La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

1 Sviluppo locale e Impresa sociale - Scenari ed opportunità per le imprese sociali Le opportunità per le imprese sociali connesse alla nuova programmazione.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "1 Sviluppo locale e Impresa sociale - Scenari ed opportunità per le imprese sociali Le opportunità per le imprese sociali connesse alla nuova programmazione."— Transcript della presentazione:

1 1 Sviluppo locale e Impresa sociale - Scenari ed opportunità per le imprese sociali Le opportunità per le imprese sociali connesse alla nuova programmazione 17 luglio 2104

2 2 Passata esperienza 2000-2006 - PISU 2007-2013 - Pisus + previsione aiuti imprese sociali su tutto territorio regionale 2007-2013 - FSE (azioni per integrazione soggetti svantaggiati, microcredito fse) e FESR (servizi essenziali in area rurale)

3 3 2014-2020: il percorso in breve Marzo 2010: Comunicazione strategia «Europa 2020» (Europa Intelligente, Sostenibile, Inclusiva» Dicembre 2013: regolamenti di riferimento Aprile 2014: Accordo di Partenariato 22 luglio 2014: presentazione Programmi Operativi

4 4 Risorse per il periodo 2014-2020 per i Fondi Strutturali PONPORTotale 302,00561,30863,3 FSEFESR 145,5156,5

5 5 Risorse a valere sui PO POR 557,1 PO FSEPO FESR 144,846412,254 Atteso che i Programmi Operativi dovrebbero prevedere una quota di cofinanziamento nazionale e regionale, ne consegue il seguente quadro finale delle dotazioni previste: PO FESR 2014-2020: 824,508 milioni di euro (50% fondo FESR, 50% cofinanziamento nazionale/regionale) PO FSE 2014-2020: 289,692 milioni di euro (50% fondo FESR, 50% cofinanziamento nazionale/regionale)

6 6 Obiettivi tematici - Priorità di investimento dei Fondi Art. 9 del Reg 1303/2013: 1) rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione; 2) migliorare l'accesso alle TIC, nonché l'impiego e la qualità delle medesime; 3) promuovere la competitività delle PMI, del settore agricolo (per il FEASR) e del settore della pesca e dell'acquacoltura (per il FEAMP); 4) sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori;

7 7 Obiettivi tematici - Priorità di investimento dei Fondi 5) promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi; 6) preservare e tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse; 7) promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete; 8) promuovere un'occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori; 9) promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione; 10) investire nell'istruzione, nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l'apprendimento permanente; 11) rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un'amministrazione pubblica efficiente;

8 8 Priorità FESR (Reg 1301/2013) 9) promuovere l'inclusione sociale, combattere la povertà e ogni discriminazione: a) investendo in infrastrutture sanitarie e sociali che contribuiscano allo sviluppo nazionale, regionale e locale, alla riduzione delle disparità nelle condizioni sanitarie, promuovendo l'inclusione sociale attraverso un migliore accesso ai servizi sociali, culturali e ricreativi e il passaggio dai servizi istituzionali ai servizi territoriali di comunità; b) sostenendo la rigenerazione fisica, economica e sociale delle comunità sfavorite nelle aree urbane e rurali; c) sostenendo imprese sociali; d) investendo nell'ambito delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo;

9 9 Priorità FSE (reg 1304/2013) l'obiettivo tematico "Promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione": i)l'inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l'occupabilità; ii) l'integrazione socioeconomica delle comunità emarginate quali i rom; iii) la lotta contro tutte le forme di discriminazione e la promozione delle pari opportunità; iv) miglioramento dell'accesso a servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi servizi sociali e cure sanitarie d'interesse generale; v) la promozione dell'imprenditorialità sociale e dell'integrazione professionale nelle imprese sociali e dell'economia sociale e solidale, al fine di facilitare l'accesso all'occupazione; vi) strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo;

10 10 Stato dell’arte PO FESR 2014 -2020 Schema risultati/azioni allegato all’Accordo di Partenariato parla di impresa sociale sia in riferimento all’OT 3 che all’OT 9. Osservazioni della Commissione in merito.

11 11 PO FESR – OT 3 3.3.2.1 – S OSTEGNO ALL ’ IMPRENDITORIALITÀ IN CAMPO SOCIALE E NELLA GESTIONE DEI BENI PUBBLICI L’azione persegue la finalità di sostenere la creazione e lo sviluppo di cooperative sociali ed imprese senza fini di lucro, anche attraverso migliori condizioni per l'accesso al credito, nei seguenti ambiti di intervento: servizi di inserimento e reinserimento lavorativo di inoccupati e disoccupati a rischio di marginalità sociale (giovani NEET, donne, disoccupati di lunga durata, lavoratori in mobilità, persone con disabilità, ecc.) anche attraverso la gestione di strutture e spazi dedicati (botteghe scuola, laboratori, reti di alternanza formazione/lavoro, ecc.) servizi finalizzati al recupero, a fini benefici e di contrasto della marginalità economica, dei prodotti alimentari e non alimentari invenduti, in analogia con esperienze innovative in materia (es “Last Minute market”) ed in linea con l’indicazione del Parlamento Europeo che ha dichiarato il 2014 “Anno della lotta allo spreco alimentare”; servizi di utilità collettiva (es., servizi di vicinato, cura di beni pubblici, condivisione di spazi strumenti di lavoro attraverso forme organizzate di coworking ecc.)

