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LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO

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Presentazione sul tema: "LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO"— Transcript della presentazione:

1 LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Un modo “nuovo” di impostare la didattica Matelica 19 marzo 2014

2 L’ unità didattica Caratteristiche:
E’ un segmento del programma, un percorso strettamente legato alla disciplina e alla suddivisione degli obiettivi secondo tassonomie è interamente progettata all’inizio dell’anno scolastico, la sequenza istruttiva è definita mira allo sviluppo di conoscenze, competenze e capacità la valutazione è soprattutto di tipo oggettivo è caratterizzata da un processo eteroregolato ed eterovalutato Parole chiave: alta definizione, verificabilità, linearità

3 L’unità di apprendimento
Definizione: L’UdA è un evento formativo che si svolge nel rispetto di un insieme di indicazioni metodologiche e si avvale di alcuni documenti e strumenti operativi.

4 L’unità di apprendimento
Non è un metodo: lezione frontale, ricerca-azione, didattica per concetti, ecc. Non è una strategia: integrazione di più metodi in vista di uno scopo. ma E’ un’indicazione metodologica = applicazione ragionata di uno o più metodi, nel rispetto di alcuni vincoli

5 La funzione formativa La funzione formativa
promuovere esperienze di apprendimenti che siano, ogni volta, la sintesi di educazione e istruzione; in senso tecnico: promuovere la trasformazione delle capacità di ciascuno nelle sue competenze, tramite la valorizzazione delle conoscenze e abilità;

6 La funzione formativa NATURA CULTURA VITA Capacità Competenze Abilità
Conoscenze Capacità Competenze Abilità

7 Caratteristiche dell’UdA
La progettazione è a bassa definizione, in un’ottica di sistema in cui sono presenti le Indicazioni nazionali, il POF, gli Obiettivi formativi stabiliti dal Consiglio di Classe, i bisogni degli studenti, i bisogni della scuola e del territorio. Mira allo sviluppo delle competenze Si sviluppa in itinere e si presenta come struttura flessibile e articolabile E’ centrata sulla classe, sullo studente, sul problema Si avvale degli aspetti disciplinari per costruire percorsi/progetti che rimandino all’idea di significatività per lo studente E’ caratterizzata da compiti in situazione

8 Caratteristiche dell’UdA
La valutazione si avvale di una molteplicità di strumenti e contempla diversi aspetti Può dirsi completa solo quando è stata realizzata E’ documentazione visibile che permette un confronto fra colleghi e costituisce il know-how della scuola. Parole chiave: competenza, personalizzazione, interdisciplinarietà, metacognizione, progetto

9 Differenze rispetto alle UD
Motivazione e aspettativa UD Guadagnarsi l’attenzione degli allievi: introdurre uno stimolo esterno adeguato ad attirare l’attenzione UdA Motivazione data dal compito in situazione, intrinseca. Lettura dell’insegnante dei bisogni conoscitivi dello studente

10 Comprensione, aspettativa
Differenze rispetto alle UD Comprensione, aspettativa UD Comunicare gli obiettivi didattici, quale tipo di prestazione gli studenti acquisiranno alla fine dell’esperienza UdA Comunicare il problema, stimolare alle strategie, alla ricerca di percorsi risolutivi, alla autoconsapevolezza

11 Acquisizione, codificazione
Differenze rispetto alle UD Acquisizione, codificazione UD Stimolare il ricordo delle conoscenze che si ritengono già acquisite e che sono necessarie per lo sviluppo dell’UD UdA Stimolare le competenze per passare dal sapere personale al sapere riconosciuto

12 Ritenzione, memorizzazione
Differenze rispetto alle UD Ritenzione, memorizzazione UD Immagazzinamento nella memoria UdA Conoscenze, procedure legate ad un compito, ad un contesto. Riflessione sulle conoscenze

13 Ricordo, richiamo UdA UD
Differenze rispetto alle UD Ricordo, richiamo UD Suggerimento di schemi di recupero, stimolare al recupero UdA Richiamo delle conoscenze e adeguamento delle stesse al nuovo contesto

