La poesia comico-realistica Cecco Angiolieri
Poesia comico-realistica Si sviluppa in Toscana verso la fine del Duecento. Affronta argomenti legati alla vita quotidiana. In queste poesie si trovano invettive contro la miseria e i mali della vita, ma anche appassionate lodi dei divertimenti, del gioco o del denaro. In netta contrapposizione con il linguaggio del dolce stil novo. I poeti della poesia realistica si servono di un linguaggio vicino a quello popolare, utilizzando anche espressioni forti o addirittura volgari. Il maggior rappresentante è Cecco Angiolieri.
S’i’ fosse foco s'i fossi foco Riscrivi il sonetto e fai la parafrasi. Quante strofe ha un sonetto? Come sono composte? Quanti versi ha un sonetto?
Compito 1-Segna con colori diversi, sul testo, le frasi che mostrano Cecco come uomo che: Non crede negli affetti Non tollera il potere costituito Sa prendersi gioco di se stesso 2- In questo sonetto è presente un’anafora. Spiega di cosa si tratta e indica dove è presente in questa poesia. 3- Sottolinea con lo stesso colore i versi che rimano fra loro. Quale schema seguono?