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Dalla Natura come risorsa alla Natura come valore

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Presentazione sul tema: "Dalla Natura come risorsa alla Natura come valore"— Transcript della presentazione:

1 Dalla Natura come risorsa alla Natura come valore
Sviluppo economico e sostenibilità ambientale ? ! Tesina per l’Esame di Stato A.S. 2006/2007 Elisa Razzoli 5LC

2 “Un vero viaggio di scoperta, non è cercare nuove terre, ma avere nuovi occhi”
M. Proust Il percorso si pone come lettura pluridisciplinare tra passato e presente del concetto di natura, madre benefica o nemica d’ogni essere, fonte di ricchezza e origine di sviluppo economico;risorsa per la sopravvivenza che oggi ci chiede di essere assunta come valore. Leggi materialistiche, economiche e scientifiche, visioni effimere e romantiche, teorie fondanti, interpretazioni infinite e soggettive capaci di farci cogliere la grandezza della Natura.

3 Indice concettuale LA NATURA COME RISORSA LA NATURA COME VALORE
LA NATURA NELLA LETTERATURA Approccio letterario Montale Pascoli Leopardi PROBLEMA VISIONE GEOPOLITICA/AMBIENTALE Approccio politico La natura come risorsa Sviluppo sostenibile-protocollo di Kyoto USA e Cina a confronto:risorse e tutela ambientale ANALISI NUOVA VISIONE ECONOMICA Approccio economico La natura come risorsa Il mercato come pericolo. Economia:mezzo o fine? Ecologia-economia:rapporto dialettico Migliorare l’efficienza PROSPETTIVE VISIONE PEDAGOGICA/FILOSOFICA Approccio culturale La natura come valore Educare alla salvaguardia Cittadinanza consapevole:orientare i comportamenti Il ruolo della filosofia nell’educazione LA NATURA COME VALORE

4 DALLA NATURA COME RISORSA ALLA NATURA COME VALORE
Mappa disciplinare GEOGRAFIA Conferenze internazionali sul problema ambientale – protocollo di Kyoto. Sviluppo sostenibile. Cina e Stati Uniti a confronto. LETTERATURA ITALIANA: Montale: Meriggiare pallido e assorto, Limoni. Pascoli: Novembre, Il vischio. Leopardi: Dialogo della natura e di un’islandese, La ginestra. INGLESE L’ambientalista scettico- Bjorn Lomborg afferma: “L’attività umana sta distruggendo la terra; il problema è che l’evidenza non supporta questa teoria.” DALLA NATURA COME RISORSA ALLA NATURA COME VALORE FRANCESE Un articolo dal quotidiano “Le Monde”: “la nostra casa brucia e noi guardiamo altrove, afferma Chirac, stiamo attenti che il XXI° secolo non diventi, per le generazioni future, quello di un crimine dell’umanità contro la vita” PEDAGOGIA/FILOSOFIA “L’educazione ambientale non è un uovo in più da riporre in un paniere curricolare ormai stracolmo; è piuttosto un paniere più capace in cui collocare i contenuti e le materie esistenti.” Il ruolo della filosofia nell’educazione ambientale. ECONOMIA Il problema di sviluppo e di sostenibilità ambientale visto da due economisti. Serge Latouche propone un nuovo modello economico. Maurizio Pallante sottolinea la necessità di migliorare l’efficienza nella trasformazione di energia.