14 Transfert, generalizzazione
Differenze rispetto alle UD Transfert, generalizzazione UdA La trasferibilità è nel sapere strategico del soggetto, non nell’oggetto da trasferire. UD Presentazione di altri casi

15 Risposta, valutazione UD UdA
Differenze rispetto alle UD Risposta, valutazione UD Prove di verifica, o feedback informativo che favorisce una verifica o un confronto con un modello standard UdA Lo standard è solo uno degli elementi per mostrare l’apprendimento; importanza sulla riflessione, autovalutazione, proiezione

16 La struttura Denominazione Compito – prodotto (compito unitario)
Finalità generali (apprendimento unitario) Competenze mirate: - assi culturali - professionali - standard di cittadinanza Conoscenze – Abilità (obiettivi formativi strumentali) Utenti destinatari Fase di applicazione Tempi Esperienze attivate Metodologia Risorse umane: - interne - esterne Strumenti Valutazione

17 Apprendimento unitario
Che cosa non è Non è un obiettivo didattico finale: p.e. “Conoscere il lessico proprio di una disciplina” Non è un obiettivo didattico intermedio o immediato, che identifica semplici conoscenze e abilità, come gli OSA: p.e. “Classificare le foglie secondo un criterio dato” Non è un obiettivo educativo: p.e. “Rispettare i compagni e gli adulti ” Non è un obiettivo psicopedagogico: p.e. “Aumentare i tempi di attenzione”.

18 Apprendimento unitario
Che cos’è? L’apprendimento unitario è l’obiettivo formativo per eccellenza, e rappresenta il centro attorno al quale si struttura l’UdA Funzioni Delimita e separa il campo di lavoro dell’Unità di apprendimento da altri campi o ambiti di apprendimento; traccia un confine mediante l’identificazione di una prassi reale, sensata e compiuta.

19 Apprendimento unitario
Funzioni Unifica in modo concreto e organico una molteplicità di apprendimenti di vario tipo (conoscenze, abilità, comportamenti, ecc.),

20 Apprendimento unitario
Caratteristiche a) E’ un obiettivo formativo (non didattico, non educativo), in quanto presiede alla trasformazione delle capacità in competenze attraverso la valorizzazione delle conoscenze e le abilità; Per questo deve avere quattro finestre: sulle capacità degli alunni che può mobilitare e sollecitare sulle conoscenze e abilità richieste per la sua concretizzazione sulla competenza di vita che può contribuire a maturare

21 Apprendimento unitario
Facciamo un esempio “Esprimersi mediante il linguaggio analogico e metaforico proprio della pubblicità” Analisi Aggrega un insieme significativo di conoscenze? Aggrega un insieme significativo di abilità? Identifica una prassi reale sensata e compiuta, rispetto alla quale promuovere una competenza?

22 Il compito unitario Che cos’è?
E’ una prova di accertamento che consente di vedere se e come l’alunno sta maturando le proprie competenze: tale prova può essere accuratamente predisposta o ricavata da situazioni accidentali. E’ una prova a carattere globale e unitario che richiede dall’alunno la messa in campo di una condotta unitaria e complessa. E’ una prova a struttura aperta (non esecutiva), in quanto per fronteggiarla ogni alunno deve: ricorrere alle proprie risorse personali; usare in modo funzionale le conoscenze e le abilità di cui dispone, comprendere l’unitarietà del compito tenere conto della situazione. E’ una prova in situazione: la situazione in cui si presenta il compito può essere simulata o reale più la situazione è reale più la competenza è provata, e viceversa è veramente competente colui che è in grado di fronteggiare il compito unitario in qualsiasi situazione (trasferibilità delle competenze)

23 Apprendimento unitario
Esempi - 1 Apprendimento unitario “Esprimersi mediante il linguaggio analogico e metaforico proprio della pubblicità” Compito unitario “Realizzare uno spot o un manifesto per pubblicizzare il proprio indirizzo di studi”

24 Apprendimento unitario
Esempi - 2 Apprendimento unitario “Ideare un esperimento ed eventualmente realizzare un esperimento scientifico per provare un’ipotesi.” Compito unitario “Ideare un dispositivo per dimostrare che le diverse dimensioni apparenti del sole alla zenit ed all’orizzonte sono un’illusione ottica.

