La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

“MA LE MAESTRE… DANNO I NUMERI?”

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "“MA LE MAESTRE… DANNO I NUMERI?”"— Transcript della presentazione:

1 “MA LE MAESTRE… DANNO I NUMERI?”
Da una conversazione svolta in classi seconde: INS.: A CHE COSA SERVE IL VOTO? MATTIA: PER SAPERE QUANTI ERRORI HAI FATTO, COSI’ SAI QUANTO SEI BRAVO GIADA: LE VERIFICHE SERVONO A VOI MAESTRE PER POTER CAMBIARE LE COSE SBAGLIATE LORENZO: IL VOTO VI SERVE PERCHE’ SENNO’ SBAGLIO… IN UN’ALTRA VERIFICA POSSO FAR MEGLIO INS.: QUEST’ANNO SAPETE CHE AVRETE I NUMERI… MA LE MAESTRE CHE COSA GUARDERANNO PER DECIDERE I NUMERI DA METTERE SULLA SCHEDA? GIORGIA AL.: GUARDANO LE VERIFICHE LUCA: IL COMPORTAMENTO FRANCESCO: PRENDONO TUTTE LE COSE FATTE BENE E MALE IN UN ANNO SOFIA: IL LAVORO SUL QUADERNO BARTOLOMEO: GUARDANO SE STAI ATTENTO LUCA: ANCHE LE PUNIZIONI? SOFIA: BOH! LORENZO: SI’ PERCHE’ CONTA TUTTO

2 LA VALUTAZIONE E’ UN PROCESSO SOGGETTIVO
“Un serio limite della valutazione educativa è rappresentato dalla difficoltà di assicurare ad essa un livello accettabile di validità e attendibilità…” “Se si chiede a un insegnante che cosa si propone di riscontrare attraverso una prova…si possono avere le risposte più diverse”

3 (Vertecchi, “Validità e attendibilità delle misurazioni”)
“Così se si interroga un allievo in matematica, è probabile che la valutazione finisca con assumere importanza decisiva non tanto il livello di abilità…ma il modo in cui presenta i suoi argomenti, la sua capacità di esprimersi in modo corretto, ecc” “E’ difficile che insegnanti giudichino in modo, se non uguale, almeno non troppo dissimile le stesse prove; avviene anche che lo stesso insegnante dia valutazioni diverse nel giudicare la stessa prova (per esempio una composizione) a distanza di tempo.” (Vertecchi, “Validità e attendibilità delle misurazioni”)

4 Esercitazione sulla correzione di una prova di composizione scritta

5 LA SOGGETTIVITA’ E’ DATA ANCHE DALLA SCALA DEI VOTI
I VOTI SCOLASTICI SONO UN ESEMPIO DI SCALA ORDINALE (consentono di stabilire delle graduatorie, cioè delle relazioni di maggioranza o di minoranza, che si riferiscono a una qualità osservata, Stabiliscono un ordine di successione in cui gli intervalli tra una posizione e l’altra non sono uguali. Infatti non si può dire che l’intervallo tra il 5 e il 6, sia uguale a quello che intercorre tra il 9 e il 10)

6 COME ATTRIBUIRE I VOTI? TIPI DI PROVE

7 PROVE DI VERIFICA STIMOLO CHIUSO RISPOSTA CHIUSA RISPOSTA APERTA
APERTO STIMOLO CHIUSO RISPOSTA CHIUSA PROVE OGGETTIVE STRUTTURATE STIMOLO CHIUSO RISPOSTA APERTA PROVE SEMISTRUTTURATE STIMOLO APERTO RISPOSTA CHIUSA PROVE SEMISTRUTTURATE STIMOLO APERTO RISPOSTA APERTA PROVE SOGGETTIVE NON STRUTTURATE 7

8 PROVE OGGETTIVE A SCELTA OBBLIGATA
1-MAZZINI SOSTENEVA LA NECESSITA’ DI CREARE UNA FEDERAIONE DI STATI ITALIANI, PRESIEDUTA DAL PAPA V F 2-MAZZINI GIOBERTI SOSTENEVA LA NECESSITA’… 3-GINEVRA E’ LA CAPITALE DELLA SVIZZERA ZURIGO 4-I GIANSENISTI ATTRIBUIVANO MOLTA IMPORTANZA ALL’INSEGNAMENTO DEL LATINO CHE CONSIDERAVANO STRUMENTO DI FORMAZIONE LOGICA NECESSARIO PER LEGGERE I TESTI SACRI 8

