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OPEN DAY ex acciaieria Franco Tosi LA FABBRICA DELLE IDEE.

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Presentazione sul tema: "OPEN DAY ex acciaieria Franco Tosi LA FABBRICA DELLE IDEE."— Transcript della presentazione:

1 OPEN DAY ex acciaieria Franco Tosi LA FABBRICA DELLE IDEE

2 Totem 1 BENVENUTI NEL NOSTRO FUTURO Vi abbiamo invitato a visitare un “monumento” della storia legnanese: l’ex acciaieria della Franco Tosi. Vogliamo parlarvi del futuro della nostra città e dell’Alto Milanese. Questo luogo, abbandonato da oltre vent’anni, ospiterà infatti, grazie alla collaborazione con Finmeccanica, la nuova biblioteca pubblica, un museo del lavoro, un laboratorio di creatività collegati con un’agenzia di sviluppo. Sono opere importanti che apparterranno alla città di Legnano e a all’intero Alto Milanese. L’idea della biblioteca era stata sviluppata dalla precedente amministrazione comunale. L’attuale amministrazione ha arricchito il progetto originario pensando di realizzare, all’interno della vecchia fabbrica Tosi, la “Fabbrica delle idee”. Un’attenzione particolare è stata riservata alla conservazione delle strutture portanti, quali pregevoli esempi di archeologia industriale. Rivolgiamo a tutti i visitatori il nostro benvenuto in questo luogo caro ai legnanesi. Sta per iniziare un intervento di recupero che lo trasformerà in una struttura a disposizione del nostro territorio. Invitiamo tutti a partecipare con noi alla sua progettazione. L’Amministrazione comunale di Legnano

3 Totem 2 UNA CITTA’ FABBRICA (inserire planimetria 1971) La planimetria del 1971 mette bene in evidenza come Legnano sia stata per oltre un secolo (dalla seconda metà dell’800 agli anni Settanta del ‘900) una città delle fabbriche o, ancor più, una “città fabbrica”. Lungo l’Olona si addensavano aziende tessili come la Cantoni, la Bernocchi, la Dell’Acqua (già), mentre attorno alla ferrovia si ergevano le officine della Franco Tosi. La ex acciaieria (evidenziata in rosso) era inserita nell’area denominata Franco Tosi Ovest. La vita dei Legnanesi e dei residenti dell’Alto Milanese era regolata dalle fabbriche, dai loro tempi, dai loro villaggi, spacci, dopolavori. Basti un dato per tutti: la popolazione di Legnano quadruplicò, grazie allo sviluppo industriale, in trent’anni, passando dai 7.041 abitanti del 1885 ai 28.757 del 1915, quando veniva chiamata la “Manchester d’Italia” e un posto alla Tosi veniva considerato “ul pan in vita” (il pane per tutta la vita).

4 Totem 3 LA FRANCO TOSI La Franco Tosi nacque nel 1881, quando il giovane imprenditore divenne socio gestore dell’officina “Cantoni Krumm & C.” in cui lavorava dal 1876 dopo gli studi al Politecnico di Zurigo e un periodo di lavoro in un’azienda meccanica tedesca. Le filature e le tessiture legnanesi, che inizialmente utilizzavano la forza idraulica dell’Olona per azionare i telai, avevano sempre più bisogno dell’energia prodotta dalle macchine a vapore. E’ proprio con la produzione delle motrici a vapore che la Franco Tosi cominciò la propria attività, proseguita con la fabbricazione di caldaie, turbine idroelettriche, motori diesel, componenti di centrali nucleari esportate in tutto il mondo. Franco Tosi, che era un capitalista “illuminato”, divenne proprietario unico dell’azienda nel 1894 e venne ucciso dall’operaio Giacomo Garuzzi quattro anni dopo. Ma l’azienda continuò con successo la sua opera fino agli anni ottanta del secolo scorso, quando venne acquistata dall’Ansaldo ed entrò a far parte del Gruppo Finmeccanica. L’ex acciaieria, di fronte a cui ci troviamo, cessò in quel periodo la propria attività.

5 Totem 4 L’EX ACCIAIERIA TOSI Il primo nucleo dell’ex acciaieria Franco Tosi venne costruito, sul lato di via XX Settembre, attorno al 1910 e si sviluppò negli anni successivi fino a raggiungere la forma attuale (salvo ulteriori costruzioni alla fine degli anni ‘60). E’ una struttura architettonica di valore storico e ha valore sociale in quanto conserva la memoria di un periodo di imponente industrializzazione di Legnano e del suo territorio. L’ambiente sotterraneo della fonderia adibito a rifugio antiaereo Pala idraulica di tipo Pelton

