Il modello di G. Salmon A cura di Chiara Rizzi

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Attività di simulazione del Parlamento Europeo
Advertisements

Ambiente di apprendimento e TIC
Ruoli, strategie e interazioni all’interno di un forum
Il tutor nella formazione a distanza
La Scuola - Una delle più comuni definizioni della scuola attraverso la storia è che essa rappresenta una istituzione di grande importanza sociale alla.
Modalità di osservazione e di intervento
STAGE ALLESTERO Cosè? Periodo di esperienza professionale che permette di completare e/o approfondire il proprio percorso ormativo.
La ricerca guidata in Internet
IL DOCENTE E IL TUTOR Ambra Amerini.
Un nuovo profilo professionale: il Tutor di rete
"3 Ellissi: Elementari" Montecatini Sperimentazione della riforma Formazione docenti informatica Ipotesi di articolazione del percorso.
1 Spunti di riflessione emersi rispetto al problema accompagnare la costruzione di competenze La sostenibilità nel sistema organizzativo (piano istituzionale)
Il Piano di diffusione delle lavagne interattive multimediali
materiali strutturati
Modelli di apprendimento cooperativo: organizzare e gestire gruppi di apprendimento in rete Prof. Umberto Margiotta
ATTIVITÀ COORDINATE DALLAUTORITÀ DI GESTIONE Coinvolgimento dei CPS nel monitorare, durante i seminari in presenza, landamento delle attività formative.
“STAR BENE MANGIANDO” UN PERCORSO FORMATIVO DI EDUCAZIONE ALLA CULTURA ALIMENTARE Anno scolastico 2007/08 Dott.ssa N. Fascella Dott.ssa G. Cinà Cinà-Fascella.
Prof. Dario Ianes Università di Bolzano
PROGETTARE VALUTARE.
Come organizzare l’incontro
Apprendimento collaborativo in rete
Competenze liquide per il complex tutor: ipotesi per una mappa Eleonora Guglielman e Laura Vettraino DULPCamp settembre 2009.
La community e la figura delle-tutor A cura di Laura Coscia.
La community di Puntoedu Formazione Puntoedu: Materiali e le attività laboratoriali Condivisione delle esperienze e della conoscenza Ambiente Socializzazione.
Le tre dimensioni della conoscenza
Il modello formativo dei progetti PON docenti
Università degli Studi di Genova Facoltà di S.D.F. Tecnologie dellIstruzione Anno Accademico Ottobre Inizio.
esperienza formativa realizzata in un contesto di lavoro,
D.M. 61/03 Piattaforma INDIRE: opportunità formative e-learning per lavvio della riforma.
PON-FSE IT 05 1 PO007 – Competenze per lo sviluppo Annualita ̀ 2013/ tel. : 0963/ /41805.
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “VITTORINO DA FELTRE” TORINO
PERCORSI DI FORMAZIONE ONLINE PER INSEGNANTI
Conclusioni Workshop n. 1: La progettazione e la dimensione europea Montecatini 11 ottobre 2006 a cura di:Gabriella Orlando (USR Abruzzo) Alexandra Tosi.
Lorena Peccolo1 RUOLO E FUNZIONE DEL DIRIGENTE SCOLATICO nellutilizzo delle prove INVALSI.
Laura Antichi Collaborative learning Per una definizione di requisiti.
Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca della Comunicazione CSA di Sassari Cagliari 28 giugno 2005.
Piano Nazionale di Formazione sulle Competenze Informatiche e Tecnologiche del Personale della scuola.
ITIS Fermi - Napoli 28 – aprile 2004 Incontri Informativi Regionali armida scarpa - USR campania Il modello formativo, il tutor & la personalizzazione.
Circoli di apprendimento Modulo 5(scheda 2
In rapporto con le competenze chiave di cittadinanza 1CISEM 27/3/ a cura di Daniela Bertocchi.
applicazioni e fasi della microprogettazione
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
APPRENDIMENTO COOPERATIVO
GLI STRUMENTI DELLA FAD Curriculum di Psicologia della Comunicazione e dei Processi Cognitivi Tutor: Dott.ssa Daniela Villani.
ATTIVITA’ IN RETE IN CONTESTI INTEGRATI
LA GESTIONE DELLO SPAZIO CONDIVISO IN FORUM PER LA COSTRUZIONE DELLA CONOSCENZA.
Funzione strumentale area 2: sostegno al lavoro dei docenti
L’ Apprendimento Cooperativo nella scuola del FARE - prof
Puntoedu Neoassunti a.s. 2013/2014
dalle abilità alle competenze
Ruolo dell’insegnante
IL PROGETTO BCNL LA SCUOLA PATTO PER IL LAVORO. IL TUTOR.
Scuola-Città Pestalozzi
PIATTAFORMA MAESTRA.
I TRE AMBITI DI RIFERIMENTO
Nuove modalità di accesso al sapere e l’apprendimento partecipato
Tipologia dei messaggi e caratteristiche della comunicazione Francesca Pozzi ITD-CNR
IL PROGETTO DI FORMAZIONE PUNTOEDU EDA DOCENTI SERALI E CTP 31 gennaio 2006 a cura di Laura Cortini a cura di Laura Cortini.
Perché le TIC nella Didattica
PROGETTO SPARTACUS CUP: n. G75C D.D.G. n del 11/10/2013 L’Orientamento nella Scuola.
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIMETODOLOGIA DIDATTICA METODO DIDATTICO DISPOSITIVO DI ADEGUAZIONE ALL’INTERNO DI UN’ESPERIENZA APPRENDITIVA.
PIANO DI ATTUAZIONE DEL PNSD A CURA DELL’INSEGNANTE A.D. CLAUDIA MORESCHI.
Nuovi volontari? Vi proponiamo alcune possibilità dal territorio. - La bacheca per i cittadini - L’alternanza scuola lavoro - La giustizia riparativa.
Autoformazione per gli e-tutor di Puntoedu Firenze, 6 settembre 2005 Tratto da: www2.indire.it/usr/info
Paola Gentile-Flora Olivieri A.R.I.A.C.- Associazione Ricerca Italiana Apprendimento Cooperativo 7° SEMINARIO ANNUALE Con il Patrocinio Università degli.
IL DOCENTE TUTOR E LA METODOLOGIA PEER TO PEER
Autoformazione per gli e-tutor di Puntoedu Firenze, 16 Dicembre 2005 Tratto da: www2.indire.it/usr/info
«…. Il personale docente in periodo di formazione e di prova e' sottoposto a valutazione da parte del dirigente scolastico, sentito il comitato per la.
Formazione in rete e ruolo del tutor: un’esperienza nella scuola secondaria superiore Angela Berto I. M. S. “Sandro Pertini” di Genova.
PRESENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO DI APOF-IL a cura di Francesco Marcigliano – APOF-IL Seminario di INFO-FORMAZIONE.
Transcript della presentazione:

