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Retorica del giornalismo online

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Presentazione sul tema: "Retorica del giornalismo online"— Transcript della presentazione:

1 Retorica del giornalismo online
Esiste una modalità specifica della lingua in rete? Esiste un modo di rappresentazione specifico del giornalismo online? Esiste una retorica specifica della Rete? In che rapporto stanno gli usi linguistici del giornalismo online con le tendenze in atto negli usi della lingua?

2 Varietà diamesiche (Mioni 1983)
Varietà di lingua relative al mezzo utilizzato. Distinzione fondamentale: Scritto Parlato Cui si aggiunge il Trasmesso (Sabatini 1984) La scelta del mezzo utilizzato, per la natura semiotica di quest’ultimo, impone una serie di limitazioni e di scelte nella strutturazione del messaggio stesso.

3 Orale/scritto Aspetti culturali Aspetti linguistici
Aspetti concettuali Medium Cultura orale Cultura scritta Codice fonico Codice grafico scritto distanza parlato vicinanza

4 Criteri di analisi diamesica
Distanza comunicativa Koch-Oesterreicher Vicinanza comunicativa Koch-Oesterreicher Scritto-scritto Nencioni Parlato-parlato Nencioni

5 Continuum di situazioni comunicative
C. Distanza comunicativa a realizzazione fonica A. Immediato comunicativo a realizzazione fonica B.immediato comunicativo a realizzazione grafica D. Distanza comunicativa A realizzazione grafica

6 Koch-Oesterreicher 2001 Immediatezza comunicativa
Comunicazione privata Interlocutore familiare Emozionalità forte Ancoraggio pragmatico e situazionale Ancoraggio referenziale Compresenza spazio-temporale cooperazione comunicativa intensa Dialogo Comunicazione spontanea Libertà tematica Distanza comunicativa Comunicazione pubblica Interlocutore sconosciuto Emozionalità debole Distacco pragmatico e situazionale Distacco referenziale Distanza spazio-temporale Cooperazione comunicativa minima Monologo Comunicazione preparata Fissità tematica

7 Vicinanza vs distanza Fisica
Interazione faccia a faccia (multisensorialità) vs distanza nello spazio e nel tempo Sociale Dimensione privata vs dimensione pubblica Intimità vs estraneità Coinvolgimento emotivo vs distacco Referenziale Contestualizzazione vs decontestualizzazione Locutiva Dialogo vs monologo Massima cooperazione vs minima cooperazione Topic libero vs topic fisso Spontaneità vs riflessione

8 Novità della scrittura elettronica
Internet cambia la scrittura; ogni nuovo medium richiede adattamenti più o meno ampi dei tradizionali standard scrittori Dal punto di vista sociolinguistico: Mutamento della base sociologica di chi si serve della scrittura per comunicare informalmente: rimozione della soggezione nei confronti del testo scritto, caduta della formalità Crescita di consapevolezza epilinguistica rispetto alle possibilità e ai limiti del medium utilizzato Dal punto di vista semiotico: Adozione della scrittura per la comunicazione sincrona Dal punto di vista della indagine scientifica: Carattere rivelativo, continuità e cumulatività di ogni tecnologia Approfondimento dello studio delle varietà linguistiche e testuali

9 Le tecnologie come condizioni di possibilità della crescita della conoscenza epilinguistica e della coscienza metalinguistica La moltiplicazione dei supporti linguistici modifica il rapporto del parlante con il linguaggio Il supporto linguistico incide sull’orientamento della linguistica Il web obbliga a un nuovo modo di scrivere, basato su presupposti molto diversi da quelli su cui si è basata la stampa. La semplicità del sistema, la rapidità, l’azzeramento della differenza e della distanza tra le informazioni archiviate alterano il rapporto che lo scrittore ha con il suo testo (Ursini 2005). Internet non è solo un veicolo ma anche una rivoluzione dell’espressione

10 Riduzione della distanza sociale
Sul piano testuale: scelta di forme dialogiche e informali (abbreviazioni) Sul piano comunicativo: preferenza della funzione ludica e fatica Sul piano linguistico: ricorso all’italiano medio, con elementi marcati verso il basso e verso l’alto, e alle sue varietà giovanili

