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Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino Assemblea annuale dei Delegati ANCST Bologna, 12 giugno.

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1 Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino Assemblea annuale dei Delegati ANCST Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva Franco Tumino Slides predisposte per una illustrazione orale Bozza incompleta non corretta

2 Una premessa di metodo Abbiamo voluto una assemblea interamente interna, sentiamo lesigenza di facilitare una discussione reale E stato giustamente rilevato che lordine del giorno di questa assemblea è troppo vasto per poterne parlare in modo approfondito in sole quattro ore scarse…. Si tratta di un rilievo che condividiamo (ma ci sono delle ragioni per la nostra scelta…) Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino

3 Una premessa di metodo (segue) I rimedi: –Non intendiamo strozzare la discussione, lassemblea può essere aggiornata e proseguire in altra data –Sui temi per i quali ne solleverete lesigenza possiamo fissare riunioni di approfondimento ad hoc due le abbiamo già convocate, sulla riforma della contrattazione (ma si tratta anche delle regole sulla rappresentanza e della riduzione del numero dei contratti) e sulla comunicazione –Ok ad organizzare dei forum, come ci è stato suggerito, sui temi specifici –Possiamo implementare le consultazioni, quando lo abbiamo fatto hanno avuto un buon riscontro –Ma resta il fatto che senza limpegno dei membri degli organi vasti a occupare un tempo adeguato a leggere, approfondire e confrontarsi, la delega implicita rischia di restare la situazione di fatto prevalente Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino

4 Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino Sul primo punto allodg, Le questioni e liniziativa legate al presente

5 Sul primo punto allodg Le questioni e liniziativa legate al presente: aggiornamento sulle questioni di maggiore interesse e di immediata attualità della cooperazione aderente; rifocalizzazione degli obiettivi di rappresentanza prioritari del settore, anche alla luce del nuovo contesto politico - istituzionale; Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino

6 Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino Una attualità fatta di emergenza per Trasporto Merci, Fachinaggio e Logistica Apriamo questa assemblea in una situazione nella quale le difficoltà strutturali per le cooperative di trasporto merci si sono accentuate: > Il fermo proclamato del trasporto merci dal 30 giugno al 4 luglio non appare di difficile revoca > le imprese sono schiacciate tra le dinamiche internazionali sulle quali nulla possiamo, la non volontà delle committenze di riconoscere pienamente gli aumenti di costo, la sordità degli Stati e della UE a produrre le scelte necessarie (per vincoli di spesa pubblica, per frenare linflazione, etc.), ma non è accettabile che siano le vittime della situazione

7 Una attualità fatta di emergenza per Trasporto Merci, Fachinaggio e Logistica (segue) Non meno pesante, peraltro, ed anzi persino più strutturale, il presente per il settore del facchinaggio e della logistica, che vede accentuarsi le proprie difficoltà essenzialmente per una ancora inefficace, malgrado lo sforzo straordinario dellavviso comune, azione dei Governi per assicurare la legalità e regolarità della competizione. Ed è una crisi che riguarda sostanzialmente solo la cooperazione, poiché è essa sola (cooperative vere e cooperative spurie) ad assicurare la operatività Non è qui la sede per approfondire, il comitato di settore è e sarà investito delle scelte di iniziativa necessarie Ma qui diciamo che tutta lAncst si impegnerà prioritariamente, e chiediamo lo stesso impegno prioritario a Legacoop, sui problemi del settore Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino

8 Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino Il contesto generale: immutati gli elementi negativi di fondo, rispetto allinizio 2006 Oggi come allora il trend di crescita del PIL è insoddisfacente Oggi come allora la causa principale è la crescita insoddisfacente della produttività

9 Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino La ricetta La ricetta non può essere solo rivolta: a rendere più flessibile e più aperto il mercato del lavoro, anche se ciò è necessario A flessibilizzare il lavoro e a ridurre il costo degli straordinari a incoraggiare indirettamente la maggior produttività promettendo di ridistribuirne i frutti economici con il secondo livello di contrattazione Ora come allora la leva che sembra volersi utilizzare prioritariamente è comunque quella di affidarsi alla crescita della domanda interna. Una scelta doverosa di fronte alle difficoltà cresciute delle famiglie, dubbia però quanto agli effetti strutturali sulla crescita economica

