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Economia Politica È la scienza che studia l’attività umana nel comportamento economico e umano come relazione tra fini e mezzi scarsi suscettibili di usi.

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Presentazione sul tema: "Economia Politica È la scienza che studia l’attività umana nel comportamento economico e umano come relazione tra fini e mezzi scarsi suscettibili di usi."— Transcript della presentazione:

1 Economia Politica È la scienza che studia l’attività umana nel comportamento economico e umano come relazione tra fini e mezzi scarsi suscettibili di usi alternativi. L’OGGETTO DI STUDIO: Il comportamento dell’uomo confrontato con il problema del soddisfacimento delle necessità individuali con la scarsità delle risorse.

2 I bisogni e l’attività economica
BISOGNO: è uno stato di necessità che provoca una sensazione di disagio Sono illimitati però le risorse sono scarse; Comunità predatrice l’uomo era autosufficiente, per cui la loro unica preoccupazione era quello di procacciarsi i beni di sostentamento senza doverli ricostituire.

3 SEDENTARIO: si dedicherà all’agricoltura e all’allevamento
Quando sorge l’attività economica? In seguito all’aumento della popolazione e alla disuguale ripartizione delle risorse l’uomo si è dovuto porre il problema di utilizzare al meglio i beni che aveva a disposizione e di produrne di nuovi; Da NOMADE SEDENTARIO: si dedicherà all’agricoltura e all’allevamento

4 E perché ci sono dei problemi economici?
Perché le risorse sono scarse, mentre i bisogni no. Quando soddisfo i miei bisogni provoco un impatto nell’economia? Sí! Quando compro un panino, pago le imposte o deposito i risparmi in banca queste spese provocano una diminuzione delle mie disponibilità economiche. Alle domande tipo: Perché esiste l’inflazione? É possibile diminuire la disoccupazione? Quali sono i rimedi per contenere i prezzi? Perché esistono Paesi ricchi e Paesi poveri? CERCA DI RISPONDERE L’ECONOMIA POLITICA

5 I bisogni Illimitatezza: crescono in rapporto diretto con il grado di sviluppo della realtà nella quale l’individuo vive; più elevato il numero dei beni e maggiore è il numero dei bisogni Soggettività: non tutti gli individui hanno le stesse necessità nel medesimo momento e con la stessa intensità; Saziabilità e risorgenza: L’intensità di un bisogno quando viene soddisfatto diminuisce fino a scomparire, per poi ripresentarsi di nuovo;

6 I bisogni possono essere:
Primari o di necessità: mangiare, bere, vestirsi. Sono alla base della sopravvivenza; Secondari o di conforto: indossare un abito di qualità, leggere un libro, acquistare un’automobile. Sono beni che aumentano in rapporto al tenore di vita dell’individuo; di lusso: acquistare un gioiello: un auto di grossa cilindrata. Se non si riesce a soddisfarli non si avverte una privazione incolmabile. Individuali: avvertiti dall’uomo come singolo. Es. mangiare Collettivi: avvertiti dalla collettività. Es. ordine pubblico, giustizia

7 I beni Liberi: l’aria e la luce solare che sono illimitati e gratuiti
Ma sono sempre stati gli stessi? L’aria è inquinata e la luce solare con la distruzione dello strato di ozono si sono deteriorati. L’ambiente, la società e lo sviluppo sono molto stretti e influenzano i nostri beni.

8 I caratteri dei beni economici
Limitatezza: è scarso rispetto al fabbisogno umano e l’individuo deve sopportare un sacrificio per procurarselo; Utilità: perché é adatto a soddisfare un bisogno; Reperibilità: un bene dev’essere reperibile, cioè accessibile sia per la localizzazione, sia per il prezzo; UN BENE PER ESSERE ECONOMICO DEV’ESSERE DISPONIBILE IN QUANTITÀ LIMITATA, DEV’ESSERE REPERIBILE E IDONEO A SODDISFARE UN BISOGNO.