6 Totem 5 UN BENE STORICO-ARCHITETTONICO L’edificio, così carico di ricordi, ha una forma che ben si inserisce nel paesaggio urbano in trasformazione. Così come erano eleganti e ingegnosi i prodotti della fusione riportati dalle fotografie. Guardate davanti a voi la facciata ovest, su via Firenze, con le tipiche campate a mattoni a vista e le ampie vetrate ad arco, da cui si entrerà, tra qualche anno, nella nuova biblioteca civica. Un ambiente che ha ospitato vite ed opere di centinaia di tecnici e operai del nostro territorio: i fundeour d’ul Tusi. Fusione di una cassa compressore parte interna Fusione di una cassa compressore parte esterna

7 Totem 6 ENTRANDO NELLA EX ACCIAIERIA All’interno della vecchia fonderia non rimangono segni evidenti dell’attività frenetica che vi si svolgeva. Entrando in essa si potranno ammirare gli ampi spazi vuoti e le maestose navate e si potranno vedere dei pannelli che illustrano come verrà riorganizzato, sulla base di un progetto condiviso tra Comune e Finmeccanica, lo spazio interno ed esterno al fabbricato, compresa un’ipotesi di configurazione della nuova biblioteca. Nei prossimi anni tutto verrà trasformato, ma resterà intatta la struttura di mattoni rossi consumati dal tempo. E all’interno di essa possiamo immaginare, come le foto ci fanno intravvedere, il duro lavoro della fonderia, coi fumi delle fusioni, i bagliori delle colate, i rumori assordanti dei magli. Un duro lavoro che ha contribuito a creare ricchezza e benessere per il nostro territorio per più di cento anni. Una colata in ghisa del 1961 Due immagini della fonderia nel 1916

8 Totem 7 LA FABBRICA DELLE IDEE Possiamo trasformare l’ex fonderia della Franco Tosi in un luogo che aiuti a sviluppare idee e a tradurre le idee in opere e imprese? Possiamo trasformare una vecchia fabbrica in disuso in una “fabbrica delle idee”? Oggi la questione centrale del nostro Paese è la mancanza di lavoro, soprattutto per i giovani. I posti di lavoro aumentano se nascono nuove imprese individuali e collettive, profit e non profit. Legnano e l’Alto Milanese intendono dar vita a un luogo, unico in Italia, che integri: una biblioteca, polo di fruizione e produzione della conoscenza un museo o ecomuseo dell’energia e dell’ingegno un laboratorio creativo con stampanti tridimensionali un’agenzia di sviluppo e di accompagnamento alla nascita di imprese. E’ il sogno che vorremmo realizzare a partire da oggi. Abbiamo alcuni anni per pensare e progettare assieme la Fabbrica delle idee. I lavori inizieranno nel 2014 con la bonifica, seguirà un complesso e delicato programma di interventi, della durata stimata di cinque anni, che consentirà di conservare intatta la struttura architettonica offrendo alla città nuovi servizi che sappiano coniugare passato e futuro. Biblioteca multimediale polo della conoscenza Spazio collabo -rativo Sezione 1 Spazio interattivo Sezione 2 Sezione 3 Area Tema 4 FAB-LAB Laboratorio creativo Agenzia di sviluppo Euroimpresa Ecomuseo dell’energia e dell’ingegno

9 Totem 8 DALL’IDEA AL PROGETTO La Fabbrica delle Idee dovrebbe consentire ai frequentatore di: consultare libri e siti web in biblioteca sulla base dei propri interessi e delle proprie curiosità, collegandosi con centri di competenza e partecipando a gruppi di discussione “assaporare” nel museo l’esperienza incorporata nei beni e nelle competenze di chi ha creato strumenti di lavoro, macchine, innovazioni, testimoniando che il nostro territorio ha saputo esprimere ingegno e imprenditività sperimentare la ideazione e produzione di oggetti nel Laboratorio di creatività, utilizzando anche stampanti tridimensionali per la riproduzione di oggetti verificare la possibilità, con il supporto dell’Agenzia di sviluppo Euroimpresa, di trasformare idee e intuizioni in un bene concreto: un’impresa. In questo modo 1. un’Idea di un prodotto o di un servizio che corrisponda a 2. un Bisogno da soddisfare e alla potenziale richiesta di un mercato può diventare 3. un Progetto e quindi 4. una Realizzazione concreta. 4. Realizzazione 1. Idea 2. Bisogno 3. Progetto

10 Totem 9 LA BIBLIOTECA: UN POLO DI CONOSCENZA La nuova biblioteca pubblica (il cui progetto è visibile all’interno dell’ex acciaieria) sarà uno spazio, integrato nella Fabbrica delle Idee, dove: - far convivere persone portatrici di esperienze e culture diverse; - coniugare l’innovazione tecnologica con la necessità di renderla sempre accessibili a tutti; - conoscere, confrontarsi e trovare tutti gli ingredienti per poter “cucinare” le proprie idee ed esperienze; - conversare e scambiare liberamente opinioni, conoscenze, abilità; - dare nuova collocazione alle tradizionali funzioni di lettura e studio liberandole da vecchie impostazioni e limitazioni. IL LABORATORIO DI CREATIVITA’ La biblioteca sarà collegata ad un Laboratorio di Creatività dotato di stampanti tridimensionali in grado di produrre oggetti concreti ideati al computer. Il MIT di Boston, che li ha inventati, li ha chiamati FabLab (letteralmente “laboratori da favola”) per sottolineare le nuove possibilità di creare un’idea e vederla realizzata in collaborazione con altri.

