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ANALISI, PREVENZIONE E CONTRASTO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA E DELLA CORRUZIONE NEL CICLO DEL CONTRATTO PUBBLICO Ivan Cicconi CULTURA ANTIMAFIA CORSO.

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1 ANALISI, PREVENZIONE E CONTRASTO DELLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA E DELLA CORRUZIONE NEL CICLO DEL CONTRATTO PUBBLICO Ivan Cicconi CULTURA ANTIMAFIA CORSO DI FORMAZIONE PER DIPENDENTI E AMMINISTRATORI PUBBLICI CASATENOVO 11 APRILE 2014

2 AUTORITA’ PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI DI LAVORI SERVIZI E FORNITURE DLGS 163/2006 E SS.MM.II. RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO IL SISTEMA DEI CONTRATTI PUBBLICI

3 AUTORITA’ PER LA VIGILANZA SUI CONTRATTI PUBBLICI (Art. 6)‏ SERVIZIO ISPETTIVO E DI VIGILANZA. SISTEMI DI QUALIFICAZIONE. SEZIONE CENTRALE DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE DEI CONTRATTI PUBBLICI CAMERA ARBITRALE

4 RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO (Art. 10) “1. Per ogni singolo intervento da realizzarsi mediante un contratto pubblico, le Amministrazioni aggiudicatrici nominano, ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, un responsabile del procedimento, unico per le fasi della progettazione, dell’affidamento, dell’esecuzione”. Provvede a creare le condizioni affinché tutte le fasi del ciclo del contratto pubblico risultino condotte in modo unitario in relazione ai tempi e ai costi preventivati, alla qualità richiesta, alla manutenzione programmata, alla sicurezza e alla salute dei lavoratori ed in conformità a qualsiasi altra disposizione di legge in materia.

5 DEFINIZIONE E CARATTERI DEI CONTRATTI PUBBLICI IL CONTRATTO DI APPALTO IL CONTRATTO DI CONCESSIONE DEFINIZIONE E CARATTERI DEI CONTRATTI PUBBLICI IL CONTRATTO DI APPALTO IL CONTRATTO DI CONCESSIONE

6 I CONTRATTI PUBBLICI “I contratti pubblici sono i contratti di appalto o di concessione aventi per oggetto l’acquisizione di servizi, o di forniture, ovvero l’esecuzione di opere o lavori, posti in essere dalle stazioni appaltanti, dagli Enti aggiudicatori, dai soggetti aggiudicatori”.

7 GLI APPALTI PUBBLICI “Gli appalti pubblici sono contratti a titolo oneroso, stipulati per iscritto tra una stazione appaltante o un Ente aggiudicatore e uno o più operatori ecomici, aventi per oggetto l’esecuzione di lavori, la fornitura di prodotti, la prestazione di servizi come definiti dal presente codice”.

8 LA CONCESSIONE “La concessione è un contratto che presenta le stesse caratteristiche di un appalto pubblico, ad eccezione del fatto che il corrispettivo della prestazione consiste unicamente nel diritto di gestire l’opera o il servizio o in tale diritto accompagnato da un prezzo, in conformità con il presente codice”.

9 CARATTERI FONDAMENTALI DEI CONTRATTI Appalto e di Concessione CARATTERI FONDAMENTALI DEI CONTRATTI di Appalto e di Concessione La prestazione: esecuzione / gestione Il corrispettivo: prezzo / diritto di gestire Il rischio: di impresa di mercato di impresa / di mercato

10 IL CICLO DEL CONTRATTO PUBBLICO I RISCHI DI CORRUZIONE E DI INFILTRAZIONE MAFIOSA

11 IL CICLO DEL CONTRATTO PUBBLICO 1. Fase interna La programmazione La progettazione 2. Fase ad evidenza pubblica La scelta della procedura Qualificazione degli operatori Scelta della migliore offerta 3. Fase di esecuzione o fase privatistica Il controllo interno Il controllo esterno Il sistema della subcontrattazione

12 IL CONTRASTO DEI FENOMENI DI ILLEGALITÀ E DELLA PENETRAZIONE MAFIOSA NEL CICLO DEL CONTRATTO PUBBLICO IL CONTRASTO DEI FENOMENI DI ILLEGALITÀ E DELLA PENETRAZIONE MAFIOSA NEL CICLO DEL CONTRATTO PUBBLICO (Rapporto CNEL, 2008)‏ La mafia “contraente pubblico”: presidio del mercato degli affidamenti pubblici. La mafia “banchiere”: mafia come detentore di denaro proveniente da attività illecite ripulito nel sistema economico generale. La mafia “imprenditore locale”: imprese correlate con il sistema mafioso radicate nel territorio e che godono di un monopolio locale dato dall’affiliazione.

