Federazione Russa Russia europea Forma di governo: repubblica federale Capitale: Mosca Popolazione: 140 milioni Lingua: russo Religione: ortodossi 16%, musulmani 10%, altri 2,5%. Moneta: rublo La Russia è lo stato più grande del mondo, da Ovest a Est misura circa 10.000Km.
Il territorio e i paesaggi Nella parte europea, dove il clima è continentale con inverni rigidi, domina la grande Pianura Russa o Bassopiano sarmatico separata dal continente asiatico dai Monti Urali. Nella parte asiatica domina l’area siberiana, suddivisa nel vasto bassopiano della Siberia occidentale (-200m di alt.), l’altopiano centrale (alt tra 400 e 900) e le alture della Siberia orientale. La zona artica è il regno della tundra, quasi sempre gelata, più a Sud si trova la Taiga, una vasta pianura di boschi di conifere, poi la Steppa, costituita da formazioni erbacee.
TUNDRA La Tundra è propria delle regioni subpolari e caratterizzata dalla mancanza di specie arboree, poiché la crescita degli alberi è ostacolata dalle basse temperature e dalla breve stagione estiva. Il termine deriva dal lappone tunturia, che significa "pianura senza alberi". Il suo limite settentrionale sono i ghiacci polari perenni, mentre a Sud essa si arresta alle prime formazioni forestali della Taiga.
TAIGA La Taiga è uno dei principali biomi terrestri, formato da foreste di conifere che ricoprono quasi totalmente le regioni sub-artiche. È limitata a settentrione dalla Tundra artica e a meridione dalla foresta temperata di latifoglie, caducifoglie e dalla steppa alberata. Il sottobosco è discontinuo, a volte occupato da specie arbustive, a volte da muschi, licheni o ericacee, ma comunque sempre scarso o addirittura assente.
STEPPA La steppa (in russo: significa "pianura secca") è un paesaggio naturale, caratteristico delle regioni a clima continentale con elevate escursioni termiche, inverni freddi e secchi ed estati calde e moderatamente piovose (anche da -40 °C a 40 °C), con una precipitazione media di 250-500 mm di pioggia o l'equivalente in neve per anno. La vegetazione è costituita da una prateriacomposta da erbe (per lo più graminacee) ed arbusti; gli alberi sono pressoché assenti, a eccezione di zone più umide in prossimità di fiumi e laghi. La fauna è costituita da ungulati, roditori, rettili e insetti.
Monti Catena dei Monti Urali Catena del Caucaso Le alture della Siberia orientale con alture elevate che arrivano fino alla penisola di Kamciatka, alle isole Curili e all’isola di Sahalin. Ricordiamo i monti di Verhojansk, i monti Čerski e l'altopiano della Kolyma. Nella penisola di Kamčatka ci sono più di cento vulcani, dei quali una ventina sono attivi. Questi rilievi culminano nei 4.750 m del vulcano di Ključi e appartengono a una catena che continua verso sud nelle isole Curili.
Laghi e fiumi Nella regione europea spiccano il lago Ladoga e l’Onega. Il fiume Neva sfocia nel Mar Baltico, mentre il Dvina e il Pecora sfociano nel mar Glaciale Verso sud scorrono il Volga che sfocia nel Mar Caspio e il Don che sfocia nel Mar Nero Nella regione asiatica spiccano il lago Baikal e Il fiume Lena. Il fiume Amur segna il confine tra la Russia e la Cina. fiume Ob e del suo affluente Irtyš che, insieme, scorrono per 5.410 km dalla Cina nordoccidentale attraverso il Bassopiano Siberiano per sfociare nel Mar Glaciale Artico.
Risorse minerarie La Russia possiede le più grandi riserve di risorse minerarie del mondo. Circa un terzo dei giacimenti mondiali di minerali metallici e di carbon fossile si trovano in territorio russo. I più ricchi giacimenti di carbone sono situati in Siberia e nella Russia estremo-orientale. I principali giacimenti petroliferi si trovano nella Siberia occidentale e nella regione del Volga-Urali. Di rilievo sono inoltre i giacimenti di gas naturale della costa artica siberiana, della regione del Caucaso settentrionale e della repubblica autonoma di Komi. La Russia, secondo paese al mondo per produzione di energia, trae il 66,31% del proprio fabbisogno energetico da combustibili fossili, il 19,79% da impianti idroelettrici e il 13,90% da energia nucleare.