25 Apprendimento unitario
Esempi - 3 Apprendimento unitario “Interagire sul piano verbale e non verbale all’interno di un gruppo strutturato o occasionale, in funzione di uno scopo.” Compito unitario Intervenire durante un’assemblea di classe (o di Istituto), esponedo la propria opinione riguardo le regole di comportamento da seguire.”

26 Apprendimento unitario
Esempi - 3 Apprendimento unitario “Gli alunni, partendo dall'analisi dei risultati di un'indagine svolta tra gli studenti dell'istituto, si rendono conto: -dell'importanza di assumere posture corrette, come fattore di prevenzione e di salute personale -che la postura dipende anche dal modo col quale percepiamo e viviamo il nostro corpo, quindi che occorre volersi bene e ascoltare i messaggi che da esso provengono -che la postura rivela agli altri la nostra personalità e che, a questo proposito, la pressione della società è molto forte, impone modelli di comportamento steereotipati, contro la naturale espressione delle singole personalità.”

27 Esempi - 3 Compito unitario Realizzazione di un prodotto: manuale, video o sequenza di fotografie, sul tema della postura da illustrare e spiegare al momento dell'esame di stato.”

28 Obiettivi formativi strumentali
Per “obiettivi formativi strumentali” si intendono le conoscenze e le abilità implicate dall’apprendimento unitario Sono i tradizionali obiettivi didattici operativi o immediati, espressivi di conoscenze e abilità, che diventano formativi in quanto sono finalizzati alla promozione di competenze. Sono espressi in termini di Abilità e Conoscenze Questi obiettivi vengono individuati mediante l’analisi dell’apprendimento unitario, sia in fase di progettazione dell’UdA che in itinere.

29 Progettare un’UdA L’ ideazione: definizione a maglie larghe del percorso con relativi traguardi di competenza da raggiungere (programmazione debole, a bassa definizione). Si fa riferimento al PECUP e agli OSA. La mediazione didattica: momento in cui si continua e si contestualizza la progettazione iniziale. Definire il metodo, le attività, i contenuti, le soluzioni organizzative. Controllo e documentazione degli apprendimenti modalità di accertamento e documentazione, compito unitario o prova di competenza in situazione, standard di prestazione relativi agli obiettivi formativi e alle prove.

30 Progettare un’UdA definire le competenze da raggiungere (PECUP)
individuare gli OF e identificare conoscenze ed abilità costruire le attività ripensando alle azioni cognitive che contengono predisporre compiti unitari scegliere come rilevare le informazioni analizzare i risultati e rivederli alla luce delle competenze (PECUP)

31 I.P.S.I.A. “Don Pocognoni” Matelica
UdA Area Meccanica Denominazione Il giunto meccanico Prodotti Si tratta del compito unitario in cui viene esplicitato cosa l’allievo deve portare a termine alla fine del percorso Realizzazione di un giunto meccanico, accompagnata da una relazione tecnica sulle fasi di lavorazione e sul prodotto realizzato, corredata da un glossario Italiano - Inglese relativo ai termini tecnici incontrati durante il percorso. Finalità generali Si descrive l’apprendimento unitario che si intende sviluppare L’alunno prende coscienza della complessità delle azioni richieste nella realizzazione di un prodotto e della necessità di saperle organizzare; acquisisce padronanza rispetto ai problemi ed ai compiti produttivi ed è in grado di assumere responsabilità e ruoli a seconda delle esigenze. Competenze mirate: assi culturali Basta fare riferimento agli indicatori presenti nella certificazione del biennio ASSI CULTURALI produrre testi di vario tipo in relazione allo scopo comunicativo Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi utilizzare e produrre testi multimediali individuare le strategie appropriate per la risoluzione dei problemi essere consapevole delle potenzialità e dei limiti e delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