13 LA MAFIA IMPRENDITORE LOCALE SPECIALIZZAZIONE DELLE MAFIE NEL SISTEMA DELLA SUBCONTRATTAZIONE

14 IL SUBAPPALTONELL’ART. 118 DEL CODICE DEI CONTRATTI IL SUBAPPALTO NELL’ART. 118 DEL CODICE DEI CONTRATTI Comma 11. …è considerato subappalto qualsiasi contratto avente ad oggetto attività ovunque espletate che richiedono l'impiego di manodopera, quali le forniture con posa in opera e i noli a caldo, se singolarmente di importo superiore al 2 per cento dell'importo delle prestazioni affidate o di importo superiore a 100.000 euro e qualora l'incidenza del costo della manodopera e del personale sia superiore al 50% dell'importo del contratto da affidare.

15 CERTIFICAZIONE ANTIMAFIA NEI LAVORI PUBBLICI

16 CERTIFICAZIONE ANTIMAFIA DEI SUBCONTRATTI tipologie di subContratti Contenuto Attività Richiesta di autorizza-zione Certificazio-ne antimafia Presenza mafiosa Possibili Incidenze Subappalto Lavori specialistici, finiture, impianti, ecc Si Scarsa e Indiretta 0-20% Cottimo FornituraGhiaia, sabbia, calcestruzzo, ferro, componenti, sistemi, impianti, ecc. No Diretta e consistente 10-60% Fornitura e posa in opera Nolo a freddoScavi, movimento terra, trasporti, ecc. No Diretta e consistente 5-60% Nolo a caldo ServiziMensa, guardiania, vigilanza, ecc No Diretta e indiretta 0-10% ConsulenzaAmministrazione sondaggi, verifiche tecniche, ecc. No Diretta e indiretta 0-15%

17 LE CAVE E GLI ASSASSINII DEI BORSELLINO Lucca Sicula, 24.4.1992: assassinio di Paolo Borsellino, imprenditore. Palermo, 19.7.1992: assassinio di Paolo Borsellino, giudice. Lucca Sicula 17.12.1992: assassinio di Giuseppe Borsellino, imprenditore. I Borsellino imprenditori hanno avuto il torto di lavorare nel settore delle attività estrattive. Le cave, per la produzione di materiali inerti e le forniture di calcestruzzo sono quelle più legate al territorio ed il loro controllo consente alle Mafie di imporre la loro presenza in tutti i cantieri pubblici e privati.

18 LA SPECIALIZZAZIONE DELLA CAMORRA 1990 Dalla relazione conclusiva (1990) della Commissione di indagine del parlamento, cosiddetta commissione Scalfaro, sulla ricostruzione post-terremoto della Campania : >. Attività che si traducono in subcontratti di FORNITURA e di NOLO.

19 LE CAVE, GLI ARSENALI DI COSA NOSTRA E GLI AFFARI DELLA ‘NDRANGHETA 1992, Dicembre 1992, il pentito Leonardo Messina davanti alla Commissione parlamentare antimafia.Luciano Violante: >.Leonardo Messina: >. 1995 Intervista al Giudice Francesco Neri (Palmi, 1995): >.

20 I SEQUESTRI DI PATRIMONI MAFIOSI

21 SETTORI A RISCHIO SECONDO L'ANTIMAFIA Costruzioni edili e appalti Autorimesse e commercio auto Società di trasporti, distributori stradali di carburante Stoccaggio e smaltimento rifiuti Servizi alberghieri, facchinaggio, pulizia Centri commerciali Bar, panetterie, locali di ristorazione Sale videogiochi, scommesse, finanziarie Discoteche, bingo, ballo, nights e simili

22 LA MAFIA NEL CONTESTO DELLA GLOBALIZZAZIONE L'APPALTO E L'IMPRESA POSTFORDISTA

23 APPALTO, SUBAPPALTO E FLESSIBILITA’ Appalto (e subappalto):<< …contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un’opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro”(art. 1655 del c.c.). L’appaltatore (o subappaltatore) nella organizzazione dei fattori della produzione è “autonomo” (gestione a proprio rischio). L’appaltatore (o subappaltatore) è vincolato solo per il “tempo determinato” per la fornitura della prestazione.

