VIAGGI NELLE IMMAGI-NAZIONI (Progetto di gestione sociale)

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VIAGGI NELLE IMMAGI-NAZIONI (Progetto di gestione sociale) Scuola dell’infanzia “Carbonieri” (7° Circolo di Modena) Anno scolastico: 2007/2008 Sezioni coinvolte: le quattro sezioni della scuola Insegnanti coinvolte: tutte Esperienza rivolta a: insegnanti, bambini, genitori della scuola Documentazione a cura di: Maria Chiara Bartoli, Graziella Gibertini

ABSTRACT L'esperienza è stata realizzata in intersezione e ha visto coinvolti tutti i bambini della scuola che, un giorno alla settimana, si “mescolavano”, in gruppi, a bambini di altre sezioni e di altre età. Attraverso la proposta di immagini, libri e storie, i bambini sono stati condotti alla scoperta di ambienti, usi, costumi... di alcuni Paesi: Cina, Africa, Perù. Dalle immagini e dalle storie al “gioco del fare finta” e al teatro. La capacità di simbolizzare, di evocare situazioni, di assumere ruoli, comune a tutte le culture e molto vicina ai bambini, rappresenta una modalità di comunicazione ed espressione dove ciascuno può trovare parte di sé e del proprio vissuto. Il teatro, come il gioco del “fare finta”, infatti, consente di comunicare e condividere mondi immaginari (ma reali) per attribuire senso e dare forma all’esperienza.

PAROLE CHIAVE Intersezione Storie Teatro Gioco Relazione Partecipazione delle famiglie

La Scuola “Carbonieri” si compone di quattro sezioni di età omogenea. Da tempo la nostra scuola, che vede la presenza di bambini stranieri in costante aumento, è impegnata nel rivedere costantemente le proprie modalità organizzative per accogliere in maniera positiva chi viene da lontano, per conoscerne la storia e i percorsi di arrivo, per riconoscerne i saperi e le competenze. Crediamo infatti che la scuola dell'infanzia (e, quindi, anche la nostra scuola) debba essere, soprattutto, luogo educativo aperto e disponibile al confronto con l'altro, luogo di accoglienza, luogo attento alle dimensioni affettive, allo “star bene insieme e con le proprie differenze”.

Idea attorno alla quale si è sviluppata l’esperienza La scuola dell’infanzia è soprattutto luogo sociale e, per molti bambini, rappresenta la prima effettiva occasione di incontro con il diverso da sé: con bambini appartenenti ad altre culture sempre di più, e anche con le variegate sfumature di un’umanità fatta di individui di età, sesso, fattezze, personalità diverse. Su questo sfondo ci pare importante promuovere, in ogni bambino, l’accettazione delle differenze dell’altro anche per comprendere e arricchire le peculiarità individuali e per favorire, di conseguenza, una maturazione culturale sia soggettiva che collettiva. Abbiamo pensato di affrontare la tematica interculturale proponendo un'attività di intersezione che potesse coinvolgere tutti gli “attori” (bambini, insegnanti, esperti, genitori) della scuola intorno a un progetto comune e, soprattutto, che vedesse bambini di età eterogenea lavorare e giocare insieme. Siamo infatti convinte che l'esperienza di intersezione possa aiutare i bambini a conoscersi meglio e a imparare gli uni dagli altri (i più piccoli imparano dai più grandi, i più grandi imparano a prestare attenzione ai bisogni dei più piccoli). Anche i genitori sono coinvolti nel progetto: crediamo infatti che la partecipazione delle famiglie sia fondamentale per fare della nostra scuola un luogo sempre più aperto all'incontro e allo scambio reciproco.

Il progetto è stato presentato ai bambini attraverso la lettura di una storia: “La macchina che viaggiava alla velocità della luce” dove un gruppo di bambini, viaggiando su una macchina -appunto- più veloce della luce, raggiungono Paesi lontani: Cina, Africa, Perù. In questi Paesi lontani scoprono che ci sono diversi modi di mangiare, di salutare, di vestire... (in allegato: il testo della storia, che rappresenta anche il testo per la rappresentazione teatrale) “Esplorazione” di tre Paesi: Perù, Cina, Africa centrale Suddivisione dei bambini in 4 gruppi misti per età (6 bambini di ogni sezione): Gruppo A: progettazione e costruzione della macchina del tempo (oggetto presente nella storia) per la rappresentazione teatrale Gruppo B: Perù Gruppo C: Africa Gruppo D: Cina - Ambiti che i gruppi B, C, D affrontano di ciascun Paese: Ambienti (paesaggio, piante, animali): ricerca di immagini e commento dei bambini; Case tipiche: immagini e costruzione delle case con uso di scatole e altri materiali; Saluti: con il contributo dei genitori (anche in forma scritta); Abiti caratteristici: immagini e costruzione con carta crespa; realizzazione di bambole di stoffa con l’aiuto dei genitori; Cibo: ricette dei genitori e raccolta; Fiabe: racconto di una fiaba e disegno. Raccolta in un piccolo libro con le storie (nelle due lingue) accompagnate dalle immagini dei bambini; Musiche (Silvia, insegnante di musica); Rappresentazione della storia (Francesca, esperta di teatro) Giochi: contributo dei genitori e costruzione di semplici giochi (es. un origami cinese o una lanterna, ecc.). Il progetto ha avuto una durata di quattro mesi: da febbraio a maggio.

