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…Si meravigliavano del suo insegnamento. Alla sequela di

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Presentazione sul tema: "…Si meravigliavano del suo insegnamento. Alla sequela di"— Transcript della presentazione:

1 …Si meravigliavano del suo insegnamento. Alla sequela di

2 In ascolto… “Ascolto assiduo della parola di Dio, celebrazione liturgica e comunione nella carità sono, dunque, le dimensioni costitutive della vita ecclesiale; esse hanno un’intrinseca forza educativa, poiché mediante il loro continuo esercizio il credente è progressivamente conformato a Cristo. Mentre testimonia la fede in letizia e semplicità, la comunità diviene capace di condividere i beni materiali e spirituali. Già così il compito educativo si mostra quale «esigenza costitutiva e permanente della vita della Chiesa» La Chiesa discepola, madre e maestra in Educare alla vita buona del Vangelo, n. 21

3 Temi Una troppo lunga assenza Gesù Maestro I discepoli del Maestro
Vi insegnerà ogni cosa: il Maestro interiore Comunità, discepola e maestra

4 1. Una troppo lunga assenza
Perché in S. Angelo in Formis non c’è il racconto delle parabole di Gesù?

5 1. Una troppo lunga assenza
Se il Vangelo È importante solo per la morte e risurrezione, i racconti di Gesù sono solo anticipazione e allegoria dei sacramenti e il dono dello Spirito è solo come redenzione Allora per essere cristiani il vangelo non è importante; è solo un racconto che serve a “motivare” la dottrina Ma se desideriamo essere discepoli….

6 1. Una troppo lunga assenza
Il ritorno dall’esilio La Chiesa ha sempre venerato le divine Scritture come ha fatto per il Corpo stesso di Cristo, non mancando mai, soprattutto nella sacra liturgia, di nutrirsi del pane di vita dalla mensa sia della parola di Dio che del Corpo di Cristo, e di porgerlo ai fedeli. (DV 21) La catechesi, secondo le circostanze, svilupperà tutta la ricchezza dei misteri di Gesù. Qui basta indicare alcuni elementi comuni a tutti i misteri della vita di Cristo (I), per accennare poi ai principali misteri della vita nascosta (II) e pubblica (III) di Gesù. (CCC 513)

7 2. Gesù Maestro

8 2. Gesù Maestro È l’attività scelta da Gesù: egli annuncia, insegna, forma i discepoli, discute… Molti i “titoli” di Gesù. Ma egli pensa a se stesso nella linea dei profeti Pensa la salvezza Come conversione Realizzata da un insegnamento

9 2. Gesù Maestro È diventato maestro
Attraverso la meditazione delle narrazioni bibliche Rilette con la attualità Convertendo la sua vita alla comprensione progressiva

10 2. Gesù Maestro La formazione dei discepoli Vivendo in comunità
Attualizzando le parabole Spiegando le conseguenze della sua missione Illuminando e guarendo la trasformazione che comporta l’adesione a lui Chiedendo conferma della loro scelta

11 3. I discepoli del Maestro
Beato Angelico, Sermone della Montagna

12 3. I discepoli del Maestro
I Vangeli nascono per “raccontare” l’esperienza della risurrezione Sottolineano la conferma della sua missione È Signore, È Messia, È manifestazione di Dio stesso Ma il motivo è il senso della sua vita

13 3. I discepoli del Maestro
La memoria delle parole di Gesù È stata trasmessa con il linguaggio del suo tempo Secondo le difficoltà delle diverse comunità Occorre leggere il vangelo in modo da farci raccontare il suo messaggio

14 3. I discepoli del Maestro
Le parole di Gesù\1 La presenza del Regno di Dio e nuovo Esodo Lc 4: È nella collaborazione all’anno giubilare Mt 25: nel servizio agli esclusi della società Mt 5: è descritta nel discorso della montagna

15 3. I discepoli del Maestro
Le parole di Gesù\2 Il regno nel conflitto della storia Resistenze interiori alla conversione Resistenze delle autorità religiose e politiche Resistenze della natura cosmica

16 3. I discepoli del Maestro
Le parole di Gesù\3 La formazione dei discepoli Alla nuova giustizia Alla essenzialità della vita Alla esperienza di fraternità e discernimento comune Al perdono reciproco

17 3. I discepoli del Maestro
Le parole di Gesù\4 Il manifesto della identità Sia fatta la tua volontà Moltiplichiamo il pane Riconciliamoci fraternamente Non cadiamo nella tentazione di non credere all’avvento del Regno

18 4. Educati dalla parola Vi insegnerà ogni cosa: il Maestro interiore

19 4. Educati dalla parola Invocare lo Spirito
Lo Spirito presiede la “creazione” dell’uomo Gesù Presiede (“spinge” ) la vocazione e conversione di Gesù Lo educa alla comprensione della volontà del Padre Lo fa esultare per le grandi opere che Dio compie Lo sostiene nei momenti della prova Lo riempie nella risurrezione

20 4. Educati dalla parola La lectio Lettura
Parole chiavi o temi generatori della scrittura (la bibbia si legge con la Bibbia) Il contesto del testo La vita della comunità dello scrittore

21 4. Educati dalla parola L’attualizzazione Per il senso della vita
Per la conversione e la guarigione personale Per giudicare la storia Per comprendere il compito della comunità Per capire la dottrina della fede

22 4. Educati dalla parola La contemplazione
Desiderare l’agire di Dio su di noi e la comunità Abbandonarsi alla trasformazione dello Spirito Simbolizzare, ritualizzare e celebrare il messaggio

23 4. Educati dalla parola La prassi
La parola compie la sua via negli atti (praxis) degli apostoli La decisione personale e comunitaria Attraverso il discernimento comunitario La invocazione dei carismi Il compito della ministerialità

24 4. Comunità, discepola e maestra
Van Gogh seminatore

25 4. Comunità, discepola e maestra
Comunicatori come Gesù\1 Narrare e raccontare il Vangelo Gesù racconta, noi narriamo? Il Vangelo è proclamato quando rispettato nei suoi significati Il vangelo è raccontato quando viene letto dentro la storia viva della comunità e dei credenti

26 4. Comunità, discepola e maestra
Comunicatori come Gesù\2 La provocazione e il giudizio della parabola La comunicazione centrata sulla “richiesta di prendere posizione” Ma anche sul giudizio da dare al nostro tempo: “non sapete conoscere questo tempo?”

27 4. Comunità, discepola e maestra
Comunicatori come Gesù\3 La disputa teologico-culturale Si tratta di evangelizzare la cultura (Segni dei tempi: GS 4) perché accolga il Vangelo Ma anche di riconoscere le presenze di Dio, la inculturazione della fede (segni per i tempi: GS 11) per un vero dialogo

28 4. Comunità, discepola e maestra
Comunicatori come Gesù\4 Il dialogo con il Padre Il deserto nella città e nella vita personale La preghiera apostolica di Gesù (Martini 2011): fare la volontà La costruzione della interiorità: consapevolezza e unione psico-spirituale

29 4. Comunità, discepola e maestra
Comunicatori come Gesù\5 Nuove “parabole” mediatiche e comunicazione interpersonale Democraticità, interattività e personalità narrativa della comunicazione attuale Il compito di una vera comunicazione per la accoglienza e umanizzazione della relazione umana


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