Il comma 35 della legge n°107 del 13/07/2015 ammette esplicitamente anche il modello IFS (Impresa Formativa Simulata) per l’alternanza scuola lavoro Il modello IFS (Impresa Formativa Simulata) richiama la ex “simulimpresa”, solo che nel frattempo il gap fra impresa simulata e quella reale si è accorciato, basti pensare all’e-commers, alla fattura elettronica, alla PEC ecc. Prof. Massimo Di Giacopo - F.S. Alternanza Scuola-Lavoro a.s. 2015-2016
Come fare alternanza scuola lavoro? Modello Scuola-Impresa: punta ad un segmento (filiera) della realtà produttiva mediante attività a scuola e in azienda (co-progettazione, tutor scolastico e ziendale ecc.) Modello IFS (Impresa Formativa Simulata): punta all’acquisizione di una mentalità imprenditoriale, che sappia leggere le potenzialità economiche del territorio e che riesca a prevedere l’orientamento del mercato.
Progettare un percorso triennale di 400 ore complessive che preveda un avvicendamento di entrambe i modelli: Modello IFS (Impresa Formativa Simulata) + Modello Scuola-Impresa L’IFS non è sostitutivo di altri percorsi di alternanza, anzi vuole essere di supporto, perche prepara l’inserimento del giovane al contesto operativo reale
IFSCONFAO è una infrastuttura digitale che, in forma simulata, consente ad una Impresa di costituirsi, e di poter usufruire di tutti i servizi che un’Impresa operante in Italia ha a disposizione
Si inizia a ragionare sulle opportunità che il territorio offre, sulle sue potenzialità economico-sociali (in linea con quanto indicato nel riordino della secondaria che esalta il rapporto con il territorio, la cultura d’impresa estesa a tutti gli indirizzi di studio, non solo a quelli economici) → business idea (definizione delle caratteristiche del progetto imprenditoriale) START UP: Si redigono e si inviano al Simucenter il business plan e l’organigramma aziendale
AGENZIA DELLE ENTRATE: richiesta della partita iva all’agenzia delle entrate simulata (nel sottomenù: richiesta partita iva; rilascio del relativo certificato; possibilità di variare l’anagrafica fiscale o di cessare l’attività)
INTERNET SERVICE PROVIDER: richiesta dell’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), selezionando la funzione Internet Servider Provider
NOTAIO: si redigono e si inviano al Simucenter l’Atto costitutivo e lo statuto dell’Impresa
CAMERA DI COMMERCIO: bisogna inviare la SCIA (per tutte le attività), l’eventuale DIA (solo per alcune attività, come strutture ricettive, ristorative, bar e simili) ed effettuare l’iscrizione alla CCIAA Simulata, dopo di che si può visionare la Visura camerale
BANCA: aprire il c/c/bancario ordinario (quello vincolato solo nel caso di costituzione dell’IFS in forma di SpA), selezionando l’icona della BANCA
Terminato l’iter amministrativo e fiscale di costituzione dell’Impresa, finalmente si può iniziare a gestire l’IFS selezionando GESTIONE IMPRESA. Apparirà la seguente videata:
Si ha a disposizione una Internet Banking, con cui operare nel mercato e pagare le scadenze fiscali con l’F24. Si effettua allaccio di luce, gas, acqua, fonia, dati ecc. pagando periodicamente le relative bollette.
L’e-commerce avviene con gli alunni di tutte le altre aziende IFS presenti sul simulatore, di tutta Italia, emettendo le fatture, tenedo la contabilità ecc.
Esempio di negozio on-line presente sul simulatore
Il percorso imprenditoriale visto può essere supportato da una azienda tutor di riferimento, una vera azienda che interagisce con gli alunni per mezzo della piattaforma digitale, e fornisce loro consigli e materiali Se l’azienda tutor di riferimento è quella nella quale si effettuerà lo stage, l’IFS consente di: Accorciare i tempi di permanenza in azienda in quanto on-line si è famigliarizzato con l’organizzazione, i documenti sulla sicurezza ecc. Evitare la criticità dell’inserimento dovuta alla non conoscenza dell’organizzazione aziendale, che può relegare l’alunno in uno spazio scarsamente significativo
Il percorso imprenditoriale simulato, che porta gli alunni a realizzare la loro azienda si può riassumere in tre fasi
Il percorso imprenditoriale IFS deve essere progettato dal consiglio delle classi terze, quarte e quinte e rientra nelle attività curriculari di ASL Tutte le discipline, secondo la loro competenza, partecipano al percorso IFS. (per esempio la l’analisi socio-economica del territorio che porta alla stesura del Business plan può essere curata da un docente dell’asse storico-sociale, non necessariamente da un docente dall’asse scientifico-tecnologico) prevedere una didattica laboratoriale centrata sulle competenze (anche l’esame di stato si orienta verso una prova per competenze, diversa dalla prova che testa solo conoscenze), in quest’ottica l’IFS da una mano (Cooperative learning, Problem solving, Role play, Brain storming)
Il problema della certificazione delle competenze: dapprima individuare descrittori, indicatori, prove esperte che consentano di osservare il ragazzo in azione e valutarne le competenze. In sostanza è propedeutico individuare le competenze in uscita e le attività che consentono di conseguirle (siano esse competenze di base anche dette di cittadinanza attiva, siano esse quelle specifiche dell’indirizzo di studio).
http://www.ifsconfao.net/ifs/ Invitiamo a visitare il sito della piattaforma CONFAO, dove sono presenti documenti interessanti riguardanti l’alternanza scuola lavoro. La fruizione completa potrà avvenire non appena la scuola riceverà le credenziali d’accesso.