Apurimac Onlus in Italia: Territorio e Contesti di Emergenza Sociale Vito Chimienti: Referente Area Italia - Vito Chimienti: Referente Area Italia -
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Roma - Municipio VI - Tor Bella Monaca disagio socio-economico, pari a 73,6% fasce socio-economiche medio – basse bassi redditi pro capite e bassi consumi delle famiglie circa del 29% inferiori a quelli medi comunali bassi livelli di istruzione e professionalità elevata presenza di precariato lavorativo. Roma - Municipio VI - Tor Bella Monaca disagio socio-economico, pari a 73,6% fasce socio-economiche medio – basse bassi redditi pro capite e bassi consumi delle famiglie circa del 29% inferiori a quelli medi comunali bassi livelli di istruzione e professionalità elevata presenza di precariato lavorativo.
APURIMAC ONLUS AREA ITALIA Secondo il Censis, la mappa del disagio sociale nel territorio vede sostanzialmente rappresentate tutte le principali tipologie di disagio. un alto tasso di dispersione scolastica nella fascia dell’obbligo; alto tasso di criminalità un alto numero di minori e giovani adulti sottoposti a provvedimenti penali (27% su base regionale); un elevato numero di giovani assistiti dal SERT tassi molto significativi di disoccupazione giovanile, oltre le famiglie convivono con problematiche legate alla disabilità. Secondo il Censis, la mappa del disagio sociale nel territorio vede sostanzialmente rappresentate tutte le principali tipologie di disagio. un alto tasso di dispersione scolastica nella fascia dell’obbligo; alto tasso di criminalità un alto numero di minori e giovani adulti sottoposti a provvedimenti penali (27% su base regionale); un elevato numero di giovani assistiti dal SERT tassi molto significativi di disoccupazione giovanile, oltre le famiglie convivono con problematiche legate alla disabilità.
APURIMAC ONLUS AREA ITALIA Quale tipo di Intervento? Come pensare una risposta adeguata al contesto? Quali professionalità? Quale tipo di Intervento? Come pensare una risposta adeguata al contesto? Quali professionalità?
APURIMAC ONLUS AREA ITALIA La tutela dell’infanzia, intesa come la tutela dei diritti del bambino riconosciuta dalla Convenzione dei Diritti del fanciullo delle Nazioni Unite, parte proprio dal diritto del minorenne ad avere un rapporto solido con i genitori ai quali spetta il compito primario di educare e far crescere dignitosamente i propri figli.
APURIMAC ONLUS AREA ITALIA Spazio Infanzia: uno spazio per garantire il diritto dei bambini a seguire un percorso di socializzazione e crescita; Sportello di Consulenza-Intervento Psicologico: consultazione psicologica breve finalizzata ad orientare la persona, la coppia o la famiglia in difficoltà; Sportello Specialistico per Violenza e Maltrattamento: un punto di riferimento per ricevere informazioni e chiedere aiuto per quanto riguarda i casi di maltrattamento, violenza e sfruttamento sessuale dei minori; Sportello Orientamento al Lavoro: per individuare competenze e bisogni della persona alla ricerca di impiego, supportando la compilazione del curriculum vitae e l’orientamento alla fruizione dei servizi territoriali presenti; Sportello di Consulenza Legale: per garantire un adeguato supporto legale e consulenza fiscale; Attività ludico-ricreative di Supporto alla Genitorialità: per favorire l’apprendimento cooperativo - promuovere e sviluppare le capacità analitiche, progettuali e comportamentali per il rafforzamento dell’autostima delle persone. Spazio Infanzia: uno spazio per garantire il diritto dei bambini a seguire un percorso di socializzazione e crescita; Sportello di Consulenza-Intervento Psicologico: consultazione psicologica breve finalizzata ad orientare la persona, la coppia o la famiglia in difficoltà; Sportello Specialistico per Violenza e Maltrattamento: un punto di riferimento per ricevere informazioni e chiedere aiuto per quanto riguarda i casi di maltrattamento, violenza e sfruttamento sessuale dei minori; Sportello Orientamento al Lavoro: per individuare competenze e bisogni della persona alla ricerca di impiego, supportando la compilazione del curriculum vitae e l’orientamento alla fruizione dei servizi territoriali presenti; Sportello di Consulenza Legale: per garantire un adeguato supporto legale e consulenza fiscale; Attività ludico-ricreative di Supporto alla Genitorialità: per favorire l’apprendimento cooperativo - promuovere e sviluppare le capacità analitiche, progettuali e comportamentali per il rafforzamento dell’autostima delle persone.
