ANNO ACCADEMICO 2008-2009 CORSO LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA PRODUZIONE ANIMALE Riconoscimento elettronico, management informatizzato e tracciabilità in zootecnia (ReMiTrack) Massimo Lazzari Dipartimento di Scienze e tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare Università degli Studi di Milano
didattica frontale: crediti N° 2, ore 16 ANNO ACCADEMICO 2008-2009 CORSO LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE DELLA PRODUZIONE ANIMALE SEMESTRE: II DURATA: didattica frontale: crediti N° 2, ore 16 esercitazioni: N° 2, ore 32
OBIETTIVI Corso professionalizzante su: impiego di soluzioni elettroniche ed informatiche per il riconoscimento e la registrazione di eventi legati alle produzioni zootecniche sia intensive sia estensive.
Articolazione del corso: SIA SISTEMI DI COMUNICAZIONE E TRASFERIMENTO DATI Controllo e decisione C C C Valutazione dati e aumento di conoscenza B C Acquisizione dati grezzi A C C B SISTEMI E SENSORI PER AUTOMAZIONE, CONTROLLO E RACCOLTA DATI MODELLI E SISTEMI DI SUPPORTO ALLE DECISIONI Elaborazione dati grezzi
Articolazione del corso: SIF … si ESCE dai confini aziendali per inseguire il flusso dei prodotti FARM Consumatore finale sicurezza alimentare INDU Ente pubblico sicurezza ambientale DISTR nuove strategie di gestione necessità di tecnologie avanzate Capacità di certificare le attività GLOBALMENTE
SI Articolazione del corso: RFID SISTEMA RICONOSCIMENTO ELETTRONICO Dominio decisionale aziende private Dominio decisionale anagrafi pubbliche Dominio di riconoscimento (MONITORAGGIO) Server appl. Tags Antenne Readers PC appl. SI Insiemi di HARDWARE e SOFTWARE + hardware + software
AP Articolazione del corso: GPS Dosaggio automatico sito-specifico Soddisfatti gli obbiettivi della Agricoltura di Precisione propriamente detta Comunicazione su CAN bus
Articolazione del corso: GPS MONITORAGGIO ANIMALE Articolazione del corso: GPS Pannello solare GPS+GPRS
Articolazione del corso: esercitazioni Calendario lezioni
MATERIALE DIDATTICO http://ariel.ctu.unimi.it/corsi/tracciabilita/home/Default.asp?
L’ “INFORMAZIONE” COME FATTORE PRODUTTIVO L’INFORMAZIONE, benchè immateriale, tende ad assumere tutte le caratteristiche tipiche degli altri FATTORI PRDUTTIVI materiali input (fattore) reimpiego output (prodotto) L’informazione, infatti, deve essere: RACCOLTA costi approvvigionamento IMMAGAZZINATA sistemi archiviazione USATA sistemi presa decisioni, certificazione
Sistema sempre esistito e disponibile presso l’impresa in diverse SISTEMI INFORMATIVI SI INSIEME DI MEZZI E PROCEDURE CHE CONSENTONO L’IMPIEGO DELL’INFORMAZIONE Obbiettivo finale DISTRIBUZIONE DI INFORMAZIONI ALLE PERSONE CHE OPERANO ALL’INTERNO DELL’ORGANIZZAZIONE NEL MOMENTO IN CUI L’INFORMAZIONE E’ NECESSARIA VIRTUALE CARTACEA FORMATO ELETTR. Sistema sempre esistito e disponibile presso l’impresa in diverse FORME:
I RUOLI DELL’INFORMAZIONE L’informazione può definirsi come tale quando ASSUME un preciso RUOLO nell’ambito dell’organizzazione forma del suo UTILIZZO uso INTERNO ESTERNO attività DECISIONALI CERTIFICATIVE Ruolo di fattore di input della produzione, o di bene reimpiegato Ruolo di prodotto dell’organizzazione
