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La scelta intertemporale Bias irrazionale o razionalità ecologica?

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Presentazione sul tema: "La scelta intertemporale Bias irrazionale o razionalità ecologica?"— Transcript della presentazione:

1 La scelta intertemporale Bias irrazionale o razionalità ecologica?
Fabio Paglieri, ISTC-CNR LUISS, Roma, 17 novembre 2008

2 Sommario La scelta intertemporale: definizione e problemi
Il modello dello sconto iperbolico Il problema della forza di volontà Teoria dei vincoli (Elster, Della Vigna & Malmendier) Impacchettamento delle scelte, c.d. bundling (Ainslie) Self-signalling (Benabou & Tirole) Modelli alternativi Similarità / differenze (Rubinstein) Incertezza e utilità attesa (Sozou, Dasgupta & Maskin, Halevy) Problemi aperti: variabilità dei dati (Frederick et al) Studi comparati con primati non umani (Rosati et al) Verso un modello di razionalità ecologica (Stevens et al) Conclusioni F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

3 Scelta intertemporale
Due risultati disponibili in tempi diversi: uno è minore e anticipato (SS), l’altro è maggiore e ritardato (LL) Sono comparabili (possono essere confrontati) e mutuamente esclusivi (se ne può ottenere solo uno dei due) Tempo Valore presente SS LL Domanda: Che cosa dovrebbe preferire ora un agente razionale? Fatto: la risposta dipende da come l’agente sconta l’utilità nel tempo F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

4 Sconto esponenziale e preferenze stabili
L’economia classica assume la stabilità delle preferenze: in assenza di nuovi fattori rilevanti per la scelta, le preferenze di un agente razionale dovrebbero rimanere consistenti nel tempo Ciò è garantito da uno sconto temporale esponenziale T V t0 SS LL SS > LL (sempre) T V t0 SS’ LL’ LL’ > SS’ (sempre) F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

5 Sconto iperbolico Evidenze con umani e altri animali suggeriscono che l’utilità futura sia scontata iperbolicamente, non esponenzialmente Ciò implica che la salienza motivazionale di ricompense prossime nel tempo non è proporzionale a quella di benefici successivi, dunque l’utilità attesa è stimata miopicamente La curva è abbastanza piatta quando il ritardo è ampio, mentre diventa molto ripida su ritardi brevi George Ainslie F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

6 Sconto iperbolico Valore senza ritardo Valore =
1 + (Fattore impazienza x Ritardo) Formula di Mazur (1987): quando impazienza o ritardo tendono a zero, il valore scontato approssima il valore assoluto Un diverso fattore di impazienza (costante matematica) rende la curva più o meno flessa, esprimendo l’intensità della miopia motivazionale dell’agente F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

7 Sconto iperbolico e preferenze instabili
In certe condizioni, lo sconto iperbolico crea una inversione temporale delle preferenze: ceteris paribus, l’agente cambia preferenze solo perché ricompense più prossime appaiono sproporzionatamente attraenti T V t0 SS LL punto di indifferenza LL > SS SS > LL 7 € in 11 giorni > 6 € in 10 giorni MA 6 € oggi > 7 € domani (analogo col cibo e altri beni) Variabili chiave: fattore impazienza, distanza temporale, differenza in valore assoluto F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

8 Il problema della volontà
Lo sconto iperbolico fornisce una spiegazione delle decisioni impulsive e miopi contro i propri interessi riconosciuti Suggerisce anche che forme di akrasia, o debolezza della volontà (abuso di sostanze, dipendenza, procrastinazione) siano casi estremi di SI : forme più acute della comune miopia motivazionale, e ciò spiega perché tutti occasionalmente soffriamo di tali difetti Ma ciò che occorre spiegare, se SI è vero, è la forza di volontà, non la sua assenza: come riusciamo a controllare la nostra naturale impulsività, sviluppando un decente coordinamento intertemporale ? F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

9 Rimediare all’instabilità delle preferenze
Quattro strategie contro l’inversione temporale di preferenze: Vincolare le proprie azioni future (Elster 1979; 2000) Manipolare l’attenzione (Metcalfe, Mischel 1999; Mischel, Ayduk 2004) Manipolare le emozioni (Mischel, Mischel 1983; Prencipe, Zelazo 2005; Eigsti et al 2006) Forza di volontà tramite regole personali Impacchettamento (Ainslie 1992; 2001) Segnali a se stessi (Bénabou, Tirole 2004) F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

