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Sistemi per l’Energia e per l’Ambiente: cenni

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Presentazione sul tema: "Sistemi per l’Energia e per l’Ambiente: cenni"— Transcript della presentazione:

1 Sistemi per l’Energia e per l’Ambiente: cenni
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Sistemi per l’Energia e per l’Ambiente: cenni Prof.ssa Iris Flacco

2 Corso di Laurea in Educazione Ambientale
Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Cos’è l’energia Le origini del termine energia risalgono agli antichi Greci per i quali esso indicava l’attitudine degli schiavi a compiere un lavoro, ma poteva anche essere un sinonimo di “forza, vigore, potenza” e fu questo il significato che conservò anche nella lingua latina ed in seguito in quella italiana. Nel 1800, in seguito all’avvento della rivoluzione industriale e dell’era tecnologica, vengono identificate le varie forme che l’energia assume in natura. L’energia può essere definita come l’attitudine di un corpo o di un sistema di corpi a compiere un lavoro.

3 Corso di Laurea in Educazione Ambientale
Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Cos’è l’energia Un sistema energetico è il Pianeta Terra che riceve l’energia solare, riflette energia luminosa e irradia energia termica; comprendiamo quindi che all’interno di questo sistema avvengono molte trasformazioni tra i diversi tipi di energia. Nel corso dei millenni l’uomo ha utilizzato le fonti energetiche per soddisfare le proprie esigenze. Nel perseguire tale obiettivo, l’uomo non ha però tenuto conto degli effetti sull’ambiente; utilizzando le cosiddette Fonti di Energia “convenzionali” (combustibili fossili) ha determinato l’inquinamento dell’ambiente.

4 Corso di Laurea in Educazione Ambientale
Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Cos’è l’energia Il nostro stile di vita, il nostro modello di sviluppo basto sulla crescita economica infinita ci ha ormai portato in rotta di collisione con l’ecosistema terra che non riesce più a sostenere l’impatto delle nostre attività. Quando parliamo di ambiente lo dobbiamo intendere come “Sistema Ambiente” vale a dire un bene immateriale unitario - anche se composto da varie componenti - riconducibili ad unità: l’ecosistema. Queste componenti sono l’atmosfera, l’ambiente idrico, il suolo e sottosuolo, la vegetazione, la flora, la fauna, l’umanità, il paesaggio. Il funzionamento di tale sistema necessita di Energia – fattore strategico per lo sviluppo socio-economico di un paese – il cui uso e sviluppo deve essere valutato nello studio di sostenibilità ambientale.

5 Come perseguire tale obiettivo?
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Cos’è l’energia Come perseguire tale obiettivo? - Ad esempio attraverso un utilizzo equilibrato del territorio; - Affrontando la questione climatica e le implicazioni sulle politiche energetiche nell’ambito dello sviluppo sostenibile. Quando si parla di politiche di “sviluppo sostenibile” si intende una strategia globale che si misura con la capacità di affrontare organicamente le questioni relative alla tutela ambientale, all’innovazione tecnologica, alla competizione di mercato e alla crescita dell’occupazione.

6 - Conferenza di Rio (1992) ed altri Accordi Internazionali successivi;
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Cos’è l’energia L’attuazione di tali politiche è stata progressivamente promossa tramite una serie di iniziative internazionali quali: - Conferenza di Rio (1992) ed altri Accordi Internazionali successivi; - per quanto riguarda, in particolare il discorso sull’energia: Il Protocollo di Kyoto (1997). Con questo Accordo i paesi industrializzati si sono impegnati a ridurre le emissioni di CO2, ossia di anidride carbonica, nell’atmosfera entro il periodo compreso tra il 2008 e il 2012 nella misura complessiva del 2%. Si è inoltre sviluppata una politica tendente all’utilizzo di risorse energetiche alternative, meno impattanti, le cosiddette Fonti di Energia Alternative.

