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Dislessia e disturbi specifici dell’apprendimento

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Presentazione sul tema: "Dislessia e disturbi specifici dell’apprendimento"— Transcript della presentazione:

1 Dislessia e disturbi specifici dell’apprendimento
Aspetti clinici e relazionali Dott.ssa Irene Ratti Psicologa- Neuropsicologa

2 Presentazione e definizioni
Aspettative e idee rispetto al corso

3 Presentazione e definizioni
Obiettivi del corso Fornire un linguaggio comune relativo ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento, attraverso l’informazione teorico- pratica delle difficoltà di lettura, calcolo e scrittura Fornire strumenti di lettura dei segnali relativi ai disturbi Rinforzare il lavoro di rete e la comunicazione con i genitori e le figure professionali esterne alla scuola Illustrare strumenti d’intervento funzionali specifici

4 Presentazione e definizioni
Tematiche Clinica della dislessia, discalculia e disgrafia: definizione e inquadramento diagnostico, sottotipi e gravità, valutazione e riabilitazione Il lavoro di rete: insegnanti, genitori, alunno e figure professionali Relazione con l’adolescente

5 la relazione con l’adolescente
La vostra esperienza Definizioni e la relazione con l’adolescente

6 Definizione secondo il DSM-IV-TR
Disturbi Specifici dell’Apprendimento Disturbi della lettura (dislessie) Disturbi del calcolo (discalculie) Disturbi dell’espressione scritta (disgrafie) Disturbi dell’apprendimento non altrimenti specificato (NAS)

7 Definizione secondo il DSM-IV-TR
Disturbi Specifici dell’Apprendimento Disturbi della lettura (dislessie) A. Il livello raggiunto nella lettura, come misurato da test standardizzati somministrati individualmente sulla precisione o sulla comprensione della lettura, è sostanzialmente al di sotto di quanto previsto in base all’età cronologica del soggetto, alla valutazione psicometrica dell’intelligenza e a un’istruzione adeguata all’età. B. L’anomalia descritta al punto A interferisce in modo significativo con l’apprendimento scolastico o con le attività della vita quotidiana che richiedono capacità di lettura. C. Se è presente un deficit sensoriale, le difficoltà di lettura vanno al di là di quelle di solito associate con esso.

8 Definizione secondo il DSM-IV-TR
Disturbi Specifici dell’Apprendimento Disturbi del calcolo (discalculie) A. La capacità di calcolo, misurata da test standardizzati somministrati individualmente, è sostanzialmente inferiore a quanto previsto in base all’età cronologica del soggetto, alla valutazione psicometrica dell’intelligenza e a un’istruzione adeguata all’età. B. L’anomalia descritta al punto A interferisce in modo significativo con l’apprendimento scolastico o con le attività della vita quotidiana che richiedono capacità di calcolo. C. Se è presente un deficit sensoriale, le difficoltà nelle capacità di calcolo vanno al di là di quelle di solito associate con esso.

9 Definizione secondo il DSM-IV-TR
Disturbi Specifici dell’Apprendimento Disturbi dell’espressione scritta (disgrafie) A. La capacità di scrittura, misurate con test standardizzati somministrati individualmente (o con valutazione funzionale delle capacità di scrittura) sono sostanzialmente inferiori rispetto a quanto previsto in base all’età cronologica del soggetto, alla valutazione psicometrica dell’intelligenza e all’istruzione adeguata all’età. B. L’anomalia descritta al punto A interferisce notevolmente con l’apprendimento scolastico o con le attività della vita quotidiana che richiedono la composizione di testi scritti (per es., scrivere frasi grammaticalmente corrette e paragrafi organizzati). C. Se è presente un deficit sensoriale, le difficoltà nelle capacità di scrittura vanno al di là di quelle di solito associate con esso

10 Definizione secondo il DSM-IV-TR
Disturbi Specifici dell’Apprendimento Disturbi dell’apprendimento non altrimenti specificato (NAS) Questa categoria è per i disturbi dell’apprendimento che non soddisfano i criteri per alcun disturbo dell’apprendimento specifico. Questa categoria può includere problemi in tutte le tre aree (lettura, calcolo ed espressione scritta) che insieme interferiscono in modo significativo nell’apprendimento scolastico, anche se la prestazione ai test che valutano ciascuna singola capacità non è sostanzialmente al di sotto di quanto previsto in base all’età cronologica del soggetto, alla valutazione psicometrica dell’intelligenza, e all’istruzione adeguata all’età.