24 L’ IMPRESA POST-FORDISTA CONCENTRAZIONE SUBORDINAZIONE La produzione Fordista fondava la sua organizzazione sulla CONCENTRAZIONE dei cicli di lavorazione e la totale SUBORDINAZIONE delle attività lavorative con contratti di dipendenza a tempo indeterminato. FRANTUMAZIONE APPALTO La produzione Post-fordista si fonda sulla FRANTUMAZIONE e la esternalizzazione di attività e cicli di lavorazione affidati con contratti di APPALTO a subfornitori autonomi.

25 Serra Pelada: metafora dell’impresa post-fordista

26 Garimpeiros nell’800… la divisione del lavoro

27 Oggi…Tutti fanno lo stesso lavoro

28 ….sono tutti appaltatori

29 FLESSIBILITA’, FRANTUMAZIONE FUGA DALLE REGOLE E ILLEGALITA’ La produzione: impresa verso lo svuotamento e la frantumazione in reti (ragnatele) attraverso esternalizzazioni e subaffidamenti ai livelli più bassi delle unità produttive (fuga dalle regole). La competizione: tende a spostarsi verso il basso sui fattori più deboli e quelli più declinabili verso l’illegalità(lavoro flessibile, atipico, grigio, nero, etc.).

30 L’IMPRESA LEGALE FRA L’INCUDINE ED IL MARTELLO L’impresa che garantisce integrazione, competenze e regolarità rischia una: concorrenza artificiosa dall’alto da parte delle grandi imprese virtuali (aggregazione artificiosa degli affidamenti). concorrenza sleale dal basso da parte delle imprese irregolari (lavoro nero, grigio, precario, irregolare).

31 LA FUGA DEL CAPITALE La crisi finanziaria non è giustapposta, ma è strettamente connessa con la fuga del capitale dal rapporto diretto con la produzione e con il lavoro. Le multinazionali con i marchi più famosi, come la Nike, Adidas, Disney, Wans, Champion, Coca Cola, non hanno più fabbriche, nessuna di queste multinazionali ha una fabbrica con un legame diretto. I marchi hanno rinnegato la fabbrica e sono fuggiti dal lavoro. Le 200 imprese multinazionali più importanti controllano insieme il 25% dell'intera attività economica nel mondo, ma impegnano insieme lo 0,75% per cento della popolazione lavorativa.

32 LA MAFIA BANCHIERE LO STATO POSTKEYNESIANO ED IL RICICLAGGIO DI DENARO SPORCO

33 STATO POSTKEYNESIANO E POLITICHE PREVALENTI ESTERNALIZZAZIONE: alla ricerca di maggiore efficienza e della riduzione dei costi di gestione (più appalti e concessioni di lavori, servizi e forniture). PRIVATIZZAZIONE: alla ricerca di maggiore efficienza e del coinvolgimento di operatori e risorse private (più investimenti con forme di partenariato pubblico-privato per la costruzione e gestione di opere, infrastrutture e servizi pubblici).

34 NUOVI MODELLI E CRISI FINANZIARIA Ai rischi connessi con i nuovi modelli di produzione si aggiungono oggi quelli derivanti dall’uso di nuovi sistemi di affidamento che si giustappongono a norme di contrasto della corruzione e della mafia concepite per procedure di affidamento tradizionali. Tali rischi appaiono ancora più preoccupanti alla luce della attuale crisi economico-finanziaria che potrebbe favorire in modo straordinario proprio quei soggetti che oltre a disporre di denaro a costo zero hanno l’esigenza di riciclare capitali di provenienza illecita.

