La trottola dei tre laghi

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La trottola dei tre laghi   3 laghi (ol pIRLÍ de tri lac)

La trottola dei tre laghi 1 Breve storia del Pirlì in bergamasca   Gioco tradizionale della bergamasca, progenitore del moderno flipper, il Pirlì -letteralmente trottola- è stato insieme alle carte il gioco sempre presente nelle “Osterie” della bergamasca. Particolarmente diffuso nelle valli sino a poco più di trent’anni fa, il pirlì è però andato scomparendo, soppiantato dai giochi elettrici e tecnologici e dalle mutate abitudini della gente. Nonostante se ne fosse persa fisicamente traccia era però ancora vivo nel ricordo di molti anziani. Ciò ha convinto alcune persone coordinate da Lodovico Patelli ad attuare una ricerca in Valle Cavallina e nella bergamasca. I risultati dell’attività hanno prodotto il recupero ed il restauro di alcuni esemplari e, non meno importante, permesso il recupero di alcune regole sulle quali si è elaborato ex novo un regolamento tipo. Un attrezzo di gioco costruito con materiali poveri, dove legno, vetro, cuoio e spago diventavano opere d’arte sotto le sapienti mani dell’artigiano progettista-costruttore, di norma Schematizza in pianta il territorio di un feudo medioevale, i suoi confini, le sue terre, le sue torri, la città, il suo castello e i suoi abitanti. La cooperativa Sociale L’innesto ha successivamente proposto “il gioco dimenticato”, diventandone allo stesso tempo il geloso custode, nell’ambito di alcune feste tradizionali ed in alcuni esercizi pubblici, ottenendo un ampio interesse, una grande partecipazione ai tornei organizzati e l’interesse dei media. l.p.

La trottola dei tre laghi 2   LA TROTTOLA DEI 3 LAGHI premessa  La trottola dei tre laghi prende spunto dal pirli bergamasco e ne mantiene invariate le regole e le dimensioni complessive. Ne vengono modificate le forme per renderlo attuale,moderno e per conferirgli nuove e diverse simbologie senza discostarlo dalla tradizione. La scelta di promozione e di diffusione, anche attraverso il gioco della trottola bergamasca, del progetto Life tre laghi, deriva dalla precisa volontà di utilizzare singoli modelli di attrazione presente nella tradizione e nella cultura del territorio di interesse, al fine di favorire una migliore comprensione delle tematiche e dei modelli comportamentali coerenti con gli obiettivi ambientali.

IL PROGETTO La trottola dei tre laghi 3

VALORI E SIGNIFICATI La trottola dei tre laghi 4   La trottola dei tre laghi è suddivisa in quattro settori spaziali con le seguenti simbologie.  Il primo settore rappresenta l’ambito europeo nel quale gli stati aderenti, le due piccole torri angolari con ampie porte raffigurano le nazioni europee, si aprono e si confrontanosul tavolo comunitario. La divisione col settore successivo è attuato da mura merlate che incontrandosi danno origine a due torri , a significare queste gli ambiti territoriali locali e le tradizioni che li caratterizzano. Dopo l’incontro delle singole culture che, si intersecano, si sovrappongono, si rafforzano reciprocamente senza mai intralciarsi, si accede attraverso le ampie porte del confronto agli spazi dei soggetti aderenti al progetto Life 3 laghi. È il secondo settore spaziale. Questo a sua volta si suddivide in quattro altri spazi di cui tre sono propri e sono: 1) Quello del Lago di Endine rappresentato dallo stemma della Comunità Montana della Valle Cavallina. 2) Quello del Lago di Candia rappresentato dallo stemma del Parco Naturale del Lago di Candia. 3) Quello del Lago di Coghinas rappresentato dallo stemma della Comunità Montana n.2 “ Su Sassu Anglona e Gallura”

VALORI E SIGNIFICATI La trottola dei tre laghi 5   A produrre le divisioni di tale ambito sono quattro ampie prue con gonfie e tondeggianti vele – rappresentate figurativamente in negativo dalle grandi porte – le quali aprono ampi spazi di relazione tra i tre partners. Il quarto spazio, cosi ottenuto, determina il terzo settore spaziale, nel quale, in modo coordinato viene confermano, rafforzato, gestito e attuato il progetto.  Quarto e ultimo settore spaziale. E’ lo spazio del risultato. Il risultato di una vita, il frutto del proprio lavoro, in terra bergamasca e cosi in tutto il mondo, è significativamente rappresentato dalla propria casa costruita per se e per i propri figli. La casa costruita con l’apporto di tutti, carica dei significati fondanti del progetto che si esplica nell’impegno di ognuno dei partecipanti, a tutti i livelli. La casa è conclusione del lavoro. Termine che non è rappresentato ne dal tempo ne dallo spazio ma solo e unicamente dal conseguimento dei obiettivi fissati.

