TRASPORTO MERCI PERICOLOSE

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Transcript della presentazione:

TRASPORTO MERCI PERICOLOSE Il trasporto di merci pericolose è soggetto a norme e regolamenti molto dettagliati che sono osservati da tutti i paesi comunitari e non solo, formulati in base al tipo di materiale trasportato e ai mezzi di trasporto utilizzati. Il rischio legato ai trasporti di sostanze pericolose è rappresentato da più del 10% del totale delle merci che viaggiano attraverso CAMION TRENI NAVI AEREI Ogni soggetto coinvolto nel trasferimento di merci pericolose deve provvedere alla classificazione delle merci e alla scelta degli imballaggi o contenitori appropriati in relazione alle caratteristiche di pericolosità delle merci e a fornire al trasportatore tutti i documenti necessari per poter effettuare il trasporto a regola d'arte e in sicurezza. In funzione del mezzo di trasporto le sigle che contraddistinguono le norme e i regolamenti sono le seguenti:

ADR European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road TRASPOPRTO SU STRADA

RID Règlement concernant le trasport International ferroviaire des merchandises Dangereuse TRASPOPRTO SU ROTAIA

IMDG International Maritime Dangerous Goods Code TRASPOPRTO VIA MARE

DGR IATA Dangerous Goods Regulations International Air Transport Association TRASPORTO VIA AEROMOBILE

Il cuore della norma sui regolamenti comuni a tutti gli stati membri dell’UE prevede, oltre che a imballaggi, etichettature, equipaggiamento dei mezzi e idoneità dei mezzi, un aspetto importantissimo riguardante la classificazione delle merci in relazione alle loro proprietà e al tipo di pericolo che rappresentano: • CLASSE 1 materie ed oggetti esplosivi • CLASSE 2 gas • CLASSE 3 liquidi infiammabili. • CLASSE 4.1 materie solide infiammabili • CLASSE 4.2 materie soggette ad accensione spontanea • CLASSE 4.3 materie che a contatto con l’acqua sviluppano gas infiammabili • CLASSE 5.1 materie comburenti • CLASSE 5.2 perossidi organici • CLASSE 6.1 materie tossiche • CLASSE 6.2 materie ripugnanti o suscettibili di produrre infezioni • CLASSE 7 sostanze radioattive • CLASSE 8 materie corrosive • CLASSE 9 materie ed oggetti di diversa pericolosità

E' di fondamentale importanza definire la corretta classificazione delle merci pericolose, in quanto da essa si determinano le norme per l'imballaggio e l'etichettatura. Da essa si ottengono, inoltre, le indicazioni per la compilazione dei documenti di trasporto e, non ultimo, le informazioni necessarie per gestire unì eventuale emergenza. La classificazione delle merci deve essere effettuata a cura e sotto la responsabilità del produttore, del mittente o del caricatore. La classificazione di una sostanza pericolosa è rappresentata da due parametri:   1 Classe indicata da un numero di una o due cifre, tra cui è sempre interposto un punto. La classe indica il pericolo primario della sostanza. 2 Ordinale costituito da un numero che indica l'appartenenza ad un raggruppamento omogeneo per caratteristiche chimico fisiche o per pericoli di natura secondaria.  Il numero relativo all’ordinale è seguito da una lettera che indica il livello di pericolo della sostanza all'interno della classe: a)   molto pericoloso b)   mediamente pericoloso c)   poco pericoloso Per le materie appartenenti alle classi 1 (esplosivi) e 7 (radioattivi) non viene espresso il livello di pericolo, pertanto per l'ordinale non vengono impiegate le lettere a,b,c. Per le materie appartenenti alla classe 6.2 (sostanze infettanti) a volte non si riporta il livello di pericolo. Per le materie appartenenti alla classe 2 (gas compressi, liquefatti o disciolti sotto pressione) con decorrenze 1.1.97 è stata adottata una nuova modalità di classificazione.  Le classi 1 (esplosivi) e 7 (radioattivi) sono definite "limitative" in quanto sono ammesse al trasporto solo le materie elencate nelle rispettive classi ed è vietato il trasporto per altre materie salvo autorizzazioni rilasciate dal Ministero dei Trasporti per il territorio nazionale o accordi in deroga tra gli stati interessati per trasporti internazionali. Le altre classi  sono "non limitative" e possono comprendere materie non espressamente elencate, ma assimilabili per caratteristiche chimico fisiche e di pericolosità a quelle menzionate.       Ogni materia, poi, oltre ad essere ricondotta ad una classe ed al relativo ordinale, è anche individuata attraverso un duplice codice identificativo che si legge all’esterno del veicolo, apposto sui pannelli di pericolo. Il primo codice, che è costituito da due o tre cifre poste nella parte superiore del pannello, prende il nome di Numero di Kemler(33): lo scopo è quello di indicare la tipologia di pericolo.