5 VISIONE LETTERARIA DELLA NATURA
Approccio letterario Eugenio Montale “E andando nel sole che abbaglia sentire con triste meraviglia com’e tutta la vita e il suo travaglio…” Gli oggetti, le immagini e le voci della natura diventano gli emblemi (correlativo oggettivo) in cui è trascritto il destino dell’uomo. La natura conserva dentro di sé la sua ragione oscura di essere (il male di vivere). Alla poesia non resta che specchiare la condizione di aridità. La visione della natura è sempre assorta e perplessa e si limita a comunicare sensazioni. Le immagini naturali dimostrano la sofferta vicenda di uomo di fronte alla realtà. Nel mondo fenomenico della natura e delle cose sembra possibile intravedere uno spiraglio di verità, ma senza mai trovare risposte tranquillizzanti e definitive. Giovanni Pascoli Le immagini sono deformate dallo specchio della sua solitudine, i particolari descritti sono carichi di valenze allusive e simboliche. Utilizza con precisione termini botanici(rigore positivistico) perché dare il nome alle cose è come scoprirle per la prima volta(poeta fanciullino). Pascoli si rifugia nel nido familiare tipico della condizione infantile. La siepe diviene un simbolo positivo di delimitazione e protezione di un piccolo mondo sereno e felice perché appagato dalla sua vita semplice. Letteratura italiana Giacomo leopardi La Natura è una forza cieca e fatale che domina l’universale meccanicismo a cui anche l’uomo non può sfuggire e nulla può sperare dopo la morte. La sua angoscia nasce dalla impossibilità di trovare giustificazione alla realtà. La concezione della Natura è dialettica tra finito e infinito, lotta fra l’io e il destino. Prima è madre amorosa che nasconde la sventura creando illusioni consolatrici (pessimismo storico), poi è matrigna e nemica che non si cura della felicità degli esseri da lei generati (pessimismo cosmico). Dialogo continuo e disperato con la natura, con il desiderio di comunione con la sua grandezza e bellezza che destano senso di ansia e di infinito. L’esclusione dalla comunione genera delusione e il perdersi del nulla. (illusioni). La ginestra diviene simbolo di chi ha il coraggio di guardare fino in fondo la tragica condizione umana e senza viltà accetta e combatte al natura matrigna.(pessimismo eroico)

6 Meriggiare pallido e assorto
Paesaggio arido: rovente muro d’orto, crepe del suolo, calvi picchi, sole che abbaglia. Movimento: schiocchi di merli, fruscii di serpi, file di formiche, scricchi di cicale, il palpitare di scaglie di mare. Angoscia del poeta moderno = triste meraviglia. Cammino assurdo senza scampo che conduce in cima a cocci aguzzi di bottiglia. Varco = palpitare del mare (vita), ma è lontano; terra(morte). EUGENIO MONTALE Limoni Paesaggio povero ed essenziale che vive di presenze concrete: viuzze, pozzanghere, erbosi fossi, ciuffi di canne, orti. Limoni = nostra parte di ricchezza, danno luce ad un paesaggio arido. Giallo = vita, profumo. I silenzi in cui ogni ombra viene scambiata per una divinità = le cose sembrano rivelare i loro segreti ultimi. La scoperta dei limoni(varco) apre la speranza e riporta il calore della vita in una rinata illusione.

7 GIOVANNI PASCOLI Il vischio Novembre
Poemetti: natura soggettiva ed esistenziale; oppongono ai valori negativi della società di massa i miti della bontà naturale(vita di campagna). Il vischio: colloquio con la sorella, dalla fioritura alla caduta dei fiori. Albero ignoto, strano, tristo, infermo, morto = comparsa del vischio(parassita). Doloroso destino personale come la pianta invasa dal vischio = sventura e sofferenza che impediscono al poeta di vivere. Decadentismo: simbolo di vegetazione malata e deforme. Analogia vischio-uomo. GIOVANNI PASCOLI Novembre Myricae: rievocazione della vita dei campi, rasserenamento dall’inquietudine dell’intelletto. Quadretti di natura in cui riemergono le memorie infantili (il Fanciullino). Novembre: È l’estate fredda dei morti. Primavera illusoria. La morte è dietro l’illusione della vita.