10 Teoria dei vincoli: Elster e le Sirene
Il Sé Presente, prevedendo il proprio cambiamento di preferenze e per preservare lo scopo di lungo periodo, impedisce al Sé Futuro di fare idiozie Ulisse si fa legare all’albero della nave, onde impedire a se stesso di gettarsi in mare quando udrà il canto delle Sirene In teoria dei giochi, si tratta di “potare” in modo strategico l’albero di gioco in forma estesa 2, 2 0, 0 3, 0 1, 1 L I D S F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

11 Problema: vincoli che non legano
Della Vigna & Malmendier 2006: Paying not to go to the gym 3 palestre USA, 7752 utenti, dati su scelte contrattuali e frequenza effettiva Soggetti che scelgono abbonamento mensile che costa oltre 70 $ frequentano in media 4,3 volte al mese, pagando un prezzo medio per visita di oltre 17 $, mentre potrebbero pagare 10 $ con un pass da 10 visite In media, questi soggetti spendono 600 $ durante la loro frequentazione della palestra che avrebbero potuto risparmiare, a parità di frequenza Soggetti che scelgono un abbonamento mensile hanno una maggiore probabilità (+17%) di frequentare per più di un anno, rispetto a soggetti che scelgono l’abbonamento annuale Strano, perché chi si abbona mensilmente paga di più per avere la possibilità di interrompere quando vuole, ma poi in media non sfrutta questa opportunità F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

12 Problema: vincoli che non legano
Spiegazione di DV&M: eccessiva confidenza nel proprio auto-controllo futuro e nella propria capacità futura di compiere scelte efficienti. I soggetti sovrastimano sia la loro frequenza, sia la probabilità di cancellare abbonamenti per cui è previsto il rinnovo tacito Spiegazione alternativa: i soggetti prevedono la loro difficoltà nel tener fede all’impegno di allenarsi e cercano di darsi incentivi, pagando in anticipo Purtroppo, i vincoli esterni sembrano funzionare solo quando sono assoluti, come nel caso di Ulisse con le Sirene F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

13 Regole personali Spesso ci diamo delle regole personali: “vai in palestra due volte a settimana”, “mangia meno dolci”, “non fumare dopo il caffè”, ecc. Come funzionano e perché dovrebbero favorire auto-controllo? Seguire regole personali è simile a decidere in base a un principio, cioè fare la scelta attuale come se fosse indicativa di scelte future (Ainslie 1992; 2001) Cfr. l’imperativo categorico di Kant: «Agisci solo secondo quella massima per la quale potresti allo stesso tempo volere che essa divenga legge universale» (Fondazione della metafisica dei costumi) In gioco non ci sono solo gli esiti della mia scelta attuale, ma anche la mia capacità di fare la stessa scelta in futuro: se riesco a resistere, saprò resistere di nuovo, ma se fallisco, fallirò ancora F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

14 Segnali a se stessi, impacchettamento e volontà
Auto-segnalazione: le mie scelte hanno valore semiotico, indicano “che tipo di persona sono” (Bénabou, Tirole 2004) Se mi trattengo dal fumare, sto dimostrando a me stesso che posso farlo, e questo aiuta a rifarlo in futuro – e viceversa Nota: l’uso di vincoli esterni può danneggiare l’autostima del soggetto, dimostrandogli che è un debole (vs Elster) Anche se l’auto-segnalazione è reale, COME aiuta la volontà? Prendere la decisione attuale come indicativa di scelte future porta a considerare non solo SS vs LL, ma anche tutte le alternative future simili: SS’ vs LL’, SS’’ vs LL’’, etc. Questo si chiama impacchettamento: raggruppare due serie di ricompense in tempi diversi e confrontare la loro utilità complessiva Dato il modo iperbolico in cui scontiamo nel tempo l’utilità, impacchettare aiuta a resistere la tentazione di SS F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

15 Impacchettare contrasta l’impulsività
SI rende SS > LL, quando SS è vicino nel tempo. Ma in quel momento è ancora vero che LL’ > SS’, LL’’ > SS’’, ecc. SS0 LL0 U(SS) vs U(LL) , t0 SS1 SS2 SS3 SS4 LL1 LL2 LL3 LL4 impacchettamento Se riesco a far sì che alternative successive entrino nella scelta attuale, avrò ragioni di preferire LL > SS, assumendo che ciò che scelgo ora renda più facile sceglierlo di nuovo poi F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