9 DI COMPLETAMENTO Fenomeno caratteristico della situazione politica agli inizi della civiltà moderna è la formazione in Europa di stati …………………… la cui forma di governo è ……………………… Tutto ciò avvenne contemporaneamente allo sviluppo dei ………………italiani. Caratteristiche fondamentali di tali stati sono la tendenza alla ……………… dei poteri con la conseguente formazione di una numerosa …………………., il progressivo sviluppo delle classi ……………… che appoggiavano il ………………… In funzione ………….. e ai fini di accaparrarsi le migliori funzioni ……………., la progressiva eliminazione dei ……………… feudali, il tentativo di estendere ………………………… dello stato fino a che coincida con quello ………………. (1) Il territorio; (2) potere: (3) della Nazione; (4) principe; (5) feudali; (6) borghesi; (7) aristocrazia; (8) monarchici; (9) burocrazia; (10) nazionali; (11) comuni; (12) antifeudale; 9

10 DI CORRISPONDENZA Corporazione 1) Associazione che mira
a difendere i diritti dei lavoratori salariati contro gli imprenditori Coniuratio 2) Lettera solenne di di sovrani o pontefici così chiamata perché fornita di sigilli cui cui era attaccato un bollo di piombo Podestà ) Primo magistrato eletto nel comune Capitano del 4) Patto tra i ricchi popolo feudatari Bolla ) Magistrato del comune fiorentino 6) Riforma fiorentina che aumentò il numero delle arti 10

11 LIMITI DELLE PROVE OGGETTIVE
Rilevano conoscenze e in parte abilità Non rilevano i processi superiori di pensiero (senso critico, originalità, creatività, pensare sul pensato, ecc) Non rilevano l’apprendimento oltre Non rilevano le competenze 11

12 LIMITI DELLE PROVE OGGETTIVE
<< Una prova standardizzata rappresenta una tesi educativa. Non è affatto una valutazione neutra. Non misura affatto. Noi accettiamo l’idea del compilatore della prova Le prove formali, mentre a volte sono utili, possono rivelarsi un tranello e una delusione>> N . Postman, Ecologia dei media, 12

13 PROVE SOGGETTIVE NON STRUTTURATE
1- COLLOQUIO ORALE 2- INTERROGAZIONE ORALE 3- DIALOGO 4- DIBATTITO 5- DISCUSSIONE 6- CONVERSAZIONE 7- COMPOSIZIONE/ESPRESSIONE SCRITTA- ICONICA – MUSICALE - MOTORIA 13

14 PER LA VALUTAZIONE DI PROVE SOGGETTIVE POSSONO ESSERE UTILI LE RUBRICHE DI VALUTAZIONE

15 DEFINIZIONE DI RUBRICA (M. Comoglio)
È una guida alla valutazione e all’assegnazione del punteggio fondata su criteri. È un elenco di criteri che consente a chi valuta di esprimere giudizi affidabili sul lavoro dello studente e rappresenta per gli studenti uno strumento di autovalutazione. • This is a taster for Activity 3-3 and is one of two slides. The list can be used to analyse the type of comments you give to your students. The question always is: Do these sorts of comments help students improve their learning? • These terms are technical - but the gist is given in the examples. La rubrica risponde alla domanda: “quali sono le caratteristiche di una comprensione o competenza relativa a un determinato obiettivo di risultato? 15

16 La rubrica risponde a questi interrogativi
Con quali criteri sarà giudicato il compito? Qual è la differenza tra un “buon” lavoro e un lavoro “ancora da migliorare”? Come possono studenti e insegnante focalizzare la loro preparazione per un lavoro eccellente? 16

