Sospensione del rapporto Artt. 2110-2111 c.c.
Art. 2110 c.c. In caso di infortunio, di malattia, di gravidanza o di puerperio, se la legge [o le norme corporative] non stabiliscono forme equivalenti di previdenza o di assistenza, è dovuta al prestatore di lavoro la retribuzione o un’indennità nella misura e per il tempo determinati dalle leggi speciali [dalle norme corporative], dagli usi o secondo equità. Nei casi indicati nel comma precedente, l’imprenditore ha diritto di recedere dal contratto a norma dell’art. 2118, decorso il periodo stabilito dalla legge [dalle norme corporative], dagli usi o secondo equità. Il periodo di assenza dal lavoro per una delle cause anzidette deve essere computato nell’anzianità di servizio
Diritto alla retribuzione o ad una indennità durante la sospensione Divieto di licenziamento per il periodo di irrecedibilità o di comporto (determinato dalla C.C.) Licenziamento temporaneamente inefficace Computo del periodo di sospensione nell’anzianità di servizio
Malattia Assicurazione contro le malattie eroga indennità agli operai dal 4°gg. di malattia (contributi pagati dal d.l. e dai lavoratori); generalmente la C.C. prevede un’indennità a carico del d.l. per i primi 3 gg. Impiegati sono retribuiti integralmente dal 1° giorno dal datore di lavoro Il lavoratore deve trasmettere all’INPS certificato di malattia entro 2 gg. dal rilascio, salva una giusta causa di impedimento Fasce di reperibilità: 10-12/17-19; assenza al controllo sanzionata con la perdita dell’indennità di malattia per 10 gg.; dall’11°giorno, ulteriore visita di controllo e in caso di assenza, perdita della metà del trattamento per tutta la durata della malattia (Corte cost. n. 78/1988).
Malattia Pubblico impiego L. n. 133/2008 Fasce di reperibilità: 8-13/14-20---abrogata dalla l.n.102/2009 (fasce per d.m.) Riduzione della base retributiva di calcolo dell’indennità nei primi 10 gg di assenza Visita fiscale obbligatoria (anche per un solo giorno di malattia)
Definizione di malattia Non soltanto la situazione patologica acuta, ma anche ogni condizione morbosa che, pur non determinando una inidoneità attuale al lavoro, reclami però terapie non compatibili con la prosecuzione della attività lavorativa, non necessariamente differibili al periodo feriale
Cure termali Le patologie che possano trarre beneficio da cure termali sono elencate da un decreto del Ministero Sanità (d.m. 12.8.1992); solo in questo caso gli oneri saranno a carico della finanza pubblica (art. 16 l.n. 412/1991) Prestazioni termali possono essere fruite dal lavoratore anche al di fuori dei congedi ordinari e delle ferie annuali esclusivamente per la terapia o riabilitazione relative ad affezioni o patologie per la cui risoluzione sia giudicato determinante un tempestivo trattamento, motivatamente prescritto da un medico specialista della Asl
Comporto secco o frazionato Il signor Gessino, operaio edile nell’azienda Calcestruzzi, si assenta dal lavoro per malattia, inviando apposito certificato medico con prognosi di una settimana. L’azienda gli contesta di aver superato, con questa malattia, il periodo di 180 giorni di comporto previsto dal contratto collettivo, essendosi già assentato per malattia nel triennio precedente per 178 giorni (ivi compresi i giorni festivi intercorrenti fra le assenze di malattia). E’ legittima la contestazione dell’azienda? Ballestrero, De Simone, Diritto del lavoro, domande e percorsi di risposta, Milano, Giuffrè
Comporto secco o frazionato La contrattazione collettiva stabilisce la durata del periodo di comporto e stabilisce se questo è secco, ovvero unico, o frazionato in periodi e dunque determinabile per sommatoria entro un determinato arco di tempo Nel comporto vanno ricompresi anche i giorni non lavorativi che precedono e seguono le assenze per malattia
Controllo della malattia: fasce di reperibilità Il signor Mamone, assente dal lavoro per malattia da 20 giorni, risulta assente ad una visita di controllo effettuata dal medico della Asl competente nelle fasce orarie di reperibilità. Quali giustificazioni potrebbe addurre il signor Mamone per evitare la conseguenza prevista dalla legge? Ballestrero, De Simone, Diritto del lavoro, domande e percorsi di risposta, Milano, Giuffrè