32 I.P.S.I.A. “Don Pocognoni” Matelica
UdA Area Meccanica Competenze mirate: cittadinanza Il riferimento è alle otto competenze di cittadinanza Professionali vanno ricercate in relazione allo scopo che ci si è dati, soprattutto in riferimento al PECUP CITTADINANZA comunicare collaborare e partecipare agire in modo autonomo e responsabile PROFESSIONALI Utilizzare, attraverso la conoscenza e l'applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche Programmare il ciclo di lavorazione per la produzione di particolari meccanici Individuare nell’officina meccanica le macchine da utilizzare in relazione alle diverse esigenze e caratteristiche della produzione Predisporre gli utensili e gli attrezzi adeguati e verificare i materiali utilizzati Mettere in opera ed utilizzare macchinari o impianti o relativi componenti Controllare la qualità dei pezzi lavorati durante le diverse fasi di lavorazione sulla base di standard pre-definiti Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti.

33 I.P.S.I.A. “Don Pocognoni” Matelica UdA Area Meccanica
ABILITA’ (vd. Linee Guida) - Utilizzare e gestire spazi, strumenti, attrezzature e macchine specifiche di settore e consultare i relativi manuali. - Selezionare le materie e i materiali più idonei alla realizzazione dei prodotti. - Applicare le procedure dei processi produttivi di riferimento Visualizzare schemi e procedure di lavorazione Selezionare tecniche e operazione di finitura dei manufatti utilizzare software di settore Riconoscere e prevenire situazioni di rischio negli ambienti di lavoro …… CONOSCENZE (vd. Linee Guida) Processi operativi, impianti, attrezzature, strumenti e macchinari di settore Fasi e metodi di produzione finitura e trattamenti speciali Software specifici di settore Criteri e normative del Sistema Qualità del settore specifico Normative di sicurezza nei luoghi di lavoro …….

34 I.P.S.I.A. “Don Pocognoni” Matelica
UdA Area Meccanica Destinatari Allievi di terzo anno con qualifica di operatore macchine utensili Fase di appplicazione Febbraio – Aprile Tempi 60 ore divise in: - Esperienze attivate Incontro con esperti esterni Visita aziendale Stage …… Metodologia Lavoro di gruppo e individuale Laboratorio di esercitazioni pratiche e di ricerca Laboratorio CAD Cooperative learning Ricerca

35 I.P.S.I.A. “Don Pocognoni” Matelica
UdA Area Meccanica Risorse umane: Interne esterne INTERNE Docente di Tecnologia Meccanica: Fornisce concetti teorici, il documento per la scheda di lavoro, l’elaborazione dei particolari al CAD e la stesura del ciclo di lavorazione. Docente di Lingua Inglese Assiste nella traduzione e stesura del glossario Docente di Esercitazioni pratiche Coordina la fase di ricerca e le lavorazioni pratiche Docente di Matematica Assiste e supporta nella compilazione delle schede di lavoro Docente di italiano Spiega il metodo di lavoro agli studenti e li supporta nella elaborazione delle relazioni Strumenti Aule e laboratori tecnologico ed informatico Attrezzatura meccanica generica d’officina

36 I.P.S.I.A. “Don Pocognoni” Matelica
UdA Area Meccanica Valutazione Valutazione degli interventi riferita al rispetto: dei comportamenti conformi alle norme della sicurezza; delle sequenze delle operazioni; dei tempi assegnati; del rispetto delle prescrizioni dimensionali e di forma del prodotto realizzato; della chiarezza e comprensibilità dei prodotti realizzati. Autovalutazione degli studenti (questionario). La valutazione darà luogo a voti nelle singole discipline coinvolte e alla certificazione delle competenze individuate.


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