Organizzazione Le insegnanti incontrano i gruppi dei bambini nei 4 spazi-sezione e si occupano di due aspetti: Sez. 3D: Chiara e Angela (case caratteristiche e fiabe) Sez. 4B: Graziella e Brunetta (costruzione della macchina del tempo e aspetti organizzativi della rappresentazione della storia) Sez. 4C: Lucia e Mimma (abiti e saluti) Sez. 5A: Giovanna e Anna (ambienti e giochi) I genitori: raccolta di oggetti caratteristici, raccolta di ricette in doppia lingua, costruzione delle scene per la rappresentazione della storia Francesca: organizzazione della rappresentazione assieme a Graziella e Brunetta; consulenza per le scene. Silvia: musiche e canti dei tre paesi

Attività dei bambini A cadenza settimanale i 4 gruppi lavorano in intersezione utilizzando le sezioni stesse che si aprono a tutti i bambini della scuola. Di ogni paese vengono presi in considerazione: -AMBIENTI -CASE TIPICHE -FIABE -SALUTI -CIBO -ABITI Per ogni aspetto si organizzano attività specifiche: ad es., per il tema “case”, dopo aver osservato diverse case caratteristiche, si rappresentano le abitazioni attraverso diverse tecniche: Cina: costruzione della pagoda con utilizzo di una grande scatola; Africa: pittura su grande foglio di carta da pacco; collage con utilizzo di disegni dei bambini, carte e altri materiali per la rappresentazione del villaggio africano; Perù: plastico del Lago Titicaca con capanne di paglia e barche caratteristiche.

ALCUNE REALIZZAZIONI DEI BAMBINI Rappresentazione grafica della storia Costruzione di case tipiche peruviane Rappresentazione di un villaggio africano

Coinvolgimento dei genitori I genitori sono coinvolti nella strutturazione del progetto con la raccolta di ricette che vengono richieste anche nella lingua originale ai genitori stranieri e nella doppia versione (dialetto e italiano) ai genitori italiani. Le ricette, raccolte e rilegate in opuscolo, sono a disposizione dei genitori interessati. I genitori stranieri, in particolare coloro che provengono dai paesi presi in considerazione nel progetto, sono stati preziosi per la raccolta di materiali da utilizzare con i bambini a scuola e nell'avvicinarsi alle diverse culture. In vista della festa di fine anno, i genitori si sono ritrovati in una serata di lavoro finalizzata alla costruzione delle scenografie per la rappresentazione teatrale. A questa serata di lavoro ha partecipato anche l’esperta di teatro che ha indicato attività opportune. Ricettario bilingue

GENITORI AL LAVORO Scenografia della Cina Realizzazione di ponchos peruviani Scenogarfia dell’Africa Scenografia del Perù

ALCUNI PRODOTTI DELLA MOSTRA Il percorso è stato interamente documentato in una mostra che è stata allestita nei locali della scuola il giorno della festa di fine anno. ALCUNI PRODOTTI DELLA MOSTRA

RIFLESSIONI CONCLUSIVE Con il finanziamento della circoscrizione, oltre al compenso agli esperti per la realizzazione dell'esperienza teatrale, sono stati acquistati materiali specifici per l'apprendimento o il consolidamento della lingua italiana da utilizzare con i bambini stranieri (ma non solo). Il percorso ha avuto la sua conclusione in occasione della festa di fine anno scolastico con la rappresentazione della storia da parte dei bambini. Un notevole contributo è stato fornito dall’insegnante di musica che ha proposto ai bambini musiche e canzoni dei paesi scelti per la rappresentazione. RIFLESSIONI CONCLUSIVE La valutazione del progetto ha visto la piena soddisfazione sia delle insegnanti che dei genitori. Il lavoro in intersezione si è rivelato prezioso per i bambini che hanno apprezzato il lavoro cooperativo sia con bambini di altre età e sezioni, sia con altre insegnanti. L'intersezione, che ha visto una partecipazione collettiva intorno a un progetto comune, verrà sicuramente riproposta. Il tema interculturale, inoltre, è stato molto apprezzato dai genitori e ha permesso di far “entrare“ maggiormente nella scuola coloro che solitamente rimangono in disparte: la piena adesione dei genitori in occasione della serata di lavoro ne è stata la dimostrazione. Le attività teatrali, proposte da Francesca, esperta di teatro, sono state per i bambini molto piacevoli e divertenti Sono state particolarmente utili anche per il coinvolgimento di tutti i bambini, anche di quelli più titubanti o in difficoltà ad esporsi troppo.

Con la collaborazione di: Francesca Pignatti Morano, esperta di Teatro (Compagnia teatrale “Il mondo incantato di Soravill”) Silvia Gubellini, esperta di Musica Bibliografia Atlante per i più piccoli, di J. Orwell, DAMI Il mio primo atlante, La Nuove Frontiera Il mio primo atlante geografico, G.ED 100 fiabe venute da lontano, di F. Lazzarato e N. Costa, Mondadori, 1997 Tanti modi di mangiare, La Biblioteca Tanti modi di abitare, La Biblioteca Il mio primo libro degli animali, Vallardi Animali intorno a noi, De Agostini Amici nel mondo, Fatatrac Cara Pace, di M. Moschini e G. Peg, Fatatrac La mia giornata, La Nuova Frontiera I bambini del mondo, La Nuova Frontiera I bambini e le case del mondo, La Nuova Frontiera I bambini del mondo, Ed. Elle Allegati: Il testo della storia e della rappresentazione teatrale