SINDROME DA IMMUNODEFICIENZA ACQUISITA Prof. Giovanni Rolla
Epidemiologia HIV 4a causa di morte nel mondo 35 milioni di infettati nel mondo, dei quali 25 milioni vivono nell’Africa sub-Sahariana 2-3 milioni di morti / anno il 33 % dei ragazzi africani di 15 anni morirà di AIDS In Italia 2-2500 nuovi caso / anno
Il virus HIV Gruppo dei lentivirus, famiglia dei retrovirus Due tipi: HIV-1 e HIV-2 (confinato nell’Africa Occidentale, decorso più indolente) Retrovirus possiede la transcriptasi inversa che consente al RNA virale di incorporarsi nel DNA dell’ospite Grande variazione genetica: sottotipi gruppo Major (A-J) (il B è il più comune in Europa) sottotipi gruppo O (outlier) (confinati nel Cameroon)
Struttura del virus HIV (le proteasi includono le integrasi p32 e p10; p24 comparsa precoce (surrogato di attività), gp120 lega CD4, gp41si fonde con le CC delle cellule infettande)
Ingresso e replicazione del virus HIV in un linfocita CD4+
La risposta immunitaria all’ HIV (periodo finestra per anticorpi fino a 3 mesi)
Classificazione CDC dell’infezione da HIV A = asintomatico o poliadenopatia o malattia acuta durante seroconversione B = condizioni cliniche HIV correlate (vedi) C = condizioni cliniche proprie dell’AIDS 1 CD 4 > 500 / mm3 2 CD 4 200-499 3 CD 4 < 200
Classificazione CDC dell’infezione da HIV B- condizioni cliniche HIV correlate Candidiasi orofaringea Sintomi generali Leucoplachia villosa orale Zoster di più di 1 dermatomero Porpora trombocitopenica Listeriosi Malattia infiammatoria pelvica ( ascesso tubo-ovarico) Neuropatia periferica
Classificazione CDC dell’infezione da HIV C- condizioni cliniche di AIDS Candidiasi (bronchi, polmone, esofago) carcinoma cervicale invasivo criptococcosi extrapolmonare criptosporidiosi cronica retinite CMV Encefalopatia HIV Ulcere croniche o bronchite, polmonite, esofagite da HSV Kaposi linfoma immunoblastico linfoma cerebrale
Classificazione CDC dell’infezione da HIV C- condizioni cliniche di AIDS Mycobacterium avium complex disseminato Mycobacterium tb PCP Leucoencefalopatia multifocale progressiva Toxoplasmosi cerebrale Sepsi ricorrente da Salmonella Polmoniti ricorrenti Cachessia HIV
Effetti dell’infezione HIV Diretti: neurologici (demenza, polineuropatia, meningite asettica) ematologici (trombocitopenia, linfopenia, anemia) gastrointestinali (perdita di peso, diarrea) renali (s.nefrosica) polmonari (polmonite interstiziale linfocitaria) cardiaci (miocardite)
Effetti dell’infezione HIV Indiretti (legati all’immunodepressione) Infezione da Candida Polmoniti (PCP, HSV, CMV) Mycobatterio avium Tb Retinite da CMV Meningite da Criptococco Colite da CMV Diarrea da Criptosporidio Leucoencefalopatia (JC virus dei Papova) Neoplasie (Kaposi, linfomi)
Valutazione clinica e laboratoristica (carica virale e CD4) Terapia anti-HIV Efficacia certa nelle fasi conclamate (Meno evidence-based è un inizio precoce) Valutazione clinica e laboratoristica (carica virale e CD4) No se CD4 > 400 Per CD4 tra 200 e 400: se alta carica virale se CD4 in rapida diminuzione Condizioni particolari: post-esposizione , gravidanza, sieroconversione
Terapia anti HIV Inibitori della trascriptasi inversa: analoghi dei nucleosidi (si legano al DNA virale): zidovudina, lamivudina, abacavir non nucleosidi (si legano direttamente all’enzima): efavirenz, nevirapina analoghi dei nucleotidi: tenofovir Inibitori delle proteasi (inibiscono l’aspartil proteasi virale; danno lipodistrofia , intolleranza glicidica e interferiscono con P450): indinavir, ritonavir, nelfinavir)
Monitoraggio dei pazienti in HAART (highly active anti retroviral therapy) Anamnesi e EO Peso Carica virale Conteggio lifociti CD4+ Emocromo ALT, AST, creatinina Glicemia Colesterolo, Trigliceridi