Economia e Gestione della Innovazione

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
di Marcello Giacomantonio
Advertisements

Corso di Ragioneria Generale (A-D)
Lezioni di Ragioneria Generale Corso C Prof.ssa E. Cardillo
JOSEPH SCHUMPETER Joseph Alois Schumpeter (Triesch, Taconic, Connecticut, 1950) fu un economista austriaco, tra i maggiori del ventesimo secolo.
Scuola della Società Italiana di Statistica Una breve presentazione: passato e prospettive Monica Pratesi | Università di Pisa Direttore della Scuola della.
Anna Ferrari Il nuovo contesto pedagogico. Anna Ferrari XXI SECOLO Inizia nel 1989.
MARKET ORIENTATION: La struttura, Proposte di Ricerca e Implicazioni Manageriali De Gruttola Mario Guerra Claudio Maraia Gianmarco Peitas Patrizia.
MIUR 14 febbraio 2012 IL PIANO DELLE VALUTAZIONI DELLA POLITICA REGIONALE UNITARIA Riunione del Gruppo di Coordinamento e Pilotaggio della Valutazione.
Lezione del corso di Storia della Tecnologia 20/05/2005 Filippo Nieddu
Innovazione e knowledge management
Tecnologia A cura di Paola Limone.
“Organizzazione Aziendale e Formazione Continua”
Corso di Pedagogia sperimentale
Corso di SOCIOLOGIA POLITICA A.A Clementina Casula docente:
SOCIOLOGIA GENERALE –Coordinate Indirizzo dello studio del dr. A. Mongili: Dipartimento di Ricerche Economiche e Sociali Viale S. Ignazio da Làconi, 78.
Storia della Tecnologia Tecnologia e storia Università Cattaneo Castellanza LIUC – a.a
Storia della Tecnologia Tecnologia e teoria economica Università Cattaneo Castellanza LIUC – a.a
Presentazione del Corso
UNIVERSITA’ CARLO CATTANEO UNIVERSITA’ CARLO CATTANEO
Mario Benassi copyright
Mario Benassi Copyright
1 Università della Tuscia Facoltà di Scienze Politiche Limpresa: gestione e comunicazione ottobre Limpresa e il suo Ambiente parte III.
I risultati regionali di PISA 2009 in matematica e in scienze Le competenze degli studenti quindicenni in Emilia –Romagna I risultati regionali di PISA.
Prof. Pier Giorgio Ardeni
Scienza delle finanze Silvia Giannini – Unibo LUISS – Roma a.a marzo 2001 – 27 maggio 2011.
Corsi di Laurea triennale: Economia e professione – CLEP
P rogramma del corso Tassazione e mercati finanziari Silvia Giannini Laurea Specialistica Corso di laurea in Direzione aziendale.
P rogramma del corso Tassazione e mercati finanziari Silvia Giannini Laurea Specialistica Corso di laurea in Direzione aziendale.
Corsi di Laurea triennale: Economia e professione – CLEP
Corsi di Laurea triennale: Economia e professione –CLEP
Statistica per le decisioni aziendali ed analisi dei costi
Analisi Statistica del Reddito e delle Condizioni di Vita
Gli Indici di Produttività di Divisia
Statistica per le decisioni aziendali ed analisi dei costi
Tecnologie della Comunicazione Applicate allImpresa canale A-L Prof. Carlo Maria Medaglia
Esercitazione Pensare la comunicazione sociale
Presentazione del corso Comunicazione dei diritti e della cittadinanza attiva Prof. Marco Binotto Prof.ssa Gaia Peruzzi.
Presentazione del Corso e del Modulo URP e US del non profit
Competenze e temi di filosofia dell’età moderna
Corso di Abilità Relazionali
INTRODUZIONE 1° lezione 23 settembre 2010 Anno Accademico 2010/2011.
Introduzione Davide VannoniIstituzioni di economia 2002/03, corso C 1 Istituzioni di economia, a.a. 2003/04 Corso C Modulo 1 Microeconomia Davide Vannoni.
Università degli studi di torino1 Analisi dei processi decisionali e innovazione
Corso di Laurea Magistrale in EDITORIA E GIORNALISMO
Capitolo 4: Crescita e politica economica
FONDAMENTI DI MANAGEMENT curriculum TURISMO (9 CFU) A.A prof.ssa Francesca Simeoni.
DOCENTE Edoardo Sabbadin
L’organizzazione del programma:
Linternazionalizzazione delle imprese italiane nellEuropa dellEst Università degli studi dellInsubria.
Codifica di Testi Il corso e lesame. Argomenti del corso La teoria della codifica XML: introduzione e livello avanzato (DTD, Schema W3C) La Text Encoding.
Elementi di Informatica Simone Scalabrin a.a. 2008/2009.
tipologia B Il saggio breve
Gestione Informatica dei Dati Aziendali (SISTEMI e PROGRAMMAZIONE)
“CORSO DI FINANZA AZIENDALE” anno accademico
Mario Benassi Copyright
Sistema finanziario - Lezione 1
Introduzione Capitolo 1 adattamento italiano di Novella Bottini
LA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI DI SISTER Sintesi dei risultati dell’indagine del 2007 per l’Agenzia Roma, ottobre 2007.
Economia Politica I Gruppo F-O
Il vantaggio competitivo Capitolo 7. Concetto di vantaggio competitivo Vantaggio competitivo deve essere ricondotto all’offerta (e percezione) di un differenziale.
Per crescere davvero L’innovazione nei servizi pubblici locali L’innovazione tecnologica reti e non solo reti Daniele Archibugi Dirigente CNR e Professor.
Prof. Pier Giorgio Ardeni Dr. Andrea Gentili, Dr.ssa Cecilia Tinonin
Storia dello sviluppo locale Le istituzioni. Istituzioni = possono avere un ruolo importante a sostegno dello sviluppo locale. Istituzioni = possono avere.
La scienza economica Concetti generali e definizioni
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi
L’innovazione come processo (dal modello lineare al modello a catena)
Economia e Organizzazione Aziendale canale A-L
LEZIONE PRELIMINARE 1 F.A.Q.. Perché economia e gestione delle imprese?
Statistica per l’economia e l’impresa Introduzione al corso Docente Gianni Betti.
Introduzione Struttura del Corso - elementi di economia dell’impresa - il governo dell’impresa - le strategie aziendali - la gestione operativa - le tecniche.
Transcript della presentazione:

Economia e Gestione della Innovazione Programma, obiettivi e metodologie del corso Regole del gioco L’innovazione: un primo inquadramento teorico-concettuale Esercitazioni Verificare provenienza studenti Lezione 1 Mario Benassi Copyright

Economia della Innovazione Mario.Benassi@unimi.it http://www.lic.dico.unimi.it/benassi ricevimento: prima o dopo le lezioni su appuntamento Lezione 1 Mario Benassi Copyright

Mario Benassi Copyright Programma del corso 9 marzo 2007 1 Introduzione regole del gioco e innovazione nel sistema economico 16 marzo 2007 2 Il processo innovativo: approcci della teoria economica 23 marzo 2007 3 Regimi tecnologici e pattern settoriali di innovazione 30 marzo 2007 4 Istituzioni e attività innovativa 5 Confronto internazionale. Il sistema innovativo italiano 13 aprile 2007 Prova intermedia 20 aprile 2007 6 Sviluppo innovazione e analisi competitiva 4 maggio 2007 7 11 maggio 2007 8 La risorsa conoscenza: knowledge economy e knowledge company 18 maggio 2007 9 25 maggio 2007 10 Strutture organizzative per la conoscenza 1 giugno 2007 Prova finale 11 giugno 2007 (h.15) VERBALIZZAZIONE Lezione 1 Mario Benassi Copyright

Mario Benassi Copyright Regole del gioco Come si supera l’esame frequentanti: due prove intermedie non frequentanti: prova orale sui testi F. Malerba “Economia della Innovazione”, edizione Carocci, capitoli 1,4,5,6,8,10,15,16 M. Sobrero “La gestione della innovazione” edizione Carocci, capp 1-2-3-7-8-9 Lezione 1 Mario Benassi Copyright

Economia della innovazione natura caratteristiche determinanti e conseguenze impresa settore sistema economico chiedere prima ai ragazzi di dare la loro definizione della innovazione su un foglio e di conservarlo sino alla fine dell’esame, fornendo anche esempi specifici tempo: 10’ malerba 1.2 ma integrare con cappellin lez. 2 Lezione 1 Mario Benassi Copyright

Economia innovazione nel pensiero economico Smith: studia la incorporazione del progresso tecnologico nei beni capitali e gli effetti sulla produttività Ricardo: interesse ai fattori endogeni ed esogeni Marx: macchine come codificatori del sapere, innovazione come processo sociale Babbage: l’innovazione come processo organizzativo ric: endogeni (aumento della domanda) esogeni (sviluppo delle macchine) babbage: distinzione tra il fare (un singolo pezzo) e produrre (piu pezzi) Lezione 1 Mario Benassi Copyright

