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LA NUOVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE Ins. Baragli Maria Grazia

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Presentazione sul tema: "LA NUOVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE Ins. Baragli Maria Grazia"— Transcript della presentazione:

1 LA NUOVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE Ins. Baragli Maria Grazia
L’ANTIFURTO LA NUOVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE Ins. Baragli Maria Grazia

2 Osservazione globale La seconda griglia rispetto alla precedente, mostra un ordine diverso delle domande, corrispondente ad un approccio al testo man mano più complesso cambia, di conseguenza, il punteggio grezzo attribuito alle risposte Non sempre l’andamento è progressivo, bensì rispecchia la qualità delle risposte relative ad importanti snodi narrativi Se l’ambito di valutazione prevede la comprensione globale e l’integrazione di dati posti all’attenzione del lettore, sono attribuiti i 2 punti perché quei dati servono a identificare la sintesi della situazione, sintesi che prescinde dagli elementi narrativi evidenti. Nella domanda n. 6, oltre alla difficoltà concettuale si è tenuto conto del fatto che le altre risposte contengono una parte di verità.

3 Comprensione locale Le prime domande che si riferiscono ad una comprensione locale di dati espliciti, oppure espliciti, ma non contigui ( ravvicinati, precedenti o seguenti alla porzione di testo focalizzato), risultano di più facile decodificazione. Ad un primo e più semplice livello di lettura così viene attribuito un solo punto,come vedete nelle domande n.1, 2 e 5. Se l’integrazione di dati deve essere compiuta nell’intero testo, ma sempre in modo esplicito, la loro individuazione viene considerata relativa ad un primo livello di lettura (domanda n. 4).

4 Linguaggio Parliamo di linguaggio figurato (dom. n. 3) che interpreta un livello metaforico cristallizzato nel tempo, ci aspettiamo da parte dell’alunno una capacità deduttivo interpretativa perciò il punteggio è ugualmente basso (1 punto), però la difficoltà a rispondere fa pensare che gli alunni si siano immaginati una situazione di attesa reale, non metaforica In sede di revisione ci siamo poste il problema del linguaggio con cui sono state formulate le domande. Abbiamo riproposto la domanda e le relative risposte alla n. 3 per evitare equivoci interpretativi. Nella domanda n.10 ( trasferita al n.8) e nelle sue risposte sono individuati termini - “ritmo cadenzato”, “stato d’animo”, “meticolosità”, “zelo” - di difficile decodifica tanto da indurci a modificarne la formulazione ed a ridurre la scelta V (vero) F (falso). Nella domanda n.12 ( diventata n.10) le risposte si differenziavano già abbastanza, così da richiedere l’assegnazione di un punto.

5 La forma La richiesta orientata sulla forma, cioè sullo stile narrativo dell’autore è molto difficile perché prevede una strategia metacognitiva, immaginativa ed astratta che dovrebbe far capire il significato delle espressioni utilizzate dall’autore, sia nella formulazione “V” di vero, sia nella definizione “F” di falso.

6 Le risposte aperte n.1 Domanda A 11
Comprensione globale e interpretazione di dati non contigui per sviluppare un’interpretazione -non sa dare una spiegazione rispetto a quanto è successo -i giovanotti presenti testimoniano il falso (dicono che stava strappando i fili..) -armeggia sotto il cruscotto senza riuscire a far tacere il clacson -balbetta e protesta debolmente davanti al poliziotto come se fosse stato colto in fallo 0 punti: risposta errata o mancante 1 punto: risposta parziale 2 punti: risposta corretta

7 Le risposte aperte n.2 La domanda n.11 (corrispondente alla n.13) è stata totalmente reimpostata perché ognuna delle precedenti definizioni conteneva una parziale verità. A fronte di una scelta complessa abbiamo optato per le risposte aperte che mostrassero la varietà di indizi di un apparente reato (il furto dell’auto) per cui la risposta parziale va intesa per uno o più comportamenti individuati e quella corretta debba essere attribuita a chi li ha individuati tutti e quattro, anche se non formulati in maniera estesa.

8 L’organizzazione logica
L’organizzazione logica fra le frasi è posta alla dom. n.12 , dov’era stata inserita l’opzione “tuttavia”come un’ avversativa meno marcata, questa ha indotto alcuni alunni ad operare una scelta d’uso, più che a riflettere sulla logica di relazione, non cogliendone così la differenza di senso. Alla fine del percorso di lettura sono state posizionate due domande di comprensione globale (vd. n.14 e n. 15 / prima n.9 ed 11) che ,come abbiamo detto, sono le più complesse, sebbene anche quelle di comprensione locale (porzione di testo) contenenti inferenze possano essere altrettanto complesse (vd. n. 6). Questo tipo di richieste prevedono la capacità di lettura di secondo livello, vale a dire una visione molto chiara delle relazioni di significato.

9 Le prove di valutazione
Queste batterie di prove, nella loro complessità, danno più esattamente di altre operazioni valutative, il quadro della situazione della classe. Noi insegnanti pensiamo sia opportuno prendere dimestichezza con uno strumento valutativo che ci permetta, meglio di altri,di individuare le più marcate difficoltà e di esercitare gli opportuni interventi didattici negli ambiti cui corrispondono.


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