Le fonti del diritto.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Prof. Bertolami Salvatore
Advertisements

I principi generali del diritto I caratteri delle norme giuridiche
BIENNIO SUPERIORI ASSE STORICO-SOCIALE DIRITTO-ECONOMIA
LINTERPRETAZIONE COSTITUZIONALE I. LINTERPRETAZIONE IN GENERALE Levoluzione in materia nei paesi di civil law, è stata nel senso di una graduale valorizzazione.
Ordinamento giuridico italiano e fonti del diritto
LE ANTINOMIE NORMATIVE
FONTI DEL DIRITTO.
FONTI DEL DIRITTO.
FONTI DEL DIRITTO.
Le fonti del diritto I diversi atti normativi
Prof. Francesco Scaglione
Prof. Francesco Scaglione
LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO
Caputo Lorenza Suriano Lorena
INTERPRETAZIONE.
Nozioni basilari di diritto civile e di diritto pubblico
Le fonti del diritto.
FONTI GIURIDICHE SULLA SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO
Fonti del diritto: atti o fatti idonei a creare, integrare o modificare regole giuridiche Fonti – fatto: Sono fatti e comportamenti umani che con il loro.
Associazione Codici Sicilia
L’interpretazione di un testo normativo
Corte cost. Sent. 389/1989 qualsiasi sentenza che applica e/o interpreta una norma comunitaria ha indubbiamente carattere di sentenza dichiarativa del.
Il parlamento e la formazione delle leggi
13. PRODUZIONE E COSTRUZIONE DEL DIRITTO: IL SISTEMA DELLE FONTI
FONTI DEL DIRITTO.
FONTI DEL DIRITTO.
Presentazione di Arberim Rudaj Eusebio Cepa.
Quali sono le origini del diritto?
L’insieme delle norme giuridiche si chiama ordinamento giuridico
Leggi “rinforzate” e fonti “atipiche”
Habemus blog (insallah…) I materiali e le slides delle lezioni li trovate e li troverete qui dentro, nella directory.
Le fonti “secondarie” I regolamenti del potere esecutivo
Costituzione e forma di Governo.
LE FONTI DEL DIRITTO Le fonti del diritto sono "meccanismi" che pongono in essere regole giuridiche. Possibile distinzione: Fonti di produzione  pongono.
Liuc - EASI Diritto privato Prof. Rita Lorenza Crocitto
La Costituzione e le altre fonti del diritto
Il diritto: nozioni generali
Pagina 1 Corso di elementi di economia e di diritto Modulo di Elementi di Diritto Enrico Maria Ferrero 21 settembre – 3.
LA CORTE COSTITUZIONALE
Le Fonti del diritto Principi generali.
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
LA MAGISTRATURA.
La nozione di tributo e di diritto tributario
FONTI DEL DIRITTO.
Criterio della competenza In molti casi, le fonti normative non sono distribuite secondo una linea verticale (gerarchia), bensì “orizzontalmente” (competenza).
LE NORME GIURIDICHE E IL DIRITTO
Abbiamo cinque fasi: 1. INIZIATIVA – il progetto di legge viene presentato al Parlamento 2. DISCUSSIONE E APPROVAZIONE – il progetto di legge viene discusso.
La gerarchia delle fonti del diritto
RICERCA, INTERPRETAZIONE ED EFFICACIA DELLE NORME GIURIDICHE
La norma giuridica.
Il sistema delle fonti e la disciplina del turismo
Lo Stato e i suoi organi Democrazia e sovranità Il diritto di voto
La Norma Tributaria.
INTRODUZIONE AL DIRITTO
Diritto Privato L’interpretazione. Interpretazione: la interpretazione o le forme di interpretazione Il codice civile pare distinguere la disciplina della.
Le Fonti del diritto Principi generali. Come si “crea” e come si “rinnova” l’ordinamento ? il “processo costituente” e la nascita dell’ordinamento costituzionale.
Diritto privato Le fonti. Fonti del diritto Per fonti del diritto si intendono i “fattori” (atti o fatti) considerati dall’ordinamento come idonei a creare,
1 LEGGE N. 94 Novità per gli ufficiali di anagrafe e stato civile L’obbligo di denuncia del reato di clandestinità.
Istituzioni di diritto pubblico Lezione del 4 dicembre 2014
Commissione Informatica Coordinatore: Avv. Antonio Colaleo Segretario: Avv Giacomo D’Addario Posta Elettronica Certificata per gli Avvocati aspetti processuali.
Funzione giurisdizionale Applicazione in concreto di una norma giuridica astratta Principio di separazione dei poteri: «non vi è libertà quando il potere.
13-14/12/20061 L’adattamento del diritto interno al diritto internazionale - I L’attuazione di regole internazionali convenzionali L’adattamento automatico:
“La sentenza della Corte costituzionale” M. D’Amico.
Dr.ssa Mariasofia Houben 16 ottobre 2013 APPLICAZIONE E INTERPRETAZIONE DELLA LEGGE.
Corso Diritto UE (6) Le procedure decisionali: La individuazione della corretta base giuridica.
LE NORME GIURIDICHE E IL DIRITTO
Garanzie Riserva di legge Riserva di giurisdizione Perché sono garanzie per il cittadino?
Diritto internazionale e diritto interno
Gli “atti con forza di legge”
FONTE DISPOSIZIONE NORMA
Transcript della presentazione:

Le fonti del diritto

definizione Sono fonti del diritto tutti gli atti e i fatti materiali abilitati dall’ordinamento a porre in essere, modificare o ‘eliminare’ norme giuridiche

Fonti sulla produzione , o norme di riconoscimento = indicano il soggetto, la procedura e l’atto attraverso cui è possibile introdurre regole giuridiche, ossia ad innovare l’ordinamento Es. artt. 70-81 Cost.