11 Dislessia, disgrafia e discalculia:
La struttura la classificazione gli errori specifici

12 La lettura Parola scritta Analisi visiva
Lessico ortografico di entrata SISTEMA SEMANTICO Lessico di uscita fonologico Buffer fonemico Parola letta Identificazione delle lettere Riconoscimento della parola Rappresentazione del significato della parola Produzione della parola Sistema articolatorio

13 La lettura Via semantico-lessicale Parola scritta Analisi visiva
Lessico ortografico di entrata SISTEMA SEMANTICO Lessico di uscita fonologico Buffer fonemico Parola letta

14 La lettura Via fonologica Parola scritta Analisi visiva
Lessico ortografico di entrata SISTEMA SEMANTICO Lessico di uscita fonologico Buffer fonemico Parola letta 1.Segmentazione grafemica 2. Conversione grafema-fonema 3. Assemblaggio fonemico Conversione Scritto-suono

15 Classificazione Dislessie periferiche Analisi visiva
Lessico ortografico di entrata Dislessie periferiche Conversione scritto-suono SISTEMA SEMANTICO Lessico di uscita fonologico Buffer fonemico

16 Classificazione Dislessie SISTEMA SEMANTICO Centrali Analisi visiva
Lessico ortografico di entrata Dislessie SISTEMA SEMANTICO Centrali Lessico di uscita fonologico Buffer fonemico Conversione scritto-suono

17 Classificazione Dislessie centrali
Dislessia superficiale Analisi visiva Lessico ortografico di entrata Conversione SISTEMA SEMANTICO scritto-suono Lessico di uscita fonologico Buffer fonemico

18 Classificazione Dislessia superficiale Caratteristiche:
Errori di regolarizzazione (assegnare l’accento in modo scorretto) Difficoltà nella lettura di parole irregolari (ex: glicerina /licerina)

19 Classificazione Dislessie centrali
Analisi visiva Lessico ortografico di entrata Conversione SISTEMA SEMANTICO scritto-suono Lessico di uscita fonologico Buffer fonemico Dislessia fonologica

20 Classificazione Dislessia fonologica Caratteristiche:
Errori di sostituzione dei funtori grammaticali (questo-quello) Lessicalizzazioni (tirta-torta) Errori morfologici e derivazionali (andare-andato) Difficoltà nella lettura di non parole

21 Classificazione Dislessie centrali
Analisi visiva Lessico ortografico di entrata Conversione SISTEMA SEMANTICO scritto-suono Lessico di uscita fonologico Buffer fonemico Dislessia diretta

22 Classificazione Dislessia diretta Caratteristiche:
Difficoltà di comprensione del linguaggio

23 Classificazione Dislessie centrali
Dislessia profonda Analisi visiva Lessico ortografico di entrata Conversione SISTEMA SEMANTICO scritto-suono Lessico di uscita fonologico Buffer fonemico

24 Classificazione Dislessia profonda Caratteristiche:
Errori semantici (brodo-dado) Errori visivi (cane-pane) Errori derivazionali (fiorisce-fiorisco)

25 La scrittura Parola udita Analisi uditiva
Lessico di entrata fonologico SISTEMA SEMANTICO Lessico di uscita grafemico Buffer grafemico Parola scritta Conversione Suono-scritto

26 Classificazione Disgrafie centrali
Disgrafia fonologica Analisi uditiva Lessico di entrata fonologico SISTEMA SEMANTICO Lessico di uscita grafemico Buffer grafemico Conversione Suono-scritto

27 Classificazione Disgrafia fonologica Caratteristiche:
Errori morfologici e derivazionali Errori di sostituzione dei funtori grammaticali Lessicalizzazioni

