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Linee guida per la connessione di utenze domestiche ad una mini rete di teleriscaldamento.

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Presentazione sul tema: "Linee guida per la connessione di utenze domestiche ad una mini rete di teleriscaldamento."— Transcript della presentazione:

1 Linee guida per la connessione di utenze domestiche ad una mini rete di teleriscaldamento

2 Il teleriscaldamento contribuisce al riscaldamento delle abitazioni e dell’acqua calda per usi sanitari. In Italia, come riportato nel rapporto di Legambiente “Comuni rinnovabili 2008”, sono in funzione 267 impianti di cui 216 sono alimentati da fonti rinnovabili. Il Comune di Dobbiaco, grazie al teleriscaldamento da un impianto a Biomasse, è uno dei 16 comuni che riesce a coprire completamente il proprio fabbisogno termico. Mandata Ritorno Centrale

3 Superficie netta di 78m², corrispondente alla superficie media delle abitazioni private costruite nel 2007; 3 abitanti per casa ed un consumo di acqua calda di 50 l/g a persona per un regime di comfort medio; consumo di energia media per il riscaldamento: da 10 a 145 kWh/m²/anno in base alle condizioni climatiche; efficienza energetica globale dell'85% per l'installazione. Aspetti tecnici

4 La rete 1 Tubazione in acciaio: isolata con un rivestimento in poliuretano (40 a 60mm); adatta per una temperatura massima di 120°C; disponibile con diametri tra 20 e 400mm; venduta in barre rigide da 6 a 12m; difficile da mettere in posa. Nel mercato sono disponibili due tipi di tubazioni: 2 Tubazione sintetica: costituita da polietilene; isolata con un rivestimento in poliuretano (40 a 60mm); adatta per temperature di funzionamento da 80 a 85°C (temperatura massima di 95°C); disponibile per i diametri tra 20 e 90mm; venduta in rotoli da 50 a 500m, con diametri da 20 a 60mm ed in unità di 12m per diametri di dimensioni superiori a 60mm; facile da mettere in posa.

5 Regole d’installazione Gli scavi per la posa delle tubazioni vengono effettuati a cielo aperto o a foro cieco.

6 La sottostazione Una sottostazione di utenza è un modulo con le seguenti caratteristiche: riscaldamento e produzione di acqua calda; spazio necessario equivalente a quello di una caldaia a gas; regolazione personalizzata; possibilità di conoscere le spese con l'installazione di un contatore di calore. Le sottostazioni sono disponibili in 2 modelli, entrambi forniscono riscaldamento e/o acqua calda: scambiatore di calore a fascio tubiero by-pass o mixing bottle

7 Attrezzatura ausiliare: una pompa di circolazione che consente il movimento del fluido; un dispositivo di regolazione per l'adeguamento della temperatura all'interno; valvole di isolamento. Contatore di energia termica o di calore: un dispositivo di misurazione della quantità di flusso (meccanico, elettro-magnetico o ad ultrasuoni); 2 sensori di temperatura per misurare la differenza di temperatura tra tubo di mandata e ritorno; un contatore della quantità di energia consumata, basandosi sulla portata e la differenza di temperatura tra la mandata ed il ritorno. La lettura può essere realizzata attraverso: la lettura diretta sullo schermo del contatore, collocato vicino alla sottostazione all'interno della casa o trasferita per essere accessibile dall'esterno; la lettura remota da unità di ricezione mobile, che permette la trasmissione di dati tramite onde radio; a trasmissione via modem che consente ai dati di essere trasferiti ad una stazione di lavoro centralizzata.

8 La centrale prefabbricata L’unità modulare è costituito da due vani prefabbricati: il vano caldaia ha dimensioni in metri di 2,5 x 3 x 2,6 h e contiene la caldaia, di potenze da 30 a 150kW, un accumulo termico, l’impiantistica idraulica, la pompa primaria, il sistema anticondensa, il sistema di sicurezza e di espansione, l’impiantistica elettrica ed elettronica ed il sistema di supervisione via modem; il deposito del combustibile legnoso (cippato o pellets) ha dimensioni in metri di 2,5 x 2,8 x 2,6 h (15m3) o di 2,5 x 5,6 x 2,6 h (30m3). La dimensione del vano deposito abbinata alla potenza della centrale determina la durata dell'autonomia. I due vani sono costruiti separatamente ed uniti fra loro in cantiere e sono installati su una soletta in calcestruzzo o su una porzione di pietrisco spianato e rullato. L’estrazione avviene a pavimento.

9 Aspetti economici Trincea per la rete primaria e secondaria I costi dei lavori vanno da 40 a 50€ per metro lineare ed includono: apertura della trincea; sabbia su cui alloggiare i tubi; installazione del nastro segnalatore del tracciato; materiale di riempimento. Prezzi in € per metro lineare Rete secondaria Tubi in acciaioTubi sintetici 100 a 120 50 a 70 Rete primaria 120 a 140 Tubazioni Le attrezzature ausiliarie (tubo di penetrazione, valvole...) comportano un aumentano dei prezzi fino a 300 / 400€, e l'installazione dei tubi all'interno della casa, dal punto di penetrazione alla sottostazione, con prezzi da 500 a 1000€.

