Seminario Più servizi per la prima infanzia per un' Italia che cresce: sviluppo del sistema integrato dei servizi socio educativi. Azioni e prospettive Roma 5 marzo 2008 Biblioteca Nazionale Centrale Il piano dei servizi socio-educativi per la prima infanzia in Sardegna _ Esperienze e prospettive Luca Galassi Relazione
Il piano dei servizi socio-educativi per la prima infanzia in Sardegna Esperienze e prospettive
Il piano dei servizi socio-educativi per la prima infanzia in Sardegna LANTEFATTO giugno 2006: –PROGRAMMA ASILI NIDO AZIENDALI (ASL e COMUNI): finanziati 19 nidi/micronidi per giugno 2007: –SPERIMENTAZIONE SEZIONI PRIMAVERA: aperte 85 sezioni per
Il piano dei servizi socio-educativi per la prima infanzia in Sardegna IL NUOVO SCENARIO Partecipazione al programma FAS Premialità-obiettivi di servizio target al 2013: 35% dei Comuni dotati di servizi (si parte dal 15%) 12% dei bambini 0-36 inseriti (si parte dal 10%) IN PALIO. 23,6 MILIONI PER OGNI OBIETTIVO
Il piano dei servizi socio-educativi per la prima infanzia in Sardegna ADESIONE ALLINTESA COL DIPARTIMENTO POLITICHE FAMIGLIA 28 NOVEMBRE 2007 PIANO SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI 1° ANNUALITA: ( CO-FINANZIAMENTO)
Il piano dei servizi socio-educativi per la prima infanzia in Sardegna PIANO IN CORSO DI ELABORAZIONE DELIBERAZIONE ENTRO MARZO MACRO-OBIETTIVO STRATEGICO: OFFRIRE UN SERVIZIO EDUCATIVO DI QUALITA A UN COSTO SOSTENIBILE
Il piano dei servizi socio-educativi per la prima infanzia in Sardegna Caratteristiche della domanda Basso livello di natalità Rilevante carico di cura Eccessivo ricorso alle reti familiari Carenza di infrastrutture Scarsità di servizi women friendly soprattutto in zone interne e rurali
Il piano dei servizi socio-educativi per la prima infanzia in Sardegna RISPOSTE A ESIGENZE SOCIALI DIFFERENZIATE CONSOLIDARE LA RETE DI SERVIZI DIVERSIFICATI: CENTRALITA ASILO NIDO AFFIANCATO DA ALTRE TIPOLOGIE SISTEMA INTEGRATO DEI SERVIZI
Il piano dei servizi socio-educativi per la prima infanzia in Sardegna I NODI PROBLEMATICI 1.Difficoltà nel monitoraggio del territorio 2.Scarsa cultura della conciliazione lavorativa 3.Viabilità, condizioni orografiche e struttura demografica 4.Alti costi di gestione per le famiglie 5.Necessità di approfondire la conoscenza dei nuovi bisogni delle famiglie 6.Necessità di agire anche sulla qualità delle strutture
Il piano dei servizi socio-educativi per la prima infanzia in Sardegna attuazione della legge regionale 23/2005 REGOLAMENTO CHE DEFINIRA LE NUOVE TIPOLOGIE: mamma accogliente e educatore familiare spazio bambini micronido e nido aziendale
Il piano dei servizi socio-educativi per la prima infanzia in Sardegna Doppio binario pubblico-privato e principio di sussidiarietà Forme di partecipazione attiva delle famiglie: nelle scelte educative (riconoscimento servizi in contesto domiciliare) nel costo di gestione dei servizi
Il piano dei servizi socio-educativi per la prima infanzia in Sardegna GLI OBIETTIVI: incrementare la diffusione dei servizi su tutto il territorio regionale incrementare il numero dei bambini che ne usufruiscono potenziare la qualità dei servizi
Il piano dei servizi socio-educativi per la prima infanzia in Sardegna Gli interventi previsti Ristrutturazioni e ampliamenti Adozione di tecniche e principi della bioarchitettura Interventi strutturali per lapertura dei nidi presso i luoghi di lavoro (nido territoriale) Complementarietà: Servizi innovativi in contesto domiciliare (educatore familiare, mamma domiciliare) Favorire lemersione del lavoro precario in questi ambiti