TECNICHE DI SEPARAZIONE.

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TECNICHE DI SEPARAZIONE

Le tecniche di separazione servono ad isolare i componenti di una miscela, costituita dall’unione di due o più sostanze.

METODI DI SEPARAZIONE Filtrazione -per gravità -per aspirazione Centrifugazione Distillazione Cromatografia -su carta -su colonna

trattiene le parti solide. Proprietà fisiche sfruttate: Filtrazione La filtrazione è un processo che consente di separare i componenti di un miscuglio eterogeneo sfruttando le differenti dimensioni delle particelle. Con la filtrazione è possibile separare il solido (precipitato) dal liquido (filtrato) di una miscela eterogenea mediante percolazione attraverso un filtro di carta permeabile soltanto al liquido. Sono disponibili in commercio filtri che differiscono per le dimensioni dei pori. Carta da Filtro: lascia passare il liquido ma trattiene le parti solide. Proprietà fisiche sfruttate: la gravità; la porosità della carta.

Filtrazione per gravità 1 Filtrazione per gravità Se le particelle sono sufficientemente granulose la filtrazione non presenta difficoltà. Se le particelle sono molto fini, può accadere che non vengano trattenute per intero dai pori della carta da filtro e la soluzione passa torbida.

Filtrazione per aspirazione 2 Filtrazione per aspirazione L’aspirazione può essere realizzata collegando la beuta codata con una pompa ad acqua. Si utilizza un imbuto di Buchner di porcellana nel quale si fa aderire un filtro di carta. Questa filtrazione è più veloce della filtrazione per gravità.

Centrifugazione Consente di separare i componenti di miscugli eterogenei solido-liquido. Viene utilizzata per i miscugli contenenti particelle solide molto piccole, per cui non filtrabili, e formati da un solido e un liquido con densità simile. IMPIEGHI: per scremare il latte, isolando la crema dal latte, che è più densa; per separare il sangue nelle componenti liquida e corpuscolata.

Centrifugazione Lo strumento utilizzato è la centrifuga che può essere dotata di un indicatore di velocità e di un interruttore a tempo. La miscela eterogenea è posta all’interno di provette da centrifuga che vengono inserite nel rotore della centrifuga.

Distillazione Permette di separare i componenti di una miscela omogenea sfruttando la loro diversa VOLATILITÀ e quindi la loro diversa temperatura di ebollizione; il componente più volatile dopo l’evaporazione subisce condensazione e si può raccogliere come liquido puro.

Cromatografia È una tecnica basata sulla diversa velocità di migrazione con cui più sostanze depositate su un SUPPORTO adatto, vengono trasportate da un fluido detto ELUENTE e si stratificano in posizioni differenti sul supporto. Il principio su cui si basa è che i diversi componenti di una miscela tendono ad avere affinità diverse tra due fasi (la fase fissa è quella del supporto e la fase mobile è quella del solvente).

Cromatografia su carta E’ un tipo di tecnica di separazione nella quale la fase fissa è costituita da una striscia di carta da filtro. Viene utilizzata per separare piccole quantità di una miscela liquida depositata all’estremità di una striscia di carta. Dopo un intervallo di tempo variabile, il solvente, per capillarità risale lungo il foglio di carta trascinando con sé , a velocità diversa,le sostanze solubili presenti nella miscela.

Cromatografia su colonna E’ una particolare tecnica che si basa sullla proprietà che hanno alcune sostanze, una volta sciolte in opportuni solventi , di fissarsi su materiali inerti (fase stazionaria) come ad esempio l’allumina, il talco o il carbonato di calcio. I componenti di una miscela vengono trascinati dalla fase mobile con velocità diverse e quindi iniziano a separarsi; ogni componente del miscuglio è raccolto separatamente. Prima verranno raccolti i componenti adsorbiti dalla fase fissa più debolmente e poi via via gli altri.

Classe I sezione C