7 Fonti di Energia Alternative
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Fonti di Energia Alternative ENERGIA SOLARE ENERGIA IDROELETTRICA ENERGIA EOLICA ENERGIA DA BIOMASSA

8 Corso di Laurea in Educazione Ambientale
Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Energia Solare La luce del sole è la più grossa risorsa energetica del mondo. Essa costituisce una delle maggiori fonti rinnovabili disponibili sulla terra, per entità, diffusione e disponibilità. Per migliaia di anni gli esseri umani hanno usato efficacemente l'energia solare per produrre luce e calore e per far crescere i raccolti. Sebbene la luce del sole possa essere raccolta da pannelli solari e utilizzata per il riscaldamento delle abitazioni e la fornitura domestica di acqua calda, i raggi solari non concentrati non sono abbastanza potenti da costituire un efficiente sistema di produzione dell'energia. Come fonte di energia il sole ha però lo svantaggio di avere un ciclo di produzione giornaliero dovuto al normale alternarsi del giorno e della notte, una variazione di produzione legata alla stagionalità (minor ore di sole in inverno e posizione più bassa sull'orizzonte) ed infine un'aleatorietà dovuta alle mutevoli condizioni meteorologiche (presenza di nuvole, nebbia, foschia, ecc.).

9 sotto forma di acqua calda.
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Energia Solare Perciò, per poter produrre energia disponibile dal sole, si è reso necessario adottare e sviluppare una specifica tecnologia mirata al superamento dei limiti sopra descritti. Attualmente sono disponibili due tecnologie per l'utilizzo dell'energia solare: - i pannelli fotovoltaici, che convertono direttamente la radiazione solare in energia elettrica; - i pannelli solari termici, che convertono l'energia solare in energia termica sotto forma di acqua calda. Un impianto fotovoltaico è costituito da moduli realizzati con pannelli sottilissimi di silicio (di dimensione variabile in funzione della potenzialità desiderata per l'impianto) che captano l'energia dei raggi solari e, tramite l'intervento di dispositivi specifici - inverter, la trasformano in energia elettrica a corrente alternata con le caratteristiche necessarie per l'utilizzo finale.

10 Corso di Laurea in Educazione Ambientale
Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Energia Solare L'energia elettrica prodotta può essere utilizzata in forma ausiliaria/autonoma o ad integrazione di quella prodotta in maniera tradizionale. I sistemi autonomi (in cui sono montate batterie per consentire l'accumulo dell'energia prodotta dai pannelli) vengono normalmente utilizzati nei casi in cui la rete elettrica non esiste o è difficilmente raggiungibile, mentre i sistemi connessi alla rete costituiscono l'applicazione più frequente e sono utilizzati di norma negli edifici posizionando i moduli su tetti o facciate o, in alternativa, in zone prossime agli edifici stessi.

11 il massimo utilizzo degli impianti;
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Energia Solare La tecnologia fotovoltaica risulta particolarmente interessante per i seguenti aspetti: - viene prodotta direttamente energia elettrica, una forma pregiata di energia per la facilità con cui può essere utilizzata (illuminazione, forza motrice, calore, ecc.); - è possibile collegare gli impianti fotovoltaici alla tradizionale rete elettrica di distribuzione per l'immettere in rete gli eccessi di produzione, consentendo il massimo utilizzo degli impianti; - è possibile integrare i moduli fotovoltaici negli elementi architettonici degli edifici (tetti, facciate, pensiline, ecc), consentendo il riutilizzo di questi spazi ed evitando così l'utilizzo di nuovo territorio, fattore molto importante in contesti ad alta densità abitativa. I limiti principali di questa tecnologia sono: - la bassa capacità di conversione dei moduli fotovoltaici che per pannelli commerciali è dell'ordine del 10-12%; - il costo ancora elevato dei moduli fotovoltaici.

