Via Torcicoda, 82 Cap FIRENZE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
SEZIONE PRIMAVERA a. s Istituto Scolastico Paritario  "VINCENZA  ALTAMURA“ Via David Salinieri, 5 – Roma Tel.: Fax:
Advertisements

R Attività Progetti Rapporti Uscite didattiche Scuola-Famiglia
Il nostro corpo: una grande avventura
«S-CAMBIANDO SIMPARA» Cremona 18 giugno 2013 TERZA SESSIONE: « MUSICA E SPORT, STRUMENTI DINTEGRAZIONE» Coordina Lucia Balboni, Ufficio Integrazione UST.
Scuola dell’Infanzia S. M. Goretti San Bortolo
Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Campania DIREZIONE GENERALE POLO QUALITÀ DI NAPOLI a.s. 2007/2008 Istituto 1° CIRCOLO.
Progetto Continuità a.s
Incontro formativo del 13 ottobre 2011
Scuole primarie anno scolastico 2010/11 novembre 2010.
Direzione Didattica II Circolo di Moncalieri Scuola Primaria
PROGETTO CONTINUITA’ ( AREA AFFETTIVO- RELAZIONALE )
Istituto Comprensivo “Gamerra”
PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
DAL PERCORSO DI ORIENTAMENTO AL PROCESSO DECISIONALE
SEZIONI : sezione totale 78 bambini INSEGNANTI : De Pieri, Mazza, Martinis, Loppo, Scanferla, Ballarin. a.s. 2006/2007.
LINEE GUIDA PER LINSERIMENTO DI ALUNNI STRANIERI CIRCOLO DIDATTICO DI SPOLTORE.
INFANZIA S. TERESA.
Premessa Lalimentazione è un bisogno fondamentale delluomo. Il cibo fin dagli albori della civiltà, ha esercitato sempre una forte influenza sui comportamenti.
Presentazione Progetto Natale 2006
I NOSTRI PROGETTI, LE NOSTRE INIZIATIVE (anno scolastico )
Collegio Arcivescovile “A. Castelli” Saronno
STORIE, RACCONTI, FILASTROCCHE, NINNENANNE… USI E TRADIZIONI DA   TUTTO   IL   MONDO PERCORSI INTERCULTURALI PER LE SCUOLE DELL’INFANZIA E PRIMARIE DEL.
PERSONALIZZAZIONE apprendimento e insegnamento valorizzazione dell’alunno Innovare la didattica per personalizzare L'educazione personalizzata non si riduce.
La scuola Primaria dellIstituto è formata da: unaula per la rotazione dei gruppi 14 aule per le classi dellintero ciclo primario unaula video unaula per.
FINALITA’ IL BAMBINO SIN DAI PRIMI ANNI DI VITA ESPLORA GLI OGGETTI DELL’AMBIENTE CHE LO CIRCONDA:RUMORI E SUONI. LA SCUOLA DELL’INFANZIA E’ IL LUOGO.
Laboratorio Espressivo "Il teatro a scuola...Ascuola di teatro"
Scuola Secondaria di 1° grado
L’ARTE STIMOLA I NOSTRI SENSI
    2.
PROGETTO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA
Scuola come proprio AMBIENTE DI VITA. Lalunno a scuola deve crescere, aprirsi, comunicare, cooperare ed essere artefice del proprio sapere in modo critico.
Piano dell'Offerta Formativa CIRCOLO DIDATTICO “G.B.PERASSO”
Istituto Comprensivo Villa San Martino Pesaro
Istituto Cinque Giornate
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
CON I GENITORI DEGLI ALUNNI
La nostra scuola si propone II Circolo Didattico di Solofra
Vi danno il benvenuto Prof. ssa Maria Evelina Megale
Istituto Comprensivo “G. Rovani”
Programma anno scolastico 2007/2008
Uno sguardo sul gioco Dall’esperienza della “Mondolfiera” Ludoteca del Comune di Firenze A cura della coordinatrice della Ludoteca Barbara Hoffmann.
"In viaggio...tra fantasia e realtà"
Rete del distretto faentino per le Indicazioni 2012
La scuola si presenta Foggia 13 febbraio IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ( Istituito con il DPR 275/1999 art. 3 c. 1 – 2) Rappresenta Rappresenta.
“ GIOVANNI PASCOLI” di Gozzano
Istituto Comprensivo di Cinto Caomaggiore
Strasbourg 05/06/07 Strasbourg 31/07/07 Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale PROGETTO L’Europa di casa a scuola! Percorso formativo per insegnanti.
INFANZIA CAPRARA.
ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INGLESE MOTORIA MUSICA CONTINUITÀ BIBLIOTECA
I.C. VIA ORMEA - ROMA PROGETTO CONTINUITÀ Scuola Primaria
PREMESSA “L’attività per gruppi consentirà ai bambini di sperimentare occasioni di impiego autonomo, ma soprattutto di accettare, rispettare e valorizzare.
Scuola dell’Infanzia di Merlino
SCUOLA DELL’INFANZIA Laboratorio di Espressione Corporea
Istituto Comprensivo Statale Don Milani
Scuola Primaria Statale Don Milani. Finalità della Scuola Primaria Promuovere il pieno sviluppo dei propri alunni.
Istituto Comprensivo “PABLO NERUDA” Roma Indirizzo Musicale
Istituto Comprensivo via Aldo Moro
Progettualità educativa triennio 2016 – ’19 … il suo messaggio un’architettura sapiente mette in comunicazione con se stessi e con l’altro da sé abbatte.
Progettualità educativa triennio 2016 – ’19 … il suo messaggio un’architettura sapiente mette in comunicazione con se stessi e con l’altro da sé abbatte.
SCUOLA INFANZIA “F. GATTI”
Istituto Comprensivo Filippo De Pisis Viale Krasnodar, Ferrara tel. 0532/ fax 0532/ “La Scuola per un Progetto di Vita”
Istituto Comprensivo Fibonacci Le scuole che lo compongono: - due plessi di scuola dell’infanzia (M. Betti e G. Rodari) - due plessi di scuola primaria.
“Passo dopo passo…” buone pratiche per muoversi e crescere nella nostra città Il piedibus e la scuola Commissione Piedibus Istituto Comprensivo Mazzi.
BAMBINI ALL’ ARREMBAGGIO… Alla scoperta dei quattro elementi naturali
Istituto Comprensivo Fibonacci Scuola Primaria Autonomia organizzativa: Scuola Primaria Progetto per l’a.s. 2010/2011.
INSIEME PER CRESCERE ALUNNI 40 DOCENTI4 COSENTINI FATUZZO GIUDICE IACONO PRODOTTO FINALE DOCUMENTAZIONE IN P.P.
Istituto Comprensivo Fibonacci Scuola Secondaria di primo grado Autonomia organizzativa: Scuola Secondaria Progetto per l’a.s. 2011/2012.
PROGETTO CONTINUITA’ ANNO SCOLASTICO 2015 / 2016 «AMICI NEL MONDO» INTERPRETI : ALUNNI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA “ DON MINZONI” SEZIONE 5 ANNI ALUNNI.
Istituto Comprensivo Fibonacci Autonomia organizzativa: Scuola dell’Infanzia Progetto per l’a.s. 2010/2011.
Progetto di plesso Scuola dell’ infanzia Don Minzoni anno scolastico 2015/2016 “COMPETENZE IN GIOCO”
Transcript della presentazione:

Via Torcicoda, 82 Cap 50142 FIRENZE SCUOLA DELL’INFANZIA VIANI P.O.F. a.s. 2014-2015 Vivo, mi muovo, gioco … nella mia città. Via Torcicoda, 82 Cap 50142 FIRENZE Telefono 055.7330436 Fax 055.7330436 sic.viani@comune.fi.it 1

SPAZI DIDATTICI ED USO • 1 Ingresso • 2 Aule • 1 Spazio polivalente ad uso attività motoria • 1 Laboratorio • 1 Refettorio • 1 Giardino 2

ORGANIGRAMMA • n° 2 sezioni • n° 4 insegnanti • n° 1 insegnante di religione • n° 2 e.s.e. • Dirigente del servizio scolastico Paolo Pantuliano • Responsabile P.O. Coord. Pedagogico Maria Rina Giorgi • Coordinatore pedagogico Marciano Catello • Istruttore Direttivo Amministrativo Gherardelli Mary indirizzo c/o sc. Don Milani p.zza C.Dolci 1 E-mail m.gherardelli@ comune.fi.it 3

ORARI • Ingresso ore 8,30-9,00 • I uscita ore 12,00 • II uscita ore 16,15- 16,30 E' previsto: - Un rientro dei bambini alle ore 13,30 per chi consuma il pasto a casa. - L'anticipo dell'orario con entrata dalle 8,00 alle 8,10 per i bambini i cui genitori hanno impegni lavorativi documentati e la posticipo dell’uscita dalle 16,50 alle 17,00 4

PROGETTI Progetti offerti a livello centrale Lingua straniera Musica Progetti offerti a livello centrale Chiavi della città Attività motoria Vivo, mi muovo, gioco … nella mia città. Continuità educativa Progetti elaborati dal plesso Uscite didattiche “Un’infanzia ricca di esperienze e laboriosità!” (fondi di istituto) Biblioteca scolastica Laboratorio a piccoli gruppi 5

