Promemoria comportamentali

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Transcript della presentazione:

Promemoria comportamentali Linda A. Hodgdon Strategie visive e comportamenti problematici. Ed. Vannini

Programmazione gite/uscite

PERCORSO A : CASTELVECCHIO, PONTE SCALIGERO, CENTRO. 20/03/2003 PERCORSO B: PONTE PIETRA, TEATRO ROMANO. 21/03/2003 (MATTINO) PERCORSO C: QUARTIERE E CHIESA DI SAN ZENO. 21/03/2003 ( POMERIGGIO )

Tabelle per le scelte PASSATEMPO OGGI GIOCO CON PALLA BISCOTTI FRUTTA SUCCO PANINO PING PONG OGGI GIOCO CON LUIGI ELISA LUNA FARIDA FUMETTI MARTA MELANIA AIMAD CARTE GIULIA FABIO FEDERICO SARA RAFFAELE CHIARA COMPUTER BEN ANTONINO

Tabelle di comunicazione CALCOLATRICE GIUSTO! NON MI PIACE SONO STANCO LO SO ASCOLTO MUSICA HO FAME HO SETE BAGNO NON CAPISCO SI NO NON SO RELAX

Scelta con l’aiuto dei cartellini TITTI TELEFONO BARCA PIMPA POMODORO TORTA

Abbinamento con i colori VIOLA VERDE ROSSO GIALLO ROSA ARANCIONE

IL LEONE VIVE NELLA SAVANA ……………………………………………………………………………… LEONE TOPO IL .................... RUGGISCE

Il rinforzo Commestibile (cibi preferiti, caramelle, patatine) procedimento che usa un “rinforzante” per aumentare la percentuale del comportamento desiderato Commestibile (cibi preferiti, caramelle, patatine) Sensoriale (massaggi, solletico, carezze, musica) Tangibile (adesivi, figurine, giocattolini, bigiotteria) Attività (computer, corse, passeggiate, giochi, video) Sociale (complimenti, lodi, abbracci, “dare cinque”) Inizialmente occorre rinforzare il comportamento ogni volta che si manifesta, in seguito si può dare in modo intermittente

Cassetta degli attrezzi dell’insegnante La didattica Una didattica speciale e di qualità si fonda sulla conoscenza di vari modelli d’intervento Metodi Programmi Tecniche Strategie Cassetta degli attrezzi dell’insegnante

La programmazione identifica obiettivi basati sul livello di sviluppo del ragazzo concordati tra genitori, insegnanti ed operatori (autonomia, integrazione sociale, comunicazione, adattamento all’ambiente, apprendimenti cognitivi) prevede attività personalizzate all’interno e all’esterno della classe si propone di avvicinare gli obiettivi

Il dentro e il fuori dell’integrazione Fuori per costruire/potenziare la relazione alunno-insegnante lavorare su obiettivi molto rilevanti in assenza di stimoli distraenti (attenzione congiunta, autonomia, comunicazione) Cottini L. Il dentro e il fuori dell’integrazione Autismo e disturbi dello sviluppo vol.3 maggio 2005

Lavorare insieme attiva la relazione

In classe per acquisire comportamenti adeguati al contesto lavorare su obiettivi personalizzati simili a quelli dei compagni (contenuti didattici ridotti, modificati, illustrati) partecipare alla “cultura del compito” (partecipare alle attività della classe per cogliere almeno alcuni elementi dell’argomento di cui si sta trattando) usufruire della “risorsa compagni” (strategie del tutoring, apprendimento cooperativo) Tortello M. Autonomia scolastica, integrazione e individualizzazione, Hanicap e risorse per l’integrazione, Erikson Trento

con contenuti didattici ridotti, modificati, illustrati E. Gucciardi E. Gucciardi

E. Gucciardi

E. Gucciardi