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Convegno ministeriale UCBC 2011

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Presentazione sul tema: "Convegno ministeriale UCBC 2011"— Transcript della presentazione:

1 Convegno ministeriale UCBC 2011

2 Alcuni dati profilo religioso globale
Anno 1900 1970 2000 2006 2025 Popolazione mondiale 1.6 miliardi 3.7 miliardi 5.7 miliardi 6 miliardi 7.8 miliardi Buddisti 127 milioni 233 milioni 364 milioni 383 milioni 418 milioni Cristiani 558 milioni 1.2 miliardi 2 miliardi 2.15 miliardi 2.6 miliardi Indù 203 milioni 463 milioni 811 milioni 878 milioni 1 miliardo Musulmani 200 milioni 554 milioni 1.1 miliardi 1.3 miliardi 1.7 miliardi Pentecostali /carismatici 72 milioni 523 milioni 588 milioni 800 milioni World Christian Encyclopedia, 2° edition 2001 IBMR,

3 Cristianesimo nuovi centri di gravità
Anno 1900 2000 2025 (proiezioni) Africa 8.75 milioni 350 milioni 600 milioni Nord America 60 milioni 212 milioni 250 milioni Nord America + Europa 430 milioni (82% dei cristiani) 748 (35% dei cristiani) 765 milioni Resto del mondo 94 milioni 1.3 miliardi (65% dei cristiani) 1.85 miliardi World Christian Encyclopedia, 2° edition 2001 IBMR,

4 Nuovo approccio Missio Dei Approccio classico alla missione
Espansione geografica Dall’Occidente cristiano verso il mondo non cristiano Separazione tra chiesa e missione Missione: organizzazione responsabile dell’espansione Chiese occidentali: sostenitrici delle missioni Chiese non occidentali: contenitori di convertiti Soggetto mandante (chiese occidentali) vs soggetto mandato (missionario) Nuovo approccio La missione di Dio: progetto globale di rinnovare la creazione La missione della chiesa: partecipare alla missione di Dio Mandante (Gesù) e mandato (l’intera chiesa) La missione è per tutti, in tutto, dappertutto La chiesa non ha una missione, è una missione (missional). Missio Dei La bibbia presenta la missione di Dio, attraverso il popolo di Dio che agisce e di impegna nel mondo di Dio per il bene dell’intera creazione di Dio. [C. Wright]

5 Chiesa e missione Regno di Dio Quale mandato per la chiesa?
La chiesa è il quartier generale del regno di Dio. Il suo compito è quello di portare il vangelo a tutte le nazioni, evangelizzare, formare, celebrare la presenza di Cristo. [J. Frame] Quale mandato per la chiesa? Genesi 1:26-28 Culturale Mandato Dominare / sottomettere/ amministrare Riempire la terra Benedizione divina Matteo 28:16-20 Missionario Sottomettersi e obbedire ai comandamenti di Dio Riempire la terra di discepoli (battessimo nel nome della Trinità) Benedizione (“io sono con voi”)

6 Missione Aspetto temporale = Mc 4:26-29
Creazione – nuova creazione Missione = impegno nel progetto Dio – movimento verso il futuro Aspetto spaziale Centro – periferia Gerusalemme – estremità della terra Missione = movimento verso nuovi orizzonti / nuovi spazi Regno Dio di Aspetto sociale Uno – molti (Abramo – tutte le nazioni; Gesù – ogni creatura) Missione = movimento verso nuove relazioni Aspetto temporale = Mc 4:26-29 Aspetto spaziale = Mc 4:30-33 (Dan 4:10-112; Ez 17:22-23) Aspetto sociale/relazionale = Lc 5:1-11 e Gv 21:2-11

7 Paradigma “Geremia” “villaggio globale” (McLuhan)
“villaggio globale urbano” Processi e movimenti di persone verso centri abitati; Formazione di realtà multiculturali e multietniche Biforcazione: due tipi di società urbane La società di II° tipo: servizi mediocri, sistemi educativi impoveriti, sistemi sanitari non efficienti, occupazioni di serie B e C. Precarietà esplicita.