11 Retorica del giornalismo online
Staglianò (Giornalismo 2.0, Carocci, 2002) e Papuzzi (Il giornalismo online, in Professione giornalista, n. ed. Donzelli, 2010) sottolineano la rilevanza della parola su internet, che “svolge la funzione di malta per tenere insieme e dare significato alla ipertestualità e alla multimedialità”. Ma già Franco Carlini (Lo stile del web. Parole e immagini nella comunicazione di rete, Einaudi, 1999) osservava: “E’ con la rete, o meglio con le diverse forme della Comunicazione mediata da computer, che la parola sembra davvero conoscere un poderoso ritorno”. Altro riferimento fondamentale per il giornalismo online: Marco Pratellesi, New Journalism, Mondadori, 2008

12 Caratteristiche distintive del giornale online
Archivio Link Blog diversa concezione del lettore Giornalismo dialogico: irruzione della lingua dei lettori nei forum (strumento meno giornalistico perché non prevede alcun filtro interpretativo da parte del giornalista)

13 Conseguenze per la scrittura:
Su video cambia però la modalità di lettura, che prende la forma della consultazione veloce Perciò il pezzo deve essere costruito per risultare incisivo nei contenuti e vario nella impaginazione (variatio: regola retorica). Conseguenze per la scrittura: Stile asciutto Rivalutazione del criterio delle cinque W: il web forza il giornalismo italiano ad abbandonare la sua classica tendenza allo stile paraletterario Necessità del superamento della commistione tra informazione e commento

14 Emerge un modello di giornalismo costruito intorno a quattro concetti principali
Capacità di sintesi Precisione del fatto Chiarezza espositiva Suggestione dell’approfondimento Criterio della piramide rovesciata (Jakob Nielsen): il materiale più importante va collocato in apertura del pezzo Rilevanza delle fonti e della loro selezione Astensione da giudizi e aggettivazioni personali (secondo le regole del Washington Post, i reporter e gli editor non dovrebbero esprimere opinioni personali se non nel modo in cui esse sarebbero ammesse sul quotidiano a stampa, come nelle critiche e negli editoriali): “non c’è alcuna distinzione che abbia senso tra old media e new media” (cfr. Papuzzi 2010)

15 Regole del giornalismo online secondo Rebecca Blood (Papuzzi 2010)
1. Presentare qualcosa come un fatto soltanto se credi che sia tale (massima della qualità di Grice) 2. Se esistono materiali on line a cui ti riferisci, aggiungerli a un link (modo) 3. Correggere pubblicamente ogni errore (qualità) 4. Scrivere ogni post come se non potesse venir modificato; aggiungere informazioni ma non scrivere né eliminare nessun post 5. Rendere noto ogni possibile conflitto di interessi che ti riguarda 6. Dichiarare se la notizia è basata su una fonte discutibile. Cfr. The Weblog Handbook, cit. in Papuzzi 2010: 265 La credibilità (massima della qualità) è uno dei temi centrali del giornalismo online

16 Le dieci regole per rendere credibile un sito secondo l’università di Stanford
1. Rendi facile verificare l’accurateza delle informazioni sul tuo sito 2. Dimostra che c’è una organizzazione reale dietro il tuo sito 3. Metti in evidenza l’expertise nella tua organizzazione oltre che nei contenuti e servizi che offri 4. Dimostra che dietro il tuo sito lavorano persone oneste e degne di fiducia 5. Rendi facile contattarti 6. Progetta il tuo sito in modo che appaia professionale (o comunque appropriato rispetto ai tuoi scopi) 7. Rendi il tuo sito facile da usare – e utile 8. Aggiorna spesso i contenuti del tuo sito (mostra che sono stati rinnovati recentemente) 9. Imponi delle restrizioni ai contenuti promozionali (annunci e offerte) 10. Evita di fare errori, non importa quanto piccoli Assenza di una vera soluzione di continuità tra le regole del giornalismo a stampa e quelle del giornalismo online

17 Nuovo umanesimo della rete
Discipline classiche come la retorica possono servire a elaborare un nuovo modello di giornalismo centrato sull’utente. La retorica classica individua le condizioni necessarie alla completezza dell’esposizione, chiamate “circostanze” (Mortara Garavelli, Manuale di retorica, 1988: 71) persona (chi) Factum (cosa) Causa (perché) Locus (dove) Tempus (quando) Facultas (con quali mezzi)