Es. : Costituzione, leggi, decreti-legge, regolamenti, ecc. Fonti di produzione = fonti abilitate ad introdurre direttamente le regole giuridiche proprio perché richiamate (‘riconosciute’) da una fonte sulla produzione) Es. : Costituzione, leggi, decreti-legge, regolamenti, ecc. l’insieme delle fonti sulla produzione e delle fonti di produzione compongono l’ordinamento giuridico

Fonti di cognizione = strumenti attraverso i quali si viene a conoscenza delle fonti di produzione Es. Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana, Bollettini ufficiali delle Regioni, Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea entrata in vigore Raccolte non ufficiali (es. Raccolte di norme realizzate per gli operatori del settore)

Le fonti di produzione del diritto si distinguono a loro volta in: FONTI-ATTO Manifestazioni di volontà normativa, assunte da determinati organi, secondo determinate procedure, a cui l’ordinamento attribuisce l’idoneità a porre in essere norme giuridiche (es. la legge è la “manifestazione” di volontà del Parlamento)

FONTI-FATTO Eventi naturali o sociali cui l’ordinamento riconosce la capacità di produrre norme giuridiche (es. consuetudine, usi) consuetudine costituzionale, consuetudine internazionale

I caratteri delle norme giuridiche Generalità, poiché si riferiscono ad una categoria indeterminata di destinatari (es. “Chiunque”; “Tutti i cittadini”, ecc.) Astrattezza, poiché sono ‘ripetibili’ nel tempo (es. l’art. 575 c.p. che sanziona penalmente l’omicidio si applica ogni volta che si verifica la condotta criminale descritta dalla norma).

La generalità e l’astrattezza sono caratteristiche connesse al principio di uguaglianza, ma esistono eccezioni. Talvolta è il principio di uguaglianza sostanziale a consentire l’adozione di provvedimenti differenziati in favore di categorie svantaggiate Talvolta il legislatore introduce disposizioni puntuali per destinatari soggetti specifici o per particolari eventi (leggi-provvedimento): problema della loro “ragionevolezza” e della interferenza con la funzione giurisdizionale

L’interpretazione del diritto (che viene “prima” della sua applicazione) La disposizione: è il testo linguistico con il quale si esprime il legislatore La norma giuridica: è il significato della disposizione, la regola giuridica che da essa si ricava attraverso il procedimento interpretativo anche il fatto deve essere interpretato…

Sent. n. 84 del 1996 La Corte costituzionale giudica su norme, ma pronuncia su disposizioni “La disposizione è strumentale e servente rispetto alla norma”

Il tentativo di regolare l’interpretazione e le disposizioni preliminari al codice civile

Interpretazione letterale ART. 12 delle c.d. PRELEGGI “Nell’applicare la legge non si può ad essa attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse e dalla intenzione del legislatore. Se una controversia non può essere decisa con una precisa disposizione, si ha riguardo alle disposizioni che regolano casi simili o materie analoghe; se il caso rimane ancora dubbio, si decide secondo i principi generali dell’ordinamento giuridico dello Stato”. Interpretazione letterale Interpretazione logica (particolare rilievo assume in quest’ambito l’interpretazione conforme a Costituzione) Volontà del legislatore e c.d. ratio legis Interpretazione analogica (analogia legis) Ricorso ai principi generali dell’ordinamento (analogia juris)

Le antinomie tra fonti del diritto: antinomie reali e antinomie apparenti Si ha una antinomia quando il medesimo comportamento, il medesimo rapporto o fatto della vita è disciplinato in modo diverso da più disposizioni normative.

Si ha una antinomia reale, quando l’antinomia deve essere risolta stabilendo quale fonte “prevalga” sull’altra, con inevitabili conseguenze sulla validità o sull’efficacia della fonte soccombente nella scelta. Si ha una antinomia apparente, quando l’antinomia può essere risolta facendo ricorso alle tecniche interpretative, senza alcuna incidenza sulla validità o sull’efficacia della fonte non preferita, che, solamente, non verrà applicata nel caso concreto.

Interpretazione letterale Art. 48 Cost. Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età Art. 101 Cost. I giudici sono soggetti soltanto alla legge Ma i pubblici ministeri?

Interpretazione sistematica Art. 89 Cost. Nessun atto del Presidente della Repubblica è valido se non è controfirmato dai ministri proponenti, che ne assumono la responsabilità Ma è sempre necessaria una proposta governativa?

L’interpretazione sistematica consente l’interpretazione evolutiva Es. artt. 14 e 15 Cost. e diritto alla riservatezza Sent. n. 135 del 2002 Corte costituzionale e intercettazioni ambientali

L’interpretazione estensiva deriva da considerazioni di carattere sistematico Art. 14 Cost. e nozione di domicilio Può essere anche il bagagliaio dell’automobile, sent. 88 del 1987 della Corte costituzionale

Interpretazione analogica (analogia legis) Es. art. 21 Cost. su garanzie alla libertà di stampa: applicabili anche alle testate online?

Art. 14 Preleggi. Divieto di analogia in materia penale Art. 593 c.p. Chiunque, trovando abbandonato o smarrito un fanciullo minore degli anni dieci, o un'altra persona incapace di provvedere a se stessa, per malattia di mente o di corpo, per vecchiaia o per altra causa, omette di darne immediato avviso all'Autorità è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 2500 euro.

Segue. E chi viene a conoscenza della presenza di una persona incapace di provvedere a se stessa?

Ricorso ai principi generali dell’ordinamento Analogia juris