28 Classificazione Disgrafie centrali
Disgrafia lessicale (superficiale) Analisi uditiva Lessico di entrata fonologico SISTEMA SEMANTICO Lessico di uscita grafemico Buffer grafemico Conversione Suono-scritto

29 Classificazione Disgrafia lessicale o superficiale Caratteristiche:
Errori di regolarizzazione Errori di segmentazione (la radio-l’aradio)

30 Classificazione Disgrafie centrali
Disgrafia profonda Analisi uditiva Lessico di entrata fonologico SISTEMA SEMANTICO Lessico di uscita grafemico Buffer grafemico Conversione suono-scritto

31 Classificazione Caratteristiche: Errori semantici (tavolo-sedia)
Disgrafia profonda Caratteristiche: Errori semantici (tavolo-sedia) Errori uditivi (cane-pane) Errori derivazionali (andare-andato)

32 Classificazione Disgrafie periferiche
PAROLA UDITA Buffer grafemico di uscita Livello allografico Programmi grafo-motori Pattern di innervazione grafo motoria PAROLA SCRITTA Rappresentazione dei grafemi Scelta dell’allografo (maiuscolo-minuscolo) Sequenza, direzione tratti costituenti Comandi motori (durata, forza)

33 … conclusione I segnali significativi per identificare i problemi di lettura e scrittura: Effetto frequenza Effetto lunghezza Effetto concretezza

34 I disturbi del calcolo Modello di McCloskey (1992) SISTEMA DEL CALCOLO
Segni delle operazioni Fatti aritmetici Procedure del calcolo Sistema comprensione numeri arabici Sistema produzione numeri arabici 2 2 Sistema semantico Sistema comprensione visiva o uditiva numeri verbali Sistema produzione scritta o orale numeri verbali due due Modello di McCloskey (1992)

35 I disturbi del calcolo quaranta ventiquattro quattro 24
Comprensione numeri arabici Produzione numeri arabici 2 2 Sistema semantico Comprensione numeri verbali Produzione numeri verbali due due

36 I disturbi del calcolo 24 42 27 ventiquattro
ventiquattro Comprensione numeri arabici Produzione numeri arabici 2 2 Sistema semantico Comprensione numeri verbali Produzione numeri verbali due due

37 I disturbi del calcolo Qual è il più grande? 6 7 sei sette
sei sette Comprensione numeri arabici Produzione numeri arabici 2 2 Sistema semantico Comprensione numeri verbali Produzione numeri verbali due due

38 I disturbi del calcolo 24 Comprensione numeri arabici
Produzione numeri arabici 2 2 Sistema semantico Comprensione numeri verbali Produzione numeri verbali due due

39 I disturbi del calcolo ventidue Comprensione numeri arabici
Produzione numeri arabici 2 2 Sistema semantico Comprensione numeri verbali Produzione numeri verbali due due

40 I disturbi del calcolo Modello di McCloskey (1992) SISTEMA DEL CALCOLO
Segni delle operazioni Fatti aritmetici Procedure del calcolo Sistema comprensione numeri arabici Sistema produzione numeri arabici 2 2 Sistema semantico Sistema comprensione visiva o uditiva numeri verbali Sistema produzione scritta o orale numeri verbali due due Modello di McCloskey (1992)

41 I disturbi del sistema di calcolo
Segni aritmetici Fatti aritmetici Procedure aritmetiche 6 + 3 = .. 7, 8, 9!

42 I disturbi del sistema di calcolo
Segni aritmetici Fatti aritmetici Procedure aritmetiche 6 + 3 = – 2 = 7

43 I disturbi del sistema di calcolo
Segni aritmetici Fatti aritmetici Procedure aritmetiche Fatti aritmetici ok 4 – 3 = 1 4 – 2 = 2 Procedure ko 923 – 644 = 321

44 Il lavoro di gruppo Descrizione di una situazione Divisione in gruppi
Lettura del problema Ogni gruppo individua ipotesi e strategie Discussione tra gruppi


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