Vivo, mi muovo, gioco … nella mia città. PROGETTO EDUCATIVO Vivo, mi muovo, gioco … nella mia città. • Finalità generali : conoscere la nostra città sotto l’aspetto culturale, sociale ed artistico. • Finalità specifiche: sviluppare attenzione alla città, agli aspetti artistici e culturali. Attuare strategie per sapere in quale misura gli obiettivi ipotizzati sono conquistati al fine di organizzare eventuali nuovi interventi per migliorare l’attività didattica ed i processi di apprendimento. • A chi è rivolto: ai bambini di entrambe le sezioni. • Insegnanti coinvolti: 4 • Periodo previsto: da settembre a giugno. • Documentazione prodotta: elaborati grafici, pittorici, manipolativi, creazione di storie, verbalizzazioni, drammatizzazione. • Verifica: la verifica avviene attraverso gli elaborati dei bambini, nel collegio docenti, con i genitori. 6

DOCUMENTAZIONE Le nostre proposte operative saranno centrate sul rapporto bambino/città, promuovendo l’esplorazione, la dinamica delle situazioni motivanti, l’osservazione e la conoscenza di alcuni aspetti importanti della nostra città, tramite l’elaborazione di esperienze vissute, localizzando, perciò, la propria casa, i posti più noti, scoprendo le strade, facendo giochi di orientamento. Valorizzeremo situazioni che favoriscano esperienze nell’ambiente cittadino, culturale e sociale, al fine di favorire il “fare in un clima di affettività positiva e gioiosità ludica”. Sperimenteremo modi diversi di espressione creativa e fantastica con l’obiettivo di valorizzare emozioni e sentimenti, dando a ciascun bambino la possibilità di esprimere i vissuti seguendo il proprio stile. Promuoveremo lo sviluppo di competenze e conoscenze che favoriscano il sentimento di appartenenza alla propria città, ponendo quindi attenzione ad usi, costumi, proverbi, feste cittadine. Valorizzeremo l’attribuzione di significato alle esperienze attraverso momenti di riflessività, rappresentazioni grafiche, verbali e simboliche. 7

DOCUMENTAZIONE 8

DOCUMENTAZIONE 9

DOCUMENTAZIONE 10

DOCUMENTAZIONE 11

“Un’infanzia ricca di esperienze e laboriosità!” PROGETTO “Un’infanzia ricca di esperienze e laboriosità!” • Finalità generali: ripensare l’esperienza del “fare a scuola” per meglio far crescere e maturare i bambini e le bambine, al fine di favorire forme di conoscenza sempre più elaborate e consapevoli. • Finalità specifiche: favorire i processi di apprendimento con il “fare”, il “prendere iniziative”, il “fare tentativi” al fine di investire la propria creatività in varie attività. • A chi è rivolto: ai bambini di entrambe le sezioni • Insegnanti coinvolti: 4 • Periodo previsto: da gennaio a maggio • Documentazione prodotta: elaborati grafici, manipolativi e verbalizzazione • Verifica: attraverso gli elaborati dei bambini, nel collegio docenti, con i genitori 12

DOCUMENTAZIONE Questo laboratorio coinvolge i bambini di tutte e tre le fasce di età, poiché le sezioni della Scuola dell’Infanzia Comunali sono caratterizzate dall’eterogeneità per fasce di età. Infatti, in base ad una programmazione, i bambini possono essere impegnati in attività educative in gruppi diversi da quelli di appartenenza, secondo il principio delle sezioni aperte. Tale principio fa si che ciascuno possa percepire la scuola come un’unica comunità educativa. Quindi il nostro stile educativo si ispira a criteri di ascolto, di accompagnamento, di mediazione comunicativa, con un’attenzione all’osservazione, alla progettazione, alla verifica e alla documentazione. Si prevedono situazioni di esplorazione e sperimentazione in vari ambiti, sociale, naturale, espressivo, manipolativo. Si promuove la conoscenza di varie tecniche espressive, manipolative, pittoriche. Si utilizzano materiali naturali in modo creativo e materiali di recupero con creatività. S’intende favorire la conoscenza dei propri sentimenti e delle proprie emozioni, controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Scoprire il valore della collaborazione e della condivisione, imparando a “fare insieme”, rispettando i bisogni di sicurezza, gratificazione ed autostima di ciascun bambino. 13

DOCUMENTAZIONE 14

Il progetto "Le chiavi della città" promuove stabilmente una programmazione educativa in grado di valorizzare e utilizzare attività laboratoriali e, attraverso percorsi didattici per le classi e di formazione per i docenti, approfondisce aspetti su tematiche interdisciplinari inerenti la didattica museale; il linguaggio musicale, dei media, della comunicazione; la formazione del cittadino; la didattica eco-ambientale; la didattica interculturale; la lettura; la disabilità. A queste aree si aggiunge la rassegna Firenze Ragazzi a Teatro che favorisce nei ragazzi una educazione alla visione dello spettacolo. Le tematiche evidenziate scaturiscono da una verifica congiunta su bisogni formativi realizzata con le scuole stesse. 15

