Verso il PIANO DELLA RICOSTRUZIONE … lavori in corso Comune di Carpi - Verso il Piano della Ricostruzione - Arch. Carla Ferrari.

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verso il PIANO DELLA RICOSTRUZIONE … lavori in corso Comune di Carpi - Verso il Piano della Ricostruzione - Arch. Carla Ferrari

IL PIANO DELLA RICOSTRUZIONE ai sensi della LR 16/2012 E’ UNO STRUMENTO DI TIPO “STRAORDINARIO” con il quale affrontare “PROBLEMATICHE E SITUAZIONI STRAORDINARIE” che necessitano di modifiche o specificazioni cartografiche o normative degli strumenti urbanistici vigenti IL PIANO DELLA RICOSTRUZIONE NON E’ UNO STRUMENTO URBANISTICO IN SE’. IL PIANO DELLA RICOSTRUZIONE modifica ove e se necessario IL PRG E IL REGOLAMENTO EDILIZIO, CHE CONTINUERANNO QUINDI AD ESSERE GLI STRUMENTI DA UTILIZZARE ANCHE DOPO L’APPROVAZIONE DEL PIANO DELLA RICOSTRUZIONE

prima tappa: QUADRO CONOSCITIVO DEL PIANO DELLA RICOSTRUZIONE ANALISI DELLO STATO DEI LUOGHI POST-SISMA Gli esiti dei sopralluoghi (Schede AeDES) sono riportati in una cartografia (MAPPA DEI DANNI) che indica, per ciascun edificio, il grado di danno.

Il Quadro Conoscitivo del Piano della Ricostruzione assume il quadro conoscitivo del SIT comunale approfondendo alcune componenti ALLA LUCE DEGLI EVENTI SISMICI DEL MAGGIO In particolare: - le tematiche relative alla componente SUOLO-SOTTOSUOLO anche al fine di recepire nel PRG la "MICROZONAZIONE SISMICA” - la ricognizione dello stato di danno degli EDIFICI DI INTERESSE STORICO-ARCHITETTONICO verranno effettuati sopralluoghi su tutti gli edifici tutelati per verificare le condizioni post-sisma, estendendo l’indagine a tutti gli edifici e non solo a quelli con scheda AeDES perché, particolarmente in territorio rurale, vi sono edifici che erano abbandonati e potrebbe non essere stato richiesto il sopralluogo) Il PIANO DELLA RICOSTRUZIONE provvederà ove necessario, alla revisione della disciplina di tutela stabilita dalla pianificazione urbanistica, in considerazione della gravità del pregiudizio strutturale e funzionale prodotto dal sisma. La revisione è operata sulla base di accertamenti tecnici e alla luce delle perizie asseverate presentate da professionisti abilitati.

L’art. 12 della LR 16/2012 stabilisce che il PIANO DELLA RICOSTRUZIONE può prevedere: a) le trasformazioni urbanistiche da operare nell’ambito della ricostruzione, per conseguire gli obiettivi generali indicati dalla stessa legge 16/2012 b) gli incentivi urbanistici e le misure premiali diretti a favorire la rapida e completa attuazione degli interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico e di ricostruzione e volti al raggiungimento di più elevati livelli di sicurezza sismica, efficienza energetica e qualificazione dell’assetto urbano da parte dei privati interessati; c) le varianti alle previsioni cartografiche e normative della pianificazione vigente, per promuovere lo sviluppo degli interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico e di ricostruzione.

Comune di CREVALCORE – INDIVIDUAZIONE E PERIMETRAZIONE AGGREGATI E UMI Con riferimento al Centro Storico, il PIANO DELLA RICOSTRUZIONE può prevedere opere di miglioramento di ordine architettonico, ambientale e infrastrutturale dei tessuti urbani, valorizzando gli aspetti peculiari e riconoscibili dell’organizzazione storica che si sono conservati e ricreando nuovi valori dell’ambiente urbano, ove quelli originari non risultino più recuperabili. A tale scopo, il PIANO DELLA RICOSTRUZIONE può disciplinare interventi di modifica della morfologia urbana esistente, attraverso interventi di demolizione e ricostruzione con variazioni delle sagome e dei sedimi di ingombro, finalizzati alla ricomposizione, anche identitaria, degli spazi pubblici

Il PIANO DELLA RICOSTRUZIONE può individuare ove necessario: a) gli ambiti del territorio comunale inidonei alla ricostruzione degli edifici, per le caratteristiche morfologiche o geologiche del sito o per i vincoli ambientali di inedificabilità che gravano sull’area; b) gli edifici, localizzati all’interno del territorio urbanizzato, da delocalizzare per l’esigenza di migliorare la funzionalità dei servizi e delle infrastrutture per la mobilità esistenti; c) le opere incongrue e gli interventi di trasformazione da realizzare per l'eliminazione totale o parziale delle stesse, per il ripristino e la riqualificazione paesaggistica, architettonica e ambientale dei luoghi.

STRATEGIE PER LA RICOSTRUZIONE

LA CONDIVISIONE DELLE SCELTE DEL PIANO DELLA RICOSTRUZIONE L'IMPEGNO PER LA SICUREZZA SISMICA E LE MISURE DA ADOTTARE PER RIDURRE LA VULNERABILITA’ DEGLI EDIFICI E INNALZARE LA SICUREZZA SISMICA L'IMPEGNO PER L'EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI iniziative specifiche finalizzate a favorire l'efficientamento energetico degli edifici in occasione degli interventi post-sisma IL RECUPERO E LA VALORIZZAZIONE DEL CENTRO STORICO IL RECUPERO E LA VALORIZZAZIONE DEI TESSUTI URBANI DEGLI ANNI ‘60 che necessitano di interventi di RIQUALIFICAZIONE/RIGENERAZIONE URBANA anche al fine di ridurre le condizioni di vulnerabilità sismica LE DELOCALIZZAZIONI/RICOLLOCAZIONI DEI VOLUMI INCONGRUI LA SALVAGUARDIA DEL PAESAGGIO RURALE E LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO STORICO DEL TERRITORIO RURALE