La prima cifra indica il tipo di pericolo della merce trasportata così considerato: 1 - non prevista 2 - gas 3 - liquido infiammabile 4 - solido infiammabile 5 - materia comburente o perossidi organici 6 - materia tossica 7 - non prevista 8 - materia corrosiva   La seconda (ed eventuale terza) cifra indica il tipo di pericolo che può scaturire dalla sostanza: 0 - nessun pericolo specifico tranne quello indicato dalla prima cifra 1 - esplosione 2 - emanazione di gas 3 - infiammabile 4 - non previsto 5 - proprietà comburenti 6 - tossicità 7 - non previsto 8 - corrosività 9 - esplosione violenta causata da decomposizione spontanea La ripetizione della prima o della seconda cifra indica l'accentuazione del pericolo, per esempio: 33  -  liquido altamente infiammabile 88  -  materia estremamente corrosiva 333  -  liquido spontaneamente infiammabile 266  -  gas altamente tossico Altre combinazioni: 22   -  gas fortemente refrigerato 44   -  solido infiammabile trasportato allo stato fuso 42   -  solido che può emettere gas a contatto con acqua La lettera " X " che può precedere il numero di Kemler indica il divieto assoluto di contatto con materie che contengono acqua.

Simboli e indicazioni di pericolo (Allegato II D.M. 28.04.97 in attuazione del D.Lgs. 03.02.97 n. 52 e succ. mod. e int.) 1 ESPLOSIVI che possono esplodere per effetto della fiamma o che sono sensibili agli urti e agli attriti più del nirbenzene 2 COMBURENTI che a contatto con altre sostanze, soprattutto infiammabili, provocano una forte reazione esotermica 3 FACILMENTE INFIAMMABILI che a contatto con l’aria, a temperatura normale e senza ulteriore apporto di energia possono riscaldarsi e infiammarsi che allo stato solido possono facilmente infiammarsi per la rapida azione di una sorgente di accensione e continuano a bruciare o a consumarsi anche dopo l’allontanamento della sorgente di accensione che allo stato liquido hanno il punto di infiammabilità inferiore a 21°C che allo stato gassoso si infiammano a contatto con l’aria a pressione normale che a contatto con l’acqua o l’aria umida sprigionano gas facilmente infiammabili in quantità pericolose non è previsto alcun simbolo di pericolo 4 INFIAMMABILI che allo stato liquido hanno il punto di infiammabilità fra 21°C e 55°C 5 TOSSICI che per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea possono comportare rischi gravi, acuti o cronici e anche la morte 6 NOCIVI che per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea possono comportare rischi di gravità limitata

7 CORROSIVI che a contatto con i tessuti vivi possono esercitare su di essi un’azione distruttiva 8 IRRITANTI che, pur non essendo corrosivi, possono produrre al contatto immediato, prolungato o ripetuto, con la pelle e le mucose, una reazione infiammatoria 9 ALTAMENTE INFIAMMABILI che allo stato liquido hanno punto di infiammabilità inferiore a 0°C e punto di ebollizione inferiore o uguale a 35°C 10 ALTAMENTE TOSSICI che per inalazione, ingestione o penetrazione cutanea possono comportare rischi estremamente gravi, acuti o cronici e anche la morte 11 PERICOLOSI PER L’AMBIENTE che possono presentare rischi immediati o differiti per l’ambiente 12 CANCEROGENI che possono provocare il cancro o aumentarne la frequenza 13 TERATOGENI 14 MUTAGENI

Colorazioni distintive per le bombole che contengono gas compressi Le bombole che contengono i gas indicati nell'elenco riportato qui di seguito, devono avere una zona verniciata con un colore distintivo (vedi, a questo proposito, la norma UNI 4045/59). PER SOLI USI MEDICI E INDUSTRIALI Nome del gas Colore   Anidride carbonica Grigio Aria Bianco e nero Azoto Nero Ciclopropano Arancione Elio Marrone Etilene Viola Ossigeno Bianco Protossido d'azoto Blu Miscela di ossigeno e anidride carbonica Bianco e grigio Miscela di ossigeno ed elio Bianco e marrone

PER SOLI USI INDUSTRIALI Nome del gas Colore   Acetilene disciolto Arancione Ammoniaca Verde Cloro Giallo Idrogeno Rosso

ELEMENTI COSTITUTIVI della BOMBOLA