VERSO UN SISTEMA PROVINCIALE DI AUTOVALUTAZIONE Progetto triennale a.S 2009/2012.

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VERSO UN SISTEMA PROVINCIALE DI AUTOVALUTAZIONE Progetto triennale a.S 2009/2012

Il progetto Titolo: "Verso un sistema provinciale di valutazione", esperienza di una rete di scuole in tema di autovalutazione e miglioramento. Promotori:Ufficio Scolastico Provinciale, con il contributo della Fondazione "P. Manodori", dell'Associazione "Soroptimist" e del "Rotary Club Partecipanti: sette scuole secondarie di primo grado (I.C.Montecchio Emilia, I.C.Quattro Castella Vezzano sul Crostolo, I.C. Castelnovo ne' Monti, I.C. "J.F. Kennedy- RE, SMS "Andreoli-Marconi- Correggio, SMS "Boiardo-Vallisneri- Scandiano, SM paritaria "S.Vincenzo- RE.) Durata: triennale ( ) Coordinatore scientifico: Dott. Ernesto Passante

I presupposti dellattività Composizione nucleo: 5 insegnanti della scuola secondaria Compiti del nucleo: -Conoscenza della situazione -individuazione dei bisogni -Descrizione dei problemi -Analisi risultati -Individuazione di punti forti e punti deboli -Proposte di miglioramento Metodologia: indagine longitudinale Il presente progetto di autoanalisi nasce dallesigenza da parte della scuola stessa di fare unispezione sistematica sullattuale funzionamento, per tendere ad un processo di miglioramento e di cambiamento. Lautovalutazione può essere definita come analisi esauriente, sistematica e periodica delle attività e dei risultati di una organizzazione riferita a un modello di eccellenza, che persegue il seguente scopo: individuare aree e modalità di miglioramento, attraverso azioni pianificate di verifica della conformità dei risultati rispetto agli obiettivi.

Oggetto dellanalisi Scelta indicatori: Livello culturale familiare Nazionalità Certificazioni Età Genere in rapporto alle medie di rete e di scuola. Lindagine longitudinale comprende, per ogni allievo, la rilevazione di: generalità, compresa la cittadinanza e, per gli allievi stranieri, l'anno di migrazione nella scuola italiana; dati di sfondo riguardanti la condizione professionale e culturale dei genitori; la scuola e la classe di frequenza; i giudizi sintetici (in Italiano e Matematica) assegnati alla conclusione del quinto anno di scuola primaria; i voti assegnati alla fine del I quadrimestre e alla conclusione di ogni anno di Scuola Secondaria di primo grado il voto di ammissione agli esami di Stato i risultati delle prove scritte di Italiano e Matematica il risultato delle prove INVALSI sostenute allesame il voto di uscita

Il contesto: territorio e scuola La scuola Fontanesi appartiene allIstituto Comprensivo Kennedy insieme ad una scuola dellInfanzia, quattro Scuole Primarie (di cui un a a tempo pieno). Il territorio coincide sostanzialmente con la Circoscrizione Ovest del Comune di Reggio Emilia e si estende lungo la Via Emilia in un raggio di 15 km in direzione di Parma. Tutta la zona è stata caratterizzata fin dagli anni 70 da un forte processo immigratorio, prima dal Sud dItalia, poi dal Nord Africa e ultimamente dallest europeo, dai Paesi asiatici e dal centro America.

Il contesto: territorio e scuola La scuola propone un modello organizzativo a 30 ore settimanale con articolazione oraria in periodi didattici di 60 min. Sono presenti 18 classi suddivise in 6 corsi completi (solo nellanno 2009 è stata attivata la settima classe prima). Vi sono 18 aule didattiche di cui 8 dotate di LIM e aule speciali utilizzate come laboratori (Arte e Immagine, Biblioteca, Sostegno) e unampia Palestra utilizzata sia per le attività curricolari di scienze Motorie che per le attività pomeridiane del Centro Sportivo Scolastico. Lidentità culturale della Fontanesi è caratterizzata da: Accoglienza, integrazione e valorizzazione di ogni diversità Continuità tra i diversi ordini di scuola Utilizzo consapevole delle nuove tecnologie multimediali Promozione al benessere e alla prevenzione dei comportamenti a rischio

Il contesto: territorio e scuola Relazioni territoriali significative Lidentità culturale ed educativa dellIstituto, oltre che nelle attività curricolari, si esplica anche nelle attività di Scuola Aperta, in orario pomeridiano. LIstituto è anche Scuola capofila del progetto Icaro… ma non troppo, Scuola di seconda opportunità operante nella provincia di Reggio Emilia. L offerta formativa dellIstituto è arricchita dallapporto e dalla collaborazione, per quanto riguarda servizi e progetti, di Officina Educativa del Comune di Reggio, della Circoscrizione Ovest e dellAzienda Asl.