18 Tali condizioni rientrano nelle principali fasi di elaborazione retorica:
Inventio: reperimento dei contenuti (chi, che cosa, perché, dove, quando) Dispositio (come: ordine dei contenuti) Elocutio (come: modalità espositiva, scelta delle varietà lessicali e di registro) Dal momento che la retorica classica nasce in riferimento alla costruzione del discorso orale, le sue indicazioni risultano tanto più pertinenti per la scrittura in rete, che è una forma di scritto-parlato, mette cioè in discussione la polarità diamesica tra parlato e scritto: -> Continuità tra retorica classica e retorica della scrittura online

19 Elocutio Per essere leggibile, un testo deve svolgere tre funzioni:
docere (informare) delectare (interessare) movere (coinvolgere) A queste tre finalità corrispondono tre diversi stili o genera elocutionis: Humile (stile semplice e informale) mediocre (stile più accattivante e diretto) Grave (stile più impegnativo, formale e decorato) Nel web prevalgono i primi due ( humile e mediocre): linguaggio medio per un uditore medio

20 Incontro tra le categorie dell’analisi retorica e le categorie elaborate da Calvino nelle Lezioni americane (1988) (cfr. Francesca Ursini, Il testo in Rete e i suoi principi organizzativi retorici: tra Grice e Calvino, in Rosati e Venier, a cura di, Rete Retorica, Guerra, 2005) Alla centralità della sintesi e della selezione come modalità di costruzione del testo giornalistico in Rete corrisponde sul piano linguistico una sintassi della abbreviazione, volta alla essenzialità e frutto di percorsi selettivi a livello lessicale. Qui entrano in gioco i valori letterari individuati da Calvino come l’elemento di continuità tra passato e futuro (sei proposte per il prossimo millennio): Leggerezza Rapidità Esattezza Visibilità Molteplicità (Coerenza)

21 Leggerezza Leggibilità Alleggerimento del linguaggio
Tessuto verbale senza peso, rarefatto Trasparenza Tendenza al grado zero Bellezza stilistica ottenuta attraverso la sottrazione Per Calvino (1988:17) “la leggerezza si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso”.

22 Rapidità Rapidità dello stile e del pensiero
Agilità, mobilità, disinvoltura Uso agile della punteggiatura e di tutti i verbi che esprimono azioni semplici e immediate A questo proposito Calvino (1988:42) cita un passo dello Zibaldone di Leopardi (3 novembre 1821): “La rapidità e la concisione dello stile piace perché presenta all’anima una folla d’idee simultanee, e fanno ondeggiare l’anima in una tale abbondanza di pensieri, o di immagini e sensazioni spirituali, ch’ella o non è capace di abbracciarle tutte, e pienamente ciascuna, o non ha tempo di restare in ozio, e priva di sensazioni”. Rischio della velocità: appiattimento di ogni comunicazione “in una crosta uniforma e omogenea”, di qui il compito della letteratura che è quello di esaltare la differenza. (Calvino 1988:45)

23 Esattezza Disegno del testo ben definito e ben calcolato Linguaggio icastico Lessico determinato e preciso Indicazione chiara del contenuto Puritas, aderenza della forma al contenuto Correttezza lessicale e grammaticale “Mi sembra che il linguaggio venga sempre usato in modo approssimativo, casuale e sbadato, e ne provo un fastidio intollerabile […]. A volte mi sembra che un’epidemia pestilenziale abbia colpito l’umanità nella facoltà che più la caratterizza, cioè l’uso della parola, una peste del linguaggio che si manifesta come perdita di forza conoscitiva e di immediatezza, come automatismo che tende a livellare l’espressione sulle formule più generiche, anonime, astratte, a diluire i significati, a smussare le punte espressive, a spegnere ogni scintilla che sprizzi dallo scontro delle parole con nuove circostanze.” (Calvino 1988:58)