17 Una rubrica è una guida per raccogliere punteggi e cerca di valutare la prestazione di uno studente fondandosi sulla somma di un arco esteso di criteri piuttosto che su un punteggio numerico singolo. I criteri e la rubrica hanno lo scopo di “rendere un processo essenzialmente soggettivo tanto più chiaro, coerente e difendibile quanto più possibile” • The term is familiar to some people and new to others. • It is just a way of being very specific with the criteria and the descriptions of levels of performance on the standards - so students and teachers can be more consistent in the assessment OF learning. Una rubrica è uno strumento per assistere studenti e insegnanti nell’esprimere giudizi sul successo conseguito dallo studente. 17

18 Generalmente la rubrica si basa su un continuum qualitativo della prestazione, costruito su una scala di diversi possibili punteggi, fino a 1 o a 0 per i punteggi più bassi. La rubrica identifica i tratti fondamentali o le dimensioni da prendere in esame e da valutare (per esempio, “sintassi” oppure “comprensione del metodo scientifico”). • This is a taster for Activity 3-3 and is one of two slides. The list can be used to analyse the type of comments you give to your students. The question always is: Do these sorts of comments help students improve their learning? • These terms are technical - but the gist is given in the examples. Essa fornisce caratteristiche chiare della prestazione per ciascun livello di punteggio, utilizzando descrittori che esprimono a che livello i criteri sono stati realizzati, consentendo in tal modo a chi valuta di assegnare un punteggio o voto appropriato. 18

19 Manca la tesi o l’organizza zione delle idee.
Ottimo Distinto Buono Appena sufficiente Inaccettabile Sviluppo delle idee La tesi è presente ed esplicitament e sostenuta nello sviluppo del saggio. La tesi è presente e la maggior parte dei punti sono argomentati e sostenuti. La tesi è presente ma vaga. Le argomentazio ni si allontanano dalla tesi da dimostrare. La tesi è vaga e poco persuasiva. Gli argomenti a sostegno non sono molto attinenti. Manca la tesi o l’organizza zione delle idee. Elaborazione Ben scritto i punti pienamente elaborate affrontati con chiarezza e precisione, informazioni precise a sostegno della tesi. Ben chiara la maggior parte dei punti elaborati con informazioni chiare a sostegno della tesi; può contenere errori concettuali di importanza marginale. Saggio adeguatamente scritto; alcuni punti sono sviluppati; può contenere qualche errore concettuale o informazioni irrilevanti. Stile di scrittura trascurato, i punti sono generali sono presenti errori concettuali, e si allontana dalla tesi che deve sostenere. Stile dello scritto povero e scadente, con pochi o nessuno dettaglio specifico, fuori argomento e ed errori concettuali. Organizzazione Ben organizzato e chiaramente concentrato sulla tesi da sostenere. Organizzazion e presente, ma trascurata; varie affermazioni fuori posto, problemi senza introduzione o una conclusione, senza frasi che segnalino l’idea principale. L’organizzazio ne confonde chi legge; mancano paragrafi, frasi principali, non si segnalano transizioni, non chiari gli argomenti a favore. È presente poca o nessuna struttura. Il saggio divaga da un argomento all’altro o è del tutto fuori tema. Forma Non sono presenti errori importanti che possono comprometter e la comprensione . Sono presenti 1-2 errori importanti che possono comprometter e la comprensione. Sono presenti 3-4 errori importanti che possono compromettere la comprensione. Sono presenti 5-6 errori importanti che possono comprometter e la comprensione. Sono presenti 5-6 errori importanti che possono compromet tere la comprensio ne.