11 Totem 10 IL MUSEO (ECOMUSEO) DELL’ENERGIA E DELL’INGEGNO Da molti anni un gruppo di volontari riunito nella TTSLL (Associazione Testimonianze Tecnico Storiche del Lavoro nel Legnanese) svolge il prezioso compito di raccogliere e preservare macchinari e apparecchiature dismesse dalle aziende del nostro territorio. Si tratta di oltre 900 oggetti di valore storico e documentaristico, attualmente accatastati in tre depositi provvisori, che potranno trovare posto nella ex acciaieria accanto alla nuova biblioteca. Lo scopo del museo è di evidenziare l’ingegno che stava alla base della creazione di un nuovo strumenti di lavoro, la funzione che svolgeva, i benefici che generava e l’utilità per chi li usava. Non solo un luogo della memoria, dunque, ma uno stimolo ad inventare nuove opportunità. Se la nostra comunità ha saputo inventare macchine, produrre benessere, sviluppare idee e tradurle in prodotti riconosciuti in tutto il mondo perché non possiamo continuare a farlo anche oggi, seppure in una realtà completamente diversa, con energie e risorse nuove? UN MUSEO INSERITO IN UN ECOMUSEO? L’Ecomuseo (ce ne sono 18 in Regione Lombardia, di cui uno a Parabiago) è un processo cooperativo con cui le comunità locali reinterpretano il patrimonio culturale come strumento di sviluppo locale. Il museo potrebbe essere parte di un Ecomuseo che valorizzi altre espressioni dell’intraprendenza e della laboriosità del nostro territorio, come ad esempio: l’ex Manifattura di Legnano, le Ville padronali di inizio ‘900 (Jucker, Dell’Acqua/Bombelli, Bernocchi), i Villaggi industriali (Dormitorio di via Rossini, Villaggio Cantoni, Case Tosi), i Dopolavoro Tosi e Cantoni…

12 Totem 11 L’AGENZIA DI SVILUPPO: EUROIMPRESA La Fabbrica delle Idee si propone di accompagnare la ideazione e la nascita di nuove imprese. Se la frequentazione della biblioteca, del museo, del Laboratorio di creatività suscita idee e voglia di provare l’Agenzia di sviluppo dell’Alto Milanese Euroimpresa, che opera dal 1996, può fornire: ASSISTENZA AD ASPIRANTI E NEO IMPRENDITORI: dall’idea imprenditoriale alla elaborazione di un business plan SPORTELLO “BUSINESS ANGELS” : dal progetto al finanziamento da parte di investitori del territorio SERVIZIO DI INCUBAZIONE D’IMPRESA: dall’assistenza per la partecipazione a bandi pubblici alla disponibilità di spazi attrezzati LOCALIZZAZIONE SUL TERRITORIO DELL’ALTO MILANESE: dalla incubazione all’insediamento nel territorio grazie alla rete di Pubbliche Amministrazioni www.euroimpresa.it

13 Totem 12 PARTECIPA CON NOI ALLA CREAZIONE DELLA FABBRICA DELLE IDEE La Fabbrica delle Idee è per ora essa stessa un’idea, che va elaborata e arricchita con il contributo dei cittadini e delle imprese di Legnano e dell’Alto Milanese. Abbiamo il tempo necessario per progettare assieme un polo creativo per il nostro territorio che, a partire dalle tante qualità sociali, culturali, industriali, artigianali, commerciali che la nostra comunità esprime, possa costituire: un ambito in cui chiunque possa trovare risposta alle proprie curiosità, possa porre domande, formulare idee e trovare risposte e opportunità abitando la biblioteca, percorrendo il museo, sperimentando nel Laboratorio di creatività, trovando supporto nell’agenzia di sviluppo; un luogo di incontro in cui si possa chiamare chiunque a collaborare per inventare, costruire, sperimentare, confrontare, arricchire, contaminare: in cui possano costituirsi gruppi di interesse e comunità di pratiche. Lascia il tuo indirizzo e-mail. Farai parte, se vorrai, della comunità di studio virtuale per la progettazione della Fabbrica delle idee e del futuro del nostro territorio: Cognome e NomeIndirizzo e-mail


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