12 Energia Idroelettrica
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Energia Idroelettrica L'energia idroelettrica è l'unica energia da fonte rinnovabile che viene utilizzata su larga scala e il suo contributo alla produzione mondiale di energia elettrica è cresciuto dal 14.5% del 1986 al 20% del 1992. L'energia idroelettrica è ampiamente utilizzata ogni volta che le caratteristiche naturali e le condizioni economiche lo rendono possibile. L'energia del Sole fa evaporare l'acqua dagli oceani e il vapore risale a grandi altezze in atmosfera. Quindi l'acqua acquista energia potenziale nonché energia cinetica (acqua in movimento che può essere usata per azionare una turbina idraulica. Questa turbina può essere accoppiata a un generatore per produrre energia) lungo i fiumi. Si può dire che l'acqua è il fluido in una enorme macchina termica alimentata dal Sole.

13 Corso di Laurea in Educazione Ambientale
Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Energia Eolica Gli esseri umani hanno utilizzato con successo la forza del vento fin dall'antichità. L'energia eolica è, alla fin fine, una risorsa fornitaci dal Sole e si crea, principalmente, per le differenze di temperatura tra la terra, l'aria e il mare e, chiaramente, tra le calotte polari e l'Equatore. La potenza contenuta nel vento rappresenta un'enorme fonte di energia. Ci sono circa  turbine a vento connesse alla rete elettrica ed operative in tutto il mondo. Solo una piccola parte dell'energia del vento può essere sfruttata a causa di vincoli tecnologici ed anche sociali.

14 Corso di Laurea in Educazione Ambientale
Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Energia Eolica Le pale delle turbine a vento usano il movimento dell'aria per far ruotare un generatore elettrico simile a quello degli impianti idroelettrici. L'effettiva potenza generata è direttamente legata alla velocità del vento in modo che, se la velocità del vento cala di un 10 per cento, ci sarà una diminuzione del 30 per cento dell'energia disponibile. Tra i vari fattori che influenzano la velocità del vento ci sono effetti geografici locali, come le asperità del terreno e l'altezza delle correnti d'aria. Negli ultimi 20 anni, sono stati compiuti molti progressi nella tecnologia per convertire  energia cinetica in energia elettrica.

15 Che significa biomassa?
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Energia da Biomassa Che significa biomassa? Si intende con biomassa  ogni materia vivente o che in passato viveva. Quando parliamo di energia da Biomassa ci riferiamo di solito alla combustione di vegetazione o rifiuti organici. La biomassa è la quarta fonte di energia del pianeta. L’energia prodotta può essere utilizzata in vari modi: il più evidente consiste nell’utilizzare il calore prodotto dalla sua combustione – sia direttamente, sia producendo vapore per generare elettricità. La biomassa può produrre energia in un’unità di cogenerazione (produzione combinata di calore e elettricità) ed il calore residuo può essere immesso in una rete di teleriscaldamento o in un processo industriale.

16 Energia da Biomassa Quali sono i vantaggi di questa fonte sono:
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Energia da Biomassa Quali sono i vantaggi di questa fonte sono: La biomassa è molto abbondante. Può essere trovata quasi in ogni pezzetto di superficie del pianeta, da alghe, alberi o letame.  E' rinnovabile. Può essere facilmente rimpiazzata, ad esempio ripiantando gli alberi. E' facilmente convertibile in combustibile ad alto potere energetico, come l'alcol o il gas. E' economica. La produzione di biomassa spesso comprende la  rigenerazione di terre desolate (come aree disboscate – Sostanze ammendanti). Essa può anche sfruttare zone inutilizzate in area agricola e creare occupazione nelle comunità rurali. Se prodotta da risorse rinnovabili, l'uso di energia di biomassa non provoca un aumento dei livelli di CO2, poiché le piante la riassorbono durante la loro crescita. Produce pochissimo zolfo, riducendo così la produzione di piogge acide. Ci sono molti esseri viventi sulla terra, e molto materiale organico (cioè proveniente da esseri viventi). Tutto ciò può essere considerato come una fonte di biomassa: Piante, Rifiuti industriali, Rifiuti agricoli.