20 Risolvere problemi di Matematica
Risolvere problemi di Matematica Esperto Da miigliorare Agli inizi Concetti e procedure di matematica Comprende i concetti matematici e le relative procedure. Utilizza tutte le informazioni del problema necessarie. Esegue i calcoli in modo accurato o con qualche piccolo errore. Comprende parzialmente i concetti matematici e le relative procedure. Utilizza alcune delle informazioni del problema necessarie. Fa alcuni errori di calcolo. Dimostra di non comprendere i concetti matematici e le relative procedure. Non utilizza le informazioni fornite dal problema o usa informazioni irrilevanti. Non esegue calcoli o ne fa che non sono relazionati al problema. Soluzione del problema Lo studente traduce il problema in una forma matematica utile. Applica il piano e le strategie scelte fino al loro completamento. Nulla è tralasciato. Il piano o la strategia può incorporare molti approcci. Disegni, modelli, diagrammi e simboli se utilizzati, potenziano la strategia. La soluzione è ragionevole e coerente con il contesto del problema. Inquadrando il problema o nell’esecuzione della strategia lo studente tralascia qualche elemento. La strategia può funzionare in alcune parti del problema, ma non in altre. La strategia è appropriata ma incompleta nello sviluppo o applicazione, i risultati del calcolo, anche se corretti possono non adattarsi al problema. Lo studente dimostra nessun tentativo di inquadrare il problema o traduce il problema in una forma non matematica. La strategia è inappropriata, disconnessa. Immagini, modelli, diagrammi e simboli, se utilizzati possono avere qualche relazione al problema. La soluzione non è giustificata e/o non si adatta al contesto del problema. Spiegazione matematica La soluzione è chiaramente spiegata e organizzato. La spiegazione è coerente e completa. Non è alcun salto nel ragionamento. Presenta argomenti logici per giustificare la strategia o la soluzione. La spiegazione include esempi e controesempi. Disegni, immagini, simboli e diagrammi, quando utilizzati, accrescono la comprensione. Il linguaggio matematico è corretto. Lo studente tenta di usare il linguaggio matematico, ma non ha usato tutti i termini in modo corretto. La spiegazione include alcuni elementi chiave. Lo studente spiega la risposta, ma non il ragionamento o spiega il processo ma non la soluzione. Disegni, immagini, simboli e diagrammi, se utilizzati, offrono una spiegazione degli elementi principali della soluzione del processo. Le figure, i simboli e i diagrammi quando sono utilizzati interferiscono con la comprensione di ciò che è fatto e perché è stato fatto. La spiegazione non è relazionata al problema. Il lettore non può seguire la spiegazione dello studente. Poca 20

21 VOTI NEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
PER LE DISCIPLINE SI RICHIEDE UNA VALUTAZIONE SOMMATIVA DI CONOSCENZE E ABILITA’ IL COMPORTAMENTO SOCIALE E DI LAVORO VIENE SINTETIZZATO NEL VOTO DI COMPORTAMENTO E DESCRITTO NEL GIUDIZIO SINTETICO

22 COME ATTRIBUIRE I VOTI ALLE DISCIPLINE?
PER SUPERARE LA SOGGETTIVITA’ SI RICERCA L’INTERSOGGETTIVITA’: Confronto e discussione tra le ins. di classi parallele in fase di progettazione di Circolo sulle abilità e conoscenze indispensabili alla fine del primo e del secondo quadrimestre (condivisione documento degli “Averi”, contenente gli obiettivi specifici di apprendimento di ogni disciplina) Attribuzione ad ogni voto numerico (in una scala dal 5 al 10) di una serie di abilità e conoscenze che diventano parametri condivisi

23 ESEMPIO DI PARAMETRI 1 ascolto
ITALIANO 1 ascolto saper ascoltare e comprendere messaggi in contesti Voto 6 Sa ascoltare e comprendere semplici consegne. Voto 7 Sa cogliere l’idea globale di un breve testo Voto 8 Sa cogliere gli elementi centrali di un testo (personaggi, luogo, tempo) Voto 9-10 Sa cogliere comunicazioni e consegne comunicativi diversi di tipo diverso per contenuto, mostrando di saper intervenire ed agire in modo pertinente al contesto. 2 lingua parlata parlare correttamente e comunicare, adattando il linguaggio a situazioni e contesti diversi Voto 6 È in grado di verbalizzare in modo comprensibile semplici esperienze personali Voto 7 È in grado di intervenire nelle conversazioni in modo ordinato e pertinente. Voto 8 È in grado di verbalizzare esperienze personali, selezionando le idee principali e utilizzando un lessico appropriato. Voto 9-10 Coglie relazioni logiche trasferendole in altri contesti, utilizzando un lessico adeguato al contesto.

