U.O.A. di NPI I disturbi di apprendimento Dott.ssa Paola Cavallo 27/03/2017 U.O.A. di NPI I disturbi di apprendimento Dott.ssa Paola Cavallo pcavallo@asl10.piemonte.it 28/10/2003 Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
APPRENDIMENTO: alcuni concetti di base 27/03/2017 APPRENDIMENTO: alcuni concetti di base E’ un processo: connesso alla funzione di adattamento degli esseri viventi all’ambiente implica cambiamento continuo Nell’interazione di sistemi complessi (bambino e il suo ambiente) numerose sono le variabili difficili sono le previsioni 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
APPRENDIMENTO: alcuni concetti di base 27/03/2017 APPRENDIMENTO: alcuni concetti di base L’apprendimento di nuove abilità richiede strutture innate efficienti (geneticamente determinate) motivazione ambiente favorevole (relazioni affettive, esperienze) Un sistema in equilibrio dà maggiori garanzie di successo è in grado di strutturare da sé soluzioni adattive 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
ALCUNI DATl NOSOGRAFICI Le categorie principali 27/03/2017 ALCUNI DATl NOSOGRAFICI Le categorie principali problemi di apprendimento secondari, associati a condizioni neuropsichiatriche conclamate: ritardo mentale disturbi generalizzati dello sviluppo psicologico (autismo,etc.) disturbi della personalità disturbi gravi della sfera emotiva 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
ALCUNI DATl NOSOGRAFICI Le categorie principali 27/03/2017 ALCUNI DATl NOSOGRAFICI Le categorie principali difficoltà aspecifiche di apprendimento (learning difficulties) disturbi “specifici” di apprendimento (learning disabilities) 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
DIFFICOLTA’ ASPECIFICHE DI APPRENDIMENTO (Learning difficulties) 27/03/2017 DIFFICOLTA’ ASPECIFICHE DI APPRENDIMENTO (Learning difficulties) riguardano il 10-15% della popolazione scolastica possono manifestarsi all’inizio dell’iter scolastico o a iter scolastico inoltrato esprimono una difficoltà di adattamento all’impatto con le richieste scolastiche o ad un aumento della complessità (2° ciclo delle elementari o 1° media) 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
DIFFICOLTA’ ASPECIFICHE DI APPRENDIMENTO (Learning difficulties) 27/03/2017 DIFFICOLTA’ ASPECIFICHE DI APPRENDIMENTO (Learning difficulties) sono associate a fattori diversi: problematiche ambientali, sociali, familiari (scarsità di stimoli relazionali, povertà esperienziale, disordini della scolarità) ritardi mentali lievi o livelli cognitivi “limite” (QI < 85) disturbi dell’area emozionale con manifestazioni “subcliniche” (quadri depressivi minori, disturbi d’ansia di separazione, quadri di inibizione) 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO(Learning dysabilities) 27/03/2017 DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO(Learning dysabilities) riguardano il 2-4% circa della popolazione scolastica sono più frequenti nei maschi sono disturbi di “sviluppo”, ovvero accompagnano il bambino nel suo percorso evolutivo 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO(Learning dysabilities) 27/03/2017 DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO(Learning dysabilities) si manifestano fin dall’inizio dell’esperienza scolastica e accompagnano il bambino nel suo percorso di scolarizzazione tendono a migliorare nel tempo, ma spesso lasciano qualche traccia nell’adolescenza e nell’età adulta hanno manifestazioni molto variabili come severità in quanto esprimono variazioni della distribuzione normale lungo un “continuum” 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO(Learning dysabilities) 27/03/2017 DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO(Learning dysabilities) l’eziologia non è chiarita del tutto, ma si suppone siano implicati fattori biologici (geneticamente determinati) che portano allo sviluppo di una peculiare architettura neurofisiologica e/o neurobiochimica,e che interagiscono con fattori non biologici (ambientali, relazionali) Le caratteristiche del disturbo possono modificarsi a