8 Dialogo della natura e di un islandese
GIACOMO LEOPARDI Dialogo della natura e di un islandese Affronta la relazione tra uomo e natura e la radicale infelicità umana. La Natura è nemica e crudele; il dolore, la distruzione, la morte sono elementi essenziali del suo ordine. La Natura, potenza cieca e fatale, è indifferente alla sorte dei figli e non li aiuta ad essere felici dopo aver dato loro la vita. Forse è colpa degli uomini che hanno voluto fuggire dalle leggi naturali. Alle domande , la Natura risponde con indifferenza. L’uomo è sommerso dal solido nulla, ma non rinuncia a continuare a porre domande. crudeltà = non restituisce nella maturità ciò che aveva promesso in gioventù. “Chi sei?- Sono un pover uomo che va fuggendo la natura degli uomini e la natura del mondo - Sono io quella che fuggi, sono io la Natura” La ginestra Lotta dell’uomo contro la natura. Il paesaggio vesuviano parla di morte; cielo = lontano e indifferente. L’uomo consapevole del mal che ci fu dato in sorte rivela la sua grandezza e nobiltà spirituale nell’accettazione della morte e della sofferenza fatale. Combattere la Natura matrigna: la Ginestra = resistenza all’avversità della Natura; fa appello alla solidarietà fra gli uomini per ergersi contro la Natura su di una base d’impegno etico civile e di aperto confronto con le ideologie dominanti (Pessimismo eroico) Analogia natura-uomo: Non ha natura al seme dell’uom più stima o cura che alla formica.

9 VISIONE GEO-POLITICA DELLA NATURA
Approccio politico Dallo SVILUPPO allo SVILUPPO SOSTENIBILE CONFERENZE INTERNAZIONALI Rio de Janeiro 1992 Conferenza di Johannesburg, settembre 2002 Conferenza di Nairobi, 6-17 novembre 2006 IL PROTOCOLLO DI KYOTO Sottoscritto l’11 dicembre 1997 da più di 160 paesi. È entrato in vigore il 16 febbraio 2005. Ridurre le emissioni inquinanti del 5,2% nel periodo rispetto a quelle registrate nel1990.

10 Comparison between two Nations: WHAT THE DID AND DO FOR NATURE …
The United States of America 中国 China Comparison between two Nations: NATURAL RESOURCES … Minerals, metals, oil, natural gas, forests, water: the USA has plenty of each. No lack of primary resources: China = the third mineral power in the world. WHAT THE DID AND DO FOR NATURE … 8/10 most polluted cities of the world, Beijing is at the top. West regions: Nature overlooks outright. East regions: environment and development can’t be conciliated. Environmental politics: one of the weakest. 1872: country’s first National Park – Yellowstone. 1970s: the USA → leader on serious long-term environmental issues. mid 1980s: the USA → ozone layer. KYOTO PROTOCOL … The USA EU Countries China Total Population of world: 4.6% 6.3% 21% 31.9% World economy: 30% 23% 3.2% 56.2% CO2 Emissions: 24% 14% 13% 51% Recently Bush has said that if China signs the Kyoto protocol, also the USA will join it. New York Shanghai

11 The sceptical environmentalist
INGLESE FRANCESE The sceptical environmentalist Le développement durable vu par les Français Human activity is thus destroying the earth. The problem is that the evidence does not support this theory. Crises environnementales, économiques et sociales. Prise de conscience. L’importance du développement durable. Trois principes: responsabilité, prévention et précaution. Pas polluer, plus d’éthique (changer les habitudes). The four big environmental fears: Exhaustion of natural resources; Population explosion; Biodiversity loss; Pollution. La quête de l’or vert Chirac: “Notre maison brûle et nous regardons ailleurs; prenons garde que le XXIe siècle ne devienne pas, pour les générations futures, celui d’un crime de l’humanité contre la vie.”

12 ? I VARI MODELLI ECONOMICI 1600 1700 1800 1900 2000
MODELLO CAPITALISTICO MODELLO COLLETTIVISTICO MODELLO DEL NON SVILUPPO MODELLO PRE-CAPITALISTICO ? 1600 1700 1800 1900 2000 Capitalismo Mercantile Capitalismo post-industriale Capitalismo Industriale