17 Energia da Biomassa Le Piante
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Energia da Biomassa Le Piante Le piante costituiscono la fonte più comune di biomassa. Sono state utilizzate sotto forma di legno, torba e paglia per migliaia di anni. Oggi il mondo occidentale fa molto meno affidamento su questo combustibile ad alto potere energetico. Questo dipende dall'opinione generale che il carbone, il petrolio o l'energia nucleare siano più puliti, più efficienti e maggiormente in linea con il progresso e la tecnologia. Tuttavia questa opinione non è corretta. Le piante possono essere coltivate appositamente per la produzione di energia o possono essere raccolte dall'ambiente naturale. Le foreste pluviale, ad esempio, sono ecosistemi tropicali specializzati nella produzione di una vasta quantità di biomassa da un suolo povero.

18 Corso di Laurea in Educazione Ambientale
Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Energia da Biomassa Occorre naturalmente una certa cura nella raccolta e nella gestione di questi ambienti naturali. Le piantagioni di solito usano tipi di piante capaci di produrre una gran quantità di biomassa in tempi brevi e in modo sostenibile; si può trattare di alberi (come pini ed eucalipti) o altre piante a crescita veloce (come canna da zucchero, mais o soia).

19 Energia da Biomassa Rifiuti industriali
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Energia da Biomassa Rifiuti industriali I rifiuti industriali che contengono biomassa possono essere usati per la produzione di energia. Ad esempio la melma che resta dalla produzione di alcolici (nota come vinaccia) può essere lavorata per produrre gas infiammabile. Altri rifiuti utili comprendono gli scarti della produzione di cibi e la lanugine dall'industria tessile e cotoniera.

20 - gli scarti dei raccolti (tra cui quelli della selvicoltura),
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Energia da Biomassa Rifiuti agricoli I rifiuti agricoli sono una fonte potenziale di grandi quantità di biomassa. Essi comprendono: - gli scarti dei raccolti (tra cui quelli della selvicoltura), - le produzioni danneggiate o in eccesso - lo sterco animale. Se i residui e gli scarti di produzione di canna da zucchero, selvicoltura e grano, oltre al letame, fossero convertiti in energia, si potrebbe soddisfare con essi il 30% della richiesta mondiale.

21 Fonti Energetiche Primarie
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Fonti Energetiche Primarie Prodotti energetici allo stato naturale sono: - carbone fossile, - petrolio, - gas naturale, - energia idraulica, - geotermica, - combustibili nucleari. Circa il 90% dell'energia richiesta dal nostro sistema di vita proviene dalla reazione chimica fra i combustibili di origine fossile e ossigeno. Questo tipo di reazione generale, detta combustione, può essere così schematizzata: combustibile + comburente → prodotti di combustione + energia Quest'ultima si trova sotto forma di luce e calore. Dall'analisi chimica elementare i combustibili fossili risultano costituiti generalmente da atomi di C, H e in misura nettamente inferiore da S, O e N.

22 Fonti Energetiche Primarie
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Fonti Energetiche Primarie Gli elementi di pregio per un combustibile sono l'alto tenore percentuale di carbonio e la bassa percentuale di ossigeno, ceneri azoto e zolfo. Quest'ultimo elemento si trova a volte allo stato libero, ma più frequentemente è legato in forma organica o inorganica. La sua presenza è molto importante dal punto di vista ecologico in quanto gli ossidi (SO) che si liberano dalla combustione sono fra le principali cause dell'inquinamento dell'aria e delle piogge acide.

23 Corso di Laurea in Educazione Ambientale
Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Carbone Il carbone è il primo combustibile fossile conosciuto dall'uomo e, nonostante il suo prolungato sfruttamento, rimane ancora la riserva più importante. Come è ormai noto, la radiazione solare viene utilizzata dalle piante per effettuare la fotosintesi clorofilliana che porta alla formazione diretta e indiretta di nuova materia organica vegetale e animale, le cosiddette biomasse. Le biomasse contengono quindi l'energia solare trasformata in energia di legame chimico di molecole organiche complesse quali gli zuccheri, i grassi, le proteine e tutti i loro derivati.