16 Alternativa 1: similarità / differenze
«Combining “economics and psychology” requires opening the black box of decision makers instead of modifying functional forms» (Rubinstein 2003, p. 1207) Decisione basata su similarità e differenze Regola: se uno dei fattori rilevanti (valore & tempo) è simile, usa l’altro per decidere V & T sono convergenti  scegli maggiore e più vicino Simile V  scegli il più vicino Simile T  scegli il maggiore Entrambi simili o diversi  usa un altro criterio Spiega i dati sperimentali, inclusi alcuni risultati che non sono spiegati da SI (secondo Rubinstein) Problema: procedura incompleta (vedi sopra) F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

17 Alternativa 2: l’incertezza del futuro
Il fatto che ricompense future siano scontate dipende dal fatto che il futuro è per definizione più incerto del presente, e tanto più remoto quanto più incerto Il fatto che il tasso di sconto non sia esponenziale dipende da incertezza di secondo livello: non solo il futuro è incerto, ma non sappiamo esattamente quanto sia incerto È stato mostrato matematicamente (Sozou 1998) come la risoluzione di questa meta-incertezza, partendo da una distribuzione esponenziale dei valori a priori, produca un andamento iperbolico dell’utilità attesa di ricompense future Se così fosse, SI = UA + incertezza sul futuro Problemi: alcune evidenze empiriche e neurofisiologiche non sono chiare in merito (Takahashi et al 2007; Weber, Huettel 2008) F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

18 Problemi aperti Enorme variabilità (Frederick et al 2002): l’andamento della funzione di sconto è sempre iperbolico o quasi-iperbolico, ma (i) il tipo esatto di funzione di sconto e (ii) il tasso di impazienza incorporato nella funzione cambiano: da soggetto a soggetto da compito a compito Scarsa comprensione dei meccanismi sottostanti (Rubinstein 2003; Berns et al 2007; Paglieri, Castelfranchi 2008): bisogna passare da una mera descrizione quantitativa del fenomeno a una sua comprensione qualitativa – perché lo sconto temporale ha un certo andamento, perché tale andamento varia, e cosa succede quando il soggetto riesce a decidere “vincendo” l’impulsività? F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

19 Come provare l’impacchettamento?
Due ipotesi diverse da provare: Spontaneità: davvero consideriamo scelte presenti e passate come indicative di decisioni future, impacchettando così serie di risultati successivi nel valutare cosa fare ora? Efficacia: l’impacchettamento ha un effetto sulla scelta corrente, facilitando la persistenza (scelte LL ripetute)? Le (limitate) evidenze attuali sono molto più forti sul secondo punto che non sul primo Dunque, impacchettare sembra efficace nel favorire la coerenza temporale, ma noi non sempre lo applichiamo spontaneamente F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

20 Evidenze sull’impacchettamento
Ainslie, Monterosso 2003: proporre a ratti delle alternative impacchettate aumenta la loro selezione di LL (cibo) dimostra efficacia in animali non-umani, ma nulla dice sulla spontaneità Kirby, Guastello 2001: impacchettamento in tre condizioni su soggetti umani che hanno già mostrato impulsività in decisioni isolate (inconsapevoli di simili scelte future) Libera: semplicemente consapevoli di simili scelte future Suggerita: come sopra, inoltre invitati a considerare la scelta attuale come indicativa di decisioni future Imposta: soggetti scelgono fra serie di alternative anziché fra le sole alternative presenti (= A&M 2003) F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

21 Impacchettare i soldi Con i soldi (Kirby, Guastello 2001):
1/3 sceglie LL nella condizione Libera Più di 1/3 sceglie LL nella condizione Suggerita (differenza con Libera non è statisticamente significativa) Circa 95% sceglie LL nella condizione Imposta Discussione: impacchettare è una strategia spontanea e fattibile, ma non è universale. Può essere favorita manipolando l’attenzione dei soggetti. Quando viene applicata, è efficace nel produrre scelte lungimiranti (LL) F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

