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MOROSITÀ BOLLETTE ATC per l’anno 2013

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Presentazione sul tema: "MOROSITÀ BOLLETTE ATC per l’anno 2013"— Transcript della presentazione:

1 MOROSITÀ BOLLETTE ATC per l’anno 2013
qualche indirizzo condiviso per aiutare chi si rivolge al circuito ecclesiale torinese

2 LEGGE REGIONALE 3/2010 stabilisce che l’assegnatario di un alloggio di edilizia sociale decada dal titolo di mantenere l’assegnazione se si rende moroso per un periodo superiore ai tre mesi, salvo che la morosità non sia riconosciuta incolpevole Per essere incolpevole la morosità deve avvenire a seguito della perdita di possibilità economiche causa mancanza lavoro La Regione Piemonte preventiva di poter sostenere, fino al 60%, la morosità incolpevole di un cittadino affittuario di casa popolare. Il restante 40% è a carico del Comune o affini. Ma una quota parte è a carico dello stesso affittuario Pertanto, un inquilino moroso incolpevole con ISEE non superiore a ,00 euro nucleo familiare, per poter essere sostenuto dalla Regione e dal Comune deve versare, per l’anno di riferimento, una quota della pigione pari al 14% del reddito imponibile lordo 2012 del nucleo familiare o almeno di euro 480,00 annui In mancanza dei requisiti, l’inquilino moroso incolpevole è passibile di decadenza, atto che va comminato dal Comune (non dall’ATC)

3 LA LETTERA ATC TORINO DI SETTEMBRE 2013
Si riferisce alla morosità 2013, non direttamente a quella pregressa (a meno che questa non sia stata rateizzata sulle bollette del corrente anno) È un sollecito di pagamento per chi, ad agosto 2013, risultava essere moroso di almeno tre mensilità nell’anno 2013 Invita – non intima – al pagamento delle rate 2013 inevase entro 30 giorni dalla data di ricevuta della lettera ricorda che, se non si provvede, si rischia di essere esclusi dalla possibilità di avere l’integrazione del fondo regionale per le morosità incolpevoli; e la eventuale morosità sarà considerata ipso facto colpevole Ricorda che per l’ottenimento del fondo sociale regionale relativa al bisogna fare i versamenti dovuti entro il Sono coinvolte famiglie tra Torino e Provincia

4 Il testo ricevuto Con la presente si informa che dalle verifiche effettuate sulla Sua posizione risultano n.…… fatture non pagate, riferite all’anno La invitiamo pertanto a regolarizzare la Sua situazione entro 30 giorni dal ricevimento della presente. I pagamenti potranno essere effettuati con le seguenti modalità: presso qualsiasi banca o gli Uffici Postali utilizzando le bollette 2013 non pagate in Suo possesso; con bonifico bancario sul conto corrente di ATC Torino: IBAN: IT31 L , presso Intesa Sanpaolo, indicando nella causale il numero di matricola e le mensilità pagate; con bollettino postale sul Conto Corrente , intestato ad ATC Torino, indicando nella causale il numero di matricola e le mensilità pagate; presso lo Sportello Unico dell’Ente, Corso Dante 14, Torino previo appuntamento telefonico da richiedere al n Tali pagamenti potranno costituire la condizione necessaria (ma non sufficiente) per poter rientrare nella categoria di “moroso incolpevole”. Infatti, solo nel caso in cui la S.V. fosse in possesso dei seguenti requisiti: avere effettuato pagamenti sulle bollette del 2013 pari al 14% del reddito imponibile lordo (riferito all’anno 2012) del nucleo familiare e comunque non inferiori a 480,00 euro, sarà possibile ottenere il contributo regionale e la morosità sarà considerata incolpevole. In difetto, la morosità sarà considerata colpevole e verranno avviate le procedure per la richiesta di decadenza dall’assegnazione con conseguente perdita dell’alloggio. Le ricordiamo infine che per ottenere il contributo fondo sociale per l’anno 2012 la S.V. deve versare la quota che si è impegnato a pagare, entro e non oltre il 31/12/2013. Distinti Saluti

5 CONSIGLI GENERALI AGLI OPERATORI
dall’esperienza degli ultimi anni

6 Chi cade in disoccupazione può ottenere alcuni vantaggi da ATC
Chi cade in disoccupazione può ottenere alcuni vantaggi da ATC. Ma non è automatico. Indirizzare subito chi perde lavoro agli uffici ATC (di persona), munito di tutti i documenti attestanti la situazione di non lavoro e quelli attestanti il titolo per abitare casa popolare. Agli sportelli si fa la comunicazione dello stato di disoccupazione che può anche influire beneficamente sul costo del canone di affitto Ricordare ai nostri ospiti che ogni variazione dello status di lavoro va segnalata all’ATC Invitare i nostri ospiti, quando si accorgono di non essere in grado di pagare una rata di affitto, di contattare subito ATC: in questo modo si possono evitare le morosità plurime Accompagnare i nostri ospiti a comprendere l’importanza del pagamento del canone locativo (anche nel mercato privato). Nel caso di perdita totale o quasi di reddito, aiutarli a recuperare almeno i 40 euro mensili (poco più di 1 euro al giorno), pagando con bollettino in bianco ogni mese anche solo quella cifra: il risparmio in condizione di grave difficoltà à ben difficile da salvaguardare Quando il nostro centro ha qualche dubbio, si metta in contatto con il proprio livello centrale o con il Centro Ascolto Le Due Tuniche che può aiutare nella verifica della posizione dell’inquilino: mai pagare se non si è certi di quanto dovuto (consigliamo di mandare una mail con nome cognome indirizzo e numero matricola )

