ETICHETTA e SCHEDA di SICUREZZA

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ETICHETTA e SCHEDA di SICUREZZA

Riferimenti Normativi: -D.L.vo 3 Febbraio1997 n. 52 classificazione, imballaggio ed etichettatura di sostanze e preparati pericolosi Riferimenti Normativi: -D.L.vo 3 Febbraio1997 n. 52 -D.L.vo 2 Febbraio 2002 n. 25 -D.L.vo 14 Marzo 2003 n. 65 -D.L.vo 17 Marzo 1995 n. 194

D.L.vo 25/02 "rischio chimico negli ambienti di lavoro" D.L.vo 52/97 e D.L.vo 65/03 "classificazione, imballaggio etichettatura dei preparati pericolosi" D.L.vo 194/95 "autorizzazione, immissione in commercio,utilizzazione e controllo porodotti fitosanitari"

ETICHETTA

ma non necessariamente nelle altre possibili forme Tiene conto di tutti i PERICOLI POTENZIALI connessi con la normale manipolazione/utilizzazione delle sostanze nella forma in cui vengono commercializzate ma non necessariamente nelle altre possibili forme di utilizzazione finale ad esempio allo STATO DILUITO L'etichetta richiama l'attenzione su possibili PERICOLI INSITI in sostanze o preparati per coloro che manipolano od utilizzano questi prodotti

I pericoli piu' gravi sono segnalati da simboli CLASSIFICATI: MOLTO TOSSICI TOSSICI NOCIVI IRRITANTI

CLASSIFICAZIONE DOSE LETALE 50 orale (DL50) ART. 4 del D.L.vo 52/97 LE SOSTANZE (ANCHE I COADIUVANTI) SONO CLASSIFICATE IN BASE ALLE LORO PROPRIETA’ INTRINSECHE DOSE LETALE 50 orale (DL50) Si intende la quantità di prodotto FITOSANITARIO, somministrata per via orale agli animali da esperimento (ratti) in grado di ucciderne il 50%.Indicata in milligrammi di formulato per chilogrammo di peso corporeo vivo (mg/kg)

DOSE LETALE 50 dermale (DL50) Si intende la quantità di prodotto FITOSANITARIO, somministrata per via dermale agli animali da esperimento (ratti o conigli) in grado di ucciderne il 50%. Indicata in milligrammi di formulato per chilogrammo di peso corporeo vivo (mg/kg) CONCENTRAZIONE LETALE 50 (LC50) Si intende la quantità di prodotto FITOSANITARIO, somministrata per inalazione agli animali da esperimento (ratti) in grado di ucciderne il 50% . Indicata in milligrammi di formulato per litro d’aria (mg/l)

Classificazione SOLIDI (DL 50 in mg/kg) LIQUIDI GASSOSI Orale Cutanea Inalatoria Molto tossici fino a 5 fino a 10 fino a 25 fino a 50 fino a 0,5 ______________________________________________________________________________________________ Tossici da maggiore da maggiore da maggiore da maggiore da maggiore di 5 fino a 50 10 fino a 100 25 fino a 200 50 fino a 400 0,5 fino a 2 Nocivi da maggiore da maggiore da maggiore da maggiore da maggiore di 50 fino a 500 100 fino a 1000 200 fino a 2000 400 fino a 4000 2 fino a 20

MOLTO TOSSICO Le sostanze e i preparati che per inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo, in piccolissime quantità possono essere letali oppure provocare lesioni acute o croniche

TOSSICO Le sostanze e i preparati che per inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo, in piccolissime quantità possono essere letali oppure provocare lesioni acute o croniche

NOCIVO Le sostanze e i preparati che per inalazione, ingestione o assorbimento cutaneo, possono essere letali oppure provocare lesioni acute o croniche

IRRITANTI Le sostanze e i preparati non corrosivi il cui contatto diretto, prolungato o ripetuto con la pelle o le mucose può provocare una reazione infiammatoria

ATTENZIONE MANIPOLARE CON PRUDENZA ALTRI SIMBOLI....... corrosivi infiammabili ambiente introdotto dal D.L.vo 65/03 comburenti ATTENZIONE MANIPOLARE CON PRUDENZA esplosivi

QUESTI PERICOLI E QUELLI CAUSATI DA ALTRE PROPRIETA’ PERICOLOSE SONO PRECISATI IN FRASI DI RISCHIO “R” R 20 = NOCIVO PER INALAZIONE R 21 = NOCIVO A CONTATTO CON LA PELLE R 28 = MOLTO TOSSICO IN CASO D’INGESTIONE R 36 = IRRITANTE PER GLI OCCHI R 38 = IRRITANTE PER LA PELLE R 51 = TOSSICO PER ACQUATICI R 54 = TOSSICO PER LA FLORA R 20/21= NOCIVO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE R 45 = PUO’ PROVOCARE IL CANCRO R 60 = PUO’ RIDURRE LA FERTILITA’