35 I CONTRATTI PUBBLICI ATIPICI Il contratto di appalto. Appalti atipici: il contraente generale, lo sponsor, il cosiddetto global service. Il contratto di concessione: la concessione ad iniziativa pubblica. Concessioni atipiche: la concessione ad iniziativa privata (cosiddetto project financing), il leasing immobiliare, il contraente generale, il contratto di disponibilità. Il Partenariato societario: le società nei servizi pubblici, le società cosiddette “In House”, le società regolate dalla legge Bersani (art. 13 legge 248/2006)‏.

36 IL CONTRATTO DI AFFIDAMENTO A CONTRAENTE GENERALE “La concessione… presenta le stesse caratteristiche dell’appalto, ad eccezione del fatto che la controprestazione dei lavori consiste unicamente nel diritto di gestire l’opera o in tale diritto accompagnato da un prezzo”.  (direttiva 18/UE/2004)‏ “..il contraente generale è distinto dal concessionario di opere pubbliche per l’esclusione della gestione dell’opera eseguita.”  (legge 443/01, art.1, comma 2/f)‏

37 ARCHITETTURA DEL MODELLO TAV LO STATO: affida il servizio in Concessione ad una società di diritto privato ma con capitale tutto pubblico. IL CONCESSIONARIO (Spa pubblica, es.:TAV spa, QUADRILATERO spa, STRETTO DI MESSINA spa, PATRIMONIO spa, DIKE AEDIFICA spa, ): affida tutte le funzioni del committente (progettazione ed esecuzione di lavori, servizi, forniture) al Contraente Generale. IL CONTRAENTE GENERALE: svolge le funzioni di committente, progettista ed esecutore, ma non di gestore. IL RISCHIO FINANZIARIO: rimane in capo al Concessionario (Spa pubblica) che dovrà garantire al mercato finanziario la restituzione dei prestiti accesi con gli utili derivanti dalla gestione del servizio.

38 IL MODELLO TAV ED IL DEBITO PUBBLICO I prestiti della Spa non entrano nel calcolo dei parametri del patto di stabilità. Al momento della gestione scatta la restituzione del capitale. Da quel momento vi sarà la verifica dell’equilibrio fra gli “utili” derivanti dalla gestione del servizio e la “rata” di restituzione del prestito. La differenza negativa sarà coperta dal garante (lo Stato) e dunque emergerà nei suoi bilanci futuri (il prestito diventa debito).

39 Eurostat si è espressa in modo esplicito imponendo all’Italia di rimuovere la “truffa” ai danni dell’Unione europea. Con la legge finanziaria per il 2007 (comma 966) l’Italia ha ottemperato: 12.950 milioni di euro di debiti (Ventiseimila miliardi di vecchie lire), accumulati dal 1994 al 2005 da Tav spa e da Infrastrutture spa, tenuti fuori dai conti pubblici, sono diventati DEBITO PUBBLICO A TUTTI GLI EFFETTI. La “truffa” ai danni dello Stato però rimane: debito era e debito resta. FINANZIAMENTO PRIVATO O DEBITO PUBBLICO?

40 IL DEFICIT E IL DEBITO MENO APPALTI E PIÙ PROJECT FINANCING

41 IL COSIDDETTO PROJECT FINANCING IN ITALIA Nasce (?) con l’inserimento nella legge quadro sui lavori pubblici (l.109/94) degli artt. 37bis e seg., con la cosiddetta “merloni ter” (l.415/98). Peculiarità in ambito europeo della procedura ad iniziativa privata (procedura art.153- Finanza di progetto, dlg 163/2006). Ruolo/responsabilità della Amministrazione aggiudicatrice (procedura art. 144) e ruolo/interesse del Promotore (art.153) nella gestione del contratto di concessione (art.143) anche alla luce della nuova definizione della Concessione data con la legge 166/2002‏.

42 DEBITO PUBBLICO OCCULTO PROJECT FINANCING E SPA PUBBLICHE Con la legge 166/2002 (c.d. merloni quater) viene modificata la definizione del contratto di concessione, oggi inclusa nel Codice dei Contratti Pubblici (art.143, Dlgs 163/2006). Il contratto di concessione non ha più un limite temporale (30 anni) e il prezzo come corrispettivo non ha più alcun limite (50%). Dal 2002 si diffonde il project-financing modello Tav, con opere e servizi che impegnano i bilanci pubblici futuri. Al dicembre 2011 la stima del prezzo impegnato è di circa 180 miliardi di euro. La diffusione delle Spa, ovvero la privatizzazione senza liberalizzazione, la occultazione del debito e la collusione senza corruzione.