8 Quale visione per il popolo di Dio nella società?
Proverbi 29:18 (Quando non vi è visione, il popolo è dissipato; ma beato chi guarda la Legge [Diodati]) Centralità della “visione” Geremia 29:4-7 Una teologia del contesto Una teologia della missione e del ministero Una teologia della preghiera

9 E nel Nuovo Testamento? Tra tutte le lettere, è 1 Pietro che considera in dettaglio il tema del vivere in una società pagana cercando il suo benessere (1 Pt 2:11 e 3:17). Geremia 29 sta alla base di 1 Pt 3:11 “the parallels between the exiled Jews in Babylon and the advice given in 1 Peter are compelling … it is clear that as spiritual “sojourners” and “resident aliens” they must withdraw from the self-indulgent lifestyle of their contemporaries (2:11) and seek the welfare of the society in which they live. They were insstructed to spend their days in this earthly city seeking the blessing of its inhabitants” B. Winter, Seek the Welfare of the City: Christian as benefactors and Citizens (Paternoster, 1994), p. 17

10 Teologia del contesto Presenza
Rilevanza per i cristiani di Ger 29:4-6 per la riflessione su quale sia la relazione tra la chiesa e il mondo. Falsi profeti: assimilazione; rivoluzione; fuga; Geremia: impegno critico [presenza fedele] Ekklesia & Polis La chiesa si incontra e si riunisce per impattare la polis La chiesa non vive per se stessa, ma per il Regno di Dio La chiesa non può essere indifferente ai bisogni della società La chiesa non si nasconde e non si confonde Matteo 5:13-16 Contestualizzazione Sine qua non di ogni ministero autentico Fondamento: incarnazione (Gv 1:14 e Fil 2:5-11) Kenosis

11 Teologia della missione e del ministero
Pace Ger 29:7 = Cercate il bene della città … [shalom] Dimensioni della shalom Pace con Dio (Rom 5:1) Pace di Dio (Fil 4:7) Pace della città (Ger 29:7) Shalom = integrità, solidità, completezza, benessere, giustiza, salvezza … Vangelo = shalom in Cristo. In Cristo è arrivata la pace (eirene) Lc 1:79 e 2:14; Attaverso di Lui è donata Mc 5:34 e Lc 7:50; I discepoli portano la sua pace Lc 24:45ss Esortati a ricordare: Questa è la parola ch'egli ha diretta ai figli d'Israele, portando il lieto messaggio di pace per mezzo di Gesù Cristo. Egli è il Signore di tutti. At 10:36 mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace. Ef 6:15 Aspetti della comunità cristiana Kerigma: proclamazione del vangelo di Gesù Cristo; Koinonia: la comunità cristiana come luogo dove si vivono relazioni autentiche, piene. Diakonia: serivizio. La comunità come agente di riconciliazione e giustizia. Leitourgia: celebrazione.

12 Non ci può essere shalom senza giustizia
Non ci può essere shalom senza giustizia Nella shalom ogni persona vive e gode di giustizia Ma la shalom va al di là della giustizia, include tutte le giuste relazioni, sia se queste siano richieste o meno; relazioni giusta con Dio, con i propri simili, con la natura, e con se stessi. La comunità che vive la shalom non è solamente una comunità giusta, ma è una comunità responsabile, nella quale le leggi di Dio per la nostra multiforme esistenza sono rispettate. Ma è più anche di questo. Possiamo, infatti, aver agito giustamente e responsabilmente, e tuttavia la shalom può mancare del tutto: accade quando manca il piacere, la gioia shalom implica sempre una profonda gioia in tutte le relazioni. Dimorare nella shalom significa trovare piacere nel vivere giustamente davanti a Dio, trovare piacere nel vivere giustamente col proprio ambiente fisico, trovare piacere nel vivere giustamente con il prossimo, trovare piacere nel vivere giustamente con se stessi. [N. Wolterstorff]

13 Teologia della preghiera
“… pregate il SIGNORE per essa” Ger 29:7b Coltivare una sana spiritualità cristiana Consapevolezza del conflitto spirituale (principati e potenze)