24 “Le lingue naturali dicono sempre qualcosa in più rispetto ai linguaggi formalizzati, comportano sempre una certa quantità di rumore che disturba l’essenzialità della informazione; […] nel rendere conte della densità e continuità del mondo che ci circonda il linguaggio si rivela lacunoso, frammentario, dice sempre qualcosa in meno rispetto alla totalità dell’esperibile” (Calvino 1988:72) “[…] penso che siamo sempre alla caccia di qualcosa di nascosto o di solo potenziale o ipotetico, di cui seguiamo le tracce che affiorano sulla superficie del suolo. […] La parola collega la traccia visibile alla cosa invisibile, alla cosa assente, alla cosa desiderata o temuta, come un fragile ponte di fortuna gettato nel vuoto. Per questo il giusto uso del linguaggio per me è quello che permette di avvicinarsi alle cose (presenti o assenti) con discrezione e attenzione e cautela, col rispetto di ciò che le cose (presenti o assenti) comunicano senza parole” (ivi 74-5)

25 Visibilità Con questo termine Calvino intende il potere di mettere a fuoco visioni a occhi chiusi, di far scaturire colori e forme dall’allineamento di caratteri alfabetici, pensare per immagini, capacità che stiamo perdendo (1988:92). È un processo che avviene normalmente nella lettura, sia di un romanzo che di un reportage giornalistico (p. 83). Focalizzazione del contenuto. Perspicuitas: comprensione e chiarezza del discorso; valenza iconica delle parole.

26 Molteplicità Per Calvino, possibilità di assumere la letteratura come enciclopedia, rete di connessione tra i fatti, le persone, le cose del mondo (1988:103). Ambizione di rappresentare la molteplicità delle relazioni, in atto e potenziali (1988:110) Ciascuno di noi è una combinatoria di esperienze, di informazioni, di letture, di immaginazioni. (1988:120)

27 Coerenza M.E. Conte (1999:29) individua due accezioni del termine: una privativa (assenza di contraddizioni: consistency); l’altra positiva (connessione semantica e pragmatica delle parti in un tutto: coherence) Testuale: tra parole e grafica, informazione e stile, parole e contenuti Del giornalista: affidabilità, serietà, responsabilità, qualità che un medium libero e democratico come la Rete chiede a ogni scrittore (Carrada 200) Valore globale, concettuale oltre che stilistico.

28 Questi criteri hanno una valenza semantica ed estetica, riguardano cioè sia l’organizzazione dei contenuti che quella della forma, sia la dispositio che l’elocutio; sono cioè valori retorici, dove la dimensione estetica è controllata dall’etica. In particolare, rientrano nella dispositio la leggerezza e la coerenza; rientrano nella elocutio l’esattezza (puritas: aderenza referenziale tra contenuto e forma), la visibilità, la rapidità, la molteplicità (perspicuitas: comprensibilità e chiarezza del discorso)

29 Le qualità fondamentali individuate dalla retorica classica per la narratio (brevità o essenzialità, chiarezza, verosimiglianza) ritornano nelle massime conversazionali di Grice. (Mortara Garavelli, Manuale di retorica, 1988:70)

30 Il web e le massime di Grice
Dal momento che la Rete è il regno della concretezza e della concisione, ben si adattano a questo nuovo contesto le massime di Grice, che in quanto massime conversazionali risulteranno tanto più adatte alla scrittura online, il cui statuto è intermedio tra parlato e scritto: Scrivere la quantità di informazione necessaria, non di più né di meno (brevitas) Scrivere ciò di cui si hanno prove Scrivere ciò che è rilevante e coerente con l’argomento Scrivere in modo chiaro, ordinato (perspicuitas) D’altra parte però l’eccesso di chiarezza per la retorica classica è un errore tanto quanto l’oscurità: incapacità di sfruttare il potere evocativo del non detto. Le dispute sulla oscurità del ‘parlar difficile’ e sulle difficoltà del ‘parlar chiaro’ mostrano come sia problematico trattare l’una e l’altra in assoluto e come possa essere fruttuoso un punto di vista pragmatico (retorico), che esamini gli oggetti del discorso in relazione a tutti i fattori della comunicazione (partecipanti, conoscenze condivise, situazione spazio-temporale, scopi, presupposizioni, ecc.) (Mortara Garavelli, 1988:138-9)

31 Tre principali strategie retoriche per il web
Sviluppare credibilità della pagina web Costruire una pagina web concisa e chiara Garantire coerenza di significato tra più pagine

