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L’ANTICORRUZIONE TRA PREVENZIONE E REPRESSIONE Il P iano N azionale A nticorruzione 3.

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Presentazione sul tema: "L’ANTICORRUZIONE TRA PREVENZIONE E REPRESSIONE Il P iano N azionale A nticorruzione 3."— Transcript della presentazione:

1 L’ANTICORRUZIONE TRA PREVENZIONE E REPRESSIONE Il P iano N azionale A nticorruzione 3

2 LE MISURE DI PREVENZIONE

3 Dopo aver mappato i processi, identificato ed valutato i rischi in essi presenti, nel PTPC devono essere previste le MISURE DI PREVENZIONE, le misure cioè, volte a minimizzare il rischio che un determinato evento corruttivo si verifichi

4 LE MISURE DI PREVENZIONE IL PNA identifica alcune misure di prevenzione che i PTPC devono obbligatoriamente contenere, ma lascia alle amministrazioni la possibilità di prevederne di ulteriori

5 LE MISURE DI PREVENZIONE le misure obbligatorie Adozione dei P.T.P.C. Adempimenti di trasparenza Adozione codici di comportamento Formazione del personale Rotazione del personale Obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse Disciplina specifica in materia di svolgimento di incarichi d’ufficio ed attività o incarichi extra-istituzionali Disciplina specifica in materia di conferimento di incarichi dirigenziali in caso di particolari attività o incarichi precedenti La tutela di chi denuncia dall’interno episodi di corruzione

6 LA TRASPARENZA Prima fase: la 241/90 Seconda fase: Le normative settoriali Terza fase: La L 33/2013 Evoluzione della trasparenza nel sistema italiano Partecipazione al procedimento Interesse diretto concreto ed attuale Normative specifiche(es: info ambientali) che prescindono dall’interesse Pubblicazione dei dati su organizzazione e attività

7 LA TRASPARENZA

8 le misure obbligatorie LA TRASPARENZA E’ accuratamente disciplinata la modalità di pubblicazione sui siti internet, la qualità e la quantità di informazioni. La nuova norma riordina e nello stesso tempo rivoluziona il concetto stesso di trasparenza nel diritto amministrativo, rendendo obbligatoria la spontanea pubblicazione di tutta una serie di dati su:

9 le misure obbligatorie LA TRASPARENZA Organizzazione: Organi di indirizzo politico Titolari di incarichi dirigenziali Dotazione organica, costo del personale, performances e molti altri.. Attività: Provvedimenti amministrativi (autorizzazioni e concessioni) Gare e relativi esiti Immobili posseduti e loro gestione e molti altri..

10 le misure obbligatorie LA TRASPARENZA Probabilmente la normativa sulla trasparenza subira’ un ulteriore rimaneggiamento per effetto norme oggi in discussione sul Freedom of Information Act.

11 La trasparenza rappresenta uno strumento fondamentale per la prevenzione della corruzione e per l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa. Non a caso il PNA suggerisce di far coincidere i due ruoli di responsabile anticorruzione e trasparenza. Emerge dunque con chiarezza che la trasparenza non è da considerare come fine, ma come strumento per avere una amministrazione che opera in maniera eticamente corretta e che persegue obiettivi di efficacia, efficienza ed economicità dell’azione, valorizzando l’accountability con i cittadini LE MISURE DI PREVENZIONE le misure obbligatorie

12 le misure obbligatorie LA TRASPARENZA Tanto è importante la disciplina della trasparenza, che è assisitita da un apparato sanzionatorio. Recentemente è stato emanato dall’ANAC il Regolamento del 15 luglio 2015 in materia di esercizio del potere sanzionatorio ai sensi dell'articolo 47 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33

13 le misure obbligatorie I CODICI DI COMPORTAMENTO Ciascuna amministrazione deve definire, con procedura aperta alla partecipazione e previo parere obbligatorio del proprio O.I.V., un proprio Codice di comportamento La violazione delle regole del Codice generale approvato con d.P.R. e dei Codici adottati da ciascuna amministrazione dà luogo a responsabilità disciplinare Il codice deve essere applicato a chiunque lavori presso pubbliche amministrazioni a qualunque titolo

14 le misure obbligatorie ROTAZIONE DEL PERSONALE La rotazione del personale addetto alle aree a più elevato rischio di corruzione rappresenta una misura di importanza cruciale tra gli strumenti di prevenzione della corruzione. Per il PNA infatti, la permanenza in un ufficio comporta di per sé un rischio di corruzione. Il PNA detta quindi in proposito una serie di regole, che il PTPC deve specificare.