Il contesto: territorio e scuola Dati di contesto Confrontando i dati della nostra Scuola con i dati relativi alla media delle Scuole di rete inerenti alla distribuzione percentuale delle madri degli alunni per titolo di studio, si rileva che nella nostra scuola il numero delle lauree e dei diplomi di maturità superiore sono inferiori, invece è al di sopra della media la percentuale relativa al possesso della licenza elementare. Non è possibile fare lo stesso confronto per quanto riguarda la distribuzione dei titoli di studio dei padri mancando il dato della media di rete che non è stato preso in considerazione perché si è ritenuto più significativo il ruolo materno nellassistenza pomeridiana nei compiti.

PUNTI FORTI Attenzione allintegrazione e alla multiculturalità Arricchimento dellofferta formativa attraverso progetti pomeridiani Collaborazione con gli enti territoriali Innovazione tecnologica PUNTI DEBOLI Partecipazione della maggior parte delle famiglie ai soli momenti individuali Elevato numero di stranieri non ancora alfabetizzati e iscritti in corso danno

PRODOTTI: risultati relativi agli apprendimenti Da unanalisi dei dati dei tre anni esaminati il trend non presenta cambiamenti sostanziali: - aumenta il numero delle valutazioni tra il cinque e il sei; - aumenta la fascia intermedia conseguentemente alla diminuzione dei voti di eccellenza Confronto risultati quinta elementare- prima media Da unanalisi interna del gruppo di matematica è emerso che, in merito al test di ingresso unico per tutte le classi prime, i risultati insufficienti superano il 60% in quasi tutte le classi.

PRODOTTI: risultati relativi agli apprendimenti I risultati delle prove Invalsi sono in linea con le medie di rete, sia in relazione al titolo di studio della madre che alla nazionalità degli alunni. Si nota, comunque, uno scostamento verso il basso tra il dato di italiano e quello di matematica. Voti invalsi terza media in relazione alla nazionalità e al titolo di studio della madre

PRODOTTI: risultati relativi agli apprendimenti I voti finali di licenza media sono in linea con le medie di rete, sia in relazione al titolo di studio della madre che alla nazionalità degli alunni. La media del voto si attesta intorno al voto 7. Il tasso di ammissione agli esami di terza media sul totale dei frequentanti è del 97, 62%, superiore alla media di rete. Voti finali degli esami di terza media in relazione al titolo di studio della madre e alla nazionalità degli alunni

PUNTI FORTI PUNTI DEBOLI Attenzione al percorso scolastico individuale di ogni singolo alunno Disponibilità dei docenti a cercare soluzioni di miglioramento ed aggiornamento Disponibilità alla collaborazione tra docenti dei vari ordini di scuola Corsi di recupero di matematica, taliano e lingua straniera Corsi di potenziamento Attività pomeridiane di scuola aperta Apertura dellIstituto al territorio Rapporti non frequenti tra i docenti dei vari ordini di scuola difficoltà a condividere le riflessioni sui dati oggettivi di apprendimento Limitata e reale conoscenza dellOfferta Formativa Difficoltà nel trovare tempi di condivisione di metodologie, strategie, obiettivi comuni tra le varie discipline.

Proposte di miglioramento Intensificare i rapporti tra i docenti dei vari ordini di scuola al fine di uniformare i programmi curricolari secondo le dispozioni ministeriali Abitudine ad analizzare risultati di apprendimento interni ed esterni Rilettura del percorso di continuità ( modi e tempi) Miglioramento del senso di appartenenza allistituto e della condivisione delle attività fra i diversi ordini di scuola Maggiore condivisione dellle metodologie e strategie educative e didattiche Proposte di cambiamento del piano delle 80 ore Comunicazione più efficace tra scuola e famiglie