9 Tipi di beni

10 BENI + SERVIZI = RICCHEZZA
Servizi: prestazioni offerte dalla collettività che servono anche a soddisfare i bisogni Es. l’insegnante, il medico, il tassista, il bancario BENI + SERVIZI = RICCHEZZA Ricchezza intesa non come il contrario di povertà, ma come l’insieme di beni o di servizi di cui dispone una persona. Ex. fabbricati, beni di consumo, terreni sommano la ricchezza individuale; La ricchezza può essere intesa anche come patrimonio cioè, l’insieme di beni di cui un individuo dispone in un dato istante o reddito cioè, quello che affluisce a un soggetto sotto forma di denaro in un certo periodo di tempo, è la ricchezza dinamica.

11 Consumo: l’acquisto di beni e servizi necessari per soddisfare i bisogni;
Risparmio: è dato dalla differenza tra il reddito percepito e il reddito consumato Investimento: consiste nell’acquisto di beni economici necessari per realizzare il processo produttivo

12 L’organizzazione dell’attività economica nel mondo antico
L’economia di sussistenza: obiettivo principale è quello di soddisfare i bisogni essenziali per mantenersi e riprodursi; L’uomo primitivo raccoglieva i frutti spontanei della terra e praticava la pesca per avere il nutrimento minimo; Caratteristica essenziale: NOMADISMO ETÀ PALEOLITICA ( a.C.)

13 Età neolitica a.C. L’uomo scoprì 2 tecniche fondamentali: L’agricoltura e l’allevamento che gli consentirono di non dipendere più esclusivamente dalle risorse offerte spontaneamente dalla natura; RIVOLUZIONE AGRICOLA - prima rivoluzione economica perchè l’uomo divenne sedentario e questo favorì la diffusione dell’allevamento e la scoperta e lo sviluppo di altre attività (tessitura, molitura, ecc); Nascita delle prime comunità, strutturate in base alla differenziazione dei compiti; La divisione del lavoro avveniva in rapporto al sesso e all’età; Ciascun gruppo era autosufficiente e autonomo finché non si sono incontrate tribù dedite ad attività diverse (pastorizia, pesca, agricoltura) in grado di offrire beni differenti;

14 Così ha avuto origine il baratto, cioè lo scambio di un bene con un altro, senza l’uso della moneta.
Età dei metalli: Rame: più antico utilizzato dall’uomo; Ferro: con consequente notevole sviluppo dell’agricoltura perchè gli attrezzi assunsero una struttura più consistente e la nascita di nuovi strumenti favorirono la nascita di altri mestieri

15 L’affermarsi della specializzazione del lavoro portò..
Le differenze economiche e la prima forma di distinzione in classi; Es. pastori e quelli che lavoravano i metalli; Lotte di conquista tra i diversi gruppi; gli agricoltori che volevano accaparrarsi i terreni più fertili, i pastori che volevano più terre; Da queste lotte, i vinti furono ridotti in schiavitù Gli schiavi erano privi della libertà e appartenevono al signore; vivevano in una condizione di oppressione; Gli scambi si intensificano e poco a poco il baratto fu superato dall’impiego della moneta, rappresentata per lo più da metalli pregiati (oro e argento)

16 Nella penisola italica….
Civiltà etrusca: popolo essenzialmente agricoltori e pastori che si dedicarono anche alla lavorazione dei metalli e dell’argilla; Civiltà romana: divisione in classi (patrizi - aristocrazia rurale); (plebei - maggior parte della popolazione che viveva in città); (schiavi)’ Nei primi secoli l’economia si basava prevalentemente sull’attività agricola; Col passare del tempo, fabbriche e imprese sono nate. A Roma hanno avuto origine le prime corporazioni di arti e mestieri (calzolari, orefici, tessitori) che si svilupperanno nel Medioevo; Crisi e l’avvio verso L’impero; Da Schiavi a Coloni a Servi della Gleba Spopolarsi delle città e declino dell'industria