32 La lingua del giornalismo online
Continuità o rottura rispetto alle tendenze in atto negli usi della lingua? Bonomi (2002:267): “Attualmente non esiste ancora alcuna prova documentata che la lingua in internet abbia acquisito una identità a priori, indipendente dai modelli di scritto tradizionale a mezzo stampa. L’affermarsi di tale indipendenza rimane comunque una necessità, dal momento che scrivere per il web è una pratica complessa, assai diversa dalla scrittura su supporto cartaceo.” “La lingua scritta in internet non è una varietà ma un continuum di varietà” (diafasiche e diastratiche) “La pratica giornalistica dell’online si trova ancora in una fase di mezzo tra ricerca di una direzione autonoma e forte debito storico con la tradizione del giornalismo off line”. Perciò non si può propriamente parlare di scritto trasmesso.

33 Questione Chiarezza, linearità, semplicità, brevità, denotatività, sono caratteristiche ideali della scrittura giornalistica online, o anche reali?

34 Caratteristiche linguistiche dipendenti dalla rapidità di redazione del testo:
Scarsa varietà: tendenza a riportare il testo di agenzia con minime variazioni Refusi, errori tipografici Difficoltà nel verificare l’attendibilità della notizia e conseguente ricorso al condizionale di dissociazione Suddivisione del testo in blocchi, per consentire un rapido aggiornamento Frammentazione e semplificazione della catena subordinativa

35 Sintassi del periodo Semplificazione della concatenazione subordinativa, che Bonomi preferisce interpretare come complessità paratattica e di giustapposizione, che privilegia i valori semantici rispetto alle strutture logiche Forme della complessità paratattica o “orizzontale”: Ricorso frequente ai periodi monoproposizionale Ritmo franto (strutture coordinative, incisi, costrutti nominali, discorso riportato), che destruttura l’architettura logica della informazione, privilegiando il valore semantico complessivo, possibile conseguenza dell’accelerazione dei tempi di produzione oppure scelta consapevole motivata dall’esigenza di vivacizzazione Parentetiche di natura nominale Strutture paratattiche di coordinazione (per congiunzione, opposizione, asindeto), che dilatano il periodo e lo avvicinano a forme oralizzanti, con impiego marcato dei nessi congiuntivi e della punteggiatura Stile nominale

36 Ritmo franto e stile nominale
Grasso nel giorno di Falcone “Difenderemo indipendenza toghe"Cicchitto: "Magistratura non è autonoma” A Palermo le celebrazioni per il 18esimo di Capaci. Il presidente: "Massimo sostegno alle indagini". Il procuratore antimafia: "La tuteleremo dal potere esecutivo. Crediamo ancora si possano riuscire a processare i colletti bianchi". Alfano: "Mai messa in discussione". Il capogruppo del Pdl: "Giudici in Italia non sono terzi rispetto ai partiti” Repubblica, , h

37 Bindi: ´Gelmini insultata? No a lezioni da certa destra’
La presidente del Pd difende Bersani dopo le polemiche scatenate dalla sua frase sul ministro. ´Non credo fosse un'offesa’. Il segretario aveva detto: ´Insegnanti figura eroica, la Gelmini gli rompe i co.…’. No comment del ministro Commenta Strage Capaci, Grasso: ´Difendere l'autonomia dei pm dall'esecutivo’ 17:41POLITICAIl procuratore a Palermo per commemorare l'anniversario: ´Non solo la mafia contro Falcone’. Il ministro Alfano: ´Indipendenza toghe non è mai stata in discussione’. Napolitano: ´Sostegno alle indagini, ci sono aspetti oscuri’. Accorsi da tutta Italia 2500 studenti ScriviFoto Corriere della Sera,

