Analisi e Gestione del Rischio Lezione 1 Introduzione al Corso.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I derivati e la loro gestione
Advertisements

I mercati finanziari -Caratteristiche funzioni e attori - definizione di bolla speculativa -l’integrazione dei mercati finanziari nell’area dell’euro.
Basilea II e i Rating Interni Lezione 1 – Introduzione a Basilea II
Gestione del rischio d’impresa
Società di gestione del risparmio (SGR)
Copyright © 2011 The McGraw-Hill Companies, Srl Economia degli intermediari finanziari 3ed Anthony Saunders, Marcia Millon Cornett, Mario Anolli, Barbara.
STRUTTURA DEL LAVORO: Definizione di prociclicità
ACFfin - Scenari M2 - Marotta - 20/12/20051 Rajan (2005): maggiori incentivi per un maggiore rischio finanziario? Fattori di cambiamento nelle transazioni.
Scenari macrofinanziari M2 - Marotta - 2/12/ Risk management Misura del rischio: Perdita attesa=(probabilità di evento negativo)*(1-% di recupero)*(dimensione.
Il sistema finanziario
Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/ Il Bilancio e i Principi Internazionali IAS-IFRS parte II.
I RISCHI CARATTERISTICI DELL’ATTIVITA’ BANCARIA
LE FUNZIONI DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI
I modelli di rating interno
Mercati finanziari Lezioni introduttive.
Corso di Economia degli intermediari finanziari
GLI ATTORI DEL PROCESSO DI INTERMEDIAZIONE
Gestione Finanziaria delle Imprese Lezione 3 GLI ATTORI DEL PROCESSO DI INTERMEDIAZIONE – I CAMBIAMENTI NORMATIVI Lezione 3.
I principali contenuti di Finanza d’Azienda
CORSO PIANI INDUSTRIALI RELAZIONE FIESOLE, 17 OTTOBRE 2007.
SERVIZI E ATTIVITA DI INVESTIMENTO Prof. Massimo Rubino de Ritis Aprile 2011.
Gli accordi di Basilea e le imprese Milano, 13 aprile 2005 Stefano Micossi.
SISTEMI FINANZIARI E MODELLI DI INTERMEDIAZIONE
Iscrizione e classificazione degli strumenti finanziari
Risk and Accounting Hedge accounting Marco Venuti 2013.
Risk and Accounting Bilancio delle banche Marco Venuti 2013.
IAS 39: STRUMENTI FINANZIARI: RILEVAZIONE E VALUTAZIONE
Risk Management Policy Roma, 17 Ottobre 2005 R. Taricco T. Abbruzzese.
Il credito nelle aziende italiane in tempo di crisi Roma, 19 aprile 2012.
Analisi e Gestione del Rischio
Analisi e gestione del rischio
Analisi e gestione del rischio
Strumenti Derivati Utilizzi e loRo ruolo nel sistema finanziario
Claudio Zara – Università Bocconi – Sistema finanziario CLEF Lezione I mercati degli strumenti derivati – swaps, contratti a termine e financial futures.
Money Management.
Raffaele Zenti Ras Asset Management SGR S. p. A
IMPIEGO DEI FONDI L'importanza degli intermediari finanziari nel sistema economico la si rileva in particolar modo quando analizziamo le operazioni di.
Analisi e Gestione del Rischio Lezione 3 Ricognizione delle posizioni e marking to market.
Laboratorio di Alfabetizzazione Finanziaria
La regolamentazione del sistema finanziario e gli impatti sulle strategie gestionali SISS Rovereto.
Prof. Giovanni Barone-Adesi Swiss Finance Institute – Università della Svizzera italiana Roma, 26 Settembre 2012 La gestione del rischio del SIF.
Gli affidamenti bancari ai gruppi di imprese nell’attuale scenario economico Tempo di crisi, tempo di scelte - Il credito oltre la crisi.
Corso di Finanza Aziendale
Esperienza di UniCredit Group Evoluzione e nuove sfide nella gestione del rischio operativo Milano 15 ottobre 2013 Group Operational & Reputational Risks.
CONSULENTI FINANZIARI INDIPENDENTI:
I rendimenti dei bond a lunga scadenza Sources: Board of Governors of the Federal Reserve System, Banking and Monetary Statistics, 1941–1970; Federal Reserve:
Analisi e gestione del rischio
Esame preliminare delle decisioni di finanziamento
IL RICICLAGGIO.
I processi di finanziamento
Le funzioni del capitale in banca
Analisi e Gestione del Rischio Lezione 10 Rischio di prodotti strutturati VaR ed Expected Shortfall.
Matematica Finanziaria Metodi Matematici per la Valutazione del Rischio Metodi Quantitativi per il Management INTEREST RATE SWAP.
Claudio Cacciamani Università di Parma
1 6 Maggio 2008 – Milano INCONTRO ATTUARI INCARICATI VITA L’EVOLUZIONE DEL RUOLO DELL’ATTUARIO INCARICATO ALLA LUCE DEL REGOLAMENTO ISVAP N.20/2008 SUI.
1 1 Giugno 2007 – Roma INCONTRO ATTUARI INCARICATI VITA IL RUOLO DELL’ATTUARIO INCARICATO NEL PROCESSO DI RISK MANAGEMENT ANCHE ALLA LUCE DELLA CIRCOLARE.
FORME DI FINANZIAMENTO TRADIZIONALI E INNOVATIVE - Il quadro normativo di riferimento Avv. Romeo Battigaglia Roma 23 Settembre 2005 SVILUPPO LAZIO SVILUPPO.
Il progetto Basilea 2 e i rapporti Banca - Impresa
Paesi emergenti analisi congiunturale Pavia, 23 marzo 2010 Pavia, 23 marzo 2010.
FACOLTA’ DI ECONOMIA Economia e Finanza Laurea Magistrale.
1 Seminario di studi Unione Giovani Dottori Commercialisti di Catania Venerdì 19 ottobre 2007 Il ruolo del consulente tecnico nel contenzioso in materia.
Moneta e sistema bancario
IL SISTEMA FINANZIARIO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA Dipartimento di Economia
Ufficio Studi e Analisi finanziarie del fondo Cometa
Basilea 2:nuovo rapporto banche imprese Come cambierà il mondo del credito e il rapporto banche imprese dopo l’entrata in vigore della direttiva europea.
1 Prof. Lorenzo Gai Agenda Accordo sul Capitale 1988 Principali limiti Basilea 2: principi generali Metodo standard Metodo dei rating interni La stima.
Copyright © 2012 Pearson Prentice Hall. All rights reserved. CHAPTER 2 Overview of the Financial System Il Sistema Finanziario.
BASILEA 3 Alcuni cenni alle novità introdotte dai nuovi standard regolamentari.
Copyright © 2012 Pearson Prentice Hall. All rights reserved. PART ONE INTRODUCTION Introduzione.
Transcript della presentazione:

Analisi e Gestione del Rischio Lezione 1 Introduzione al Corso

Introduzione al corso Individuazione dei rischi nei prodotti e nell’attività di intermediazione finanziaria Classificazione dei rischi Misurazione e aggregazione dei rischi Gestione dei rischi finanziari (tecniche di hedging, o copertura) La regolamentazione (Basilea I e Basilea II)

Individuzione dei rischi La costruzione di prodotti finanziari è realizzata con la definizione di “portafogli di replica”. I portafogli di replica consentono di mettere in evidenza i fattori di rischio cui il prodotto è esposto, dal punto di vista investitore, degli emittenti di titoli e delle strutture di intermediazione che strutturano il rapporto di investimento/finanziamento e che si frappongono tra i prestatori di fondi e gli utilizzatori di fondi fornendo servizi di copertura del rischio

Classificazione dei rischi Rischio di mercato: perdita di valore dovuta a fluttuazioni del valore di mercato dei prodotti finanziari Rischio di credito: perdita di valore dovuta alla perdita del capitale investito nell’operazione per insolvenza della controparte Rischio operativo: perdite dovute a guasti nei processi di operatività degli soggetti coinvolti Altri rischi: rischi di tipo legale, rischi legati alla perdita di reputazione, rischi legati a fattori macro- economici, demografici, e simili