.... ed in Consigli di Prudenza FRASI "S" S 2 = CONSERVARE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI S 9 = CONSERVARE IL RECIPIENTE IN LUOGO BEN VENTILATO S 17 = TENERE LONTANO DA SOSTANZE COMBUSTIBILI S 20 = NON MANGIARE E BERE DURANTE L’UTILIZZAZIONE S 21 = NON FUMARE DURANTE L’UTILIZZAZIONE

I.U.P.A.C. (Intenational Union of Pure and Applied Chemistry) L’ INFORMAZIONE E’ COMPLETATA DALLA DENOMINAZIONE DELLA SOSTANZA SECONDO UNA NOMENCLATURA CHIMICA RICONOSCIUTA A LIVELLO INTERNAZIONALE I.U.P.A.C. (Intenational Union of Pure and Applied Chemistry) EINECS (European Inventory of Existing Commercial Chemical Substances) Inventario Europeo delle sostanze Chimiche Commerciali Esistenti (18. 9.1981) ELINCS( European List of Notified Chemical Substances) Elenco Europeo delle Sostanze Chimiche notificate (dopo il 18. 9.1981) E da nome, indirizzo e numero di telefono del responsabile dell’immissione della sostanza sul mercato avente sede nella Comunità

NOME COMMERCIALE AZIONE SVOLTA COME SI PRESENTA

Art. 20 del D.L.vo 52/97 L’etichettatura delle sostanze pericolose deve recare in caratteri leggibili ed indelebili. in lingua italiana art. 16 del 194/95 Denominazione della sostanza (comma 1 lettera a) Composizione di THIOCUR 12 MICLOBUTANIL puro 13,4% (125g/l) Coformulanti q.b. a g. 100 Dow AgroSciences Italia s.r.l. - Via Patroclo, 21-20151 Milano Stabilimenti autorizzati per la produzione e/o il confezionamento: Dow AgroSciences Italia srl - Mozzanica (Bergamo) (prod. E conf.) DIACHEM S.p.A. - Caravaggio (BG) (conf.) Telefono di emergenza 0039 - 335 - 6979115 Il Nome e l’indirizzo completo nonché il numero di telefono del responsabile dell’immissione sul mercato europeo. (comma 1 lettera b ) D.L.vo 52/97)

N.B. Il D.L.vo 65/03 art. 9 comma 3 ….. Fatto salvo quanto previsto I SIMBOLI DI PERICOLO E L’INDICAZIONE DI PERICOLO STAMPATI IN NERO SU FONDO GIALLO-ARANCIONE. QUANDO AD UNA SOSTANZA SONO ASSEGNATI PIU’ SIMBOLI, VALE LA REGOLA DEL RISCHIO MAGGIORE Art. 20 lettera c) D.l.vo 52/97 N.B. Il D.L.vo 65/03 art. 9 comma 3 ….. Fatto salvo quanto previsto dal 194/95 i prodotti fitosanitari sono immessi sul mercato soltanto se l’etichettatura è conforme alle prescrizioni del presente decreto e se recano la dicitura “PER EVITARE RISCHI PER L’UOMO E PER L’AMBIENTE SEGUIRE LE ISTRUZIONI PER L’USO”

Infiammabile.Irritante per gli occhi, la pelle e le FRASI DI RISCHIO Infiammabile.Irritante per gli occhi, la pelle e le vie respiratorie.Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l’ambiente acquatico. Possibile rischio di danni ai bambini non ancora nati.Nocivo: può causare danni polmonari se ingerito. L’esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle. L’inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini. LE FRASI TIPO RELATIVE AI RISCHI SPECIFICI DERIVANTI DAI PERICOLI DELL’USO DELLA SOSTANZA DETTE FRASI “R” Art.20 lettera d )

Conservare fuori dalla portata dei bambini. CONSIGLI DI PRUDENZA Conservare fuori dalla portata dei bambini. Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande. Non mangiare, né bere, né fumare durante l‘impiego. Usare indumenti protettivi e guanti adatti. In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l’etichetta). Non disperdere nell’ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali contenute nelle schede informative in materia di sicurezza. LE FRASI TIPO CONCERNENTI CONSIGLI DI PRUDENZA RELATIVI ALL’USO DELLA SOSTANZA DETTE FRASI “S” Art. 20 lettera e)

nella nostra etichetta mancano Registrazione n.7706 del 17.02.1989 del Ministero della Sanità Partita n.: Vedere sulla confezione (art. 5 del D.l.vo 194 / 95 registrazione) (art.16 lettera e; del D.L.vo 194 / 95 n. partita) Alle lettere f ) e g ) dell’art. 20 del D.L.vo 52/97 Il numero CE, se assegnato, desunto dall’EINECS l’indicazione”Etichetta CE” per le sostanze contenute nell’ALLEGATO I (194/95) nella nostra etichetta mancano

