Multiculturalità e apprendimento linguistico (M-Z)

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Transcript della presentazione:

Multiculturalità e apprendimento linguistico (M-Z) 27-03-2012

Variabilità

1. L’ambiente linguistico Evidenza positiva Quando, nella comunicazione, gli interlocutori offrono all’apprendente modelli da imparare Evidenza negativa: Quando gli interlocutori gli indicano ciò che non va nella sua produzione (correzione degli errori, spiegazione delle regole, segnalazione di incomprensione, offerta di riformulazione, ecc.)

A un diverso input corrisponde un diverso apprendimento? L’interazione conversazionale favorisce lo sviluppo della L2 La misura del progresso dipende dalla natura dell’interazione e dal ruolo dell’apprendente

Insegnamento L’effetto dell’insegnamento dipende dagli elementi insegnanti: L’apprendimento misto ha effetti simili a quelli dell’apprendimento spontaneo ai livelli bassi di competenza, mentre ha effetti simile all’apprendimento guidato ai livelli avanzati L’insegnamento può sbloccare la fossilizzazione

Ipotesi di insegnabilità (Pienemann, 1984;1986) Indagine su 10 bambini italiani che frequentano la scuola tedesca Apprendimento prevalentemente spontaneo Vari stadi di interlingua L’insegnamento è efficace solo se l’interlingua è allo stadio immediatamente precedente a quello in cui la struttura insegnata è appresa naturalmente

L’insegnamento può favorire l’apprendimento solo di ciò che l’apprendente è pronto a imparare senza insegnamento

Quando l’insegnamento accelera il progresso della L2 Esplicitazione della forma nel rispetto del contenuto La pratica verte più sull’elaborazione dell’input che sulla produzione La correzione degli errori non esclude un input abbondante e riguarda struttura che esulano la gerarchia di sviluppo

2. Caratteristiche individuali Motivazione M. intrinseca: deriva da un interesse M. risultativa: deriva dal successo con cui è stato eseguito un compito M. interna M. del bastone e della carota: deriva da stimoli esterni M. integrativa: desiderio di identificarsi con il gruppo sociale che parla la L2 M. strumentale: ottenere un vantaggio pratico (lavoro, ecc.)

2. Caratteristiche individuali Età Spiegazione biologica organica Spiegazione sociale esperenziale Gli adulti imparano la L2 più velocemente dei bambini: più nel caso della grammatica che della pronuncia Più nelle prime fasi dell’apprendimento che in quelle avanzate Più nell’insegnamento che nell’apprendimento spontaneo

2. Caratteristiche individuali Intelligenza può influenzare positivamente la competenza linguistica in L2 riguardo alle abilità relative allo studio formale della lingua (lettura, scrittura, esplicitazione metalinguistica) non risultano correlazioni con l’apprendimento degli aspetti comunicative e con l’apprendimento spontaneo

2. Caratteristiche individuali Attitudine Stile cognitivo Personalità

3. Caratteristiche culturali Modello dell’acculturazione (Schumann, 1978, 1986) acculturazione>contatto>input>apprendimento L2 Dominanza Integrazione Chiusura Coesione Dimensione Congruenza Atteggiamento Intenzione

3. Caratteristiche culturali Modello multidimensionale (progetto ZISA) Continuum: efficacia comunicativa-accuratezza formale Fattori socio-psicologici dell’ambiente di apprendimento

4. Strategie di apprendimento S. cognitive Operano sui materiali linguistici S. metacognitive Usano le conoscenze dei processi cognitivi S. sociali e affettive Permetto l’interazione