I MATERIALI La trottola dei tre laghi 6   I materiali di cui è composta la trottola dei tre laghi sono quelli classici dell’artigianato: legno, stoffa, vetro, chiodi, colla, viti, cuoio spago. Tutta la struttura, sia portante che di divisione sono in massello di rovere nazionale. Solo quattro piccoli assi, usati per la costruzione della “casa dei risultati”, sono in legno di castagno della Valle Cavallina. La trottola è in faggio. I birilli in abete. La stoffa e il filo per i ricami sono di cotone. I ricami sono fatti esclusivamente a mano. Con i gli “scarti” di legno, derivati dalla costruzione della trottola, è stato realizzato un abaco per segnare i punti conseguiti dai giocatori durante il gioco.

IL REGOLAMENTO La trottola dei tre laghi 7   LANCI 1.     La partita può essere giocata da un numero indefinito di partecipanti. 2.     Ogni partecipante fa 5 lanci 3.     Il lancio è valido ogni qualvolta la trottola si sfila dallo spago della frusta. 4.   Il lancio è considerato terminato quando la trottola è perfettamente ferma sul piano di gioco o viene fermata dal concorrente stesso.   FRUSTE , TROTTOLE, BIRILLI  5.     Ogni giocatore, per i lanci, deve usare gli attrezzi forniti col gioco. Non sono ammessi frusteo trottole personali 6.     Non si potrà in alcun modo modificare, manomettere o alterare la struttura tecnica di fruste, trottole, birilli . PUNTEGGI 7.     Il totale della somma dei punti di un singolo lancio é di 815. 8.     Il punteggio finale per ogni concorrente sarà determinato dalla somma dei punteggi realizzati nei cinque lanci a disposizione. 9.     I punteggi validi sono esclusivamente quelli dei birilli abbattuti dalla trottola o dagli stessi birilli abbattuti, con esclusione dei birilli caduti per spinte o colpi, anche involontari, dati alla TROTTOLA DEI TRE LAGHI. Si intende per birillo abbattuto ogni birillo che al termine del lancio sono in posizione orizzontale o obliqua (perché appoggiato alle sponde o alle pareti delle strutture interne della TROTTOLA DEI TRE LAGHI.) rispetto al piano di gioco. Non si considera abbattuto il birillo semplicemente spostato dal bollino di posizione ma ancora perfettamente in equilibrio e perpendicolare al piano di gioco. 10.  Il punteggio associato a ciascun birillo è indicato a fianco del bollino di posizione di colore rosso sul quale è posto il birillo stesso. 11.  Nel caso la trottola dovesse uscire dalla TROTTOLA DEI TRE LAGHI il tiro sarà considerato valido e il punteggio determinato dai birilli abbattuti prima dell’uscita. 12.  Il punteggio del birillo, che abbattuto dalla trottola dovesse uscire dal TROTTOLA DEI TRE LAGHI., viene sommato agli altri punti. GIUDICI DI GARA 13.  Le gare saranno autodirette dai giocatori stessi. 14.  Per ogni e qualsiasi altra situazione non prevista dal presente regolamento si fa riferimento agli usi praticati in zona.

Il segnapunti La trottola dei tre laghi 8     L’ABACO SEGNAPUNTI Il segnapunti raffigura tre barche a vela ( tre laghi) che sospinte da un soffio di vento fanno rotta comune. In direzione una quarta barca (l’Europa) sulla cui vela sono dettate le regole. Il totale dei punti che ogni barca/abaco può calcolare sono 3995. Le vele sono divise in quattro parti: migliaia, centinaia, decine, unità. Ogni barca ha a disposizione 4 segnapunti. Sotto le barche i pesci. Tra le barche dei laghi e la barca europea una figura che vuole significare l’operosità dell’uomo impegnato nella realizzazione del progetto fissato.

La trottola dei tre laghi 9   REALIZZAZIONE Lodovico Patelli Oreste Flaccadori Marco del Bello Lanzeni Giovanna Nicoli Giuseppe Patelli Giovanni Cooperativa l’Innesto a rl ONLUS IDEA E PROGETTO Lodovico Patelli COMMITTENTE Fitotecnologie Ambientali s.a.s. Aldo Gervasio L’INNESTO

workshop BERGAMO DA VIVERE 1  

workshop BERGAMO DA VIVERE 2  

workshop BERGAMO DA VIVERE 3  

workshop BERGAMO DA VIVERE 4