15 le misure obbligatorie ROTAZIONE DEL PERSONALE

16 La GESTIONE: l’applicazione della misura va valutata anche se l’effetto indiretto della rotazione comporta un temporaneo rallentamento dell’attività ordinaria dovuto al tempo necessario per acquisire la diversa professionalità; l’identificazione di un nocciolo duro di professionalità per lo svolgimento delle attività proprie di ciascun ufficio o servizio a rischio di corruzione; il coinvolgimento del personale in percorsi di formazione e aggiornamento continuo, con l’obiettivo di creare competenze di carattere trasversale e professionalità che possano essere utilizzate in una pluralità di settori

17 le misure obbligatorie ROTAZIONE DEL PERSONALE Esempio

18 le misure obbligatorie OBBLIGHI DI ASTENSIONE è stabilito un obbligo di astensione per il responsabile del procedimento, il titolare dell’ufficio competente ad adottare il provvedimento finale ed i titolari degli uffici competenti ad adottare atti endoprocedimentali nel caso di conflitto di interesse anche solo potenziale; è previsto un dovere di segnalazione a carico dei medesimi soggetti intervento

19 le misure obbligatorie OBBLIGHI DI ASTENSIONE “Il dipendente si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri, ovvero di suoi parenti affini entro il secondo grado, del coniuge o di conviventi oppure di persone con le quali abbia rapporti di frequentazione abituale è previsto un dovere di segnalazione a carico dei medesimi soggetti ………Il dipendente si astiene in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza. Sull'astensione decide il responsabile dell’ufficio di appartenenza.”. Art 6 bis L 241/1990

20 le misure obbligatorie CONFERIMENTO INCARICHI Il PNA disciplina anche l’accumulo di incarichi in capo ad un solo soggetto, sia che essi provengano dalla medesima amministrazione sia che provengano da una amministrazione differente. La concentrazione di più poteri nelle mani della stessa persona è infatti di per sé una moltiplicazione del rischio. Vengono evidenziate due linee di rischio :

21 le misure obbligatorie CONFERIMENTO INCARICHI 1.Il cumulo in capo ad un medesimo dirigente o funzionario di incarichi conferiti dall’amministrazione può comportare il rischio di un’eccessiva concentrazione di potere su un unico centro decisionale. La concentrazione del potere decisionale aumenta il rischio che l’attività amministrativa possa essere indirizzata verso fini privati o impropri……

22 le misure obbligatorie CONFERIMENTO INCARICHI 2.….lo svolgimento di incarichi, soprattutto se extra- istituzionali, da parte del dirigente o del funzionario può realizzare situazioni di conflitto di interesse che possono compromettere il buon andamento dell’azione amministrativa, ponendosi altresì come sintomo dell’evenienza di fatti corruttivi.……

23 le misure obbligatorie CONFERIMENTO INCARICHI E’ stato recentemente emanato un nuovo regolamento che disciplina il conferimento degli incarichi, le incompatibilità e le inconferibilità in modo dettagliato

24 le misure obbligatorie CONFERIMENTO INCARICHI Inconferibilita' di incarichi in caso di condanna per reati contro la pubblica amministrazione inconferibilita' di incarichi a soggetti provenienti da enti di diritto privato regolati o finanziati dalle pubbliche amministrazioni Inconferibilita' di incarichi a componenti di organi di indirizzo politico Incompatibilita' tra incarichi nelle pubbliche amministrazioni e negli enti privati in controllo pubblico e cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalle pubbliche amministrazioni nonche’ lo svolgimento di attivita' professionale Incompatibilita' tra incarichi nelle pubbliche amministrazioni e negli enti privati in controllo pubblico e cariche di componenti di organi di indirizzo politico DECRETO LEGISLATIVO 8 aprile 2013, n. 39