Agricoltura e allevamento Le principali aree agricole del paese sono quelle comprese nel cosiddetto "triangolo fertile", tra il mar Baltico e il Mar Nero, alcune zone lungo il margine sudoccidentale della Siberia e la regione estremo orientale. I principali prodotti dell'agricoltura sono frumento, orzo, avena, segale e patate, dei quali la Russia è il maggiore produttore del mondo. La Russia dispone anche di un rilevante patrimonio zootecnico, che negli ultimi anni ha sua volta subito gli effetti della crisi.
Foreste e pesca La Russia vanta un ricchissimo patrimonio forestale ed è uno dei primi produttori del mondo di legname e di suoi derivati. Tra le principali specie commerciali delle acque interne ci sono lo storione del mar Caspio, dal quale si ricavano grandi quantità di caviale. Il potenziamento del settore è avvenuto soprattutto attraverso lo sviluppo di riserve marine e di vivai nei bacini artificiali, nei serbatoi d'irrigazione e nei canali.
L’industria L'industria russa si avvale di tecnologie piuttosto arretrate rispetto ai paesi occidentali, a esclusione del settore aerospaziale. Nel pianificare l'industrializzazione il governo sovietico dedicò particolare attenzione alla distribuzione geografica dei vasti complessi industriali, concentrando inizialmente gli stabilimenti manifatturieri nei distretti di Mosca e di San Pietroburgo, e privilegiando i settori siderurgico e dell'industria pesante
Trasporti In Russia l'intera rete dei trasporti è controllata dallo stato La rete maggiormente sviluppata è quella ferroviaria (86.000 km nel 1999), soprattutto nella Russia europea, collegata tramite la ferrovia Transiberiana alle regioni della costa pacifica. La rete stradale ha un’estensione di 532.393 km (2000), dei quali il 67% è asfaltato. Un'efficiente rete di oleodotti e gasdotti ha permesso l'espansione dell'industria, mentre la navigazione marittima ha contribuito allo sviluppo del commercio estero.
Mosca A un'estremità della Piazza Rossa è situata la cattedrale di San Basilio (1555-1560), celebre per la particolare architettura e le cupole policrome, mentre sotto le mura del Cremlino si trova il mausoleo di Lenin. Mosca (russo Moskva), capitale della Russia, capoluogo della provincia omonima. Porto fluviale sulla Moscova, è il principale centro economico, commerciale, politico e culturale del paese, fulcro di un'importante rete di comunicazioni ferroviarie, stradali e aeree.
La metropolitana di Mosca Mosca è divisa in diverse sezioni da una serie di viali concentrici, costruiti sul tracciato di antichi bastioni. I quartieri residenziali si estendono nella fascia più esterna, mentre il centro della città coincide con il Cremlino (già sede del governo sovietico) e l'adiacente Piazza Rossa, da cui si diparte una rete di vie radiali dirette verso la periferia.
San Pietroburgo San Pietroburgo (russo Sankt Peterburg; anche Pietrogrado), città della Russia nordoccidentale, situata sul delta del fiume Neva, all'estremità orientale del golfo di Finlandia. Tra il 1924 e il 1991 fu chiamata Leningrado. La città venne fondata nel 1703 da Pietro I il Grande su un territorio originariamente occupato da una palude gelida e malsana, ma in una posizione di importanza cruciale per la supremazia sul mar Baltico.
La popolazione Nel 2002 la Russia aveva una popolazione di 4.978.570 abitanti, costituita da una grande varietà di gruppi etnici. Composta per l'83% circa da russi, la popolazione del paese comprende minoranze tatare (3,8%) e ucraine (2,3%). Altre minoranze di rilievo sono rappresentate da bielorussi, tedeschi, ceceni, mordvini, ciuvasci, baschiri, ebrei.
Lingua e religione привет La lingua ufficiale è il russo, la più utilizzata in tutte le attività commerciali, governative ed educative. Le attività religiose, essenzialmente ridotte alla clandestinità sotto il regime comunista, si sono ridestate dopo lo scioglimento dell'URSS e sono proliferate numerose sette e confessioni. Le principali religioni sono il cristianesimo ortodosso e l'islamismo; привет Alfabeto cirillico Alfabeto usato dai popoli slavi di fede ortodossa, introdotto tra il IX e il X secolo e attribuito dalla tradizione a san Cirillo.