24 Corso di Laurea in Educazione Ambientale
Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Carbone Le biomasse prodotte milioni di anni fa durante il periodo carbonifero dell'era primaria, ammucchiate e sommerse nelle valli e alla foce dei fiumi, vennero ricoperte da sedimenti. Iniziò così tutta una complessa serie di processi chimico-fisici e biologici, che concentrarono in ambiente privo di ossigeno (anaerobiosi) il carbonio presente nel legno. Il risultato di queste trasformazioni è il carbon fossile che viene classificato in quattro tipi principali: torba, lignite, litantrace e antracite. La torba è quella di più recente formazione, è di colore grigio-nero, spugnosa e in essa sono ancora riconoscibili i residui dei vegetali che l’hanno originata; ha il minore potere calorifico. Seguono la lignite, spesso piuttosto ricca di zolfo e igroscopica (capace di assorbire acqua) e il litantrace, comunemente chiamato <<carbon fossile>>, che è il tipo più impiegato per le centrali e nella industria.

25 Corso di Laurea in Educazione Ambientale
Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Carbone Quest’ultimo può essere utilizzato per la produzione del gas illuminante o gas di città e del coke metallurgico. Dalla distillazione a 800 °C del carbon fossile si ottengono dei prodotti volatili (gas) mentre il residuo, trattato a temperatura più elevata (1000 °C) nelle fabbriche dette cokerie, origina il coke metallurgico usato per la produzione delle ghise, degli acciai e di altre leghe metalliche. L'antracite infine è pura massa carboniosa compatta, nera, lucente; è di formazione assai antica ed è di grande pregio e di alto potere calorifico. I giacimenti di carbone si presentano in strati di scarso spessore ma di grande estensione. L'estrazione avviene nelle miniere dove lo strato è frantumato dai minatori fino a formare blocchi che poi vengono portati in superficie.

26 Corso di Laurea in Educazione Ambientale
Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Carbone Al giorno d'oggi sono sempre più diffuse le estrazioni a cielo aperto formate da giganteschi scavi a imbuto che mettono a scoperto l'intero giacimento. Queste miniere hanno però un terribile impatto ambientale , infatti se la miniera stessa e l'eliminazione dei terreni di scavo non vengono progettate e gestite secondo criteri di salvaguardia ambientale, si hanno effetti devastanti sul paesaggio. Il carbone viene utilizzato per usi industriali ed energetici dagli stessi Paesi produttori; i problemi connessi con il suo utilizzo sono prevalentemente quelli collegati ai prodotti della combustione e al calore di scarto.

27 Corso di Laurea in Educazione Ambientale
Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Carbone Le ceneri danno problemi per il loro smaltimento, anche se attualmente esse possono essere considerate dei sottoprodotti utili per la produzione di materiale edile, per l’agricoltura o come materiale inerte per riempire scavi di miniere o per bonifiche. L’ inquinamento termico prodotto dalle centrali termoelettriche a carbone a carico delle acque e dell’aria è un’altra grave conseguenza. La compromissione della qualità dell’aria, infine, a causa dell’emissione dei prodotti della combustione è un ultimo problema connesso al suo utilizzo.

28 Corso di Laurea in Educazione Ambientale
Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Petrolio Un’altra biomassa sottoposta alla lenta azione modificatrice del tempo è il petrolio. Dal punto di vista chimico questo combustibile fossile presente in natura allo stato liquido è formato da una miscela di idrocarburi, che sono composti organici formati da H per l’85% e C per 11%. Esso contiene inoltre S in quantità variabile dallo 0,05% fino all’8%. La sua formazione risale all’era terziaria nel corso della quale i microrganismi marini costituenti il fito-zooplancton si accumularono per sedimentazione su bassi fondali. Essi andarono trasformandosi con il tempo in un ammasso indistinto, denso e oleoso che impregnò le sabbie e le rocce porose. I moti delle placche ricollegabili alla teoria della <<tettonica a zolle>> modificarono nel tempo la struttura del nostro pianeta provocando la migrazione del petrolio dalle zone di origine a sacche-magazzino o trappole. Questo materiale bituminoso, in seguito alle temperature molto alte ( °C) e alla pressione esercitata dagli starti sovrastanti si trasformò in petrolio greggio.