25 le misure obbligatorie CONFERIMENTO INCARICHI DECRETO LEGISLATIVO 8 aprile 2013, n. 39 Regolamento della singola amministrazione Disciplina della singola P.A:

26 le misure obbligatorie CONFERIMENTO INCARICHI DECRETO LEGISLATIVO 8 aprile 2013, n. 39 Regolamento della singola amministrazione Disciplina della singola P.A: Le pubbliche amministrazioni … gli enti pubblici economici e gli enti di diritto privato in controllo pubblico sono tenuti a verificare la sussistenza di eventuali situazioni di incompatibilità nei confronti dei titolari di incarichi previsti nei Capi V e VI del d.lgs. n. 39 del 2013 per le situazioni contemplate nei medesimi Capi. Il controllo deve essere effettuato: all’atto del conferimento dell’incarico; annualmente e su richiesta nel corso del rapporto.

27 le misure obbligatorie REVOLVING DOORS E PANTOUFLAGE Per revolving doors e pantuoflage si intende quel fenomeno per cui determinati soggetti, passando da ruoli politici o di decisori amministrativi al lavoro nel settore privato, possano utilizzare un potere di influenza e dunque godano di un trattamento privilegiato in grado di determinare decisioni

28 le misure obbligatorie REVOLVING DOORS E PANTOUFLAGE Ai fini dell’applicazione dell’ art. 53, comma 16 ter, del d.lgs. n. 165 del 2001, le pubbliche amministrazioni debbono impartire direttive interne affinchè nei contratti di assunzione del personale sia inserita la clausola che prevede il divieto di prestare attività lavorativa (a titolo di lavoro subordinato o di lavoro autonomo) per i tre anni successivi alla cessazione del rapporto…..

29 le misure obbligatorie REVOLVING DOORS E PANTOUFLAGE nei confronti dei destinatari di provvedimenti adottati o di contratti conclusi con l’apporto decisionale del dipendente;

30 le misure obbligatorie REVOLVING DOORS E PANTOUFLAGE nei bandi di gara o negli atti prodromici agli affidamenti, anche mediante procedura negoziata, sia inserita la condizione soggettiva di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e comunque di non aver attribuito incarichi ad ex dipendenti che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto delle pubbliche amministrazioni nei loro confronti per il triennio successivo alla cessazione del rapporto;

31 le misure obbligatorie REVOLVING DOORS sia disposta l’esclusione dalle procedure di affidamento nei confronti dei soggetti per i quali sia emersa la situazione di cui al punto precedente

32 le misure obbligatorie CONTROLLI E SANZIONI

33 le misure obbligatorie TUTELA DEL WHISTLEBLOWER Il dipendente che denuncia all’autorità giudiziaria o all’interno dell’amministrazione stessa episodi di sospetta corruzione di cui sia venuto a conoscenza gode di una speciale protezione …….

34 le misure obbligatorie TUTELA DEL WHISTLEBLOWER Fuori dei casi di responsabilità a titolo di calunnia o diffamazione……., il pubblico dipendente che denuncia all'autorità giudiziaria o alla Corte dei conti, ovvero riferisce al proprio superiore gerarchico condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, non può essere sanzionato, licenziato o sottoposto ad una misura discriminatoria, diretta o indiretta, avente effetti sulle condizioni di lavoro per motivi collegati direttamente o indirettamente alla denuncia. Divieto di discriminazione

35 le misure obbligatorie TUTELA DEL WHISTLEBLOWER Nell'ambito del procedimento disciplinare, l'identità del segnalante non può essere rivelata, senza il suo consenso, sempre che la contestazione dell'addebito disciplinare sia fondata su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione. Qualora la contestazione sia fondata, in tutto o in parte, sulla segnalazione, l'identità può essere rivelata ove la sua conoscenza sia assolutamente indispensabile per la difesa dell'incolpato. Tutela dell’anonimat o

36 le misure obbligatorie TUTELA DEL WHISTLEBLOWER La denuncia è sottratta all'accesso previsto dagli articoli 22 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni.”. Esclusione dall’accesso ex 241/90

37 IL FEEDBACK monitoraggio

38 INFINE…..

39 MASSIMO VACCARO CORSO ANTICORRUZIONE TRA PREVENZIONE E REPRESSIONE


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