“Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni” Nebbia “Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni” William Shakespeare Giancarlo Cialona

Nebbia Terzo ed ultimo capitolo della Trilogia del cielo, nata sette anni fa in seguito all’incontro tra il Cirque Eloize e Daniele Finzi Pasca. In questa creazione la nebbia diventa il fulcro dello spettacolo: una nebbia in cui tutto diventa possibile, e in cui la realtà si trasforma in sogno.

Cirque Eloise Si distingue dagli altri circhi per l'assenza di numeri circensi che utilizzino animali, contemporaneamente dedicando il suo palco a artisti di mimo, acrobati, giocolieri. Gli spettacoli del Cirque Eloise sono concepiti come un unicum, con una trama centrale da cui si dipanano diverse scene, e non come un semplice susseguirsi di scene atletiche o circestensi. Un vincente mix di poesia e spettacolo. Un’emozione che solo la magia del circo e del teatro riescono a darci.

Teatro Sunil La compagnia ha portato i suoi spettacoli in più di venticinque paesi e ha coprodotto progetti con compagnie svizzere, italiane, austriache, brasiliane, canadesi e messicane. Lo stile del Teatro Sunil ha dato origine ad un'estetica e ad una tecnica di creazione precisa che regolarmente viene presentata nel quadro di stages o di seminari. Inoltre mantiene sempre vivo un laboratorio di ricerca nel quale si continua a perfezionare un approccio personale al lavoro dell’attore e del danzatore.  

Il mondo di Finzi Pasca. Uno sguardo a Fellini e uno a Shakespeare , Finzi Pasca narra i suoi ricordi d’infanzia avvolti nella nebbia della Pianura Padana, nebbia in cui, prima bambino e poi adolescente, immaginava di vedere le cose più incredibili, fate, elefanti, Ferrari Testarossa o i carrozzoni di un circo fantastico. Daniele dona allo spettacolo le atmosfere oniriche e nostalgiche che contraddistinguono il suo personalissimo universo creativo.

La magia del teatro e del circo. Daniele Finzi Pasca, che ha scritto e diretto l’opera, affronta un viaggio malinconico di felliniana impostazione. Nella pièce il regista assieme all’elemento fantastico del sogno in cui la bellezza viene esaltata e ricercata, inserisce anche l’elemento grottesco, quasi a ridimensionare le aspettative di perfezione, a riproporre lo specchio della vita quotidiana. Un viaggio tra le sfaccettature umane: bellezza, dolcezza, spettacolarità, forza, innocenza, ci si può trovare e ritrovare di tutto.