OBIETTIVO CORSO Disciplina che studia: l’impiego delle informazioni nella zootecnia, organizzata in imprese, aziende, consorzi etc. l’influenza dell’automazione della gestione dell’informazione sulle diverse categorie di elementi che costituiscono il sistema zootecnico aziendale ed extra aziendale Principale obbiettivo del corso Definire il quadro metodologico e applicativo dell’informazione (specie di quella automatizzata – INFORMATICA) in imprese che operano nel settore ZOOTECNICO Target principale: AZIENDA ZOOTECNICA PMI micro Impresa primario secondario e terziario
DATI E INFORMAZIONI (1) DATO INFORMAZIONE sistema semplificato Le aziende operano su sistemi reali descrivibili attraverso astrazioni sistema semplificato sistema reale astrazione il sistema identificato e rappresentato dipende dal DOMINIO DI INTERESSE DATO MESSAGGIO, relativo ad aspetti specifici del sistema reale, estraibile dal sistema semplificato determinato dal dominio di interesse; detto anche DATO GREZZO, può avere natura sia quantitativa sia qualitativa INFORMAZIONE DATO GREZZO, o DI SINTESI (previa elaborazione da insiemi di dati grezzi), che assume un RUOLO all’interno dell’azienda (dato che trova una sua forma di utilizzo)
INFORMAZIONI E DATI (2) decisione azione Utilizzo INTRA-AZIENDALE delle informazioni: SISTEMI DI PRESA DELLE DECISIONI UTILIZZO RACCOLTA ELABORAZIONE ANALISI decisione azione Attività di controllo monitoraggio Dati grezzi Selezione e sintesi dei dati valutati Informazioni
INFORMAZIONI E DATI (3) RACCOLTA ELABORAZIONE ANALISI UTILIZZO
INFORMAZIONI E DATI (4) Utilizzo EXTRA-AZIENDALE delle informazioni: CERTIFICAZIONE PROPRIE ATTIVITA’ Prestazioni effettive e documentate UTILIZZO Attività di documentazione Prestazioni attese Informazioni Disciplinare produzione Dati formattati ANALISI RACCOLTA Dati grezzi Attività di monitoraggio Selezione e sintesi dei dati ELABORAZIONE
ma cos’è un PROCESSO DECISIONALE ? RICOGNIZIONE DEL PROBLEMA ELABORAZIONE DATI e INFORMAZIONI eventuali Dati Grezzi NON utilizzati DEFINIZIONE DEGLI SCOPI SCELTA DEI CRITERI DI VALUTAZIONE IDENTIFICAZIONE DELLE POSSIBILI ALTERNATIVE RACCOLTA DATI GREZZI esperienza del decisore base cognitiva ed ci deve innanzitutto essere un problema da risolvere nel sistema reale PROCESSO DI VALUTAZIONE SELEZIONE TRA LE ALTERNATIVE e DECISIONE
I COMPONENTI DEI SISTEMI INFORMATIVI SISTEMI DI COMUNICAZIONE E TRASFERIMENTO DATI Controllo e decisione C C C Valutazione dati e aumento di conoscenza B C Acquisizione dati grezzi A C C B SISTEMI E SENSORI PER AUTOMAZIONE, CONTROLLO E RACCOLTA DATI MODELLI E SISTEMI DI SUPPORTO ALLE DECISIONI Elaborazione dati grezzi
I COMPONENTI DI UN SI Aziendale Applicativi specifici e sistemi di supporto alle decisioni Applicativi di utilità generale Database Management Systems SOFTWARE Sistemi di elaborazione, comunicazione e trasferimento dati Dispositivi e sistemi di regolazione e controllo, automazione e raccolta dati HARDWARE Sistemi OPERAZIONALI INFORMAZIONALI
SISTEMI OPERAZIONALI MONITORAGGIO DOCUMENTAZIONE CONTROLLO “INFRASTRUTTURA INFORMATICA” dell’attività esecutiva MONITORAGGIO DOCUMENTAZIONE CONTROLLO raccolta e memorizzazione dati relativi al contesto produttivo capacità di rendere disponibili le informazioni per regolazioni, controlli funzionali o certificazioni capacità di guidare un responsabile esecutore attraverso procedure e flussi predefiniti (automazione) gestione di problemi BEN STRUTTURATI