INDICAZIONI CONCERNENTI I PRIMI SOCCORSI INFORMAZIONI PER IL MEDICO: Sintomi: organi interessati: occhi, cute, mucose del tratto respiratorio, fegato, reni. Provoca gravi lesioni cutanee su base allergica (da semplici dermatiti eritematose a dermatiti necrotizzanti). Provoca tosse,broncospasmo e dispnea per irritazione bronchiale. Fenomeni di tossicità sistemica solo per assorbimenti di alte dosi……………. Avvertenza: consultare un centro antiveleni INDICAZIONI CONCERNENTI I PRIMI SOCCORSI DA PRESTARE Art. 16 lettera H) D.L.vo 194/95

Art. 16 lettere i ); j ); k ); l ) D.L.vo 194/95 USI AUTORIZZATI E MODALITA’ D’IMPIEGO Vite: a) contro l’oidio: - uva da vino: impiegare 15-20 ml/hl di THIOCUR 12 fino alla fioritura. Da allegagione in poi usare 30 ml/hl. Adottare un turno di trattamenti di 14 giorni: uva da tavola: impiegare 20 ml/hl fino alla fioritura e 30 ml/hl dall’allegagione in poi, con un intervallo variante da 8 a 14 giorni a seconda del periodo vegetativo e dell’intensità della malattia. b) contro il marciume nero (Black Rot)……………………………………….. Pesco: contro monilia……………………………Contro oidio…………………. Susino:………………………………………………………………………………. Fragola:……………………………………………………………………………… Rosa:contro oidio e ticchiolatura…………………………………………………. Garofano:contro la ruggine……………………adottando gli intervalli raccomandati localmente dagli Organi Ufficiali. CAMPO D'IMPIEGO Art. 16 lettere i ); j ); k ); l ) D.L.vo 194/95

(Art. 16 , lettera k ) del D.L.vo 194/95 Compatibilità : il prodotto non è compatibile con gli antiparassitari a reazione alcalina. (Art. 16 , lettera k ) del D.L.vo 194/95 PERIODO DI CARENZA o INTERVALLO DI SICUREZZA AVVERTENZA: in caso di miscela con altri formulati deve essere rispettato il periodo di carenza più lungo. Devono inoltre essere osservate le norme precauzionali prescritte per i prodotti più tossici. Qualora si verificassero casi di intossicazione informare il medico della miscelazione compiuta. Intervallo di sicurezza: sospendere i trattamenti almeno 15 giorni prima della raccolta per la vite; 7 giorni per pesco,susino e albicocco ; 3 giorni per melone, cocomero,zucchino,cetriolo,pomodoro,peperone, fragola. Art. 16 lettera m ) del D.L.vo 194 / 95

In questo caso non è perfettamente esplicita FITOTOSSICITA’: Il rispetto delle suddette istruzioni è condizione essenziale per assicurare l’efficacia del trattamento e per evitare danni alle piante alle persone ed agli animali. In questo caso non è perfettamente esplicita ATTENZIONE: DA IMPIEGARSI ESCLUSIVAMENTE IN AGRICOLTURA. OGNI ALTRO USO E’ PERICOLOSO (Salvo impieghi non agricoli espressamente autorizzati).Chi impiega il prodotto è responsabile degli eventuali danni derivanti da uso improprio del prodotto. Art. 16 lettera n ) D.L.vo 194/95… le indicazioni relative all’eventuale fitotossicità, alla sensibilità delle varietà colturali etc…..

Viene inoltre riportato: Da non applicare con mezzi aerei. Non operare contro vento. Non contaminare altre colture, alimenti, bevande o corsi d’acqua. Non contaminare l’acqua con il prodotto o con il suo contenitore. Non pulire il materiale di applicazione in prossimità delle acque di superficie. Evitare la contaminazione attraverso i sistemi di scolo dalle acque delle aziende agricole e dalle strade. Per evitare rischi per l’uomo per l’ambiente seguire le istruzioni d’uso.Da non vendersi sfuso. Il contenitore non può essere riutilizzato. Smaltire le confezioni secondo le norme vigenti. Art. 16 lettera k )…usi autorizzati e le condizioni agricole, fitosanitarie ed ambientali specifiche nelle quali può essere utilizzato o escluso. Lettera p ) istruzioni per l’eliminazione del prodotto e del suo imballaggio Lettera q )la data di scadenza in normali condizioni di conservazione del preparato se la durata è inferiore a 2 ANNI (di solito riportata sull’imballaggio) nonché la data di scadenza dell’autorizzazione (NON RIPORTATA) della durata di 10 ANNI

...Si può trovare anche...