17 Società feudale: dalla caduta dell’impero romano d’occidente (476 d. C
Società feudale: dalla caduta dell’impero romano d’occidente (476 d.C.) alla scoperta dell’America (1492) Invasioni barbariche; Rigide divisione in classi: Nobili, Clero; Contadini; La società feudale era basata sulla agricoltura, e l’esono dalla campagne con la ripresa della vita in città contribuirono al cambiamente socio- economico di questo periodo; Nascita di nuove classi sociali: i salariati e la borghesia mercantile (mercanti che impiegarono i profitti derivanti dai traffici nell’acquisto di terre); Verso il secolo XII la moneta assume notevole valore e nascono le prime banche private

18 I sistemi economici moderni
Cambiamente a causa della rivoluzione sociale tra i XVI e il XVII; Abolizione della schiavitù e del lavoro servile; Uomini riconosciuti liberi e uguali; Nascita del primo vero e proprio sistema economico: CAPITALISMO - con una concezione diversa in merito alla produzione, distribuzione e utilizzazione dei beni.

19 L’analisi del sistema economico
Sistema economico: è l’insieme dei soggetti e delle relazioni cui danno origine gli stessi per risolvere i problemi della produzione e della distribuzione della ricchezza; Chi sono i soggetti del sistema economico: le famiglie, le imprese, lo Stato, il resto del mondo; I soggetti mettono in essere un insieme di relazioni economiche tra i soggetti: Produzione - chi deve produrre - che cosa produrre - come produrre; Distribuzione - per chi produrre

20 L’operatore famiglie Sotto il profilo economico la famiglia è un soggetto che compie delle scelte. Può essere un individuo o un insieme di persone; Come agisce nel sistema economico? Centro di offerta di lavoro; Centro di risparmio; Centro di altri beni capitali (terreni, fabbricati); Centro di consumo; LA FAMIGLIA È L’OPERATORE ECONOMICO CHE OFFRE LE PROPRIE RISORSE (LAVORO, CAPITALI, TERRENI, ECC) IN CAMBIO DI UN REDDITO CHE DESTINA IN PARTE AL CONSUMO E IN PARTE AL RISPARMIO

21 L’operatore imprese È il diretto interlocutore delle famiglie. Perché? Perché le imprese hanno bisogno di prestazioni lavorative (offerte dalla famiglie) e di capitali per effettuare investimenti e acquistare le risorse indispensabili per realizzare la produzione e offrire beni di consumo e di investimento; L’OPERATORE IMPRESE È UN CENTRO DI PRODUZIONE, CHE DOMANDA LAVORO E CAPITALI PER OFFRIRE BENI E SERVIZI

22 L’operatore Stato Le famiglie e le imprese per svolgere la loro attività hanno bisogno di operare in condizioni di sicurezza e in una realtà organizzata che solo lo Stato può garantire; Lo Stato offre servizi indispensabili come la difesa e la giustizia e garantisce l’ordine e la regolarità dei comportamenti economici e sociali; Lo Stato assicura servizi primari, coem l’istruzione, l’assistenza sanitaria, la previdenza, garantisce la giustizia sociale attraverso il soddisfacimento dei bisogni collettivi; LO STATO È IL SOGGETTO ECONOMICA CHE GARANTISCE OPERATIVITÀ AL SISTEMA ECONOMICO E CON IL SUO INTERVENTO PERSEGUE FINI SOCIALI;

23 L’operatore resto del mondo
Non esistono sistemi economici completamente chiusi, ma ogni Paese intrattiene con gli altri rapporti di scambio di beni, servizi e capitali (importazioni ed esportazioni); L’OPERATORE RESTO DEL MONDO È L’INSIEME DEI PAESI ESTERI CON I QUALI LE FAMIGLIE, LE IMPRESE E LO STATO CHE FANNO PARTE DI UN CERTO SISTEMA ECONOMICO INTRATTENGONO RAPPORTI DI SCAMBIO