SISTEMI INFORMAZIONALI Potenziamento delle capacità di ANALISI della direzione aziendale data warehouse ANALISI SIMULAZIONE SINTESI elaborazioni tecniche ed economiche in base a diversi approcci di calcolo interattivi sviluppo di scenari alternativi e valutazione comparativa del loro comportamento ricerca di correlazioni e aggregazioni dati, analisi storiche, formulazione prescrizioni per l’ambiente operativo gestione di problemi NON STRUTTURATI non standardizzabili e non automatizzabili, scelte condizionate dai modelli di realtà dei singoli decisori
STRUMENTI GESTIONALI OLTP OLAP Sistemi ON LINE TRANSACTION PROCESSING modifica, aggiornamento o ricerca di informazioni puntuali Sistemi OLAP ON LINE ANALYTICAL PROCESSING analisi globali su informazioni aggregate, massima flessibilità nelle interrogazioni Sistemi OPERAZIONALI Sistemi INFORMAZIONALI due diversi sistemi tecnologici per mantenere SEPARATE le elaborazioni di tipo analitico da quelle legate alla gestione delle singole transazioni
Selezione, sintesi, archiviazione DOCUMENTAZIONE 3 4 Dati grezzi Informazioni Informazioni Utilizzo Raccolta dati OLTP D A 1 DECISIONE 2 Dati formattati Dati valutati Dati processati B Analisi e valutazione Elaborazione OLAP C Selezione, sintesi, archiviazione PROCESSI DECISIONALI MONITORAGGIO
INQUADRAMENTO TECNOLOGIE DI BASE TECNOLOGIE ELETTRONICHE DI BASE TECNOLOGIE DI POSIZIONAMENTO TECNOLOGIE INFORM. HARDWARE TECNOLOGIE INFORM. SOFTWARE
NATURA DEI PROCESSI DECISIONALI NON STRUTTURATI processo assai poco standardizzato assolutamente NON automatizzabile fondamentale la base cognitiva e l’esperienza del decisore più istintivo che analitico molto sporadico SEMISTRUTTURATI processo poco standardizzato, solo talvolta automatizzabile fondamentale l’esperienza del decisore più analitico che istintivo frequente (a cadenza regolare) STRUTTURATI processo fortemente standardizzato facilmente automatizzabile utile l’esperienza e la manualità del decisore tendenzialmente ripetitivo
AMBITI DECISIONALI AZIENDALI L’azienda è una struttura produttiva organizzata gerarchicamente piramide di Anthony (1965) Livello gerarchico Alta direzione (attività strategiche) – Obiettivi primari dell’azienda ne confronti del mercato (e della concorrenza); scelta degli investimenti STRATEGICO DIRETTIVO OPERATIVO Direzione funzionale (attività tattiche) – Analisi economiche e previsionali a medio termine; piani di produzione e piani esecutivi; verifiche periodiche di attuazione Personale esecutivo (attività operative) – Attuazione dei piani ed esecuzione dei processi ambito entro cui si pongono diversi gradi di limitazione al POTERE DI INTERVENTO di un ATTORE
Dall’autoconsumo al mercato: LA DOCUMENTAZIONE DIVENTA OBBLIGATORIA “Fare della sicurezza alimentare l’ingrediente di base della nostra alimentazione” David Byrne Commissario europeo per la sanità e la protezione dei consumatori
Proposte finalizzate all’incremento della Libro Bianco Commissione CE 12/01/2000 Proposte finalizzate all’incremento della alimentare e della fiducia dei consumatori. Enfatizzazione delle responsabilità degli del settore alimentare e del comparto mangimistico. Tra queste proposte: la rintracciabilità degli alimenti per uso umano e per i mangimi.