Il modello di G. Salmon A cura di Chiara Rizzi E-Tutor e Moderazione Il modello di G. Salmon A cura di Chiara Rizzi

E-moderator: il modello di G. Salmon Figura di Tutor specializzato. Ha un ruolo fondamentale nel processo di apprendimento in cui la tecnologia è un mezzo per realizzare gli obiettivi formativi.

E-moderator: il modello di Salmon L’E-moderator svolge attività di supporto tecnico e moderazione che G. Salmon ripercorre nelle 5 fasi del suo modello di apprendimento/insegnamento: Fase 1: Accesso e motivazione Fase 2: Socializzazione online Fase 3: Scambio di informazioni Fase 4: Costruzione della conoscenza Fase 5: Sviluppo

Modello di apprendimento/insegnamento

Fase 1: Accesso e motivazione Obiettivi della fase: Accedere all’ambiente. Orientarsi nel percorso formativo. Azioni del Tutor: Facilita l’accesso, predispone l’ambiente. Accoglie, incoraggia, rassicura. Anima del Tutor: Controllore. Sostegno emotivo.

Fase 2: Socializzazione online Obiettivi della fase: Definizione della propria identità online. Socializzazione e interazione con il gruppo. Azioni del Tutor: Facilita le relazioni, incoraggia alla partecipazione, presidia la comunicazione, fa sentire i corsisti a proprio agio con la cultura online e con gli altri. Anima del Tutor: Padrone di casa.

Fase 3: Scambio di informazioni Obiettivi della fase: Dare e ricevere informazioni. Sviluppare strategie per gestire il flusso informativo. Azioni del Tutor: Suggerisce strategie di orientamento tra l’informazione del corso, stimola lo scambio costruttivo di nuove informazioni attraverso la discussione Anima del Tutor: Bussola.

Fase 4: Costruzione della conoscenza Obiettivi della fase: Ampliare il proprio punto di vista apprezzando prospettive differenti. Co-costruzione della conoscenza. Azioni del Tutor: Facilita il processo di sviluppo della conoscenza, orienta le riflessioni, fa sintesi, sollecita la partecipazione dei corsisti, non fornisce risposte. Anima del Tutor: Custode

Fase 5: Sviluppo Obiettivi della fase: Costruzione individuale della conoscenza. Metariflessione. Azioni del Tutor: Supporta e orienta i corsisti nel perfezionare le competenze di argomentazione e moderazione, stimola la riflessione sul processo di apprendimento attivato e il pensiero critico. Anima del Tutor: Avvocato del diavolo