1 Modello di funzione di costo variabile VC = h (Y, K, P L, P F, P MS, SP, DINC, DMIX, ) Dove: VC= costo operativo (variabile); Y = output misurato in.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
UOMO E TECNOLOGIA 1/9.
Advertisements

Bisogni ai quali potrebbero rispondere:  spazi idonei alla riabilitazione per le persone aventi la scogliosi.  Spazio riservato allo soddisfacimento.
La tecnologia di produzione
Regione Toscana: indagini sugli esiti occupazionali del POR Ob
MOBILITA’ SOSTENIBILE ED ECONOMIA
L’incertezza delle emissioni da traffico
L’economia è… …una scienza sociale, che studia il modo in cui all’interno della nostra società gli individui, le imprese, le autorità pubbliche e le altre.
STRUTTURA DEL LAVORO: Definizione di prociclicità
La city logistics: dalla teoria alla pratica Romeo Danielis Università degli Studi di Trieste
Logistica e distribuzione I canali come reti di capacità Cap.9.
I mercati interni del lavoro
E-Commerce 2 - Dott. E. G. Rapisarda - A.A Lanalisi di settore (2) Capitolo 4 Lanalisi di settore (2)
Green Business: La visione di IBM per la gestione degli aspetti ambientali Francesco Zucchelli, IBM Global Business Services.
I SISTEMI LOCALI IL PARADIGMA DELLO SVILUPPO LOCALE.
Istituzioni di Economia Politica 1
Il marketing mix nei mercati internazionali
CONSUMATORI / UTILIZZATORI INTESE ORIZZONTALI A B C ricerca e sviluppo produzione acquisti commercializzazione standardizzazione protezione dellambiente.
Analisi dell’andamento della produttività delle imprese manifatturiere italiane tra il 1998 e il 2007 attraverso l’utilizzo di basi dati longitudinali.
Il processo di policy making turistico (processo attraverso il quale il turismo si qualifica come settore di politica pubblica) Modalità di definizione.
1 Ricerca di una posizione competitiva favorevole in un settore industriale STRATEGIA COMPETITIVA.
Il PPP: le ipotesi di ricerca e la metodologia valutativa Bologna, 10 maggio 2013 Elisa Valeriani Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Presidente.
Politecnico di Milano – III Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Nucleare Anno Accademico Chaos and Nonlinear Dynamics.
13/06/2006 CdLS Economia Applicata Francesca Saraco matr Are Knowledge Spillovers Driving The Convergence of Productivity among Firms? By Michael.
Clean Development Mechanism (CDM)
Gli Indici di Produttività di Divisia
Dip. Economia Politica e Statistica
Software per la stima della domanda di Car Sharing Eva Valeri, Romeo Danielis Unità di Ricerca – Area Economica Trieste,
UOMO E TECNOLOGIA.
Introduzione Tratto da schemi di P.Bordonio. 1 Alcune domande preliminari Perché si vuole valutare? Cosa si vuole valutare? Quale scopo persegue la valutazione?
_primo_semestre A.A Istituzioni di economia, corso serale1 Primo semestre copertina.
Infrastrutture, risorse e consenso Emma Marcegaglia Vice Presidente di Confindustria Milano, 28 gennaio 2008 Mobility Conference 2008.
Capitolo 4: Crescita e politica economica
ANFoV Milano, 3 marzo 2008 Osservatorio Personal Broadband: quali spazi di mercato? Daniela Rao Vice Presidente ANFoV TLC Research Director IDC Italia.
CORSO DI ECONOMIA POLITICA 5° parte Docente Prof. GIOIA
Le 5 forze del modello competitivo di Porter
Progetto miscele metano/idrogeno della Regione Lombardia Roberto Canobio Workshop immissioni ed emissioni Milano 16 dicembre 2008.
L’analisi strategica capitolo 28
Le tecnologie per la mobilità sostenibile
DE P. Gazzola PMI, GI e territorio Una proposta per linnovazione.
Massimiliano Mazzanti