29 Corso di Laurea in Educazione Ambientale
Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Petrolio Associata al petrolio è anche sempre presente una certa quantità di gas naturale, costituito prevalentemente da metano,oltre che da altri idrocarburi a basso peso molecolare (etano, propano). Verso la metà del 1800 scoppiò una frenetica corsa al petrolio; soprattutto negli USA cominciò la trivellazione dei nuovi pozzi. All’inizio venne utilizzato il kerosene o petrolio da illuminazione, solo con il motore a scoppio iniziò la richiesta delle benzine o dei diesel. Per la ricerca e l’individuazione dei pozzi petroliferi ci si serve di carte geologiche che permettono l’identificazione dei siti sedimentari marini. Seguono altre indagini, e, in caso di fondato sospetto il carotaggio del terreno. Questo consiste in un prelievo di terreno (la carota) effettuato mediante una trivella tubolare sul quale vengono effettuate 13 analisi chimiche o fisiche e microscopiche.

30 Si passa quindi a trivellare il pozzo.
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Petrolio Si passa quindi a trivellare il pozzo. Sono usate a questo fine delle torri (derrick) che sostengono sonde girevoli terminanti con uno scalpello. Quando si raggiunge il giacimento il petrolio inizialmente zampilla all’esterno spinto dalla pressione dei suoi gas, in seguito esso viene pompato e i suoi residui vengono solubizzati con vapore acqueo o con altri metodi. Una volta estratto il greggio, esso viene inviato alle raffinerie mediante oleodotti o navi petroliere. Questo trasporto è molto pericoloso dal punto di vista ecologico per il rischio incidenti alle navi cisterna o di rottura agli oleodotti.

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Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Gas Naturale Il gas naturale è una fonte energetica molto diffusa, abbondante in natura, economica e soprattutto pulita. E’ considerata la migliore energia ponte disponibile per il presente e l’immediato futuro. Il metano è un gas incolore e inodore che, come il petrolio, origina dalla decomposizione anaerobica di resti vegetali accumulati nel fondo di paludi. Può essere prodotto anche artificialmente dalla distillazione del carbone a 800 °C oppure può essere un sottoprodotto della distillazione del petrolio. Il metano può essere trasportato a distanza mediante i gasdotti o le navi metaniere. In assenza di tecnologie appropriate per il suo trasporto, esso viene bruciato a bocca di pozzo o di dispersa nell’ambiente. Il metano può essere utilizzato per gli usi più svariati, dal riscaldamento domestico, alla grande industria, all’auto, alla centrale elettrica. Non produce scorie, ceneri, prodotti inquinanti e ha un elevato rendimento termico e brucia con facilità.

32 Concetti legati all’energia
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Concetti legati all’energia Consumo di energia Quantitativo di energia impiegato da un individuo o da un apparecchio. Riferito a livello nazionale si comprende la produzione nazionale, compresa l’autoproduzione, sommate le importazioni e detratte le esportazioni (consumo interno loro dielettricità) Energia convenzionale Energia prodotta utilizzando mezzi tradizionali quali carbone, legna, gas, ecc in contrapposizione ai tipi di energia alternativa quale l’energia solare, eolica, da biomassa, ecc. Conversione di energia Processo di cambiamento dell’energia da una forma ad un’altre. Dissipazione di energia Perdita di energia, in genere causata da conversione in calore

33 Concetti legati all’energia
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Concetti legati all’energia Distribuzione di energia Attività di trasporto dell’energia elettrica su linee a tensione variabile a seconda del tipo di utilizzo e di consegna ai singoli utenti. Eccedenze di energia elettrica Quantitativi sinergia prodotti da un autoproduttore superiori al proprio fabbisogno, che vengono ceduti ai sensi della legge 9/91 ala rete nazionale senza la messa a disposizione di una quota di potenza prefissata degli impianti Uso Razionale di energia Operazione tecnologica con la quale si tenta di realizzare gli stessi prodotti o servizi con minor consumo di energia primaria, eventualmente avvalendosi in misura maggiore di altre risorse (Capitale, lavoro, materiale).