24 3 lettura (comprensione)
comprendere la lingua scritta nei suoi diversi generi testuali. amare la lettura come emozione immediata, piacere e arricchimento personale. sapersi documentare Voto 6 Individua il significato globale di un semplice testo letto, avvalendosi principalmente del supporto visivo. Voto 7 Individua il significato globale di un semplice testo letto, attraverso l’anticipazione (contesto, titolo, immagini). Voto 8 Individua il significato globale di un testo letto, cogliendo informazioni esplicite. Voto Individua, all’interno di un testo letto, personaggi, luogo e tempo,cogliendo l’idea centrale e semplici informazioni implicite. 3 lettura (tecnica) comprendere la lingua scritta nei suoi diversi generi testuali. amare la lettura come emozione immediata, piacere e arricchimento personale. sapersi documentare Voto 6 Sta automatizzando la lettura, aumentandone la rapidità. Voto 7 Legge a voce alta rapidamente e correttamente. Voto 8 Legge a voce alta in modo scorrevole ed espressivo. Voto 9-10 Utilizza la lettura silenziosa. Ha scoperto la lettura come momento di piacere personale.

25 4 scrittura produrre e rielaborare testi scritti rispettando la correttezza ortografica e comunicativa. riconoscere le principali strutture sintattico-grammaticali e saperle usare correttamente. usare un lessico completo e competente Voto 6 Ha consolidato la corrispondenza fonema-grafema. Riflette sul funzionamento del codice linguistico, all’interno delle parole. Voto 7 Produce semplici “enunciati” in cui utilizza le principali concordanze morfo-sintattiche. Voto 8 Produce “insiemi di più enunciati” relativi ad un argomento dato, utilizzando le principali concordanze morfo-sintattiche. Voto Produce semplici “testi” utilizzando le idee raccolte per la scrittura e i principali segni di interpunzione. 4 scrittura (creativa) Voto 6 Coglie semplici rime e individua concordanze e differenze tra parole, a livello semantico. Riordina le parole per formare semplici frasi. Voto 7 Riconosce ed inventa semplici rime e individua concordanze e differenze tra parole, a livello fonetico e semantico. Riordina le parole per formare frasi. Data una frase minima riconosce soggetto e predicato Voto 8-9 Produce rime in modo autonomo e individua concordanze e differenze tra parole, a livello fonetico e semantico. Manipola parole e frasi in modo autonomo, rispettando regole date. Voto 10 Individua la funzione delle parole all’interno della frase ( soggetto, predicato verbale – nomi, articoli, verbi, aggettivi qualificativi – genere e numero). Riutilizza schemi, ritmi, regole, vocaboli,… in modo creativo.

26 SCIENZE 6: Sa osservare un elemento del mondo fisico, animale o vegetale e individuarne una caratteristica 7: Sa osservare un elemento del mondo fisico, animale o vegetale e individuarne una caratteristica Sa ordinare e classificare un elemento del mondo fisico, animale o vegetale secondo uno o più attributi 8 : Sa osservare un elemento del mondo fisico, animale o vegetale e individuarne una caratteristica Sa formulare un’ipotesi coerente relativamente ad un fenomeno 9 : Sa osservare un elemento del mondo fisico, animale o vegetale e individuarne una caratteristica Sa effettuare esperimenti per verificare quanto ipotizzato 10: Sa osservare un elemento del mondo fisico, animale o vegetale e individuarne una caratteristica Sa descrivere esperimenti utilizzando strumenti noti (disegno, sequenze, semplici diagrammi)

27 RISCHI DEL MOMENTO MOMENTO ERMENEUTICO
E’ necessario evitare: EFFETTO STEREOTIPIA Tendenza all’inalterabilità del giudizio – Conferma dell’opinione originaria EFFETTO DI CONTRASTO Confronto con prestazioni degli alunni migliori EFFETTO ALONE Influenza della prestazione precedente su quella successiva 27

28 EFFETTO DI DISTRIBUZIONE
I risultati si distribuiscono secondo la curva di Gauss EFFETTO EDIPICO DI PREDIZIONE Effetto Pigmalione Profezia autoavverantesi 28

29 QUESTO STRUMENTO NON ELIMINA LA SOGGETTIVITA’, NELLA VALUTAZIONE,
MA PUO’ AIUTARE A CONTENERLA


Scaricare ppt "“MA LE MAESTRE… DANNO I NUMERI?”"

Presentazioni simili


Annunci Google