USCITE DIDATTICHE Visita alla Mukki Centrale del Latte Gennaio 2015 Museo di Palazzo Vecchio : “Per fare una città ci vuole un fiore” 23 Marzo 2015 Parco di Villa Strozzi “L’anello di Luisa” 5 Giugno 2015 16

Biblioteca scolastica PROGETTO Biblioteca scolastica • Finalità generali: promuovere il gusto alla lettura , incentivare l’ascolto e la comprensione del testo e l’interiorizzazione dei contenuti. • Finalità specifiche: uso e rispetto del libro, quale strumento di conoscenza e di relazione, attraverso attività specifiche e finalizzate • A chi è rivolto: ai bambini di entrambe le sezioni • Insegnanti coinvolti: 4 • Periodo previsto: da ottobre a giugno • Documentazione prodotta: verbalizzazione e compilazione di schede con domande relative alle dinamiche della storia, ai personaggi e al gradimento del libro • Verifica: attraverso la verbalizzazione, nel collegio docenti, con i genitori 17

DOCUMENTAZIONE 18

CONTINUITA’ EDUCATIVA Finalità generali : favorire un migliore ingresso dei bambini nella Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria. Attuare miglioramenti nella continuità educativa fra i vari gradi di scuola. • Finalità specifiche: stabilire e consolidare un dialogo fra educatori e docenti delle varie istituzioni. Dare maggiori informazioni alle famiglie. Conoscere i vari ambienti educativi e scolastici, le modalità organizzative e didattiche della giornata. • A chi è rivolto: ai bambini interessati al passaggio dei gradi scolastici • Insegnanti coinvolti: 2 • Periodo previsto: da gennaio a giugno • Documentazione prodotta: materiale fotografico ed elaborati dei bambini • Verifica: attraverso i progetti realizzati fra il personale interessato alla continuità, incontri fra i vari docenti 19

PROGETTO MUSICA • Finalità generali : obiettivi di tipo formativo che coinvolgono diverse aree di competenza musicale • Finalità specifiche: acquisizione di elementi ritmici, melodici, timbrici e dinamici, per sviluppare abilità esecutive ed improvvisate. Potenziare capacità analitiche e di elaborazione verbale e musicale • A chi è rivolto: a tutti i bambini delle due sezioni • Insegnanti coinvolti: 1 • Periodo previsto: da fine ottobre a maggio • Documentazione prodotta: materiale grafico e fotografico • Verifica: attraverso giochi in cui sia prevista la produzione individuale di strutture musicali, brevi unità didattiche sul suono e sulla sua percezione. Alcuni esempi di attività proposte in accordo col POF sono giochi di imitazione e produzione inerenti all’ambiente sonoro; giochi ritmici per lo sviluppo del gesto sonoro e per la coordinazione motoria; canti e danze tradizionali; giochi per la gestione dello spazio. Inoltre, attraverso storie ambientate in un paese di fantasia, i bambini avranno modo di esplorare e di creare dei “mondi sonori” propri e le diverse attività verranno così cucite addosso al gruppo/classe, in base alle caratteristiche, alle invenzioni e alle esigenze del gruppo stesso.   20

LINGUA STRANIERA Finalità generali : realizzazione di un primo approccio alla lingua inglese sviluppando, in un’ottica interculturale, la predisposizione all’apertura nei confronti dell’altro • Finalità specifiche: promuovere la comprensione da parte del bambino della relatività dei linguaggi espressivi sviluppando l’attenzione, la comunicazione, la capacità di ascolto, la gestione delle emozioni e nelle relazioni interpersonali • A chi è rivolto: a tutti i bambini delle due sezioni • Insegnanti coinvolti: 1 • Periodo previsto: da novembre a maggio • Documentazione prodotta: materiale grafico e fotografico • Verifica: attraverso giochi in cui sia prevista la produzione individuale di strutture linguistiche, rappresentazioni grafiche, produzione di frasi semplici in situazione di comunicazione inerenti a momenti della giornata scolastica. 21

ATTIVITA’ MOTORIA • Finalità generali: ricostruire un ambiente più naturale possibile, dove l’attività motoria si possa esprimere in giochi di gruppo, sperimentando coraggio e paura . • Finalità specifiche: far sì che vengano superate paure ancestrali quali quella del vuoto, del buio, dell’affidamento del proprio corpo. Paure che se non affrontate, lasceranno irrisolte anche quelle di tipo relazionale. • A chi è rivolto: ai bambini di entrambe le sezioni • Insegnanti coinvolti: 1 • Periodo previsto: da novembre a maggio • Documentazione prodotta: elaborati grafici, materiale fotografico • Verifica: attraverso gli elaborati dei bambini, nel collegio docenti, con i genitori 22