ORATORIO DOMENICO SAVIO MESSINA I fanciulli trovano tutto nel nulla, gli uomini trovano il nulla nel tutto. (G. Leopardi) Fabio Cicciò
IL GIOCO DUE CONCETTI TANTO PER COMINCIARE: RISPETTO REGOLE COMPAGNI AVVERSARI
IL GIOCO PARTECIPAZIONE: DUE CONCETTI TANTO PER COMINCIARE: Nella scelta di un gioco occorre tener presente il concetto di partecipazione attiva di tutti. ESEMPIO – STAFFETTE: ho un gruppo numeroso, non faccio due file ma 3,4,5 o più file. Al Grest ho già 4 squadre, non posso fare più di 4 file ed allora posso decidere di far partire 2,3,4 persone alla volta.
IL GIOCO QUANDO SI VA VERSO UN OBIETTIVO E’ MOLTO IMPORTANTE PRESTARE ATTENZIONE AL CAMMINO. È IL CAMMINO CHE CI INSEGNA SEMPRE LA MANIERA MIGLIORE PER ARRIVARE E CI ARRICCHISCE MENTRE LO PERCORRIAMO (Paulo Coelho)
IL GIOCO INDICAZIONI METODOLOGICHE E DIDATTICHE PER LA REALIZZAZIONE Una qualsiasi proposta di attività ludica, orientata al raggiungimento di obiettivi educativi, anche se sotto forma di giochi organizzati, non può esaurirsi nel “consegnare” il gioco ai ragazzi escludendoli così dalla dinamica di gruppo.
IL GIOCO INDICAZIONI METODOLOGICHE E DIDATTICHE PER LA REALIZZAZIONE Anziché un animatore che non interviene affatto, è necessario esaminare una sequenza fondamentale di operazioni. Solo così l’azione dell’animatore può assumere connotazioni educative ed il gioco può divenire strumento di insegnamento, di apprendimento e, quindi, vera e propria esperienza di crescita.
SCELTA DEL GIOCO IL GIOCO Età/Sesso dei partecipanti Livello delle capacità individuali e/o del gruppo Ambiente e materiale disponibile Tipologia del gruppo (prevalenza maschi o femmine, età… ) Obiettivi che si vogliono raggiungere Esigenze e motivazioni dei ragazzi
LA PRESENTAZIONE DEL GIOCO IL GIOCO LA PRESENTAZIONE DEL GIOCO Avremo, dunque, la spiegazione generale del gioco… quindi si proseguirà con le regole principali…. E le altre regole andranno introdotte con gradualità durante lo svolgimento dell’attività.
LO SPAZIO PER GIOCARE IL GIOCO Non basta conoscere il gioco, avere uno spazio a disposizione e un gruppo di ragazzi desiderosi di giocare. Molti giochi richiedono gruppi ristretti di ragazzi, poiché se sono in molti, il gioco “non ingrana” in modo costruttivo cosicché molti abbandonano il campo, oppure mostrano scarso interesse sin dall’inizio. Occorre frazionare il gruppo e/o aumentare i campi di gioco. In definitiva adattare il numero dei ragazzi allo spazio disponibile o adattare lo spazio al numero dei ragazzi
LA COMPOSIZIONE DELLE SQUADRE IL GIOCO LA COMPOSIZIONE DELLE SQUADRE Il divertimento dei ragazzi e la riuscita del gioco dipendono essenzialmente dall’equilibrio delle forze in campo; la disparità di capacità può provocare frustrazioni e conflitti. Occorre tener conto di: - Livello di capacità dei singoli - Preferenze affettive dei ragazzi - Leader del gruppo - Variare spesso la composizione delle squadre - Provvedere che le squadre si distinguano visivamente in modo chiaro usando fazzoletti, bandierine, casacche, colore delle maglie ecc.
IL GIOCO E LE REGOLE IL GIOCO I PUNTEGGI È compito dell’animatore osservare attentamente il comportamento dei ragazzi per poter cogliere con tempestività le difficoltà e poter intervenire. Uno strumento importante per la risoluzione di molti problemi è l’introduzione graduale delle regole con il loro conseguente rispetto. I PUNTEGGI È importante che i ragazzi abbiano la possibilità di misurare, quantificare, verificare il loro impegno sia durante il gioco che alla fine; per questo è necessario chiarire subito il sistema di assegnazione dei punteggi.
LA VERIFICA DEL GIOCO L’ARBITRAGGIO IL GIOCO L’animatore è una figura attiva, che legge e interpreta le necessità, anche non espresse, dei singoli e del gruppo, offrendo strumenti di partecipazione al dialogo educativo. L’animatore rivestirà allora il ruolo di arbitro, e come tale dovrà prestare molta attenzione allo svolgimento dell’attività. Ruolo: ARBITRO-OSSERVATORE-MEDIATORE di regole. Anche i ragazzi possono assumere il ruolo di giudice-arbitro, sempre sotto il controllo dell’animatore Affinché il contesto delle attività che si svolgono sia educativo è necessario procedere ad una verifica dei risultati ottenuti, ciò sia con i ragazzi a conclusione del gioco, sia individualmente o con gli altri animatori in seguito. La sottolineatura, nel bene e nel male, di quanto vissuto, arricchirà e fisserà maggiormente l’esperienza. (obiettivi raggiunti? Difficoltà? Ecc.)
CARTA DEI DIRITTI DEL BAMBINO IL GIOCO CARTA DEI DIRITTI DEL BAMBINO Diritto di divertirsi e di giocare Diritto di fare lo sport Diritto di beneficiare di un ambiente sano Diritto di essere circondato da animatori competenti Diritto di rispetto dei propri ritmi Diritto di essere confrontato con bambini di pari livello Diritto di praticare il gioco in sicurezza Diritto di avere i giusti tempi di recupero Diritto di non essere un campione
IL GIOCO … Nino non aver paura a tirare un calcio di rigore, non è da questo particolare che si giudica un giocatore. Un giocatore lo vedi dal coraggio, l’altruismo e la fantasia. Francesco De Gregori La bellezza non è qualcosa per cui si gareggia: ciascuno ha qualcosa di bello da scoprire; l’attenzione è la chiave della scoperta. Dacia Maraini FINE dell’educazione non è la conoscenza, ma L’AZIONE Host Wein
dentro un’altra persona, che quel fuoco IL GIOCO Se vuoi accendere un fuoco dentro un’altra persona, che quel fuoco bruci prima dentro di te. Confucio I giochi devono essere A MISURA dei bambini come le SCARPE né troppo lunghe né troppo strette. Host Wein trovarsi insieme è un INIZIO, stare insieme è un PROGRESSO, lavorare insieme è un SUCCESSO Henry Ford
IL GIOCO concludendo… INSEGNARE A GIOCARE Abituarsi a programmare ed organizzare il proprio lavoro Essere puntuali Usare un linguaggio chiaro e comprensibile Utilizzare in modo corretto la posizione in campo Saper coinvolgere in modo positivo ed educativo Utilizzare rinforzi positivi e non rimproveri o punizioni Aiutare il formarsi di un gruppo Saper esser leader mantenendosi con equilibrio al di sopra delle parti Correggere nella giusta misura ed al momento opportuno Essere sereni, onesti e credibili Autorevoli quando è necessario, ma non isterici Essere se stessi Saper sorridere
IL GIOCO fabio cicciò