13 Latouche e Pallante: due economisti a confronto
Stesso problema: sviluppo sostenibile e salvaguardia ambientale Latouche Propone un nuovo modello economico: quello del non-sviluppo e della decrescita. Pallante Il modello va bene, ma più investimenti sull’efficienza nell’uso delle risorse. Cambiare il modo di vedere le cose. No alla vita al servizio dell’economia. Economia al servizio della vita: Economia = mezzo. Trovare soluzioni. No al mercato senza regole. Parole d’ordine:“resistenza e dissidenza” L’economia ha portato dei vantaggi, ma ha anche causato numerosi problemi: Qualità sostituita dalla quantità. Supersfruttamento delle risorse rinnovabili e non; Aumento delle emissioni inquinanti e dei rifiuti; Crisi sociale causata dalla mercificazione di tutti i rapporti interpersonali e disoccupazione. Dicotomia tra risorse limitate e sviluppo illimitato. Cosa fare di fronte al trionfo del mercato globale? / I problemi dell’economia

14 Proposta Nel futuro. UN NUOVO MODELLO: LA DECRESCITA REGOLATA.
La crescita e lo sviluppo stanno rovinando il mondo. Crescita = dogma che nessuno osa mettere in discussione. Crescita vista come la soluzione, ma crescita = causa. Lo sviluppo come modello assoluto, oggi non è più sostenibile. Cosa sono la crescita e lo sviluppo? / Politiche ecologiste e problemi ecologici politiche ecologiste:inefficaci per l’impostazione moralistica. Sviluppo di nuove tecnologie.(più rendimenti,meno sprechi) Alta inefficienza. Nel futuro. UN NUOVO MODELLO: LA DECRESCITA REGOLATA. Nel futuro. LO STESSO MODELLO CON L’ECOLOGIA COME FUTURO DELL’ECONOMIA ED ECONOMIA COME FUTURO DELL’ECOLOGIA. Proposta

15 PAESI IN VIA DI SVILUPPO.
DI RECENTE INSERIMENTO NEL LIBERO MERCATO E NELLE LOGICHE CAPITALISTICHE PAESI SVILUPPATI, ORIENTATI A DIVERSI LIVELLI DI IMPEGNO, ALLA TUTELA DELL’AMBIENTE PAESI SOTTOSVILUPPATI NON HANNO ANCORA INTRAPRESO ALCUN PROCESSO DI SVILUPPO.

16 VISIONE PEDAGOGICA Approccio pedagogico
L’importanza dell’educazione all’ambiente È necessaria una rivoluzione culturale dei comportamenti per un maggior impegno al miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita. L’educazione è molto importante, occorre una nuova educazione in materia d’ambiente; no nuova materia,ma un denominatore comune d’insegnamento. Nuove generazioni →rapporto con l’ambiente meno distruttivo e più compatibile con la sopravvivenza del pianeta. L’educazione ambientale non è un uovo in più da riporre in un paniere curricolare ormai stracolmo; è piuttosto un paniere più capace in cui collocare i contenuti e le materie esistenti. L’educazione ambientale deve favorire la messa in discussione di certi modi di pensare: criticare i miti del dualismo, del dominio, del potere della scienza e della tecnica, del successo economico … Approccio pragmatico: il modello “razionale”. Successi e insuccessi. Educazione troppo settoriale e tecnicistica. Cause della crisi: senso di estraneità e di dominio della natura cui ha dato luogo il pensiero occidentale→concezione antropocentrica. Scienza e tecnica non sono in grado di offrire delle soluzioni. I bisogni del mondo davanti al mondo dei bisogni.

17 VISIONE FILOSOFICA Approccio filosofico
Rapporto uomo-natura CRITICA AI VALORI DELLA SOCIETA’ OCCIDENTALE SCHOPENHAUER: è contro la meccanizzazione del mondo. “L’uomo non è un’alata testa d’angelo”: l’uomo non è staccato dal mondo, ma fa parte del mondo. NIETZSCHE: critica il mondo caotico e privo di senso e tutta la teoria della conoscenza occidentale. VISIONE PLATONICO-CARTESIANA L’uomo è separato dall’ambiente. La natura è vista come oggetto (res extensa); l’uomo è visto come mente (res cogitans). DUALISMO CARTESIANO

18 FINE


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