43 UN ESEMPIO: ASL NUORO/ I lavori Oggetto: Ristrutturazione e completamento dei Presidi Ospedalieri San Francesco e C.Zonchello di Nuoro, San Camillo di Sorgono e dei presidi sanitari distrettuali di Macomer e Sinicola. Procedura art.153 Valore dell’investimento € 43.018.584 Contributo pubblico € 8.258.899 Canone di disponibilità € 4.250.000 che ASL paga per 27 anni e 4 mesi per un tot. di € 116.168.000 per ammortizzare un investimento privato di € 34.759.685.

44 ASL NUORO/ I Servizi non sanitari Servizi generali ad Housing; Manutenzioni ordinarie e gestione edifici; Servizio Energia; Gestione reti informatiche e telefoniche; Ingegneria clinica; Servizio pulizia; Ristorazione degenti e dipendenti; Raccolta e smaltimento rifiuti; Servizio portierato; Servizio CUP; Assistenza domiciliare integrata. Canoni pagati da ASL per ciascuno dei servizi con rate bimestrali per un totale annuo di € 24.319.194. Per un totale per la durata della concessione di 660 M€ (min) a 960 M€ (max). Servizi commerciali (parcheggi, bar, edicole, etc.).

45 SENTENZA TAR SARDEGNA 9 FEBBRAIO 2011 <<Il contratto di concessione in esame si deve qualificare come contratto nullo per la illiceità della causa ai sensi dell'art. 1344 del c.c. (Contratto in frode alla legge). L'operazione negoziale ed economica conclusa si caratterizza per costituire uno strumento con il quale si elude l'applicazione delle norme e dei principi che disciplinano la concessione di lavori pubblici, facendo conseguire alle parti un risultato precluso dall'ordinamento.......

46 SENTENZA TAR SARDEGNA 9 FEBBRAIO 2011...... E ciò attraverso la previsione di una remunerazione degli investimenti privati concessionari posta interamente a carico dell'amministrazione aggiudicatrice, senza che si verifichi quella traslazione in capo ai privati del rischio economico e gestionale collegato allo svolgimento di servizi erogati attraverso le opere pubbliche realizzate, in modo tale che il rientro e l'adeguata remunerazione dei capitali investiti siano assicurati dalla redditività dell'iniziativa economica intrapresa>>.

47 PFI IN INGHILTERRA OGGI (dal Financial Times) George Hosborne, Head of Exchequer (Capo del Ministero delle Finanze): ”The Private Finance Initiative is TOTALLY DISCREDITED. A causa di un coinvolgimento del privato i cui profitti appaiono non solo sproporzionati, ma sono protetti dalla spending review>. (2010) “Nel 2011 il Governo è intervenuto per salvare 31 Trust (Aziende sanitarie) con 415 milioni di sterline per fare fronte al pagamento dei canoni del Ppp. Il dipartimento della salute ha attivato all'inizio del 2012 un fondo di stabilità per erogare fino a 1,5 miliardi di sterline in 25 anni per ogni Trust in difficoltà”. (2012)

48 PERCENTUALE DI PPP SU OOPP 2002-2011 (Fonte: Infopieffe.it promosso da Unioncamere, Dipe-Utfp e ANCE, realizzato dal CRESME) MENO APPALTI (MENO DEFICIT) PIÙ CONCESSIONI (PIÙ DEBITO)

49 LA MAFIA CONTRAENTE PUBBLICO MAFIA E CORRUZIONE NELLA PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEI CONTRATTI PUBBLICI

50 LA FASE INTERNA E LA FASE AD EVIDENZA PUBBLICA CHE COSA SI AFFIDA? (“LAVORI”, “SERVIZI”, “FORNITURE”)‏ COME SI AFFIDA? (PROCEDURE DI GARA “APERTE”, “RISTRETTE”, “NEGOZIATE” E SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE OFFERTE)‏ A CHI SI AFFIDA? (OPERATORI ECONOMICI IN POSSESSO DEI “REQUISITI” RICHIESTI CON IL BANDO DI GARA).

