Via Torcicoda, 82 Cap 50142 FIRENZE SCUOLA DELL’INFANZIA VIANI P.O.F. a.s. 2014-2015 Vivo, mi muovo, gioco … nella mia città. Via Torcicoda, 82 Cap 50142 FIRENZE Telefono 055.7330436 Fax 055.7330436 sic.viani@comune.fi.it 1
SPAZI DIDATTICI ED USO • 1 Ingresso • 2 Aule • 1 Spazio polivalente ad uso attività motoria • 1 Laboratorio • 1 Refettorio • 1 Giardino 2
ORGANIGRAMMA • n° 2 sezioni • n° 4 insegnanti • n° 1 insegnante di religione • n° 2 e.s.e. • Dirigente del servizio scolastico Paolo Pantuliano • Responsabile P.O. Coord. Pedagogico Maria Rina Giorgi • Coordinatore pedagogico Marciano Catello • Istruttore Direttivo Amministrativo Gherardelli Mary indirizzo c/o sc. Don Milani p.zza C.Dolci 1 E-mail m.gherardelli@ comune.fi.it 3
ORARI • Ingresso ore 8,30-9,00 • I uscita ore 12,00 • II uscita ore 16,15- 16,30 E' previsto: - Un rientro dei bambini alle ore 13,30 per chi consuma il pasto a casa. - L'anticipo dell'orario con entrata dalle 8,00 alle 8,10 per i bambini i cui genitori hanno impegni lavorativi documentati e la posticipo dell’uscita dalle 16,50 alle 17,00 4
PROGETTI Progetti offerti a livello centrale Lingua straniera Musica Progetti offerti a livello centrale Chiavi della città Attività motoria Vivo, mi muovo, gioco … nella mia città. Continuità educativa Progetti elaborati dal plesso Uscite didattiche “Un’infanzia ricca di esperienze e laboriosità!” (fondi di istituto) Biblioteca scolastica Laboratorio a piccoli gruppi 5
Vivo, mi muovo, gioco … nella mia città. PROGETTO EDUCATIVO Vivo, mi muovo, gioco … nella mia città. • Finalità generali : conoscere la nostra città sotto l’aspetto culturale, sociale ed artistico. • Finalità specifiche: sviluppare attenzione alla città, agli aspetti artistici e culturali. Attuare strategie per sapere in quale misura gli obiettivi ipotizzati sono conquistati al fine di organizzare eventuali nuovi interventi per migliorare l’attività didattica ed i processi di apprendimento. • A chi è rivolto: ai bambini di entrambe le sezioni. • Insegnanti coinvolti: 4 • Periodo previsto: da settembre a giugno. • Documentazione prodotta: elaborati grafici, pittorici, manipolativi, creazione di storie, verbalizzazioni, drammatizzazione. • Verifica: la verifica avviene attraverso gli elaborati dei bambini, nel collegio docenti, con i genitori. 6
DOCUMENTAZIONE Le nostre proposte operative saranno centrate sul rapporto bambino/città, promuovendo l’esplorazione, la dinamica delle situazioni motivanti, l’osservazione e la conoscenza di alcuni aspetti importanti della nostra città, tramite l’elaborazione di esperienze vissute, localizzando, perciò, la propria casa, i posti più noti, scoprendo le strade, facendo giochi di orientamento. Valorizzeremo situazioni che favoriscano esperienze nell’ambiente cittadino, culturale e sociale, al fine di favorire il “fare in un clima di affettività positiva e gioiosità ludica”. Sperimenteremo modi diversi di espressione creativa e fantastica con l’obiettivo di valorizzare emozioni e sentimenti, dando a ciascun bambino la possibilità di esprimere i vissuti seguendo il proprio stile. Promuoveremo lo sviluppo di competenze e conoscenze che favoriscano il sentimento di appartenenza alla propria città, ponendo quindi attenzione ad usi, costumi, proverbi, feste cittadine. Valorizzeremo l’attribuzione di significato alle esperienze attraverso momenti di riflessività, rappresentazioni grafiche, verbali e simboliche. 7
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“Un’infanzia ricca di esperienze e laboriosità!” PROGETTO “Un’infanzia ricca di esperienze e laboriosità!” • Finalità generali: ripensare l’esperienza del “fare a scuola” per meglio far crescere e maturare i bambini e le bambine, al fine di favorire forme di conoscenza sempre più elaborate e consapevoli. • Finalità specifiche: favorire i processi di apprendimento con il “fare”, il “prendere iniziative”, il “fare tentativi” al fine di investire la propria creatività in varie attività. • A chi è rivolto: ai bambini di entrambe le sezioni • Insegnanti coinvolti: 4 • Periodo previsto: da gennaio a maggio • Documentazione prodotta: elaborati grafici, manipolativi e verbalizzazione • Verifica: attraverso gli elaborati dei bambini, nel collegio docenti, con i genitori 12
DOCUMENTAZIONE Questo laboratorio coinvolge i bambini di tutte e tre le fasce di età, poiché le sezioni della Scuola dell’Infanzia Comunali sono caratterizzate dall’eterogeneità per fasce di età. Infatti, in base ad una programmazione, i bambini possono essere impegnati in attività educative in gruppi diversi da quelli di appartenenza, secondo il principio delle sezioni aperte. Tale principio fa si che ciascuno possa percepire la scuola come un’unica comunità educativa. Quindi il nostro stile educativo si ispira a criteri di ascolto, di accompagnamento, di mediazione comunicativa, con un’attenzione all’osservazione, alla progettazione, alla verifica e alla documentazione. Si prevedono situazioni di esplorazione e sperimentazione in vari ambiti, sociale, naturale, espressivo, manipolativo. Si promuove la conoscenza di varie tecniche espressive, manipolative, pittoriche. Si utilizzano materiali naturali in modo creativo e materiali di recupero con creatività. S’intende favorire la conoscenza dei propri sentimenti e delle proprie emozioni, controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Scoprire il valore della collaborazione e della condivisione, imparando a “fare insieme”, rispettando i bisogni di sicurezza, gratificazione ed autostima di ciascun bambino. 13
