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Ergonomia.

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Presentazione sul tema: "Ergonomia."— Transcript della presentazione:

1 Ergonomia

2 Definizione Della Parola Ergonomia
L’ergonomia, e’ una disciplina nata in Gran Bretagna nel Fu proposta inizialmente dallo psicologo Murrell, come approccio progettuale che coinvolgeva studiosi di varie discipline al fine di tutelare la sicurezza e la salute e di promuovere il benessere delle persone sul lavoro. Nel 1949 Murrell utilizzo’ per la prima volta il termine “Ergonomia”, che deriva dal greco “ergon” (lavoro) e “nomos” (legge), e fondo’ la prima societa’ nazionale di ergonomia.

3 Evoluzione Cronologica
Fino ai primi anni '50, il lavoratore era concepito come un fornitore di prestazioni. L’ergonomia aveva lo scopo di tutelare l’uomo, migliorarne la salute, la sicurezza e la produttivita’ delle aziende. Nella prima meta’ degli anni '70, si compie un’altra svolta molto importante nel campo: l’ergonomia passa dallo studio delle prestazione di un singolo soggetto, all’occuparsi delle relazioni che intercorrono tra le persone e l’ambiente circostante. Dagli anni '90, con lo sviluppo delle nuove tecnologie, l’ergonomia ha cominciato ad occuparsi anche delle interfacce dei computer.

4 Requisiti Ergonomici Francesco Marcolin (psicologo del lavoro ed ergonomo) spiega che un prodotto per essere considerato ergonomico deve possedere una serie di requisiti: deve essere centrato sull’utente sicuro, facile e soddisfacente nell’utilizzo un elevato grado di usabilita’, ovvero che possa essere utilizzato facilmente

5 I riflessi neonatali I riflessi neonatali sono reazioni automatiche del neonato che scompaiono con la maturazione del sistema neuronale. Si suddividono in: Riflesso di Moro o riflesso di abbraccio; Riflesso di raddrizzamento; Riflesso di deambulazione automatica; Riflesso di prensione o grasping-reflex; Riflesso di suzione o deglutizione; Riflesso tonico di torsione del collo;

6 Il movimento nei primi anni di vita
Fino al quarto mese di vita il bambino resta per lo più disteso e necessita di aiuto nei movimenti Dal quarto al sesto mese impara a stare seduto ed acquisisce indipendenza nei movimenti A dieci mesi si sposta a carponi e sposta i primi passi con l‘aiuto di un sostegno A quindici mesi impara a camminare da solo Dopo i dieci mesi impara a salire le scale, saltare, fino ad arrivare a vestirsi da solo

7 L’abilità manuale Alla nascita le mani del bambino sono chiuse
Verso i due mesi le mani si aprono A quattro mesi acquisisce la coordinazione delle mani Verso i sei mesi il bambino afferra gli oggetti mirati Verso gli otto mesi si diverte a respingere e buttare a terra gli oggetti. Comincia ad usare il pollice per afferrare gli oggetti Verso l’anno la manipolazione diventa fine e precisa Verso i quindici mesi l’interesse è il disegno e il voler mangiare da solo I progressi dopo i due anni continuano a velocità minima

8 La sicurezza nell’infanzia
Nessun articolo per bambini deve poter entrare da solo o spinto nelle sagome per test La superficie degli oggetti non deve scrostarsi Cavi e corde sui giocattoli devono avere lunghezze limitate Le scale devono avere dimensioni tali che il bambino non vi rimanga incastrato Devono essere installate delle protezioni sui muretti di contenimento Gli infissi sono tra le cose più pericolose per un bambino in ambiente domestico

9 Diagrammi antropometrici e pesi
2 mesi Peso medio: 4,7 kg 4 anni Peso medio: 16 kg


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