34 Concetti legati all’energia
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Concetti legati all’energia Energia, Usi finali Impieghi ai quali è destinata l’energia consegnata agli utilizzatori dopo le trasformazioni operate nel settore energetico. La classificazione tradizionale delle utenze, in base alla tipologia di impiego è la seguente: usi civili usi industriali usi per trazione. Nell’ambito di questa classificazione la domanda di energia può essere distinta in relazione agli usi finali (calore, illuminazione, movimento meccanico, elettrochimica, ecc,) o per forma energetica (energia meccanica, elettrica, termica). Bilancio Ambientale E’ lo strumento contabile in grado di fornire una rappresentazione unitaria e coerente delle ineterrelazioni dirette tra l’impresa e l’ambiente naturale, attraverso un quadro riassuntivo di dati quantitativi relativi all’impatto ambientale di determinate attività produttive e all’impegno economico dell’impresa nel campo della protezione ambientale.

35 Concetti legati all’energia
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Concetti legati all’energia Bilancio Energetico E’ lo strumento contabile in grado di fornire una rappresentazione unitaria e coerente dei flussi energetici (produzione, importazione, esportazione, trasformazione, utilizzazione) di un certo impianto o area geografica in un dato periodo di tempo. Normalmente i bilanci energetici riportano le quantità di energia necessarie per il fabbisogno energetico espresse in quantità equivalenti di un solo tipo di energia primaria (in generale il petrolio). Il prospetto di bilancio permette di evidenziare due saldi significativi: - consumi interni lordi - consumi finali di energia Processo energetico Processo che comporta generazione o consumo di energia

36 Concetti legati all’energia
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Concetti legati all’energia Risorsa energetica Fonti potenziali di energia che non sono ancora sfruttate, come ad esempio il carbone presente nei giacimenti, il calore solare, l’energia eolica, l’energia geotermica, ecc. Risorse non rinnovabili Sono quelle presenti in natura che una volta esaurite non si possono rinnovare. La maggior parte delle risorse finite possono rinnovarsi solo in un intervallo di tempo geologico e tutti i combustibili fossili e le risorse minerarie rientrano in questa categoria. Negli ultimi anni, in cui l’esaurimento è diventato un fatto sempre più comune, il processo del riciclaggio ha ridotto la dipendenza delle risorse non rinnovabili ancora da estrarre. Rendimento energetico La quantità di lavoro eseguita o di profitto ottenuto per unità di risorsa energetica impiegata.

37 Concetti legati all’energia
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Concetti legati all’energia Risorse Rinnovabili Ogni prodotto che in teoria non può essere totalmente consumato grazie alla sua capacità di riprodursi (biologicamente) o di rigenerarsi (fisicamente). Le risorse rinnovabili appartengono alle fonti inesauribili (come l’energia solare), ad un importante ciclo fisico (come il ciclo idrologico), oppure ad un sistema biologico (come tutte le piante e gli animali che si riproducono). Risparmio di energia Insieme di tecniche, politiche, procedimenti, diretti a utilizzare con il massimo di efficienza le fonti di energia disponibili.

38 Mariagrazia D’Angelosante Rosanna De Angelis Rosalba Frezzini
Corso di Laurea in Educazione Ambientale Università degli Studi de L’Aquila Facoltà di Scienza della Formazione Lavoro di: Luciana Bernardini Alessia D’Angelo Mariagrazia D’Angelosante Rosanna De Angelis Rosalba Frezzini Alessandra Imprescia Natalia Ornella Pisegna Sergio Rocci Stefano Scivola


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