Mario Benassi Copyright Schumpeter (1883-1950) distinzione tra invenzione (progresso scientifico e tecnologico) e innovazione (fare qualcosa di nuovo nel sistema economico) innovazione consiste in: nuove combinazioni di mezzi di produzione (nuovi beni e nuovi metodi di produzione) nuove forme di organizzazione apertura di nuovi mercati selezione di nuove fonti di approvvigionamento innovazione va tenuta distinta da pratiche adattative per pratiche adattative si intende il fatto di adattarsi ai mutamenti della situazione nel modo descritto dalla teoria tradizionale Lezione 1 Mario Benassi Copyright

Mario Benassi Copyright Schumpeter (1883-1950) Luoghi della innovazione: piccola e grande impresa Effetti della innovazione: monopolio temporaneo Innovazione da studiarsi in prospettiva non solo teorica ma anche storica far notare la liceita dei modelli di pmi, e il fatto che secondo S. la grande non ha vantaggi obbligatori prospettiva storica: monografie,casi, esempi, etc. ASPETTI RILEVANTI Correlazione tra innovazione e sviuluppo Articolazione delle nuove combinazioni (i cinque tipi) Caratteristiche Non è essenziale che vengano introdotte dalle stesse persone (nuove imprese) Nuove combinazioni attraggono nuove risorse prima impegnate in altro modo (diversa allocazione delle risorse) Per introdurre nuove combinazioni occorre disporre di mezzi di produzione (ricorso al credito) Lezione 1 Mario Benassi Copyright

Mario Benassi Copyright Esercitazione Leggete attentamente le pagine di Schumpeter che vi vengono distribuite Isolatene i passaggi principali, vale a dire i concetti e le tesi di fondo Riportate queste tesi in modo sintetico su un foglio Preparatevi a discutere in piccoli gruppi con l’obiettivo di realizzare una presentazione delle tesi espresse, argomentando i pro (quello che convince) i contro (quello che non vi convince) tempo di lettura: 15’ tempo present: 20’ Lezione 1 Mario Benassi Copyright

Mario Benassi Copyright Limiti di Schumpeter non considera scienza e tecnologia come drivers importanti della innovazione tecnologica non apprezza appieno la continuità dei processi di cambiamento tecnologico (focus su discontinuità) non considera appieno il problema della diffusione delle innovazioni Lezione 1 Mario Benassi Copyright

Mario Benassi Copyright Esercitazione L’innovazione da sola non basta. Come diversi economisti hanno piu volte rilevato, la nascita della innovazione non coincide (e non significa automaticamente) con il successo Perchè una innovazione abbia successo occorre che si verifichino processi di diffusione e di adozione (pensate alla tv negli anni ‘50, all’UMTS oggi) Sulla base delle vostre conoscenze, analizzate una innovazione di prodotto e spiegate quali ne siano stati i problemi relativi alla diffusione tempo totale inclusa discussione 25’ Lezione 1 Mario Benassi Copyright

Cosa imparare da Schumpeter Innovazione è processo ad esito incerto e si può comprendere solo ex-post Innovatori sono caratterizzati da razionalità limitata Le innovazioni non si distribuiscono in modo casuale (si raggruppano a grappoli in settori, e sono influenzati dal tempo) Caratteristiche delle imprese e dell’innovazione in generale Non si conosce nemmeno la distribuzione di probabilità riferita al verificarsi degli eventi le innovazioni hanno natura cumulativa su 4 fotocopiare e riprodurre pag 29 (passo di Sch) Lezione 1 Mario Benassi Copyright

Imprese vecchie ed imprese nuove Dopo Schumpeter, molti autori hanno contribuito ad esplorare il rapporto tra innovazione ed età dell’impresa. Se ripensate per un attimo ad alcune innovazioni recenti (pc, sistema operativo, videogiochi, etc) e alla loro diffusione successiva sui mercati, vi renderete conto dei vantaggi relativi della grande e della piccola impresa (pensare ad un caso specifico vi può aiutare nella esercitazione che seguirà) Dividetevi in piccoli gruppi, e dopo avere dedicato 10’ all’esercitazione, confrontatevi con i vostri colleghi in modo da ottenere una posizione comune tempo massimo 25’ Lezione 1 Mario Benassi Copyright