APURIMAC ONLUS AREA ITALIA Progetto di Intervento a supporto della Genitorialità Che significa Genitorialità? CONCEZIONE PSICOPEDAGOGICA: processo attraverso il quale si “impara a diventare genitori capaci”* di prendersi cura dei figli e di rispondere in modo sufficientemente adeguato ai loro bisogni che sono diversi nelle diverse fasi di sviluppo Progetto di Intervento a supporto della Genitorialità Che significa Genitorialità? CONCEZIONE PSICOPEDAGOGICA: processo attraverso il quale si “impara a diventare genitori capaci”* di prendersi cura dei figli e di rispondere in modo sufficientemente adeguato ai loro bisogni che sono diversi nelle diverse fasi di sviluppo
FUNZIONI DELLA GENITORIALITÀ APURIMAC ONLUS AREA ITALIA Un modo per capire la complessità e la vastità di ciò che definiamo genitorialità è analizzare le sue funzioni o meglio i suoi modi di esprimersi. Possiamo così in modo semplicistico e sintetico suddividere in Funzione: protettiva affettiva regolativa normativa predittiva rappresentativa significante fantasmatica proiettiva differenziale triadica transgenerazionale
APURIMAC ONLUS AREA ITALIA FUNZIONE PROTETTIVA: è la funzione tipica del caregiver che consiste nell’offrire cure adeguate ai bisogni del bambino. FUNZIONE AFFETTIVA: implica un’insieme di aspettative e uno scenario immaginario all’interno del quale vi sono gli obiettivi e le azioni degli altri in relazione a sé stesso e, spesso, gli esiti piacevoli e positivi di tali relazioni : è il desiderio di vivere emozioni positive. FUNZIONE REGOLATIVA: La regolazione va intesa come la capacità che il bambino possiede fin dalla nascita di “regolare” appunto i propri stati emotivi e organizzare l’esperienza e le risposte comportamentali adeguate che ne conseguono. FUNZIONE PROTETTIVA: è la funzione tipica del caregiver che consiste nell’offrire cure adeguate ai bisogni del bambino. FUNZIONE AFFETTIVA: implica un’insieme di aspettative e uno scenario immaginario all’interno del quale vi sono gli obiettivi e le azioni degli altri in relazione a sé stesso e, spesso, gli esiti piacevoli e positivi di tali relazioni : è il desiderio di vivere emozioni positive. FUNZIONE REGOLATIVA: La regolazione va intesa come la capacità che il bambino possiede fin dalla nascita di “regolare” appunto i propri stati emotivi e organizzare l’esperienza e le risposte comportamentali adeguate che ne conseguono.
APURIMAC ONLUS AREA ITALIA FUNZIONE PREDITTIVA: La funzione predittiva non è solo la capacità di intuire e facilitare lo sviluppo del bambino ma soprattutto la capacità di cambiare modalità relazionali con il crescere del bambino e con l’espandersi del suo mondo e delle sue competenze. FUNZIONE RAPPRESENTATIVA: va intesa la capacità di modificare continuamente le proprie rappresentazioni in base alla crescita del bambino e dell’evolversi delle sue interazioni, facendo nuove proposte “finché le rappresentazioni del bambino non vengono modificate, il bambino, per quanto gli è ancora possibile, agirà come faceva prima dei cambiamenti avvenuti nei suoi genitori”. FUNZIONE SIGNIFICANTE: funzione genitoriale sembra implicare un processo ulteriore quasi un “pensare le rappresentazioni”, un inserirle in una cornice più ampia che è data dal significato che ha per me la relazione con il bambino in questo particolare momento della mia vita e delle mie relazioni. E in una cornice ancora più grande che è il senso della vita per me e del pensare la mia vita, il senso delle relazioni che vivo e il pensare queste relazioni. FUNZIONE PREDITTIVA: La funzione predittiva non è solo la capacità di intuire e facilitare lo sviluppo del bambino ma soprattutto la capacità di cambiare modalità relazionali con il crescere del bambino e con l’espandersi del suo mondo e delle sue competenze. FUNZIONE RAPPRESENTATIVA: va intesa la capacità di modificare continuamente le proprie rappresentazioni in base alla crescita del bambino e dell’evolversi delle sue interazioni, facendo nuove proposte “finché le rappresentazioni del bambino non vengono modificate, il bambino, per quanto gli è ancora possibile, agirà come faceva prima dei cambiamenti avvenuti nei suoi genitori”. FUNZIONE SIGNIFICANTE: funzione genitoriale sembra implicare un processo ulteriore quasi un “pensare le rappresentazioni”, un inserirle in una cornice più ampia che è data dal significato che ha per me la relazione con il bambino in questo particolare momento della mia vita e delle mie relazioni. E in una cornice ancora più grande che è il senso della vita per me e del pensare la mia vita, il senso delle relazioni che vivo e il pensare queste relazioni.