51 LE PROCEDURE DI AFFIDAMENTO (art. 54)‏ 1.Per la individuazione degli operatori economici, … le stazioni appaltanti utilizzano le procedure aperte, ristrette e negoziate di cui al presente codice. 2.Esse aggiudicano i contratti mediante procedura aperta o mediante procedura ristretta. 3.Alle condizioni specifiche espressamente previste, le stazioni appaltanti possono aggiudicare i contratti pubblici mediante il dialogo competitivo. 4.Nei casi e alle condizioni specifiche espressamente previste, le stazioni appaltanti possono affidare i contratti pubblici mediante una procedura negoziata, con o senza pubblicazione del bando di gara.

52 IL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE Il sistema di qualificazione degli operatori economici interessati agli appalti pubblici è definito dalla amministrazione aggiudicatrice con il bando di gara: >.

53 I SISTEMI UNICI E GLI ALBI Gli albi nazionali unici di qualificazione in italia ed in europa negli appalti di lavori, servizi e forniture. L’esperienza dell’Albo Nazionale dei Costruttori (A.N.C.) ed il nuovo sistema S.O.A. (Società Organismo di Attestazione) nei lavori pubblici. Gli albi nel settore dei servizi e forniture e nei settori speciali. La direttiva unificata, gli orientamenti prevalenti della Commissione UE e la situazione negli Stati membri.

54 LA QUALIFICAZIONE E LA FORCELLA L’art.62 del Codice dei Contratti fissa le condizioni ed i casi nei quali le stazioni appaltanti possono limitare il numero dei candidati da invitare nelle procedure ristrette (non inferiore a 10), nelle procedure negoziate con pubblicazione di un bando di gara e nel dialogo competitivo (non inferiore a 6), imponendo alle amministrazioni aggiudicatrici di fissare criteri selettivi oggettivi, per la selezione dei candidati da invitare.

55 SCHEDA DI VALUTAZIONE

56 LA SCELTA DELLA MIGLIORE OFFERTA (ART. 81) ‏ 1. Nei contratti pubblici, fatte salve le disposizioni legislative, regolamentari o amministrative relative alla remunerazione di servizi specifici, la migliore offerta è selezionata con il criterio del prezzo più basso o con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

57 MASSIMO RIBASSO E L’OFFERTA ANORMALMENTE BASSA (art.86)‏ >.

58 GARA AL MASSIMO RIBASSO Offerte: 10/12/14/22/22/23/24/28/30/35 Taglio delle ali : 10, 35 12+14+22+22+23+24+28+30=175 Media delle offerte: 175/8 = 21,875 Scarti dalla media di: 22/22/23/24/28/30 0,125+0,125+1,125+2,125+6,125+8,125=17,7 5 Media degli scarti: 17,75/6 = 2,958 Media incrementata: 21,875 + 2,958 = 24,833 Offerta vincente: 24%

59 ESEMPI LIMITE DI OFFERTE OFFERTE (anomale?): 72/74/78/82/86/88 Media: 74+78+82+86=320/4=80 Media degli scarti: 2+6=8/2= 4 Media incrementata: 80 + 4= 84 vince 82% OFFERTE (pilotate?):0,01//0,02/0,03/0,04/0,05//0,06 Media: 0,02+0,03+0,04+0,05=0,14/4= 0,035 Media scarti:0,005+0,015=0,020/2= 0,010 Media incrementata: 0,035+0,010= 0,045 vince 0,04%

60 L’OFFERTA ECONOMICAMENTE PIU’ VANTAGGIOSA (ART. 83)‏ 1. (..) il bando di gara stabilisce i criteri di valutazione dell’offerta, quali, ad titolo esempio: a)il prezzo; b)la qualità; c)il pregio tecnico; d)le caratteristiche estetiche e funzionali; e)le caratteristiche ambientali; f)il costo di utilizzazione e manutenzione; g)la redditività; h)il servizio successivo alla vendita; i)l’assistenza tecnica; l)la data di consegna ovvero il termine di consegna o di esecuzione; m)l’impegno in materia di pezzi di ricambio; n)la sicurezza di approvvigionamento; o)in caso di concessioni, altresì la durata del contratto, le modalità di gestione, il livello e i criteri di aggiornamento delle tariffe da praticare agli utenti.