Prime applicazioni delle linee guida del Libro Bianco Disposizioni per l’etichettatura obbligatoria di carni bovine e di prodotti a base di carni bovine Disposizioni per l’etichettatura dei prodotti del settore ittico, organismi geneticamente modificati (OGM) e prodotti alimentari e derivati da OGM Reg. CE 178/2002
Abroga e sostituisce il Re. CE n. 820/97 Reg. CE n. 1760/2000 Abroga e sostituisce il Re. CE n. 820/97 Applicato attraverso il successivo Reg. CE 1825/2000 Nasce dalla necessità di assicurare la trasparenza del comparto delle carni bovine
Identificazione e registrazione dei bovini Marchi auricolari Reg. CE n. 1760/2000 Identificazione e registrazione dei bovini Marchi auricolari Basi dati informatizzate Passaporti per animali Registri individuali, tenuti presso ogni azienda Si ha la conferma degli obblighi già previsti dal 1997
Reg. CE n. 1760/2000 Nel 2002 entra in vigore la Reg. E.C. 1760/2000
Reg. CE n. 1760/2000 Passaporti Rilasciati dalle autorità competenti dopo la notifica della nascita o importazione, contengono i dati relativi all’animale non solo anagrafici ma anche sanitari
NO LIFE-STOCK DATE OF ENTRACE No. EAR TAG BORN DATE BREED SEX NO. Id. of MOUTHER NO. OF MOVIE DOCUMENT DATE OF MOVIE DOCUMENT
Reg. CE n. 1760/2000 Registro aziendale Aggiornato con la consistenza degli animali Presenta le identificazione dell’auricolare, gli estremi di movimentazione e dati sanitari
ETICHETTATURA FACOLTATIVA Informazioni ulteriori possono essere apposte sull’etichetta da operatori e organizzazioni che dispongono di un disciplinare di produzione e lavorazione (approvato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali) e che vogliono comunicare al consumatore attraverso l’etichetta ulteriori requisiti delle carni o degli animali
Reg. CE n. 21/2004 anagrafe delle aziende ovicaprine nazionali DAL 2008 OBBLIGO DI RICONOSCIMENTO CON MICROCHIP INSERITI NEI BOLI
Reg. CE 178/2002 - Revisione normativa conseguente alle proposte del Libro Bianco costituzione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare obbligo della rintracciabilità all’interno di ogni singola azienda agroalimentare a partire dal 1° gennaio 2005 (art.18).
L’art. 18 del regolamento 178/2002 prescrive: Gli operatori del settore alimentare e dei mangimi devono essere in grado di individuare chi abbia fornito loro un alimento o un mangime e disporre di sistemi e procedure per individuare le imprese a cui hanno fornito i loro prodotti
Rintracciabilità e sicurezza La rintracciabilità è uno strumento necessario, ma non sufficiente, per realizzare prodotti sicuri Per la sicurezza è fondamentale l’effettiva capacità di recall di prodotto in caso di problemi
RINTRACCIABILITA’ FILIERA AGROALIMENTARE … si ESCE dai confini aziendali per inseguire il flusso dei prodotti FARM Consumatore finale sicurezza alimentare INDU Ente pubblico sicurezza ambientale DISTR nuove strategie di gestione necessità di tecnologie avanzate Capacità di certificare le attività GLOBALMENTE
CARATTERISTICHE DEI SISTEMI DI RINTRACCIABILITA’ NORMATIVA COGENTE FACILITA’ NELLA SCELTA DEI DATI DA TRACCIARE E NELLA LORO TRASFORMAZIONE IN INFORMAZIONE UTILI A GARANTIRE LA SICUREZZA ALIMENTARE
TRACCIABILITA’ FILIERA AGROALIMENTARE … si ENTRA nei confini aziendali per seguire a ritroso il flusso dei prodotti. Trasparenza della filiera FARM INDU Consumatore finale alla ricerca della qualita’ DISTR nuove strategie di gestione – etichettatura facoltativa necessità di tecnologie avanzate Capacità di certificare le attività GLOBALMENTE
CARATTERISTICHE DEI SISTEMI DI TRACCIABILITA’ NORMATIVA NON COGENTE DIFFICOLTA’ A SCEGLIERE I DATI DA TRACCIARE E A TRASFORMARE I DATI IN INFORMAZIONE (difficolta’ ontologiche)
Differenza tra sicurezza e qualità la sicurezza alimentare un pre-requisito naturale ed obbligatorio. Vista dagli appartenenti alla filiera come costo la qualità è fattore strategico e competitivo. Visto dagli appartenenti alla filiera come opportunità (analisi costi/benefici)
Norme volontarie per applicare il CE 178/2002 UNI EN ISO 9001/2000 relative ai sistemi di qualità Norma UNI 10939 (2001) relativa ai “Sistemi di rintracciabilità nelle filiere Agroalimentari” Norma UNI 11020 (2002) relativa ai sistemi di rintracciabilità nelle aziende agroalimentari
Realizzazione di un sistema di rintracciabilità Le modalità di registrazione dei materiali impiegati per ogni lotto di prodotto Le modalità di registrazione della destinazione dei lotti di prodotto Le modalità, i dettagli organizzativi e le responsabilità per la gestione del sistema di Un piano del controllo del sistema di rintracciabilità aziendale