LA CLASSE Percorso di formazione per docenti sulle modalità e strategie da attivare per il miglioramento di comportamenti – atteggiamenti relazionali in ambito scolastico e non solo.
LA COMUNICAZIONE ASSERTIVA Il termine “assertività” indica uno stile comportamentale caratterizzato dalla possibilità di scegliere liberamente come agire, in relazione ai propri desideri e bisogni e contemporaneamente nel rispetto dei diritti delle altre persone: si tratta di una condizione realizzabile nel momento in cui esiste un equilibrio tra la considerazione per se stessi e quella per gli altri. 2
del comportamento passivo, del comportamento aggressivo Nelle relazioni interpersonali, gli individui possono collocarsi nelle posizioni del comportamento passivo, del comportamento aggressivo del comportamento assertivo. 3
1 Gestione della classe : il docente assertivo ottiene più facilmente rispetto e considerazione in quanto capace di modulare e di equilibrare l’autorevolezza e l’ascolto attivo 4
2 Processo educativo : Il docente assertivo è un modello per gli allievi che possono imparare ad intraprendere relazioni positive con gli altri osservando il suo comportamento. 5
3 OSSERVAZIONE SUL CAMPO Il modello dell’assertività permette all’insegnante di individuare le persone più fragili o più problematiche e quindi di elaborare delle strategie per aiutarle a migliorare, rendendo più piacevole e positiva l’atmosfera nel gruppo-classe 6
ASCOLTIAMO, NON GIUDICHIAMO, COMUNICHIAMO. GRUPPI DI DISCUSSIONE Rappresentano una risorsa per prevenire il fenomeno del bullismo ed altri stati di disagio in quanto sono finalizzati allo sviluppo di abilità sociali quali il riconoscimento e la comunicazione delle proprie emozioni e dei propri punti di vista. La norma è: ASCOLTIAMO, NON GIUDICHIAMO, COMUNICHIAMO. 7
Criticare costruttivamente: io ho provato…(emozione) quando… Criticare costruttivamente: io ho provato…(emozione) quando…. (situazione) perché…(spiegazione) vorrei….(proposta di cambiamento) Ascoltare: permette all’altro di partecipare alla discussione e di esprimere il proprio punto di vista e dà la possibilità all’ascoltatore di scoprire aspetti nuovi del compagno 8
A CHI LO SI DICE ? All’inizio il gruppo sarà caratterizzato da dipendenza dalla figura del conduttore, ma successivamente la comunicazione tenderà a diventare circolare. Per il conduttore è utile rilevare chi tende a prendere maggiormente la parola e chi invece non la prende mai, chi fatica ad esprimere il proprio punto di vista (mi associo a quello che ha detto lui)e chi tende ad imporlo. 9
REGOLE PER LA DISCUSSIONE Stendere con i ragazzi le regole per l’attività: ne bastano poche, formulate in modo positivo, evitando i divieti introdotti dal non. Alcune possono essere: ALZARE LA MANO ED ASPETTARE IL PROPRIO TURNO ASCOLTARE CHI STA PARLANDO OGNUNO HA IL DIRITTO DI DIRE QUELLO CHE PENSA E GLI ALTRI NON DEVONO GIUDICARE E’ utile inoltre proporre o decidere insieme una modalità rituale per aprire e chiudere gli incontri. 10