61 MAFIA POLITICA E AFFARI OVVERO LA CORRUZIONE NEL DOPO-TANGENTOPOLI MAFIA POLITICA E AFFARI OVVERO LA CORRUZIONE NEL DOPO-TANGENTOPOLI

62 IL SISTEMA DI TANGENTOPOLI Era un sistema pilotato dalla cupola dei partiti (pubblico) e dalla cupola delle imprese (privato) e venne colpito con la contestazione del reato di corruzione. Venne definito sistema della triangolazione: il terzo protagonista era il tecnico infedele che consentiva di fare aumentare il prezzo dell’appalto e alimentare le tangenti scambiate dietro le quinte. I reati collegati che potevano essere contestati erano: il falso in bilancio e l’abuso d’ufficio.

63 IL SISTEMA POST-TANGENTOPOLI Tutto come prima? No, Il sistema è cambiato radicalmente grazie alla privatizzazione delle relazioni contrattuali e la esplosione di società di diritto privato nelle quali il reato di corruzione non è più contestabile. Il legislatore ha provveduto a depenalizzare quelli di falso in bilancio e di abuso d’ufficio. La Corruzione è diventata liquida con ruoli intercambiabili fra i mariuoli dello stato postkeynesiano ed i faccendieri delle imprese postfordiste.

64 UN NUOVO SISTEMA PIU’ PERMEABILE Oltre alla privatizzazione della committenza connessa con i nuovi istituti contrattuali, si diffondono le SPA controllate e/o partecipate da Enti pubblici nelle quali si realizza un sistema di relazioni, legami, affari che offre anche occasioni quasi ordinarie di colludere, corrompere, sprecare risorse tutte e solo pubbliche. Un sistema nel quale le organizzazioni che fondano sulla illegalità il loro fine (le mafie) o le loro prassi (i partiti) possono nuotare quasi indisturbate.

65 Per le istituzioni, per gli affari, per la formazione del consenso e per le mafie esiste un problema di adeguamento ed applicazione efficace delle regole (a volte anche eccessive). per la politica esiste il problema della definizione pura e semplice di che cos’è quello che la Costituzione indica come lo strumento fondamentale per la formazione del consenso e per il governo delle istituzioni. EFFICACIA DELLE REGOLE E PARTITI SENZA REGOLE

66 L’ART. 49 DELLA COSTITUZIONE >.

67 IL CONTRASTO DELLE MAFIE E DELLA CORRUZIONE LA TRASPARENZA E LA RESPONSABILITÀ

68 IL POTERE REGOLAMENTARE DEGLI ENTI LOCALI “…I Comuni, le Province e le Città metropolitane hanno potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell’organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite…” (art.117)‏ “…I Comuni, le Province e le Città metropolitane sono titolari di funzioni amministrative proprie e di quelle conferite con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze..” (art.118)‏

69 I PROTOCOLLI DI LEGALITA' Il contratto di appalto è l’accordo tra committente e appaltatore ed è specifico per ogni contratto. Realizza una relazione di tipo privatistico. Con i Protocolli si possono definire clausole contrattuali da riportare nei documenti di gara e/o di contratto. Si possono altresì definire comportamenti e procedure più trasparenti di quelle già previste. Pregi e difetti dei Protocolli in essere.

70 SPORTELLO UNICO E PROFILO COMMITTENTE Il > è il sito informatico di una stazione appaltante, su cui sono pubblicati gli atti e le informazioni previsti dal presente codice, (..)>>. (Art.3, comma 35)‏ Le stazioni appaltanti possono istituire un ufficio, denominato >, con il compito di: a) fornire informazioni relative alle norme vigenti nel luogo esecuzione del contratto, (..) le altre norme che devono essere rispettate nella esecuzione del contratto; b) fornire ai candidati il capitolato, il documento descrittivo e i documenti complementari, (..)>>. (Art. 9, comma 1 e seguenti).

71 TRACCIABILITA’ E TRASPARENZA: UNA NORMA TOTALMENTE DISATTESA >. (Art.118, comma 11, ultimo periodo)‏

72 >. Comma 9, art.3, l. 136/2010 TRACCIABILITA’ E TRASPARENZA SI PUÒ FARE DI PIÙ


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