10 Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino La ricetta (segue) Manteniamo la convinzione che si debba anche e soprattutto: Dare la giusta attenzione al comparto dei servizi Attivando politiche mirate di innalzamento dimensionale e di politiche di rete Sul piano fiscale, necessario in particolare intervenire a correggere le iniquità dellIrap, particolarmente gravi per il comparto dei servizi (labour intensive) e per le imprese che lavorano per le pubbliche amministrazioni (oneri finanziari prodotti dai ritardi di pagamento) La riforma delle professioni ordinistiche, per consentire lassociazionismo tra professionisti, anche in forma cooperativa Aprirlo maggiormente alla concorrenza e ad una concorrenza virtuosa, controllando e sanzionando comportamenti irregolari (tutti i tentativi di incentivare la emersione sono finora sostanzialmente falliti) Quindi liberalizzare, piuttosto che privatizzare (sembrano imminenti la presentazione di un ddl sui servizi pubblici locali e di misure contro lin house) Esternalizzare le attività non core, del pubblico come del privato Introdurre criteri meritocratici, certo premiando la produttività, per le attività core

11 La ricetta (segue) La legislatura precocemente conclusasi ha fatto poco per lapertura al mercato, per le esternalizzazioni e in direzione della meritocrazia Ha fatto certamente di più per la regolarità del mercato, purtroppo tardivamente e senza che ancora si vedano risultati. Sono mancate persino informazioni essenziali, si pensi alla mancanza di dati sulle ispezioni ministeriali verso le cooperative non aderenti e sul loro esito Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino

12 Un ampio elenco di priorità per lAssociazione Lelenco delle cose da fare per portare avanti queste posizioni è molto ampio. Ve lo proponiamo nellaggiornamento del programma di attività fino a conclusione (inizio 2010) dellattuale mandato degli organi. Non cè qui la possibilità di toccare tutti gli argomenti trattati nellaggiornamento, ci limitiamo a pochi cenni Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino

13 Un ampio range di compiti per lAssociazione (segue) Le ns richieste principali per lampliamento del mercato effettivo: –Lotta allin house improprio (ma senza internalizzare!) –Apertura al mercato dei servizi pubblici locali –Spingere in direzione delle esternalizzazioni delle attività non core –Combattere la presenza della criminalità organizzata, particolarmente nel Mezzogiorno Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino

14 Un ampio range di compiti per lAssociazione (segue) Le ns richieste principali per la regolarità del mercato: –Dare soluzioni adeguate ai ritardi di pagamento –Applicare ed estendere le misure adottate dal precedente Governo ed in particolare Potenziare le ispezioni ministeriali verso le cooperative non aderenti Potenziare gli organici degli uffici destinati ai controlli, potenziarne la formazione, rendere più stringenti procedure e sanzioni Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino

15 Un ampio range di compiti per lAssociazione (segue) Le ns richieste principali per la regolarità del mercato (segue): Parificare totalmente le aliquote contributive obbligatorie per le diverse tipologie di rapporti di lavoro (e di impresa) Lotta al sommerso, almeno nei servizi, constatiamo come tutti i tentativi incentivanti una sua emersione siano in gran parte falliti Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino

16 Un ampio range di compiti per lAssociazione (segue) Le ns richieste principali per la competitività delle imprese: –Certamente la riforma della contrattazione (ma si tratta anche delle regole sulla rappresentanza e della riduzione del numero dei contratti) può essere importante per migliorare la competitività (ma non tutto quello che leggiamo e sentiamo ci piace) –Ma servono altre misure, dalla riduzione del costo del lavoro (subordinato), a misure di flessibilizzazione, alla lotta allassenteismo, etc. –Tra le priorità indichiamo la necessità di intervenire sullIrap e di introdurre meccanismi premiali per chi fa occupazione e occupazione stabile Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino

17 Un ampio range di compiti per lAssociazione (segue) Le ns opinioni rispetto alle preannunciate iniziative del Governo, limitatamente a quelle che ci toccano da vicino: -I primi passi del Governo sono stati positivi, con i limiti indicati più sopra -Occorre impegnarsi, lo chiediamo anche a Legacoop (se concorda con le opinioni che emergeranno dalla assemblea), a sollecitare limpegno anche nelle direzioni finora non toccate Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino

18 Situazione e prospettive delle politiche di alleanze tese a ridurre la frammentazione della rappresentanza settoriale Se cè una frammentazione da superare nella rappresentanza della forma di impresa cooperativa, ancora più grave è la frammentazione della rappresentanza merceologica, particolarmente nel settore dei servizi La voglia di semplificazione che si avverte giustamente crescere anche tra le cooperative associate deve rivolgersi nella giusta direzione, per non tramutarsi in un indebolimento netto, piuttosto che in un rafforzamento, della capacità di influenzare i decisori La giusta direzione è secondo noi rappresentata da strumenti come il Taiis….. Laugurio è che si possa lavorare lungo questa direzione per superare in modo progressivo duplicazioni, sovrapposizioni, etc. A questo sforzo va aggiunto prioritariamente uno sforzo di maggiore integrazione subsettoriale, dove il livello di omogeneità degli interessi è ancora maggiore Insisteremo poi ad una integrazione per tipologia delle imprese cooperative, in particolare con Federlavoro e con Agci/Psl Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino

19 Le politiche di sviluppo Insistiamo per la creazione di campioni territoriali non solo emiliani, e non solo nel Mezzogiorno Nel mentre ci sentiamo impegnati a sostenere una ulteriore crescita delle cooperative maggiori e del Cns Per questo è necessario un mercato più largo e più regolato Incontriamo ostacoli, ma ultimamente sembra esservi maggiore consapevolezza.. Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino

20 Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino Sempre sul primo punto allodg. I problemi del presente per la impresa cooperativa e per la democrazia economica. Prime riflessioni inerenti i problemi aperti sui pilastri (teorici e storici della cooperazione aderente: scambio mutualistico, intergenerazionalità). Dobbiamo ammettere che tutta la parte del nostro programma di lavoro su quella che abbiamo chiamato la identità specifica della forma cooperativa è in ritardo di attuazione. Invece, si tratta di temi urgenti…. E urgente ed opportuna una riflessione sui caratteri storici che la cooperazione aderente ha assunto nel nostro Paese, sui suoi punti di forza e sui suoi punti di debolezza Di fronte ai problemi economici, per certi versi esplosivi, a cui sta di fronte una parte della popolazione, non possiamo non ripensare allequilibrio tra i due pilastri storici della nostra identità: scambio mutualistico ed accumulazione intergenerazionale

21 Sempre sul primo punto allodg. I problemi del presente per la impresa cooperativa e per la democrazia economica. Prime riflessioni …. (segue) E sul fatto che la democrazia economica ha assunto nel nostro Paese la sola forma della cooperazione…. La procedura europea sul regime fiscale della cooperazione italiana, da un lato, ed il dibattito che si è aperto sulla partecipazione dei lavoratori agli utili delle imprese, dallaltro, rendono opportuna, se non necessario, di condurre ora, ed in modo stringente, la nostra riflessione su questi temi A proposito della procedura europea…fate sottoscrivere la petizione! Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino

22 Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino Sul secondo punto allordine del giorno, Le questioni e liniziativa legate al mandato 2010 – 2013

23 Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino Sul secondo punto allordine del giorno, Le questioni e liniziativa legate al mandato 2010 – 2013, ma con anticipazioni, per quanto condiviso, possibile ed utile, già fin dora Lassemblea congressuale di inizio 2010 conoscerà un significativo ricambio del gruppo dirigente centrale, per limiti di mandato e/o per raggiunto stato di pensionamento e/o per conseguenti scelte personali di ridurre il proprio impegno lavorativo Siamo perciò impegnati a produrre, nel periodo che ci separa da quella scadenza, le azioni necessarie a mettere in condizione gli organi che saranno eletti ad inizio 2010 di scegliere potendo garantire continuità e rafforzamento del gruppo centrale Ferma restando la sovranità dellassemblea congressuale 2010, occorre però pronunciarsi ora sul modello ipotizzato per Ancst tale scadenza….non è la stessa cosa lavorare per una prospettiva di modello o per unaltra

24 Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino Sul secondo punto allordine del giorno, Le questioni e liniziativa legate al mandato 2010 – 2013, ma con anticipazioni, per quanto condiviso, possibile ed utile, già fin dora (segue) I pilastri del gruppo dirigente centrale del futuro: -Dove reperire il quadro dirigente prossimo: dentro un continuum cooperative – struttura politico sindacale. Ciò richiede di lavorare esplicitamente verso una convergenza riguardanti vari piani, incluso quello retributivo, e di censire il ceto dirigente (cooperativo e politico-sindacale) del settore, e curarne meglio i legami interni e le solidarietà reciproci -Quali caratteristiche personali: quelle tipiche del cooperatore (Legacoop), prioritariamente su altri percorsi di carriera -Quali caratteristiche professionali: su questo punto la riflessione è ancora aperta in presidenza, qualche spunto….

