Filtri a finestra mobile Capitolo 7 Analisi d’immagine Filtri a finestra mobile A. Dermanis, L. Biagi
Finestre mobili per il filtraggio d’immagini Data una banda (F) di un’immagine, si applica ad ogni suo pixel fi,j una trasformazione lineare, invariante per posizione e localizzata, al fine di produrre i pixel gi,j di una nuova banda G. Applicazioni: attenuazione del rumore di osservazione, enfatizzazione di bordi e linee. A. Dermanis, L. Biagi
gij = h(i,j)k,m fkm h(i,j)k,m = hk–i,m–j Proprietà: filtri lineari, invarianti per posizione e localizzati lineari gij = h(i,j)k,m fkm k m invarianti per posizione h(i,j)k,m = hk–i,m–j gij = hk–i,m–j fkm k m localizzati gij = hk-i,m-j fkm k=i–p m=j–p i+p j+p Finestra (2p+1)(2p+1) A. Dermanis, L. Biagi
gij = hk–i,m–j fkm gij = hk,m fi+k,j+m g00 = hk,m fk,m Proprietà: filtri localizzati, lineari e invarianti per posizione Combinazione delle proprietà gij = hk–i,m–j fkm k=i–p m=j–p i+p j+p k = k – i m = m – j gij = hk,m fi+k,j+m k = –p m = –p p p ovvero (i = 0, j = 0, k = k, m = m) g00 = hk,m fk,m k = –p m = –p p p A. Dermanis, L. Biagi
Proprietà: filtri localizzati, lineari e invarianti per posizione j–1 j j+1 i+1 i i–1 hij g00 = hk,m fk,m k = –p m = –p p p fij g00 = h–1,–1 f–1,–1 + h –1,0 f–1,0 + h –1,1 f–1,+1 + + h0,–1 f0,–1 + h0,0 f0,0 + h0,+1 f0,+1 + + h+1,–1 f+1,–1 + h+1,0 f+1,0 + h+1,+1 f+1,+1 Il processo di convoluzione discreta A. Dermanis, L. Biagi
Dimensioni tipiche della finestra Le finestre non quadrate: un caso particolare di quelle quadrate A. Dermanis, L. Biagi
hk,m = 1 hk,m = 0 g00 = hk,m C = C g00 = hk,m C = 0 Filtri passabasso Filtri passaalto hk,m = 1 k = –p m = –p p p hk,m = 0 k = –p m = –p p p aree omogenee (basse frequenze) preservano il loro valore fkm = C g00 = hk,m C = C k = –p m = –p p p aree omogenee vanno a zero, le alte frequenze si enfatizzano fkm = C g00 = hk,m C = 0 k = –p m = –p p p Esempi 1 25 9 Esempi 1 -1 1 -2 8 4 A. Dermanis, L. Biagi
Originale: banda 3 di un’immagine TM Filtro: media mobile 33 and 55 Filtro passabasso Originale: banda 3 di un’immagine TM Filtro: media mobile 33 and 55 Originale Media mobile 33 Media mobile 55 A. Dermanis, L. Biagi
Originale: la medesima immagine Filtro di enfatizzazione dei bordi 33 Filtro passalto Originale: la medesima immagine Filtro di enfatizzazione dei bordi 33 meglio visualizzabile in negativo Originale Filtro passaalto 33 Filtro passaalto 33 (negativo) A. Dermanis, L. Biagi
Esempi di filtri passaalto direzionali per l’identificazione di bordi Approssimazione numerica delle derivate direzionali. 1) Verticale: derivata direzionale E-O in ogni pixel della colonna 2) Media (scalata di 3) delle 3 derivate direzionali. Analogo approccio, per le altre direzioni, per gli altri tipi A. Dermanis, L. Biagi
1 - 7 = 8 Il filtro Laplaciano Approssimazione numerica discreta dell’operatore Laplaciano In alcuni casi si adotta il filtro Laplaciano sommato/sottratto al filtro identità 1 - 7 8 = A. Dermanis, L. Biagi
2 2 A = = + x2 y2 L’operatore Laplaciano 2 2 x2 y2 A = = + Esempi di filtro Laplaciano con diverse dimensioni della finestra Originale (banda 4 TM) Laplaciano 99 Laplaciano 1313 Laplaciano 1717 A. Dermanis, L. Biagi
Esempi di filtro Laplaciano con diverse dimensioni della finestra Originale (banda 4 TM) Laplaciano 55 Originale + Laplaciano 55 A. Dermanis, L. Biagi
I filtri di Roberts e Sobel per la detezione di bordi Approssimazioni numeriche per il calcolo del gradiente Roberts: asse X lungo la direzione NO-SE Sobel: asse X lungo la direzione E-O Roberts Sobel X 2+Y 2 X 2+Y 2 X Y X Y 1 -1 1 -1 -1 1 -2 2 -1 -2 1 2 A. Dermanis, L. Biagi
I filtri di Roberts e Sobel per la detezione di bordi X 2+Y 2 X 2+Y 2 X Y X Y 1 -1 1 -1 -1 1 -2 2 -1 -2 1 2 Originale (banda 4 TM) Roberts Sobel A. Dermanis, L. Biagi
Esempi di identificazione di bordi Laplaciano Sobel Roberts
Esempi di identificazione di linee
Alcune note sui filtri passaalto Al termine del filtraggio, si potrebbero ottenere (ad esempio nel caso del calcolo delle derivate direzionali). valori negativi (–K), oppure valori superiori a L (W) per alcune celle In questo caso, l’immagine finale è ottenuta riscalando A. Dermanis, L. Biagi
fkm f(x, y) hkm fkm A g(x, y) gij L’interpolazione locale e le finestre mobili fkm interpolazione f(x, y) hkm fkm k, m A gij g(x, y) valutazione A. Dermanis, L. Biagi