22 Impacchettare il cibo Con il cibo, in particolare pizza (K&G 2001):
Nessuno sceglie LL nella condizione Libera Meno di 1/4 sceglie LL nella condizione Suggerita Circa 60% sceglie LL nella condizione Imposta Non c’è impacchettamento spontaneo col cibo: perché questa differenza rispetto ai soldi? Possibile spiegazione: il cibo è scontato nel tempo a un tasso maggiore rispetto ai soldi (cioè il fattore impazienza è più grande), quindi ricompense LL hanno un minor impatto sulla decisione attuale Risultati simili (e altro) in studi comparato fra umani, scimpanzé e bonobo di Rosati e colleghi (2007) F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

23 Scimmie pazienti ? Tre studi collegati (Rosati et al 2007):
Capacità di ritardare la gratificazione col cibo in bonobo e scimpanzé Capacità di ritardare la gratificazione col cibo in scimpanzé e umani Capacità di ritardare la gratificazione con cibo e soldi in umani Aspetti metodologici Uso di ricompense evolutivamente salienti (cibo) Compiti con elevati costi opportunità (soggetti non possono fare altro mentre attendono ricompense ritardate) Principali risultati: Umani aspettano più per i soldi che per il cibo (come in K&G 2001) Bonobo e scimpanzé hanno una buona capacità di aspettare per il cibo Anzi, gli scimpanzé paiono più pazienti degli umani sul cibo (!) F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

24 Pazientare nel tempo o nello spazio
Due studi con scimmie platirrine (Stevens et al 2005): Tamarini (Saguinus oedipus) e uistiti (Callithrix jacchus) Simili morfologicamente e vicine filogeneticamente Due condizioni sperimentali: Sconto temporale in termini di attesa: quanto riescono ad aspettare per ottenere premio maggiore Sconto temporale in termini di spostamento: quanto sono disposti a spostarsi per ottenere premio maggiore Differenza di valore e tempo fra ricompense resta uguale Risultato: gli uistiti aspettano il doppio rispetto ai tamarini, ma i tamarini sono disposti a spostarsi il doppio rispetto agli uistiti F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

25 Pazientare nel tempo o nello spazio
Tre dati sorprendenti: primati così lontani dall’uomo ritardano la gratificazione primati così imparentati mostrano differenze così marcate queste differenze sono di segno opposto Spiegazione basata su fattori ecologici: Uistiti si nutrono prevalentemente incidendo la corteccia di certi alberi e aspettando che la resina trasudi, dunque devono (i) saper aspettare e (ii) inibire l’istinto a spostarsi Tamarini si nutrono prevalentemente cacciando insetti in modo opportunistico, dunque devono (i) essere pronti a spostarsi e (ii) non inibire l’istinto a reagire rapidamente a stimoli nuovi Spiegazione analoga per differenze fra scimpanzé e bonobo (Rosati et al 2007): i primi usano molto di più utensili per recuperare cibo e ciò richiede tempo, dunque sono abituati a un ritardo fra percezione e consumo del cibo F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

26 Razionalità ecologica ?
Studi comparati mettono in rilevo che (1) la coerenza intertemporale non è mera questione di chi ha il cervello più grosso, bensì (2) c’è un ruolo importante dei fattori ecologici Ricadute importanti sul discorso della razionalità, da cui è nata l’attenzione alla scelta intertemporale in economia: si parte cercando una spiegazione all’irrazionalità di inversioni di preferenze in assenza di cambiamenti nel paniere delle scelte si arriva a capire che la definizione di razionalità in tale giudizio era parziale, perché tagliava fuori il ruolo dell’ambiente In ambienti altamente dinamici e con relativa abbondanza di risorse, avere preferenze temporalmente instabili (cioè orientate verso l’opportunità più prossima) può essere più vantaggioso che avere preferenze stabili (studi simulativi in preparazione) F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

27 Riassumendo Assodato che esistono fenomeni di inversione delle preferenze determinati da fattori temporali Varie spiegazioni: sconto iperbolico del valore futuro (più affermata in letteratura), ma anche decisione basata su similarità/differenze, o effetto legato all’incertezza Effetto è stabile e cross-specifico nella sua forma generale, ma dettagli variano da soggetto a soggetto e da compito a compito Ecologia modula il valore adattivo di una maggiore o minore propensione a modificare nel tempo le proprie preferenze Quindi: teoria della scelta intertemporale deve muoversi verso modelli multi-fattoriali, che tengano conto delle numerose abilità cognitive che concorrono nel determinare l’effetto emergente sulle scelte del soggetto (Paglieri, Castelfranchi 2008) F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

