LA STORIA DELLO CHAMPAGNE

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Transcript della presentazione:

LA STORIA DELLO CHAMPAGNE LA CLASSE 2°C E’ LIETA DI PRESENTARVI: LA STORIA DELLO CHAMPAGNE

Riferimenti storici 100 a.C. CHAMPENOISE 100 a.C: le prime notizie in assoluto sullo spumante si hanno nei tre libri del Rerum rusticarum di Marco Terenzio Varrone, nelle Georgiche di Virgilio, e nel Naturalis bistoria di Plinio il Vecchio Terenzio Varrone

Riferimenti storici 530 CHAMPENOISE 530 d.C: i re di Francia ed i personaggi d’alto linguaggio incantati dal vino locale possedevano tenimenti e cantine, per poterne gustare a loro piacimento il buon vino Saint Rémi

Riferimenti storici 1500 CHAMPENOISE 1500 : una vera e propria commercializzazione, anche oltre frontiera del vino della Champagne iniziò nella seconda metà del Cinquecento, con Enrico IV Enrico IV

Riferimenti storici 1650 CHAMPENOISE 1650 : questi esperimenti culminarono ed ebbero come artefice massimo DOM PIERRE PERIGNON nato a SAINTE MENEHOULDE nel 1638 fattosi monaco a 19 anni, morto nell’ABBAZIA di HAUTVILLERS nel 1715 dove conservò, fino alla morte, la carica di CELLARIO ossia di cantiniere; Dom Pierre Perignon

Riferimenti storici CHAMPENOISE Dom Pierre Perignon Dom Pérignon mise appunto, nel 1668, un sistema di assemblaggio per lo champagne che diede la svolta e che ha distanza di IV secoli è ancora la base che forma le cuvée. Per essere tale uno champagne deve: Provenire dalla regione dello Champagne Nascere in zone selezionate come Pinot Sottostare a regole chiamate méthode champenoise Dom Pierre Perignon

Riferimenti storici CHAMPENOISE Dom Pérignon non si limitò a migliorare la coltivazione delle viti, ma adottò la bottiglia in vetro robusto; inventò la flùte da champagne; adottò il tappo in sughero. Alle sue intuizioni, dunque, si deve la messa in punto di quel méthode champenoise Dom Pierre Perignon

Riferimenti storici Ruinart CHAMPENOISE Era il 1729 quando Nicolas Ruinart fondò la prima Maison de Champagne, seguendo i consigli dello zio Dom Thierry Ruinart, monaco benedettino dell’ Abbazia di Hautvillers Nicolas Ruinart

“Nel nome di Dio e della Vergine abbia inizio il presente libro” Riferimenti storici Ruinart CHAMPENOISE Risale quindi al 1729 la prima vendita dello Champagne Ruinart, come è scritto nella prima pagina del libro dei conti di questa impresa dove si legge testualmente: “Nel nome di Dio e della Vergine abbia inizio il presente libro”

Riferimenti storici Ponsardin CHAMPENOISE Tra le vedove del XIX è lei senz’altro, Nicole Barbe Ponsardin, la vedova di Francia più richiesta e corteggiata al mondo, questo perché produceva un vino molto conosciuto Nicole Barbe Ponsardin

Riferimenti storici Pommery CHAMPENOISE Un’altra grande dama fu Pommery, Heidsieck, Perrier, che dipinta in suntuose vesti nere sembra ancora oggi controllare del suo dorato cornicione il risultato di quell’immenso, intelligente lavoro da essa dedicato al vino della gioia, della festa Pommery

Abbazia di Hautvillers Riferimenti storici 1670 CHAMPENOISE In questa abbazia morì il monaco benedettino Dom Pérignon nel 1715. In questa sede, lui, mise a punto tutte le sue ricerche per migliorare la produzione e la fermentazione del vino Abbazia di Hautvillers

Riferimenti storici 1700-1820 CHAMPENOISE 1700-1820: due grandi problemi rimanevano da risolvere: lo studio della fermentazione e la rottura delle bottiglie, che si aggirava sul 40%. Questi problemi vennero risolti da un farmacista, Chalons sur Marne e da Pasteur. i due definirono la dose di zucchero Pasteur