24 Le scelte di questi soggetti influenzano il sistema economico?
Le scelte delle famiglie: che bene acquistare? Le scelte delle imprese: operano in modo da garantire il massimo delle vendite e del profitto, cercando di evitare sprechi e le inefficienze - vogliono soddisfare la domanda delle famiglie; Le scelte dello Stato: Se lo Stato vuole favorire l’occupazione dovrà destinare parte della spesa pubblica a investimenti pubblici (es. edifici, autostrade, ecc. ) e/o dovrà diminuire le imposte per agevolare gli investimenti da parte delle imprese; Le scelte del resto del mondo: Se una impresa mira ad aumentare la produzione interna, sono avvantaggiate le imprese nazionali con ripercussioni positive sull’occupazione e sul reddito, ma se vuole aumentare le importazioni vengono favoriti i venditori esteri.

25 I rapporti di scambio tra i soggetti economici
Baratto: trasferimento di un bene o di un servizio da un soggetto a un altro, in cambio di altri beni o servizi; Il baratto ha favorito da divisione del lavoro e la nascita del mercato, per cui gli scambi sono diventati sempre più numerosi ed è apparso sempre meno agevole stabilire il valore di un bene rispetto a tanti altri beni; MONETA: da questo momento in poi non si parlerà più di scambio ma di prezzo; Si è passati in tal modo alla figura più agile di scambio: la compravendita COMPRAVENDITA: è il trasferimento di un bene o di un servizio da un soggetto a un altro in cambio di una certa quantità di moneta; CREDITO: Scambio di un bene presente contro un bene futuro - lo scambio può avvenire a credito, cioè, vi può essere un intervallo di tempo tra le prestazioni di beni, servizi o denaro e le controprestazioni future

26 Il mercato L’idea comune di mercato: “mercado central”; “mercadinho no interior”; È questo il mercato in senso stretto: luogo dove si svolgono le contrattazioni tra venditori e compratori; In senso economico: luogo ideale, dove si incontrano la domanda e l’offerta di beni e servizi

27 I tipi di mercato All’ingrosso e al minuto: nascono dalla difficoltà per l’impresa di essere a contatto diretto con i consumatori; Esiste una rete di intermediari (commercianti all’ingrosso o grossisti)- atacado/atacadista che acquistano notevoli quantità di beni dall’imprenditori per cederli ad altri intermediari (commercianti al minuto o dettaglianti) - varejo/varejista i quali offrono le merci ai consumatori; Mercato locale Mercato nazionale Mercato internazionale Mercato del petrolio Mercato dello zucchero Mercato dell'oro

28 La legge della domanda Che cosa significa analizzare la domanda di un bene? Significa indagare sul comportamento di coloro che desiderano acquistare quella merce. Es. la quantità di pane che un consumatore acquista ogni giorno rappresenta la domanda individuale. La quantità acquistata da un’intera comunità è invece la domanda collettiva. Che fattori influenzano la domanda? Il prezzo del bene; Il reddito degli acquirenti; Il prezzo degli altri beni; Le preferenze dei consumatori La domanda di un bene varia inversamente al variare del prezzo

29 Beni a domanda elastica e beni a domanda rigida
Domanda rigida: beni di prima necessità - le variazioni di prezzo non indiono in maniera rilevante sulla domanda. Es. pane; Domanda elastica: beni voluttuari - le variazioni di prezzo anche se piccole comportano cambiamenti rilevanti nella domanda

30 Anche il reddito influenza la domanda di un bene: aumento del reddito corrisponde ad un aumento della domanda e viceversa; La domanda di un bene succedaneo varia direttamente al variare del prezzo del bene principale; Es. aumenta il prezzo del caffé, i consumatori compreranno l’orzo; La domanda di un bene complementare varia inversamente al variare del prezzo del suo bene complementare. Es. aumenta il prezzo delle auto, diminuisce la domanda di auto e di conseguenza anche la domanda di benzina;


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