10 Prezzi in € Solo riscaldamento Riscaldamento e produzione di acqua calda IstantaneoAccumulazione* 1000 a 15002500 a 30004000 a 4500 Trincea per la rete primaria e secondaria * include l'installazione di un serbatoio di acqua calda di 250 litri con una resistenza elettrica per fornire acqua calda durante l'estate. Il costo di un contatore di calore è compreso tra 400 a 500€ (compresi i costi di installazione). La centrale I costi vanno da 350 a 450€/kW da minima a massima potenza.

11 Costi per la connessione di un'abitazione privata Sottostazione Rete interna Livello del terreno Rete esterna (connessione alla rete primaria di 20m) Punto di penetrazione Prezzi in € Tipo di sottostazio ne Rete (20 m) Tubi interni Sottostazio ne Contat ore Totale Trinc ea Tubi Solo riscaldame nto 800 a 1400 1000 a 2800 500 a 1000 1000 a 1500 400 a 500 3700 a 7200 Riscaldame nto con produzione di acqua calda 2500 a 4500 5200 a 10200

12 Ulteriori informazioni I proprietari possono: 1. Associarsi in co-proprietà. In questo modo possono avere in comune la “conservazione, manutenzione, gestione e anche la proprietà collettiva di impianti e attrezzature”; 2.Lasciare l'intera gestione dell'impianto collettivo ad una società servizio energia (Contracting). Meccanismi di incentivazione Gli incentivi sul teleriscaldamento sono stabiliti dall'Agenzia delle Entrate con la Circolare n.17/E del 07 marzo 2008 sulle “Agevolazioni fiscali a favore del teleriscaldamento alimentato con biomassa o con energia geotermica - Articolo 2, comma 138 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008)”. L'agevolazione concessa alle reti di teleriscaldamento consiste in un corrispettivo per la gestione e un corrispettivo "una tantum" per il collegamento, entrambi da traslare all'utente finale (L. 448/98). Alle forniture in teleriscaldamento di calore per usi domestici è possibile applicare un'aliquota IVA agevolata al 10% (L.296/06, D.P.R.633/72) a condizione che sia stato prodotto da impianti di generazione alimentati con fonti rinnovabili.

13 Alcuni esempi in Italia Esempio 1: Mini rete di teleriscaldamento a legno cippato del borgo Modoletto L'impianto è localizzato nel comune di San Giovanni al Natisone nella località di Bolzano in provincia di Udine. La rete: lunghezza 220m e volume complessivo riscaldato 20000m3 La caldaia da 400kW

14 Esempio 2: Complesso Demaniale di Rincine nel Comune di Londa L'impianto di teleriscaldamento è alimentato da una caldaia di 320kW (riscalda circa 6500m3 e fornisce acqua calda sanitaria). La rete ha una lunghezza di 130m. Centro polifunzionale Uffici S.A.F. e Foresteria

15 Casa Bernardi (3 appartamenti) La caldaia

16 Alcuni esempi in Austria Esempio 1: Sud Austria (Nahwärmeanlage Schliefau, fonte Agrar plu www.agrarplus.at) L'impianto di riscaldamento è integrato in una fattoria. Il calore prodotto viene fornito alle abitazioni circostanti mediante una mini rete di teleriscaldamento. La centrale ed il magazzino del cippato Abitazione collegata alla mini rete

17 La sottostazione Punto di connessione Posa delle tubazioni

18 Esempio 2: Sud Austria (FWG Texing, fonte Agrar plu www.agrarplus.at) Il riscaldamento è fornito ad un complesso di appartamenti. Il sistema centrale di riscaldamento ed il deposito del cippato sono localizzati nella cantina di un'abitazione. Le altre abitazioni sono collegate attraverso una mini rete. Il magazzino del cippato Abitazione contenente il sistema centrale di riscaldamento

19 Consegna del cippato Scambiatore di calore attraverso separazione idraulica tra il circuito primario e secondario

20 Esempio 3: Rete di mini teleriscaldamento, alimentato a pellet, in Graz (Neue Heirnat / Energie Steierrmark, fonte Energy Cabin) Il sistema centrale di riscaldamento è un’unità modulare prefabbricata (Energy Cabin EMax M 40) Il riscaldamento è fornito da un’unità modulare (caldaia è da 40kW + 24 m2 di pannelli solari) e distribuito a 5 abitazioni di nuova costruzione.

21 ETA Renewable Energies 10, Piazza Savonarola 50132 Florence (FI) Tel 055 5002174 Fax 055 573425 WWW.ETAFLORENCE.IT Grazie per la vostra attenzione lorenzo.corbella@etaflorence.it


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