Presentazione attività di monitoraggio VELLETRI: Park e bus in centro Arch. Maria Pietrobelli Conferenza stampa 24 Marzo 2011.
CITTALIA-Roma, 24 Ottobre 2007 Marco Ponti - Politecnico di Milano: MOBILITÀ URBANA E METROPOLITANA: STRATEGIE POSSIBILI E MITI DA SFATARE MOBILITÀ URBANA.
Marco Ponti Le gare per il trasporto pubblico AGCM, Roma, 7 Marzo 2013 Marco Ponti Le gare per il trasporto pubblico.
Errori casuali Si dicono casuali tutti quegli errori che possono avvenire, con la stessa probabilità, sia in difetto che in eccesso. Data questa caratteristica,
Un Piano Strategico per lo Sviluppo dei Sistemi ITS in Italia ROMA 13 Dicembre 2007 Prof. Giovanni Tesoriere I SISTEMI ITS A SUPPORTO DELLE POLITICHE SULLA.
1 Lezione 8 Esternalità e beni pubblici ultimo aggiornamento 9 aprile 2010.
Il Nuovo ruolo dell’Ente locale nello sviluppo territoriale Dott.ssa Nicoletta Amodio Nucleo Ricerca & Innovazione Confindustria 14 maggio 2004.
- obiettivi individuare il meccanismo di diffusione della tecnologia aprire la “scatola nera” della tecnologia acquisire una metodologia che spieghi il.
Risorse pubbliche per il Trasporto Pubblico Locale e costi standard
Donato Speroni - Ifg Urbino Sistema statistico, contabilità nazionale, dati congiunturali.
SERVIZI PUBBLICI LOCALI 17 Novembre 2009 Dott.ssa Margherita Salucci
Esercitazioni di politica economica A.A
1 Calcolo delle sezioni d’urto π + π - γ e μ + μ - γ in Kloe attraverso l’indagine statistica LABORATORI NAZIONALI DI FRASCATI STAGES ESTIVI RESIDENZIALI.
Economia e Organizzazione Aziendale
Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale Il costo standard nei servizi di trasporto pubblico locale su autobus Il settore del trasporto.
GRUPPO TELECOM ITALIA STUDI ECONOMICI ED INTERNET POLICY Andamento del settore delle Telecomunicazioni in Italia Bologna, 21 Novembre 2013 Osservatorio.
Andrea Boitani Università Cattolica del Sacro Cuore Milano
Un modello avanzato di regolazione ferroviaria Marco Ponti Roma, 22 Gennaio 2016 Premessa La presente riflessione costituisce un tentativo di inquadrare.
Obiettivi e strategie per la diversificazione degli investimenti e la de-correlazione dei rischi Firenze 25 Gennaio 2016.
Motivi Commercio Internazionale Per diversità tra i vari paesi Per realizzare economie di scala nella produzione Vantaggio comparato Ogni paese si specializza.
1 Le Banche Popolari italiane Maggio Banche Popolari: consolidamento progressivo N° di Banche - di cui: Controllate 1994 : :7753 Oggi.
L’INTERVENTO PUBBLICO NELL’ECONOMIA Prof. Fabio Asaro.
Incontro con l’Agenzia Spaziale Italiana Roma, 24 novembre 2011 Ing. Domenico Testa Amministratore unico Sviluppo Italia Molise.
LA CUSTOMER SATISFACTION NEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE La qualità nel del servizio di TPL: la carta della mobilità Corso di Progettazione dei Sistemi di.
Gruppo 12 Angelo De Rosa Francesco Paolo Desgro Alfonso De Simone Giuseppe Izzo Maria Ilaria Tremolizzo
Città di Torino Divisione Infrastrutture e mobilità Un Nuovo Modello di distribuzione delle merci in città Parma 10 giugno 2016.
Claudio Brédy Capo Servizio Politiche comunitarie Assessorato dell’Agricoltura e Risorse naturali Gli scenari condivisi delle evoluzioni attese del contesto.
IL SISTEMA E ECONOMICO GLI OPERATORI ECONOMICI
ROMA 22 GIUGNO 2016 OFFICINA MODERNIZZAZIONE - SINERGIE, OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ PER LO SVILUPPO DEL PROGRAMMA DI MODERNIZZAZIONE DELL’ISTAT La valorizzazione.
Clean Evidence on Peer Effects Falk - Ichino Gruppo 11 Bernini Guido Di Martino Paola Pittari Benedetto Savina Paola 4 giugno 2012.
Transcript della presentazione:

1 Modello di funzione di costo variabile VC = h (Y, K, P L, P F, P MS, SP, DINC, DMIX, ) Dove: VC= costo operativo (variabile); Y = output misurato in bus-km×posti offerti ; K= stock di capitale (parco veicoli), input fisso; P L = prezzo del fattore lavoro; P F = prezzo del carburante; P MS = prezzo di materiali e servizi; = time-trend ( progresso tecnico Hicks-neutrale ) SP = velocità commerciale della rete DINTC = dummy per imprese extraurbane DMIX = dummy per imprese miste CARATTERISTICHE DELNETWORK

2 Caratteristiche del network La loro inclusione nel modello consente di stimare limpatto sui costi di alcuni fattori ambientali, in particolare: gli effetti della regolamentazione della viabilità locale e della morfologia del territorio (velocità commerciale) lesistenza di eventuali vantaggi tecnologici e/o organizzativi legati ad uno specifico comparto o alla diversificazione del servizio (dummy intercity/ miste)

3 frontiera di costo translog Modello di frontiera di costo translog i, j {L, MS}; f indicizza limpresa (1,..,45), t losservazione (1,…,7) v ft : standard white-noise con distribuzione N (0, v 2 ) u ft : termine non-negativo che cattura la presenza di inefficienza di costo firm- and time-specific (può variare sia tra le imprese che nel tempo)

4 Modello per linefficienza di costo (u ft ) Viene utilizzato il modello econometrico di Battese & Coelli [1995]: w ft : random variable = troncamento di una N (0, u 2 ), u ft N + ( 'z ft, u 2 ) z ft : vettore delle determinanti dellx-inefficienza - dummy per il tipo di contratto di sussidio (R ft ): cost-plus [0], fixed-price [1] - velocità commerciale del network (SP ft ) - time-trend ( ft ) - interazioni tra le variabili

5 Aspetti metodologici Stima simultanea della frontiera di costo e del modello per lX-inefficienza attraverso il metodo maximum likelihood Possibilità di: 1] stimare i livelli individuali di X-inefficienza depurati degli effetti legati a disomogeneità ambientali (caratteristiche del network) di cui si tiene conto nel modello di frontiera di costo 2] indagare sulle cause dellinefficienza stimata, nello specifico valutare leffetto dei meccanismi di incentivo (contratti di sussidio) e della regolamentazione della viabilità locale (velocità commerciale del network)

6 Risultati (1): caratteristiche tecnologiche Confermata la presenza diffusa di economie di scala su tutto il campione Un della velocità commerciale ha un forte impatto riduttivo sul livello dei costi operativi Per le imprese operanti nel comparto misto si registra un sensibile risparmio di costi: probabili sinergie tra lattività urbana e quella extra-urbana per quanto attiene alla saturazione della forza lavoro e, in parte, anche del parco veicoli (scope economies)

7 Risultati (2). Inefficienza media sopra la frontiera: effetto della regolamentazione e delle caratteristiche del network Confermata la presenza diffusa di inefficienza, che per le imprese sottoposte a regolamentazione dei sussidi di tipo fixed-price e con caratteristiche della rete più favorevoli (SP )

8 Indicazioni di policy È supportata lindicazione di promuovere una politica di fusioni tra imprese di TPL operanti su network adiacenti per consentire un migliore sfruttamento delle economie di scala. Aggiungiamo che ciò deve avvenire soprattutto tra imprese urbane ed extra-urbane, al fine di sfruttare anche le economie da diversificazione riscontrate nellanalisi. È confermata lindicazione circa la necessità di definire gare per laffidamento del servizio aventi ad oggetto bacini di grandi dimensioni, possibilmente con attività mista Lanalisi dellefficienza di costo suggerisce: (1) di estendere il ricorso a contratti con meccanismi di sussidio di tipo fixed-price; (2) maggiore attenzione per la regolamentazione della viabilità locale (mediante restrizioni al traffico privato e incentivi alluso del modo pubblico), al fine di migliorare le condizioni operative del network benefici in termini di sia del livello dei costi di frontiera che delle deviazioni da esso (inefficienza )