e la storia della tradizione FILOLOGIA ITALIANA MODULO A (BASE) Il restauro del testo e la storia della tradizione riccardo.castellana@unisi.it
IL CORSO 1/2 Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le cognizioni di base per un approccio filologico ai testi, ovvero per una lettura dei testi letterari italiani di ogni epoca che non sia meramente impressionistica e ingenua, ma che tenda a ricollocare il testo nel proprio contesto mediante l’accertamento della sua genuinità, l’indagine appropriata delle fonti che ce lo hanno trasmesso, la ricostruzione del suo sostrato storico-culturale. Contenuti del corso Durante le lezioni, oltre a un inquadramento sul significato e sugli scopi della pratica filologica, si forniranno nozioni fondamentali di critica testuale pertinenti alla costituzione e al restauro del testo critico, ai vari tipi di edizione e di apparato, alla storia della tradizione, al trattamento delle varianti d'autore e ai criteri di rappresentazione di un autografo. Brevi cenni saranno riservati alla storia della disciplina. La casistica legata alle varie fasi dell'edizione critica verrà illustrata sulla base di esempi concreti tratti da vari testi. Si prenderanno in esame, infine, i casi più importanti di pluriredazionalità in classici italiani.
IL CORSO 2/2 Riferimenti bibliografici A. Stussi, Breve avviamento alla Filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 2002. Stussi, Introduzione agli studi di Filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 1994. C. Ciociola (coord.), La tradizione dei testi, vol X della Storia della letteratura italiana diretta da E. Malato, Roma, Salerno ed., 2001 (e in ed. economica Milano, «Il Sole 24 ore» 2005); solo i segg. capp.: III (Dante), VI (Petrarca), VII (Boccaccio), XVII (Ariosto e Tasso), XXV (Foscolo, Leopardi, Manzoni), XXVII (Poeti e scrittori tra Otto e Novecento), XXVIII (La letteratura del Novecento). Metodi didattici Lezioni frontali Programma di esame La prova finale verterà sui seguenti temi: scopi della filologia; tecniche, metodologia e problemi dell’edizione critica; storia della tradizione dei principali autori italiani. Essa prevede la conoscenza dei seguenti testi: A. Stussi, Breve avviamento alla Filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 2002; C. Ciociola (coord.), La tradizione dei testi, vol X della Storia della letteratura italiana diretta da E. Malato, Roma, Salerno ed., 2001 (solo i capp. Sopra indicati). Si terrà in forma orale e consisterà in un colloquio volto ad accertare la conoscenza degli argomenti suddetti come sono stati trattati durante il corso. Programma di esame per gli studenti lavoratori (e non frequentanti) Gli studenti non frequentanti dovranno sostituire al manuale breve di Stussi, Breve avviamento alla filologia italiana, la versione maggiore: A. Stussi, Introduzione agli studi di Filologia italiana, Bologna, Il Mulino, 1994.
Orari Lunedi, dalle 11:00 alle 13:00, Aula C (Fieravecchia) Mercoledì, dalle 11:00 alle 13:00, Aula C (Fieravecchia) Venerdì, dalle 11:00 alle 13:00, Aula C (Fieravecchia) Ricevimento: tutti i mercoledì dalle ore 14:00 studio D/9 Pal. Fieravecchia. La lezione di Venerdì 13 ottobre 2006 non si terrà.
1 introduzione
filologia come esperienza quotidiana filologia come scoperta di una differenzialità bibliografia: G. Contini, s.v. Filologia in Enciclopedia del Novecento P. Beltrami, A che serve un’edizione critica, in “Per leggere”, n. 8, 2005
trascrizione dei primi dodici versi della Commedia dal codice Bodmer 56 Nel mezo del camin di nostra vita Mi ritrovai per una Selva oscura Che lla diritta via era Smarita E quanto a dire qual e cosa dura Sta Selva salvagia et Aspra et forte Che nel pensier rinova la paura Tant e amara che poco e piu morte Ma per trattar del ben ch i vi trovai dirro de l altre cose ch i v o scorte Io non so ben dire com v entrai Tant era pien di sonno a quel punto Che lla verace via abandonai
filologia (due definizioni) Accezione estesa: studio scientifico di una lingua e delle opere letterarie composte in quella lingua Accezione ristretta: arte (o scienza) dell’edizione critica dei testi (=ecdotica)