livello di espressione clinica nel corso dello sviluppo. (Disturbo specifico di linguaggio => Disturbo specifico di lettura e scrittura => Disturbo dell’espressione scritta) 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO = DISTURBI “PERVASIVI” 27/03/2017 DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO = DISTURBI “PERVASIVI” I bambini con DA spesso presentano organizzazioni cognitivo-relazionali peculiari. Sono bambini che “funzionano in modo diverso” dalla media dei coetanei. Tali differenze, che riguardano il modo di organizzarsi di fronte agli stimoli del mondo esterno, hanno conseguenze spesso molto evidenti sugli apprendimenti scolastici, ma si manifestano anche in altri ambiti della loro vita quotidiana. 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (Learning dysabilities) 27/03/2017 DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (Learning dysabilities) DIAGNOSI CLINICA Il percorso diagnostico è articolato e complesso La diagnosi deve essere effettuata da operatori sanitari con formazione specifica 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (Learning dysabilities) 27/03/2017 DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (Learning dysabilities) la diagnosi viene effettuata con criteri di inclusione e di esclusione le compromissioni devono essere specifiche e significative (-2ds dalla media); esistono protocolli appositi; Concetto di discrepanza le compromissioni NON devono essere il risultato diretto di altre condizioni patologiche (deficit cognitivo, deficit neurologico conclamato, problemi visivi o uditivi, disturbi emotivi) devono esserci state normali opportunità educative e scolastiche 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
Neuropsichiatra Infantile 27/03/2017 CLASSIFICAZIONE ICD10 E’ una classificazione di tipo descrittivo-categoriale, multiassiale: ASSE I: Sindromi cliniche psichiatriche ASSE II: Disturbi da alterazione specifica dello sviluppo psicologico ASSE III: Livello intellettivo ASSE IV: Condizioni mediche ASSE V: Situazioni psicosociali anomale 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
CLASSIFICAZIONE ICD10 (DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO) Si codificano sull’ASSE II come: Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche (F81) Disturbi specifici della lettura (F81.0) (Comprendono la Dislessia Evolutiva) Disturbi specifici della compitazione (F81.1) Disturbi specifici delle abilità aritmetiche (F81.2) Disturbi misti delle capacità scolastiche (F81.3) Altri disturbi evolutivi delle abilità scolastiche (F81.8) Disturbi evolutivi delle abilità scolastiche non specificati (F81.9) 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E COMORBILITA’ 27/03/2017 DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E COMORBILITA’ Sono frequenti le associazioni con altre sindromi cliniche e/o altri disturbi specifici: Sindrome ipercinetica (Disturbo dell’attività e dell’attenzione) Disturbi della condotta Disturbi specifici di linguaggio Disturbi evolutivi specifici della funzione motoria Disturbi della sfera emozionale 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
DISTURBI SPECIFICI DELLA LETTURA (DISLESSIA EVOLUTIVA) TIPOLOGIE Classificazione di Bakker Dislessia di tipo L Dislessia di tipo P Classificazione di Boder Dislessia disfonetica Dislessia diseidetica Dislessia mista Modello neuropsicologico-cognitivista Dislessia fonologica Dislessia superficiale 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: LA PRESA IN CARICO ELEMENTI DI COMPLESSITA’ Il bambino che interagisce con il suo ambiente familiare e scolastico Il percorso diagnostico e di presa in carico L’integrazione scolastica 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO: LA PRESA IN CARICO COME SEMPLIFICARE LA COMPLESSITÁ Modelli teorici esplicativi validati dalla comunità scientifica Percorsi di conoscenza del bambino articolati, flessibili, sperimentati Lavoro di integrazione in equipe: la centralità del bambino 28/10/2003 pcavallo@asl10.piemonte.it Dott.ssa Paola Cavallo Neuropsichiatra Infantile