25 Sul secondo punto allordine del giorno, Le questioni e liniziativa legate al mandato 2010 – 2013, ma con anticipazioni, per quanto condiviso, possibile ed utile, già fin dora (segue) Il rinnovamento ed il rafforzamento del gruppo dirigente riteniamo debba accompagnarsi ad una rifocalizzazione di mission e vision (si veda ipotesi in cartella, allegata alla fotocopia di queste slide) Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino

26 Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino Sul secondo punto allordine del giorno, Le questioni e liniziativa legate al mandato 2010 – 2013, ma con anticipazioni, per quanto condiviso, possibile ed utile, già fin dora (segue) Quale situazione e quali scelte per la continuità ed il rafforzamento del presidio degli interessi e valori settoriali? Non possiamo che limitarci in questa sede ad un elenco di titoli e a prime indicazioni sintetiche – il rafforzamento deve essere: –sia al centro che nei territori (al centro potenziando particolarmente la strumentazione di supporto allattività di lobby, per la quale stiamo predisponendo una specifica proposta, e migliorando la lobby tecnica) (questioni di interesse, riteniamo, di interesse del livello confederale, con il quale chiediamo di avere un approfondimento, e del Taiis) –sia per i comparti finora maggiormente presidiati che per quelli fino ad oggi meno seguiti e per le cooperative di minore dimensione (oltre 1.000!)(si veda la specifica ipotesi allegata alle fotocopie in cartella di queste slide) –sia per gli eventuali nuovi obiettivi riguardanti nuovi settori –per lerogazione dei servizi informativi più specificamente settoriali (in parallelo e ad integrazione della rete dei servizi Legacoop)

27 Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino Sul secondo punto allordine del giorno, Le questioni e liniziativa legate al mandato 2010 – 2013, ma con anticipazioni, per quanto condiviso, possibile ed utile, già fin dora (segue) (segue) –per il potenziamento della attività di formazione iniziata con la cosiddetta scuola dei servizi e di promozione della cultura cooperativa di nostro maggiore interesse (cooperazione di lavoro e tra micro – imprenditori, settore servizi) –per una adeguata configurazione e potenziamento della attività di comunicazione (in questo ambito a breve avremo una ipotesi approfondita di Agenzia per gli eventi temporanei, che sottoporremo a Legacoop); –per garantire il flusso contributivo di competenza dellassociazione nazionale, sia nelle quantità che nei tempi;

28 Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino Sul secondo punto allordine del giorno, Le questioni e liniziativa legate al mandato 2010 – 2013, ma con anticipazioni, per quanto condiviso, possibile ed utile, già fin dora (segue) Per quanto riguarda i contributi associativi, si è ritenuto (delibera della Direzione del febbraio scorso) di andare ad un maggior rigore (quantità e tempi) rispetto al tema della riscossione dei contributi associativi, definendo anche modalità di versamento diretto della quota di competenza nazionale da parte delle cooperative, quando occorra Anche una tale scelta potrebbe non essere applicata da tutti, e perciò proponiamo agli organi che in ogni caso di non applicazione sia conferita alla Presidenza nazionale una delega a sospendere la presenza negli organi del collega inadempiente, fino a che non abbia rimosso linadempienza.

29 Per concludere… Grazie dellattenzione, crediamo di aver sufficientemente delineato quanto riteniamo prioritario fare nel breve termine e per il resto di questo mandato, ed indicato le scelte alle quali lavorare per consegnare allassemblea congressuale di inizio 2010 la possibilità di dare continuità e rafforzare lo strumento di rappresentanza delle cooperative di servizi aderenti a Legacoop A voi ora di dire se possiamo lavorare sulla base di queste indicazioni o di indicare modifiche ed integrazioni a quanto vi è stato esposto Assemblea annuale dei Delegati – Bologna, 12 giugno 2008 Relazione introduttiva di Franco Tumino


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