APURIMAC ONLUS AREA ITALIA FUNZIONE NORMATIVA: Conseguente all’evolversi della funzione regolativa che consiste nella capacità di dare dei limiti, una struttura di riferimento, una cornice e corrisponde a quel bisogno fondamentale del bambino che è il bisogno di avere dei limiti, di vivere dentro una struttura di comportamenti coerenti. (funzione sociale) FUNZIONE PROIETTIVA: la capacità di tollerare la separazione, l’indipendenza, l’autonomia del figlio. Considerarlo quindi come soggetto a sé stante e non come oggetto narcisistico. Potremmo dire quindi che la funzione proiettiva va continuamente rielaborata dal genitore per poter sempre di più dare spazio alla relazione oggettuale, alla relazione con il figlio-altro-da-sé. Poiché solo quest’ultimo può vivere positivamente la propria autonomia, il proprio unico modo di essere. FUNZIONE DIFFERENZIALE: Al suo interno la genitorialità ha due modalità di esprimersi attraverso la modalità materna e attraverso la modalità paterna. Non è semplice nella fase attuale generalizzare attribuendo esclusivamente alla donna la funzione materna e all’uomo la funzione paterna in quanto tali modalità entrambe presenti nel genitore interno, sia del padre che della madre, possono esprimersi con accentuazioni e percentuali molto diverse. FUNZIONE NORMATIVA: Conseguente all’evolversi della funzione regolativa che consiste nella capacità di dare dei limiti, una struttura di riferimento, una cornice e corrisponde a quel bisogno fondamentale del bambino che è il bisogno di avere dei limiti, di vivere dentro una struttura di comportamenti coerenti. (funzione sociale) FUNZIONE PROIETTIVA: la capacità di tollerare la separazione, l’indipendenza, l’autonomia del figlio. Considerarlo quindi come soggetto a sé stante e non come oggetto narcisistico. Potremmo dire quindi che la funzione proiettiva va continuamente rielaborata dal genitore per poter sempre di più dare spazio alla relazione oggettuale, alla relazione con il figlio-altro-da-sé. Poiché solo quest’ultimo può vivere positivamente la propria autonomia, il proprio unico modo di essere. FUNZIONE DIFFERENZIALE: Al suo interno la genitorialità ha due modalità di esprimersi attraverso la modalità materna e attraverso la modalità paterna. Non è semplice nella fase attuale generalizzare attribuendo esclusivamente alla donna la funzione materna e all’uomo la funzione paterna in quanto tali modalità entrambe presenti nel genitore interno, sia del padre che della madre, possono esprimersi con accentuazioni e percentuali molto diverse.
APURIMAC ONLUS AREA ITALIA La Genitorialità è quindi un insieme di funzioni dinamiche e relazionali che rappresentano gli aspetti evolutivi del percorso di crescita della persona. “Prendersi cura di” e quindi maturare un desiderio generativo come uno degli stadi della crescita umana, questo però non presuppone la nascita di un figlio reale ma è uno spazio mentale e soprattutto relazionale dentro il quale convergono: La Genitorialità è quindi un insieme di funzioni dinamiche e relazionali che rappresentano gli aspetti evolutivi del percorso di crescita della persona. “Prendersi cura di” e quindi maturare un desiderio generativo come uno degli stadi della crescita umana, questo però non presuppone la nascita di un figlio reale ma è uno spazio mentale e soprattutto relazionale dentro il quale convergono:
APURIMAC ONLUS AREA ITALIA la mia storia affettiva, il mio mondo degli affetti il mio rapporto con le regole e il sociale, la mia capacità di regolare i miei stati emotivi, la mia capacità di cambiare e di essere cambiato, il mio sentirmi unico e irripetibile, autonomo ed indipendente e nello stesso tempo bisognoso di “essere pensato da qualcuno” il mio mondo fantasmatico, il mio narcisismo, il senso che ha per me la mia esistenza, il mio sentirmi parte di una storia, la mia differenziazione sessuale,la mia capacità di vivere relazioni pluri-dinamiche ( e di non essere chiuso in una relazione duale). la mia storia affettiva, il mio mondo degli affetti il mio rapporto con le regole e il sociale, la mia capacità di regolare i miei stati emotivi, la mia capacità di cambiare e di essere cambiato, il mio sentirmi unico e irripetibile, autonomo ed indipendente e nello stesso tempo bisognoso di “essere pensato da qualcuno” il mio mondo fantasmatico, il mio narcisismo, il senso che ha per me la mia esistenza, il mio sentirmi parte di una storia, la mia differenziazione sessuale,la mia capacità di vivere relazioni pluri-dinamiche ( e di non essere chiuso in una relazione duale).
APURIMAC ONLUS AREA ITALIA Apurimac e la collaborazione con le altre realtà presenti sul territorio. supporto professionale - specialistico ECPAT e altri partner supporto tecnico – logistico – organizzativo Interni Rete di volontari Esterni Apurimac e la collaborazione con le altre realtà presenti sul territorio. supporto professionale - specialistico ECPAT e altri partner supporto tecnico – logistico – organizzativo Interni Rete di volontari Esterni
APURIMAC ONLUS AREA ITALIA Altri Interventi sul territorio nazionale: Migranti Nuove Povertà Inclusione Sociale Occupazione Suggerimenti dei Volontari rispetto al contesto in cui sono presenti Altri Interventi sul territorio nazionale: Migranti Nuove Povertà Inclusione Sociale Occupazione Suggerimenti dei Volontari rispetto al contesto in cui sono presenti