Rischio di mercato Il valore della posizione in prodotti finanziari può cambiare perché cambiano i valori di mercato dei prodotti Esempi di rischio di mercato –Perdite dovute a fluttuazioni nella curva dei tassi –Perdite dovute a fluttuazioni nei cambi –Perdite dovute a fluttuazioni negli indici di borsa, o indici di riferimento di titoli –Perdite dovute alla fluttuazione dei mercati delle commodities

Rischio di credito Rischio di perdita di valore dovuta a insolvenza, o deterioramento del merito di credito dell’emittente o della controparte Esempio di rischio di credito –Rischio di insolvenza di emittenti di titoli (titoli corporate, titoli emessi da paesi emergenti, titoli emessi da enti municipali, ecc…) –Rischio di down-grading: rischio che il giudizio di credito emesso dalle agenzie di rating venga rivisto –Rischio di controparte: rischio che la controparte in un contratto derivato over-the-counter (OTC) fallisca prima del regolamento del contratto

Rischio operativo Rischi di perdita dovuti a guasti o cattivo funzionamento dei processi operativi Esempi di rischio operativo –Black-out della rete elettrica –Frode da parte dei dipendenti ai danni dell’azienda o della controparte –Errore umano nell’immissione di dati o in altre istanze operative –Perdite dovute a disastri naturali: incendi, terremoti e simili

Altri rischi Rischi legati a cambiamenti delle disposizioni di legge Rischi legati a episodi che possono avere un effetto reputazionale, perdita di rapporti di clientela Rischi legati a cambiamenti di lungo periodo nel tessuto sociale e demografico (es. rischio di longevità cui sono esposti fondi pensione, assicurazioni, e simili)

Misurazione dei rischi Misurare i rischi significa rappresentarne la distribuzione di probabilità: o meglio, la distribuzione di probabilità dei profitti e perdite (profit and loss, P & L) legate a ciascun fattore di rischio In generale siamo interessati a definire: con quale probabilità il rischio si manifesterà (probabilità dell’evento); quale perdita infliggerà alla struttura (severità dell’eventi).

Aggregazione dei rischi Aggregare i rischi significa rappresentare la distribuzione congiunta delle possibili perdite associate a rischi diversi Rappresentare la distribuzione congiunta significa tenere conto della possibile struttura di dipendenza tra le perdite originate da fattori di rischio diversi.

Value at Risk & co Una volta stimata la distribuzione delle perdite, sia per ciascun fattore di rischio che per l’insieme del portafoglio, o per l’intero intermediario, si utilizzano statistiche per la quantificazione del rischio (misure di rischio) Esempi di misure di rischio –Value-at-Risk (VaR) –Expected Shortfall (ES)

Gestione dei rischi finanziari Una volta rilevati, misurati e classificati i rischi, il risk-manager deve scegliere quali rischi coprire e con quali strategie. Le strategie possono riguardare –Impiego di prodotti derivati –Impiego di prodotti assicurativi –Accantonamento di capitale per l’eventuale copertura di perdite

La regolamentazione A partire dalla fine degli anni 80 le autorità di vigilanza hanno imposto agli intermediari regole minime per la gestione dei rischi finanziari. Queste regole sono raccolte nelle raccomandazioni di un comitato di Banche Centrali riunito a Basilea. Per questo la regolamentazione è chiamata Basilea I (le prescrizioni emesse nel 1988) e Basilea II (la revisione terminata nel giugno 2006 e che entrerà in vigore dal 2008)

Esempio Analizziamo i rischi del seguente titolo –Emittente: Banca Mondiale –Tipologia: Zero-coupon bond –Scadenza: 29/12/2017 –Valuta: Rand Sudafricani Elencare i rischi, e descrivere le possibili misure di rischiosità.

Esempio Discutiamo la differenza tra –Uno zero-coupon bond convertibile in n titoli azionari –Uno zero-coupon bond reverse-convertible in n titoli azionari Quali sono i profili di rischio di questi due prodotti?