TEMPO DI RIENTRO INTERVALLO DI TEMPO CHE DEVE INTERCORRERE TRA IL TRATTAMENTO E L’ACCESSO DEGLI OPERATORI NELL’AREA INTERESSATA DAL TRATTAMENTO STESSO. QUANDO NON E’ INDICATO IN ETICHETTA E’ BUONA NORMA FAR PASSARE ALMENO 48 ORE PRIMA DI RIENTRARE IN CAMPO.

L' ETICHETTA art. 16 comma 3 non deve mai recare indicazioni: "NON TOSSICO" "INNOCUO" o qualsiasi altra analoga indicazione

da parte del Ministero della Salute Italiano IL D.L.vo 65 / 03 ha lo scopo di uniformare i parametri e le procedure di valutazione di tutti i prodotti pericolosi “RICLASSIFICAZIONE” sia per le SOSTANZE ATTIVE che per i COFORMULANTI. La Riclassificazione da parte del Ministero della Salute Italiano è terminata il 30.06.2005 30.09.2005: entrata in vigore delle nuove etichette e termine ultimo per la produzione con le “vecchie”. 31.01.2006: fine smaltimento scorte prodotti con la “vecchia” etichetta presso i magazzini dei titolari della registrazione; da tale data i rivenditori e gli utilizzatori finali avranno a disposizione 12 mesi per lo smaltimento delle scorte (31 gennaio 2007.) 31.01.2007: fine smaltimento scorte prodotti con la “vecchia” etichetta presso i magazzini dei distributori,dei rivenditori e degli utilizzatori finali.

SCHEDA DI SICUREZZA In base al Decreto Legislativo 14.3.2003 n° 65 art. 13 il responsabile dell’immissione sul mercato di un preparato pericoloso, deve FORNIRE GRATUITAMENTE al destinatario del preparato stesso una SCHEDA INFORMATIVA in materia di sicurezza.

LA SCHEDA INFORMATIVA DEVE ESSERE AGGIORNATA SCHEDA DI SICUREZZA LA SCHEDA INFORMATIVA DEVE ESSERE AGGIORNATA OGNI QUALVOLTA IL FABBRICANTE, L’IMPORTATORE O IL DISTRIBUTORE SIA VENUTO A CONOSCENZA DI NUOVE E RILEVANTI INFORMAZIONI SULLA SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE E DELL’AMBIENTE; ESSO E’ TENUTO A TRASMETTERE LA SCHEDA AGGIORNATA ALL’UTILIZZATORE DEVE ESSERE REDATTA IN LINGUA ITALIANA D.M. 07/09/2002 E DEVE RIPORTARE LA DATA DI COMPILAZIONE E DELL’EVENTUALE AGGIORNAMENTO

La Scheda Informativa deve comportare le seguenti voci obbligatorie: 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA / PREPARATO E DELLA SOCIETA’ / IMPRESA

2. COMPOSIZIONE / INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI C.A.S. (numero) Chemical Abstract Service indica il numero assegnato ad una sostanza/miscela definisce in maniera inequivocabile una sostanza EINECS ELINCS in essi anche n° CE

3. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI

4. INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO

5. MISURE ANTINCENDIO

6. PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE

7. MANIPOLAZIONE ED IMMAGAZZINAMENTO

8. PROTEZIONE PERSONALE / CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE Time Weighted Averange Valore Limite Ponderato (ponderato nelle otto ore) TLV = Threshold Limit Value Valore Limite di Soglia è la [ ] di una sost. in aria che si ritiene tutti i lavoratori siano esposti, ripetutamente gg. dopo gg. senza subire effetti espresso in mg/mc o ppm come media gg nelle 8 ore nella settimana lavorativa

9. PROPRIETA’ FISICHE ECHIMICHE

10. STABILITA’ E REATTIVITA’

11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE NOEL = No Observed Effect Level dose o livello di conc. a cui non vengono osservati effetti tossicologici significativi da parte di una sostanza DL50 = dose letale 50 CL50 = concentrazione letale 50 ADI = Acceptable Daily Intake Dose Giornaliera Accettabile

12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE DT50 = Degradation Time …. Tempo di Emivita

13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO 14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO

e non più art. 23 del 1255 / 68 Abrogato 15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE Art. 25 del D.P.R. 23 Aprile 2001 n°290 e non più art. 23 del 1255 / 68 Abrogato

16. ALTRE INFORMAZIONI