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Il progetto "Le chiavi della città" promuove stabilmente una programmazione educativa in grado di valorizzare e utilizzare attività laboratoriali e, attraverso percorsi didattici per le classi e di formazione per i docenti, approfondisce aspetti su tematiche interdisciplinari inerenti la didattica museale; il linguaggio musicale, dei media, della comunicazione; la formazione del cittadino; la didattica eco-ambientale; la didattica interculturale; la lettura; la disabilità. A queste aree si aggiunge la rassegna Firenze Ragazzi a Teatro che favorisce nei ragazzi una educazione alla visione dello spettacolo. Le tematiche evidenziate scaturiscono da una verifica congiunta su bisogni formativi realizzata con le scuole stesse. 15
USCITE DIDATTICHE Visita alla Mukki Centrale del Latte Gennaio 2015 Museo di Palazzo Vecchio : “Per fare una città ci vuole un fiore” 23 Marzo 2015 Parco di Villa Strozzi “L’anello di Luisa” 5 Giugno 2015 16
Biblioteca scolastica PROGETTO Biblioteca scolastica • Finalità generali: promuovere il gusto alla lettura , incentivare l’ascolto e la comprensione del testo e l’interiorizzazione dei contenuti. • Finalità specifiche: uso e rispetto del libro, quale strumento di conoscenza e di relazione, attraverso attività specifiche e finalizzate • A chi è rivolto: ai bambini di entrambe le sezioni • Insegnanti coinvolti: 4 • Periodo previsto: da ottobre a giugno • Documentazione prodotta: verbalizzazione e compilazione di schede con domande relative alle dinamiche della storia, ai personaggi e al gradimento del libro • Verifica: attraverso la verbalizzazione, nel collegio docenti, con i genitori 17
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CONTINUITA’ EDUCATIVA Finalità generali : favorire un migliore ingresso dei bambini nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria. Attuare miglioramenti nella continuità educativa fra i vari gradi di scuola. • Finalità specifiche: stabilire e consolidare un dialogo fra educatori e docenti delle varie istituzioni. Dare maggiori informazioni alle famiglie. Conoscere i vari ambienti educativi e scolastici, le modalità organizzative e didattiche della giornata. • A chi è rivolto: ai bambini interessati al passaggio dei gradi scolastici • Insegnanti coinvolti: 2 • Periodo previsto: da gennaio a giugno • Documentazione prodotta: materiale fotografico ed elaborati dei bambini • Verifica: attraverso i progetti realizzati fra il personale interessato alla continuità, incontri fra i vari docenti 19
PROGETTO MUSICA • Finalità generali : obiettivi di tipo formativo che coinvolgono diverse aree di competenza musicale • Finalità specifiche: acquisizione di elementi ritmici, melodici, timbrici e dinamici, per sviluppare abilità esecutive ed improvvisate. Potenziare capacità analitiche e di elaborazione verbale e musicale • A chi è rivolto: a tutti i bambini delle due sezioni • Insegnanti coinvolti: 1 • Periodo previsto: da fine ottobre a maggio • Documentazione prodotta: materiale grafico e fotografico • Verifica: attraverso giochi in cui sia prevista la produzione individuale di strutture musicali, brevi unità didattiche sul suono e sulla sua percezione. Alcuni esempi di attività proposte in accordo col POF sono giochi di imitazione e produzione inerenti all’ambiente sonoro; giochi ritmici per lo sviluppo del gesto sonoro e per la coordinazione motoria; canti e danze tradizionali; giochi per la gestione dello spazio. Inoltre, attraverso storie ambientate in un paese di fantasia, i bambini avranno modo di esplorare e di creare dei “mondi sonori” propri e le diverse attività verranno così cucite addosso al gruppo/classe, in base alle caratteristiche, alle invenzioni e alle esigenze del gruppo stesso. 20
LINGUA STRANIERA Finalità generali : realizzazione di un primo approccio alla lingua inglese sviluppando, in un’ottica interculturale, la predisposizione all’apertura nei confronti dell’altro • Finalità specifiche: promuovere la comprensione da parte del bambino della relatività dei linguaggi espressivi sviluppando l’attenzione, la comunicazione, la capacità di ascolto, la gestione delle emozioni e nelle relazioni interpersonali • A chi è rivolto: a tutti i bambini delle due sezioni • Insegnanti coinvolti: 1 • Periodo previsto: da novembre a maggio • Documentazione prodotta: materiale grafico e fotografico • Verifica: attraverso giochi in cui sia prevista la produzione individuale di strutture linguistiche, rappresentazioni grafiche, produzione di frasi semplici in situazione di comunicazione inerenti a momenti della giornata scolastica. 21
ATTIVITA’ MOTORIA • Finalità generali: ricostruire un ambiente più naturale possibile, dove l’attività motoria si possa esprimere in giochi di gruppo, sperimentando coraggio e paura . • Finalità specifiche: far sì che vengano superate paure ancestrali quali quella del vuoto, del buio, dell’affidamento del proprio corpo. Paure che se non affrontate, lasceranno irrisolte anche quelle di tipo relazionale. • A chi è rivolto: ai bambini di entrambe le sezioni • Insegnanti coinvolti: 1 • Periodo previsto: da novembre a maggio • Documentazione prodotta: elaborati grafici, materiale fotografico • Verifica: attraverso gli elaborati dei bambini, nel collegio docenti, con i genitori 22