Controllo della malattia: fasce di reperibilità Esistenza di un ragionevole impedimento ad essere presente alla visita provato dal lavoratore: per esempio, ricorso urgente al proprio o ad altro medico allo scopo di evitare un pregiudizio alla propria salute
Malattia e ferie Il signor Gritta, durante la settimana di ferie trascorsa a punta Ala, comunica telefonicamente alla propria azienda, a Milano, di aver contratto l’influenza, pretendendo perciò che da quel giorno la propria assenza sia automaticamente convertita da assenza per ferie ad assenza per malattia. E’ fondata la sua richiesta? Ballestrero, De Simone, Diritto del lavoro, domande e percorsi di risposta, Milano, Giuffrè
Malattia e ferie Non ogni malattia è in grado di interrompere le ferie: lo stato morboso deve essere tale da rendere il lavoratore incapace non solo di effettuare la prestazione lavorativa, ma anche di godere del proprio tempo libero (Corte cost. n. 616/1987, come interpretata dalla Cassazione n. 6982/1994).
Infortunio Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro = indennità dal 4° giorno pari al 60% della retribuzione (oltre i 90 gg. l’indennità sale al 75%); il 1° giorno è pagato dal d.l. al 100%, dal 2°giorno il d.l. paga il 60%
Maternità Astensione obbligatoria 2 mesi (1) pre parto + 80% retribuzione 3 mesi (4) post parto Madre – Padre (in caso di morte o di grave infermità madre, in caso di abbandono e di affidamento esclusivo al padre)
Maternità Congedo parentale 10 mesi (11) cumulativi 30% retribuzione x 6 mesi totali fino a 8 anni bambino Madre – Padre Disciplina particolare per genitori di minori con handicap grave
Maternità Congedo parentale per malattia del figlio di età non superiore ai 3 anni; 5 giorni lavorativi all’anno per malattie figli tra i 3 e gli 8 anni, questi periodi non sono retribuiti Congedo parentale indennizzato per figli con handicap grave della durata di 2 anni (continuativi o frazionati) Congedo per eventi e cause particolari (decesso, grave infermità, gravi motivi familiari) Riposi giornalieri indennizzati della madre e del padre durante il primo anno di vita del bambino di un’ora ciascuno Riposi e permessi per figli con handicap grave
Servizio militare (volontariato civile e servizio civile) Chiamata alle armi = conservazione del posto e dell’anzianità Richiamo alle armi = conservazione del posto e dell’anzianità, conservazione retribuzione
Funzioni pubbliche elettive Aspettativa (conservazione del posto senza retribuzione) x funzioni pubbliche elettive in qualità di membro del Parlamento EU o nazionale o delle assemblee regionali o locali Aspettativa (conservazione del posto senza retribuzione) per cariche sindacali nazionali o provinciali; premessi retribuiti e non per partecipazioni a riunioni ecc.
Altre cause di sospensione Tossicodipendenza: conservazione del posto senza retribuzione e senza anzianità, se partecipa a programmi terapeutici presso la Asl Carcerazione preventiva: discrezionalità del d.l. sul valutare o meno la carcerazione preventiva quale giustificato motivo oggettivo di licenziamento
Dimissioni 2118. Recesso dal contratto a tempo indeterminato Ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato, dando preavviso nel termine e nei modi stabiliti dagli usi o secondo equità.
Dimissioni 2 2119. Recesso per giusta causa Ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto prima della scadenza del termine, se il contratto è a tempo determinato, o senza preavviso, se il contratto è a tempo indeterminato, qualora si verifichi una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto. Se il contratto è a tempo indeterminato, al prestatore di lavoro che recede per giusta causa compete l’indennità indicata nel secondo comma dell’articolo precedente.
Dimissioni 3 Nell’apprendistato, durante il periodo formativo: per g.m. o g.c.