28 Bibliografia minima (1)
Ainslie, G. (1992). Picoeconomics: The strategic interaction of successive motivational states within the person. Cambridge: Cambridge University Press. Ainslie, G. (2001). Breakdown of will. Cambridge: Cambridge University Press. Ainslie, G., Monterosso, J. (2003). “Building blocks of self-control: Increased tolerance for delay with bundled rewards”. Journal of the Experimental Analysis of Behavior 79 (1), pp Bénabou, R., Tirole, J. (2004). “Willpower and personal rules”. Journal of Political Economy 112, pp Berns, G., Laibson, D., Loewenstein, G. (2007). “Intertemporal choice – toward an integrative framework”. Trends in Cognitive Sciences 11, pp Dasgupta, P., Maskin, E. (2005). “Uncertainty and hyperbolic discounting”. American Economic Review 95 (4),pp Della Vigna, S., Malmendier, U. (2006). “Paying not to go to the gym”. American Economic Review 96, pp Eigsti, I.-M., Zayas, V., Mischel, W., Shoda, Y., Ayduk, O., Dadlani, M., Davidson, M., Aber, J., Casey, B. (2006). “Predicting cognitive control from preschool to late adolescence and young adulthood”. Psychological Science 17, pp Elster, J. (1979). Ulysses and the Sirens. Studies in rationality and irrationality. Cambridge: Cambridge University Press. Elster, J. (2000). Ulysses unbound. Studies in rationality, precommitment, and constraints. Cambridge: Cambridge University Press. Frederick, S., Loewenstein, G., O’Donoghue, T. (2002). “Time discounting and time preference: A critical review”. Journal of Economic Literature 40, pp Halevy, Y. (2008). “Strotz meets Allais: Diminishing impatience and the certainty effect”. American Economic Review 98 (3), pp Kirby, K., Guastello, B. (2001). “Making choices in anticipation of similar future choices can increase self-control”. Journal of Experimental Psychology: Applied 7 (2), pp Mazur, J. (1987). “An adjusting procedure for studying delayed reinforcement”. In: M. Commons, J. Mazur, J. Nevin, H. Rachlin (eds.), Quantitative analyses of behavior: Vol. 5. The effect of delay and of intervening events on reinforcement value. Hillsdale: Erlbaum, pp Metcalfe, J., Mischel, W. (1999). “A hot/cool system analysis of delay of gratification: Dynamics of willpower”. Psychological Review 106, pp F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

29 Bibliografia minima (2)
Mischel, W., Ayduk, O. (2004). “Willpower in a cognitive-affective processing system: The dynamics of delay of gratification”. In: K. Vohs, R. Baumeister (eds.), Handbook of self-regulation: Research, theory, and applications. New York: Guilford Press, pp Mischel, H., Mischel, W. (1983). “The development of children’s knowledge of self-control strategies”. Child Development 54, pp Paglieri, F., Castelfranchi, C. (2008). “Decidere il futuro: scelta intertemporale e teoria degli scopi”. Giornale Italiano di Psicologia 35 (4), pp Prencipe, A., Zelazo, P. (2005). “Development of affective decision making for self and other: Evidence for the integration of first- and third-person perspectives”. Psychological Science 16, pp Rosati, A., Stevens, J., Hare, B., Hauser, M. (2007). “The evolutionary origins of human patience: temporal preferences in chimpanzees, bonobos, and human adults”. Current Biology 17, pp Rubinstein, A. (2003). “«Economics and psychology»? The case of hyperbolic discounting”. International Economic Review 44 (4), pp Sozou, P. (1998). “On hyperbolic discounting and uncertain hazard rates”. Proceedings of the Royal Society of London. Series B, Biological Sciences 265, pp Stevens, J., Hallinan, E., Hauser, M. (2005). “The ecology and evolution of patience in two New World primates”. Biology Letters 1, pp Stevens, J., Rosati, A., Ross, K., Hauser, M. (2005). “Will travel for food: Spatial discounting in two New World monkeys”. Current Biology 15, pp Takahashi, T., Ikeda, K., Hasegawa, T. (2007). “A hyperbolic decay of subjective probability of obtaining delayed rewards”. Behavioral and Brain Functions 3 (52). Weber, B., Huettel, S. (2008). “The neural substrates of probabilistic and intertemporal decision making”. Brain Research, in press. F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”

30 Grazie dell’attenzione !
F. Paglieri, “La scelta intertemporale: bias irrazionale o razionalità ecologica?”


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