38 L’ultima minaccia di Santoro: forse resto
Grasso: pm autonomi dall'esecutivoAlfano: l'indipendenza non si discute A Palermo la giornata di Falcone nell'anniversario della strage di Capaci di 18 anni fa. Il presidente della Repubblica scrive in una lettera inviata a Maria Falcone: "Diamo il massimo sostegno alle indagini che cercano di chiarire gli aspetti ancora oscuri delle stragi". Schifani: "L'esempio di Falcone “deve essere seguito da tutti". Grasso: "Non solo la mafia voleva eliminare il giudice". Maroni ricorda le misure e i successi del governo contro la mafia e dice: "Coesione per impegni difficili” La Bindi: "Insulti di Bersani alla Gelmini?Singolare cercare lezioni da certa destra" Il segretario del Pd offende il ministro , "rompe i coglioni ai professori" e dalla presidente del Pd nessuna solidarietà alla esponente del governo che invece di dice: "Non commento le parole di Bersani". Il leader Pd fa una cosa di sinistra: dice le parolacce L’ultima minaccia di Santoro: forse resto Telefonata furibonda al dg Masi dopo il programma di Paragone che ha osato criticarlo: "Mando tutto all’aria". Ma è un trucco per alzare il prezzo e accattivarsi il pubblico. I fan: "Comunque vada incassa sempre". Blog/San Michele (martire...?) Il Giornale,

39 L’Unità, 23.5.2010 P2 e ddl intercettazioni
Dal Piano di Rinascita: “legislazione sulla stampa per la dignità del cittadino” di Concita De Gregorio L'attuazione del Piano di Rinascita democratica della Loggia massonica P2 (TESTO INTEGRALE) diceva che era necessario redigere “una nuova legislazione sulla stampa in senso protettivo della dignità del cittadino, sul modello inglese”. L'elenco degli iscritti | La relazione di Tina Anselmi L’Unità,

40 Ecco dove sarebbero. Sei personaggi senza intercettazionidi F
Ecco dove sarebbero... Sei personaggi senza intercettazionidi F.Fornario e S.Salistutti gli articoli dell'autore Il costruttore, l’imprenditore, il membro dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, il dirigente sportivo e il chirurgo. Tutti personaggi saliti agli onori della cronaca “in virtù” degli scandali seguiti alle recenti inchieste. Cinque nomi eccellenti caduti nella trappola. Sappiamo che cosa dicevano, che cosa pensavano e - soprattutto - che cosa facevano grazie alle telefonate intercettate. Uno strumento fondamentale per ogni investigatore (Ingroia è uno di questi) che il decreto vorrebbe depotenziare. Abbiamo provato a immaginare dove sarebbero ora i nostri ´eroi’ se non ci fossero state quelle intercettazioni. L’Unità,

41 Strage di Capaci, 18 anni dopo
CRONACA ITALIANA - Oltre tremila studenti hanno partecipato al convegno organizzato nell'aula-bunker dell'Ucciardone di Palermo per commemorare il giudice Giovanni Falcone e gli agenti della sua scorta assassinati dalla mafia il 23 maggio di 18 anni fa. GRASSO: "Difenderemo l'indipendenza della magistratura”. L’Unione Sarda,

42 Testualità e ipertestualità
Funzione cataforica (iper-cataforica) dei collegamenti ipertestuali Frequente ricorso al discorso riportato, con minimi rimaneggiamenti

43 Lessico Tendenza alla essenzialità e alla denotatività
Stranierismi, neologismi: strumento informativo ricettivo di nuove tendenze lessicali

44 E tuttavia si registra una tendenza ad adottare forme non marcate (distanti dalle forme del parlato): Rari i casi di frasi scisse e pseudoscisse Anacoluti Assenza di forme colloquiali ed espressive, come il che polivalente Scarsa presenza di segnali discorsivi Buona tenuta del congiuntivo Essenzialità e denotatività del lessico Preferenza per soluzioni linguistiche lineari e poco espressive. Secondo questa analisi la scrittura dei quotidiani online appare molto più improntata alla finalità informativo-denotativa di quanto non si registri nei quotidiani a stampa, più inclini alla espressività.

45 Rischi: Potenzialità: Il medium è una opportunità, non un limite
Secondo Bonomi, di un appiattimento stilistico, in una informazione sempre più di consumo, a scapito della qualità e della elaborazione critica. Secondo Roidi, il giornalismo online aumenta i rischi legati al “giornalismo seduto”, tra cui la maggiore omogeneità dei prodotti Potenzialità: Il medium è una opportunità, non un limite Le forme comunicative sono delle costanti, di cui possiamo indagare la variazione in rapporto alle diverse tecnologie


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