12 12 PO FESR OT 3 L’azione si attua mediante: l’emanazione di avvisi pubblici l’attivazione di fondi rotativi dedicati e strumenti di ingegneria finanziaria l’inserimento in strumenti di approccio integrato allo sviluppo locale ll sostegno consiste nella concessione di agevolazioni di diversa natura quali: aiuti agli investimenti materiali ed immateriali messa a disposizione di strutture e spazi pubblici fornitura di servizi per la nascita e il consolidamento di imprese sociali

13 13 Finanziamento di piani di investimento per comuni associati finalizzati ad elevare la rete territoriale dei servizi socioassistenziali a beneficio dei minori e della persone anziane o con limitazione di autonomia (asili nido, centri ludici, centri diurni, centri residenziali, strutture «dopo di noi», ecc) (Azioni 9.3.1. – 9.3.5) investimenti per il potenziamento dei servizi di medicina territoriale (poliambulatori, consultori, punti salute, strutture residenziali sociosanitarie, ecc) (Azione 9.3.8) Aiuti per potenziamento servizi alla persona (investimenti utili a migliorare la qualità dell’erogazione dei servizi rivolti a all’infanzia e ad anziani e persone con ridotta autonomia) (Azioni 9.3.2. -9.3.5.) OT 9 - Potenziamento servizi alla persona (R.A. 9.3)

14 14 OT 9 – interventi a sostegno dell’impresa sociale L’intervento declinato a vantaggio di imprese di piccole dimensioni e organizzazioni del privato sociale, è da svilupparsi in una logica di integrazione con il sostegno all’imprenditoria sociale previsto dall’ Asse 3. La specificità rispetto agli interventi indicati in materia di imprenditoria sociale all’Asse 3 risiede: -nella focalizzazione su servizi rivolti a prima infanzia, anziani e persone con limitata autonomia -nell’integrazione possibile con il sostegno infrastrutturale assicurato ai servizi aventi i medesimi destinatari -nella declinazione dell’intervento rispetto ad una strategia di azione territoriale declinata nelle sezione 4 del PO - nella attivazione degli strumenti di incentivazione definita in coerenza con la pianificazione delle politiche territoriali, secondo l’architettura di Piano regionale, al fine di contribuire proficuamente alle politiche di settore.

15 15 OT 9 – interventi a sostegno dell’impresa sociale L’azione inoltre si combina con altre politiche di qualificazione del personale o di sostegno della domanda (voucher) attivabili attraverso il FSE, anche connesse alle politiche tese alla creazione di nuova imprenditorialità in grado di attivare il protagonismo della popolazione giovanile. Modalità di attuazione: strumenti di incentivazione ad evidenza pubblica, sia in conto capitale che in conto interessi, calibrati su lettura territoriale del fabbisogno di servizi Beneficiari: imprese di piccole dimensioni ed operatori del terzo settore

16 16 PO FSE – accenni Concentrazione: in ciascuno Stato membro almeno il 20 % delle risorse totali dell'FSE è attribuito all'obiettivo tematico promuovere l'inclusione sociale; -il ruolo della cooperazione negli interventi rivolti a persone in condizioni di svantaggio sociale; -contrasto alla povertà (ruolo delle imprese nelle politiche attive)

17 17 PO FSE – accenni «L'FSE promuove l'innovazione sociale in tutti i settori che rientrano nel suo ambito d'applicazione, come definito nell'articolo 3 del presente regolamento, in particolare al fine di sperimentare, valutare e sviluppare soluzioni innovative, anche a livello locale o regionale, al fine di affrontare i bisogni di carattere sociale, con la partecipazione di tutti gli attori interessati e, in particolare, delle parti sociali.» Orientamenti nel Social investment package (Guida all’innovazione dell’UE) Nella proposta di PO FSE ruolo chiave dell’impresa sociale Necessaria un’alleanza tra pubblico e privato

18 18 PSR Feasr - Accenni Servizi essenziali in area rurale Multifunzionalità dell’azienda agricola

19 19 Approccio territoriale Agenda urbana (elevazione dei servizi) Aree interne (miglioramento della qualità della vita, elevazione servizi e contrasto al decadimento demografico). Strategia nazionale aree interne (capitale sociale e recupero a valore di risorse ed energia che in una logica di mercato andrebbero perdute)

20 20 Vincoli Soprattutto per imprese più strettamente connesse ai servizi alla persona: Programmazione dei servizi a scala territoriale (attuazione della L.R. 4/2007 – Piano regionale della salute) Organizzazione delle funzioni fondamentali associate a scala comunale (tra cui anche servizi sociali)

21 21 Stato arte Dopo il 22 luglio? Si aprirà negoziato. Mancanza quadro nazionale di riferimento definito Avvio PO non prima 2015 Nota di chiusura: Partecipazione ai processi Risorse comunitarie come leva per innovazione


Scaricare ppt "1 Sviluppo locale e Impresa sociale - Scenari ed opportunità per le imprese sociali Le opportunità per le imprese sociali connesse alla nuova programmazione."

Presentazioni simili


Annunci Google