7 Che fare in caso di richiesta di pagamento di rate insolute?
Come gestire al meglio l’assalto a seguito delle lettere di richiamo inviate da ATC

8 Non riusciamo ad aiutare tutti
Non possiamo concentrare tutte le nostre risorse sulle morosità ATC: ci sono anche quelle con i privati, i bisogni primari, le rate, la scuola, … Non possiamo nemmeno abbandonare gli inquilini ATC sperando – senza alcuna certezza – che un colpo di spugna sanerà tutto tra qualche mese Possiamo fare delle scelte, dandoci qualche criterio di fondo su tipologia di persone da prediligere nell’aiuto all’insoluto ATC criteri cui sottomettere l’aiuto per insoluti ATC priorità sulle annualità in cui sanare le morosità È bene che tali criteri siano condivisi da tutti i centri per evitare “buoni e cattivi”, per poter avere un peso contrattuale con l’Ente Pubblico più significativo, per fare economia di scala

9 Chi aiutare prioritariamente?
I nuclei familiari monoparentali (mamme con bimbi o papà con bimbi) o i nuclei con più minori a carico – soprattutto quelli con percettore di reddito solo, quarantenne I nuclei familiari con persone seriamente ammalate (non psichiatrici conclamati: sono già seguiti dalla sanità) e con scarso apporto dei sussidi di accompagnamento I nuclei che non hanno usufruito di aiuti diretti o indiretti per la casa da altre realtà locali (Ufficio Pio, Regione, …) o che non sono sostenuti da progetti perché in età attiva, nuovi poveri, … I nuclei che avevano un reddito nel 2012 che hanno perso il lavoro e terminati gli ammortizzatori sociali ma che devono pagare, per ottenere il fondo, il 14% del reddito lordo di quando lavoravano.(nuove povertà ) IMPORTANTE Aiutiamo, tra le tipologie di disagio, solo chi si impegna effettivamente a metterci un po’ del suo, ovvero a pagare una quota parte del dovuto, con responsabilità. È una questione educativa che aiuta a superare forme di dipendenza da parte dei nostri ospiti. Il quanto va commisurato con la reale situazione delle persone

10 COME POTREMMO AIUTARE 1? Per il pregresso dell’anno 2012
a chi ha reddito bassissimo (e dovrebbe versare 480,00 euro): se versa in tre mesi (ottobre-dicembre) euro 120,00, facciamo l’integrazione necessaria a chi dovrebbe dare il 14%: ci impegniamo insieme a pagare metà del debito (il nostro ospite per il 20%, noi per il restante 30%) e poi chiediamo ad ATC la rateizzazione del restante 50% (anche se una parte del debito verrà trasferita all’anno successivo riusciamo a ridurlo sensibilmente) Per l’anno 2013 verifichiamo che per il 2012 tutto sia a posto o perché pagato integralmente o perché sostenuto dal Fondo Sociale Regionale. Se NO saniamo il pregresso a chi dovrebbe dare il 14%: ci impegniamo insieme a pagare metà del debito (il nostro ospite per il 20%, noi per il restante 30%) e poi chiediamo ad ATC la rateizzazione del restante 50%

11 COME POTREMMO AIUTARE 2? In caso di rateizzazione pregressa
Alcuni nostri amici hanno già in essere una rateizzazione pregressa non rispettata che si somma alla situazione delle morosità in essere. In questo caso bisogna accompagnare a sanare anche questa parte, i ratei come sapete sono pericolosi e rischiano di avviare la procedura di decadenza. Verificare quindi con ATC lo stato di rischio attuale, proporre una nuova rateizzazione attraverso un nuovo impegno includendo anche eventuale fondo del 2012 non pagato (mediamente viene richiesto il 20% del debito per avviare una nuova rateizzazione) In ogni caso Accompagnare le persone a comprendere l’importanza di mantenere il tetto di una casa (il costo di un 1.30 al giorno è una cifra possibile a tutti) .. Culturalmente la maggior parte non è abituata a pagare Affiancarli eventualmente su altre risorse ad esempio si interviene sul pagamento delle utenze previo consegna versamento canone ATC di 40 euro Comunicare che una volta persa la casa ERP non ne avranno mai più un’altra e che il ns. intervento non può considerarsi ANNUALE

12 QUALI PASSI PER CAMBIARE LE NORME?
L’IMPEGNO DI POLICY E LOBBING

13 A nome del Coordinamento Ecclesiale e delle principali associazioni riproponiamo la questione sia ai Comuni, che agli Enti Gestori, che alla Regione Piemonte. Chiediamo una revisione del regolamento attuativo ma anche una revisione dinamica della LR 3/2010 Segnalazione al Prefetto di Torino della questione chiedendo una vigilanza attenta e la valutazione di un eventuale blocco degli sfratti sul territorio provinciale nel caso di degenerazione della cosa, secondo le competenze della Prefettura Appoggio alle azioni di ANCI e di Comuni presso i competenti ministeri nazionali al fine di valutare la legittimità dei provvedimenti della LR 3/2010 Segnalazione ulteriore all’opinione pubblica attraverso i mass media, come già fatto nel 2011 Appoggio informale ad ulteriori iniziative di altri Enti (SICET, Ufficio Pio, …)


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