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Olocausto/Shoah Col termine “Olocausto”, dalla metà del XX secolo, si indica il genocidio degli ebrei nella 2° Guerra Mondiale. Viene dall'ebraico השואה (HaShoah) che significa "catastrofe", "distruzione". 2 2

Tutto iniziò da Adolf Hitler 3 3

Adolf Hitler Adolf Hitler nato in Braunau Am Inn del 20 aprile 1889, e morì il 30 aprile 1945 a Berlino. Cancelliere del Reich dal 1933 e dittatore, con il titolo di Führer della Germania dal 1934 al 1945. Fu il capo del Partito Nazional socialista dei Lavoratori Tedeschi, nonché il principale ideatore del nazionalsocialismo. Hitler conquistò il potere cavalcando lo scontento e l'orgoglio ferito del popolo tedesco, a causa della sconfitta nella prima guerra mondiale e della grave crisi economica che affliggeva la Repubblica di Weimar. 4

La Storia Il razzismo nei confronti degli ebrei nascondeva in realtà soprattutto motivazioni di natura economica. Con le leggi di Norimberga del 1935 gli ebrei furono esclusi dal diritto di voto e dagli impieghi pubblici (insegnanti, impiegati negli uffici statali tipo poste, ferrovie, ospedali…), non poterono più esercitare professioni quali il medico, l’avvocato…, non poterono più commerciare, lavorare in banca e inoltre non poterono più sposarsi con tedeschi. Dopo lo scoppio della guerra (1939) si iniziò a parlare di “soluzione finale”, con la quale si intendeva procedere allo sterminio di tutti gli ebrei e dal 1942 in poi furono allestiti veri e propri campi di sterminio che funzionavano come agghiaccianti fabbriche di morte, dove erano presenti camere a gas e forni crematori. 5 5

I perseguitati . La cosa più terribile erano i bambini che gelavano. Bimbi con i piedi scalzi, i vestiti strappati, che non dicevano niente, ma piangevano. I bambini sono stati vittime della Shoah, i più innocenti tra gli innocenti, difficilmente infatti riuscivano a evitare le selezioni e le camere a gas.  Milioni di donne furono perseguitate e uccise durante la Shoah. Tuttavia, alla fine non fu tanto la loro appartenenza al genere femminile a farne dei bersagli, quanto il loro credo politico o religioso, oppure il posto da loro occupato nella gerarchia razzista teorizzata dal Nazismo. Le condizioni di vita nei campi di concentramento erano disumane. Molti morivano per gli stenti a causa degli eccessivi turni di lavoro e della mancanza di cibo. 6 6

Le vittime I calcoli delle vittime durante il genocidio degli ebrei d'Europa sono ancora oggi oggetto di dibattito. Adolf Eichmann, principale organizzatore della deportazione per lo sterminio, avrebbe indicato, una cifra oscillante tra i cinque e i sei milioni di ebrei uccisi. 7 7

Nel 1945 i Russi entrano nei campi di Auschwitz Il 27 gennaio del 1945 l'Armata Rossa entrò nel campo di sterminio nazista di Auschwitz. Intorno alle 15 i soldati sovietici della Prima Armata del Fronte ucraino, comandata dal maresciallo Koniev entrarono nel campo di sterminio. Fu così che gli Alleati scoprirono la "vergogna" di Auschwitz. In base alle indagini svolte immediatamente dopo la "scoperta" del lager, esperti inglesi, americani e russi, che lavorarono di comune accordo, stimarono in circa quattro milioni le persone che trovarono la morte nei forni crematori di Auschwitz-Birkenau. L'avanzata delle truppe sovietiche in Polonia, in direzione della Germania, obbligò i gerarchi hitleriani a evacuare i prigionieri da decine di lager e a distruggere gli impianti di sterminio. 8 8

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