Riferimenti storici 1860 METODO CLASSICO 1860 :CARLO GANCIA inizia la sua attività vinicola a Canelli e produce il primo spumante italiano brut metodo classico Carlo Gancia

Riferimenti storici 1863 METODO CLASSICO   1863 : FRANCESCO CINZANO prende in affitto le reali Cantine di Santa Vittoria D’Alda ed il primo spumante risale al 1886 Francesco Cinzano

1867 : FRANCESCO CONTRATTO fonda l’omonima casa Vinicola. Riferimenti storici 1867 METODO CLASSICO 1867 : FRANCESCO CONTRATTO fonda l’omonima casa Vinicola. Giuseppe Contratto

1868 : ANTONIO CARPENE’ dà il via alla Carpenè Malvolti Riferimenti storici 1868 METODO CLASSICO 1868 : ANTONIO CARPENE’ dà il via alla Carpenè Malvolti Antonio Carnape’

Riferimenti storici 1877 METODO CLASSICO 1877 : EMANUELE GUERRIERI DI MIRAFIORI, fonda lo stabilimento della Mirafiori Vini d’Italia nei tenimenti di Fontanafredda Vittorio Emanuele II

Riferimenti storici 1902 METODO CLASSICO 1902 : GIULIO FERRARI inaugura la produzione dello Spumante omonimo Ferrari metodo classico Giulio Ferrari

Riferimenti storici 1960 METODO CLASSICO 1960 : GUIDO BERLUCCHI fondò a Bornato in Franciacorta (BS) la Berlucchi Spumanti Guido Berlucchi

Riferimenti Franciacorta METODO CLASSICO Osservando dall’alto la Franciacorta e la zona del lago d’Iseo (o Sebino) si nota un anfiteatro morenico formatosi all’epoca della glaciazione della terra (era geologica Secondaria e Terziaria) per opera di un grande ghiacciaio che, proveniente dalla Val Camonica, subito dopo la conca del lago si divise in due rami: uno piccolo a occidente e uno molto più grande e più importante a oriente. Il ghiaccio, ritirandosi, depositò un alto strato di morena formato da sabbia, limo e ciottoli che in seguito diede origine ad una serie di dolci e tondeggianti colline. Con il nome di Franciacorta si identifica un territorio collinare situato in Lombardia e costituito dai territori parziali o totali di 19 comuni della provincia di Brescia.

Riferimenti Franciacorta METODO CLASSICO Non Dosato (Pas Dosè, Dosage Zéro, Nature); particolarmente secco, eccezionale per impronta e per pungenza delle bollicine, esprime profumi floreali caratteristici, ottenuto senza aggiunta di sciroppo, ma solo di vino. Ottimo aperitivo.   Extra Brut (zucchero fino a 6 grammi/litro): asciutto, ideale come aperitivo e fuori pasto. Ottimo con stuzzichini salati, tartine delicate e torte di verdure al forno.   Brut (zucchero inferiore a 15 grammi/litro): secco, ideale come vino da tutto pasto, si abbina ottimamente a risotti, a piatti di pesce e a carni bianche. Si consiglia di non accompagnarlo con dessert dolci.   Extra Dry (zucchero da 12 a 20 grammi/litro): secco e delicato indicato per torte salate e verdure al forno.   Sec, Dry (zucchero da 17 e 35 grammi/litro): secco ma leggermente morbido, è indicato per formaggi molli, piccanti e tipo gorgonzola o taleggio; ottimo con gelati e dessert non dolci.   Demisec (zucchero da 33 e 55 grammi/litro): rotondo, intensamente profumato, morbido e vellutato, si accompagna molto bene con i dessert; prediletto con piccola pasticceria Franciacorta Satèn brut Il Satèn è una delle massime espressioni dell’armonia, del piacere e del gusto del Franciacorta.

Produzione Franciacorta METODO CLASSICO Cantine MONTORFANO DE FILIPPO ANTICA CANTINA FRATTA RICCI CURBASTRO BARONE PIZZINI UBERTI BELLAVISTA VILLA BERLUCCHI FRATELLI BOSCHI   IL DOSSO CA' DEL BOSCO CAVALLERI FERGHETTINA IL MOSNEL LO SPARVIERE