14 Tre sfide contemporane
ateismo pluralismo islamismo Quale cristianesimo?

15 Nuovo ateismo Presupposto: la religione non è solo sbagliata, è un male. La religione è irrazionale e rende le società predisposte alla violenza. La religione degenera in fondamentalismo. La religione dovrebbe scomparire. Dinamica: forte proselitismo Caratteristiche: Uso ed estrema fiducia nella scienza, la scienza come elemento sfiduciante della fede, recupero dell’evoluzionsimo; Dimensione politica e pubblica; Ignoranza della storia e della teologia cristiana. Il cristianesimo non è violento, anzi da esso emerge l’etica della compassione (contra la violenza disumana del paganesimo) Considerare le innumerevoli violenze delle ideologie anti-religiose La religione è una variabile culturale, l’omicidio no Il Vangelo è incompatibile con la violenza Inquisizione Guerre di religione Crociate Ruolo positivo nello sviluppo della arti, lettere e delle scienze. Cristianesimo come vero ateismo Il cristianesimo genera una nuova comprensione di “persona” Imago Dei

16 Pluralismo religioso Pluralismo come descrizione [fatto sociale | situazione culturale] Pluralismo come prescrizione ideologica tutte le religioni e visioni del mondo sono rappresentazioni finite di una singola realtà trans-finita; tutte le religioni e visioni del mondo sono (moralmente) uguali. Modello della parità [Paul Knitter] Modello della complementarietà [John Hick] (plurime manifestazioni di un’unica realtà) Convertire al pluralismo [Gordon Kaufman]

17 Islamismo Unità e unicità di Dio Dio è essenza trascendente
Esclusivià (non c’è altro Dio) Inclusività (tutta la realtà è da sottomettere a Dio) Dio è essenza trascendente Sottomissione assoluta e totale come unica risposta Genesi del conflitto Sahada (non c’è un Dio oltre ad Allah e Maometto è il suo Profeta) = posizione assolutamente esclusivista Conflitto con il pluralismo/ateismo Conflitto con la scienza Cosa da evitare Shirk (associazione blasfema di qualcuno o qualcosa a Dio) Tawhid (disposizione spirituale e impegno teologico)

18 Quali contenuti? Lo “scandalo” dell’evangelismo [M. Noll]
Predisposizione per il suicidio intellettuale Dispensazionalismo (attesa ansiosa della fine dei tempi) Creazionismo letterale Marginalità sociale degli evangelici Occorre ampliare l’elenco: Inerranza biblica Opposizione all’aborto e all’omosessualità Esclusivismo religioso Rifiuto delle pretese evoluzionistiche Ruolo della donna nei ministeri

19 Chi sono gli evangelici
Quadrilatero di Bebbington [1989] Biblicismo (una alta considerazione della Bibbia come fonte primaria delle verità spirituali) Crucicentrismo (concetrazione sull’opera espiatrice delle croce) Conversionismo (credere nella necessità di una conversione spirituale) Attivismo (la priorità della proclamazione pubblica del vangelo) Criticità la mancanza di una dimensione comunitaria Trans-denominazionalismo Il primato dell’esperienza Rischi di neo-misticismo e soggettivismo, distanza dall’identità ecclesiale La quasi completa assenza di criteri dottrinali Quale è realmente il ruolo della dottrina, se le appartenenze sono tutte costruite sulle sole esperienze. Minimalismo dottrinale e teologico Definizione al “negativo”

20 L’importanza delle istituzioni
Essere evangelico significa essere connesso ad un ampio network di seminari, istituti, editori, agenzie missionarie … e altri gruppi para-ecclesiali Aspetto sociale/relazionale predominante su quello teologico. Puoi essere evangelico anche se sostieni una visione ridotta di Dio e della sua parola (liberale) … l’importante è che preghi. Rifiuto e timore di approfondire l’aspetto teologico Senza una chiara cornice teologica è impossibile definire i confini

21 Un esempio dalla teologia alle conversazioni
Conversation is a game with some hard rules: say only what you mean; say it as accurately as you can; listen to and respect what the other says, however different or other; be willing to correct or defend your opinions if challenged by the conversation partner; be willing to argue if necessary, to confront if demanded, to endure necessary conflict, to change your own mind if the evidence suggests it. [D. Tracy]

22 Confini Soggezione culturale nei confronti dell’Alta Critica e della teologia liberale e post liberale La sfida della moralità Omosessulità e processi culturali associati verso un’accettazione totale? C’è in gioco la credibilità della fede cristiana La sfida dell’autorità La sfida morale per i cristiani si costruisce su un’ermeneutica biblica consistente Centralità della predicazione Abbaglio della ricerca di una “rilevanza” culturale

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